Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
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Autore: Angie02bts    31/07/2016    1 recensioni
Una ragazza che piace a tutti i ragazzi della scuola, ma nessuno si dichiara anche il gruppetto più temuto.
Chiamato BTS.
Suo padre è il preside e senza che lei sapesse niente si vede con una donna siccome è divorziato, ma lui non sa che è la mamma di uno dei bulletti della classe della ragazza.
Che cosa succederà?
La povera ragazza si ritroverà un fratello poco gradito.
Ma qualcosa cambiera!...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jeon Jeongguk/ Jungkook, Min Yoongi/ Suga, Nuovo personaggio, Park Jimin, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti
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[Anghel pov]
Preparai la cartella per il giorno dopo, appena finii di fare i compiti.
Andai in cucina quando mio papà mi chiamò per dirmi che la cena era pronta.
Arrivai in cucina e lo salutai con un bacio sulla guancia.
"Grazie papà"
"Di niente com'è andata oggi?"
"Bene ho anche legato con un ragazzo di un anno in più si chiama Mark è molto simpatico"
"Sono felice, io dopo devo uscire, come ogni mattina ti porto io a scuola"
"Va bene, ma dove devi andare?"
"Devo vedere una persona, che mi informa su cose di casa"
"Ok, notte"
"Notte tesoro mio"
Andai in camera e mi distesi sotto alle coperte, spensi il cellulare e mi addormentai.
Come la scorsa mattina mi svegliai alle prime ore di luce, così senza far rumore andai in stanza da letto di mio papà, ma quando entrai non c'era.
Sentii dei suoni provenire dal bagno, cosi mi distesi nel suo posto e mi riaddormentai.
Al mattino mi svegliò lui come sempre e mi disse di venir a far colazione, perché poi dovevamo uscire prima.
Io gli chiesi perché ma lui mi disse che non mi dovevo preoccupare e che erano cose sue di lavoro.
A tal punto mi insospetii di più, adesso ne ero più che sicura mi stava nascondendo qualcosa.
Feci colazione in silenzio, poi mi cambiai e lavai, presi su la cartella ed uscii di casa con lui.
Arrivammo a scuola ed io mi diressi subito in classe, era bello passeggiare per i corridoi e non vedere nessuno e sentire il silenzio più assoluto.
Entrai e mi sedetti al mio banco, adesso mi faceva anche un pó schifo perché Jungkook si era fatto una zoccola sopra.
Appoggiai la testa al banco sollevata leggermente dalle braccia incrociate e riposai gli occhi.
"Kim che ci fai qui, così presto?"
"Prof! Mio padre è dovuto venire a scuola prima così io sono venuta in classe"
"Ok mi aiuti?"
"Ok cosa devo fare?"
"Mi puoi andare a fare delle fotocopie e poi mi prendi un caffè?"
"Va bene"
Andai a fare quella ventina di forocopie e presi anche il caffè, ritornai in classe e gliele porsi.
"Oggi vi cambio di posto"
"Davvero? Alleluia"
"Perché? Non ti piace stare vicino ad Jung?"
"In verità no, nemmeno agli altri sei bulletti della scuola"
"Io pensavo di metterti vicino ad uno di loro, perché cosi me li tieni calmi, ad altre ragazze le tirerebbero con loro e poi più nessuno seguirebbe la lezione"
"Dipende da chi"
"Yoongi?"
"Mi fissa il seno anche no"
"Jimin o Taehyung?"
"Ok può scegliere tra loro due, Jin sta calmo se non lo provochi, RapMon disegna, Jungkook non lo so, Yoongi mi fissa il seno quindi può star certo che non segue la lezione e loro due boh si vedrà"
"Va bene grazie Anghel"
"Di niente, è suonata"
"Prendi le tue cose"
"Va bene"
Poco dopo si riempì l'aula e tutti ci mettemmo in ultima fila io ero in ultima a sinistra con Jimin e davanti avevo Taehyung con un compagno di classe simpatico.
Durante la lezione di due ore di questo prof di arte guardammo un film di archittetura romana.
Jimin ad un tratto si mise più vicino a me con la sedia, io non ci feci bado e continuai a guardare.
Ad un certo punto notai che era completamente appicicato a me, mise un braccio sulla schiena della mia sedia e si sporse.
"Cocco levati sei troppo vicino"
"Non ci vedo ho V davanti"
"Hyung vuoi fare cambio di posto?io ne sarei felice"
"No V!"
Continuammo a guardare il film, e Jimin aveva messo un braccio intorno alla mia vita e mi stringeva a se, lo lasciai fare.
Finito il film era merenda così andai nel giardino dietro la scuola, non mi accorsi che Mark mi aveva seguito.
"Anghel aspettami"
"Oppa"
"Ti va di stare con me?"
"Ok"
"Ma non hai la merenda"
"Non ho fame la maggior parte delle volte neanche a pranzo, mangio solo a cena e a colazione"
"Ok, come sono andate le prime ore?"
"Strazianti, adesso sono vicino a Jimin e davanti ho quel V che rompono le balle, tra cui anche Jungkook che salta le ore per farsi delle zoccole della scuola ed anche Hoseok, del resto bene"
"I BTS sono giusto?"
"Si, si fanno chiamare così"
"Idioti"
"Concordo con te oppa"
"Ti va una cioccolata?"
"Ok andiamo?"
"Eccomi"
Lo presi per braccietto ed insieme andammo dentro alla scuola alle macchinette.
Pagò lui per tutti e due, prendemmo le nostre cioccolate e ci dirigemmo fuori da scuola.
Ad un tratto vedemmo in lontananza Jungkook e Suga, non ci facemmo bado e ritornammo dietro alla scuola.
Stavamo bevendo tranquillamente, finche Suga non urtó Mark e spanse tutta la cioccolata sulla mia camicia e sopra al seno.
"Ah!!!"
"Mark ti sembrano cose da fare? Sporcare la camicia di una ragazza? Ti dovresti vergognare"
"Stai zitto Suga sei stato tu"
"Marmocchio non parlarmi così va via prima che ti riempi di botte e penso che non tu voglia"
Mark se ne andò ed io stavo andando in ugficio di mio papà per prendere una camicia nuova, ma Jungkook si piazza davanti e Suga mi tiene ferma da dietro.
"Che vuoi idiota?"
"Sai farsi tante ragazze è bello, ormai mi sono fatto tutte le ragazze della scuola e manchi solo te, quindi adesso mi soddisferai e poi lo farai con Suga hyung intesi?"
"Secondo te me faccio mette i piedi in testa da due come voi? No caro mio"
"Come fai bellezza sei attaccata a me non riesci a staccarti"
Mi tirò una sberla sulla chiappa destra e poi la massaggió, gli tirai una gomintata sugl addominali e Jungkook gli tirai una sberla e lo buttai per terra.
Corsi fino in presidenza di mio papà e quando entrai lo trovai che stava parlando al telefono.
Gli feci segno che prendevo una camicia e lui con la testa mi fece segno di si, mi cambiai e poi tornai in classe.
Una volta entrata trovai Jimin sul suo posto con i Jeans sbottonati e stravaccato lo stesso V , RapMon e Jin.
Sembravano ubriachi, mi sedetti al mio posto e cominciai a guardare il telefono, Jimin come al solito mise un braccio intorno alla mia vita, però io posai la schiena con poca delicatezza alla sedia e lui tirò indietro il braccio per il dolore.
"Park ti conviene tirare su i pantaloni, la prof di coreano è davanti alla porta"
"Che scatole, me li chiudi te Kim?"
"Buon giorno ragazzi"
Ci alzammo e Jimin aveva ancora i pantaloni aperti.
"Park perché hai i pantaloni aperti?"
"Perché Anghel non me li vuole chiudere"
"Jimin non sono tua mamma, dovresti sapere come si allacciano i pantaloni, dici tanto di essere un uomo virile, sembri solo un bambino piccolo"
"Va bene continuiamo la lezione"
Tutta la classe si mise a ridere me compresa e Jimin si riallacció tutto, quando ci sedemmo si avvicinò al mio orecchio.
"Bambolina hai scatenato qualcosa in me che non dovevi, poi a pranzo fatti trovare perché dobbiamo sistemare una cosuccia"
"Se centro vai convinto Park"
   
 
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