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Autore: chrono storm01    31/07/2016    2 recensioni
Storia interattiva otto posti disponibili. iscrizioni chiuse.
Nella regione di Ecllissior, terra piena di vita e misteri, nove allenatori partono per un viaggio.
Ognuno pensa di viaggiare da solo, ma per una serie di imprevisti si ritroveranno a viaggiare insieme.
I nove dovranno tentare di fermare il team Ombrya dedito a trovare il Pokemon Eden: un luogo pieno di Pokemon rari e dove i leggendari vanno spesso a riposarsi per recuperare energie.
Il pericolo più grande però sarà l'eclissi nera: un'arma segreta usata per creare Pokemon neri, Pokemon aggressivi che si nasconderanno nella regione di Ecllissior.
I nove eroi e le loro squadre dovranno usare l'ingegno e il coraggio per salvare il mondo intero.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: N, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Drew/Vera
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
Capitoli:
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Lucy entrò di soppiatto nell’ufficio di Richard, trovandoci Alex e Ryan che sembravano aspettare qualcuno.
-Beh, come mai quelle facce?- chiese perplessa la ragazza -È successo qualcosa?-
-Non ancora- spiegò Ryan con un sorriso un po’ troppo tirato per essere completamente sincero
-Che significa non ancora?- rincarò Lucy
- Significa che Richard è in riunione con i luogotenenti e altri membri in primo piano del team- Alex si alzò dalla sedia di Richard – Tornerà a momenti con il programma del giorno. E probabilmente farà un’entrata a effetto come quelle che fa di solito-
- Orribili notizie!- Richard irruppe nella stanza e Ryan e Lucy si voltarono a fissare Alex, stupiti-
-Un classico- si limitò a dire lui
-Non so cosa questo significhi e non voglio neanche saperlo- li interruppe Lucy – Fatto sta che la situazione è grave!-
- Quantifica grave da uno a dieci- commentò Ryan
-Trenta!- Richard si sedette e tentò di riorganizzare le idee – Voi sapete che cos’è l’eclissi nera?-
-Sì- rispose pronta Lucy
-No- le fece eco Ryan
-Nì- terminò Alex – Aiden, Chiara e Drew hanno avuto a che fare con quel coso qualche tempo fa, ma io no-
-Qui non si parla d’altro- esclamò Lucy – La super arma inventata dagli scienziati dell’organizzazione è uno degli argomenti più gettonati. Una volta colpito un pokèmon, questo diventerà malvagio e più potente-
- Il team Ombrya possiede davvero un’arma così pericolosa?- domandò Ryan scandalizzato – Non sapevo nemmeno esistesse qualcosa di simile-
- Nessuno è mai venuto a saperlo perché l’arma è molto difettosa e i vari prototipi si sono rivelati veri e propri disastri- spiegò Richard frettolosamente -Gira voce che il primissimo tentativo riusciva addirittura a far parlare i pokèmon, mentre quelli successivi non ottennero nessun risultato. Quello usato contro i tuoi amici a Fiordiloto è esploso poco dopo. Purtroppo però oggi ci è arrivata la notizia che in gran segreto il capo ha fatto riparare l’arma e ha fatto eseguire un collaudo in una città vicina a Solaria, Assiopoli-
-Ebbene? Arriva al punto!- lo interruppe malamente Alex – Dobbiamo andare ad Assiopoli e sabotare la missione senza farci notare, giusto?-
-Non è così facile- assicurò preoccupato Richard – L’eclissi nera adesso funziona perfettamente. Ha colpito un Pokèmon e ha potenziato a dismisura le sue capacità, rendendolo però malvagio e incontrollabile. Oggi sono arrivati gli informatori del capo e la città è già sotto il controllo del pokèmon malvagio. Dobbiamo intervenire oggi stesso-
-E lo faremo- assicurò Lucy – Sappiamo almeno di che pokèmon si tratta ?-
-No, pare che gli informatori non siano riusciti a vederlo- continuò Richard – Sarà una sorpresa anche per noi. Ho già chiesto il permesso per un’altra missione, così avremo una copertura. Forza andiamo!-
 
 
 
 
 
-Ho come l’impressione che ci siamo persi-
Mandy, Aiden e Zoey avevano lasciato la città del pokèahtlon in mattinata e avevano camminato per qualche ora senza meta sotto il sole estivo, fino a quando si fermarono in aperta campagna e dovettero ammettere di essersi persi.
-Se solo Zoey mi avesse lasciato consultare la mappa!- disse Aiden piccato
-Le mappe sono inutili, è molto più divertente trovare la strada giusta da soli- rispose l’ex luogotenente – E poi comunque noi stiamo viaggiando senza un’esatta destinazione da raggiungere, quindi nessuna strada per noi è sbagliata-
-Se tu non l’avessi notato- replicò Aiden – Non siamo su nessuna strada. E nemmeno su un sentiero. Non siamo neanche su una mulattiera, siamo direttamente in mezzo al nulla!-
-Effettivamente- si trovò costretta ad ammettere Zoey. Erano finiti in mezzo ad un campo erboso, circondato da una parte da un bosco ombroso e dall’altra da un frutteto.
-Ragazzi, non è il caso di litigare- tentò di mediare Mandy – Laggiù ci sono degli alberi da frutta, qualche persona o qualche pokèmon passerà sicuramente per prendere un po’ di cibo e noi potremo chiedere indicazioni-
I tre raggiunsero il frutteto e si inoltrarono tra gli alberi, alla ricerca di qualcuno a cui chiedere e come previsto da Mandy avvisarono un uomo che raccoglieva delle bacche mature e li sistemava con gesti automatici in un cestino che portava al braccio.
-Scusi signore…- si presentò Mandy avvicinandosi
Quello non parve averla sentita e continuò a raccogliere bacche.
-Ehm… scusi- ripeté Mandy con voce leggermente più alta.
Ancora una volta l’uomo non fece una piega.
-Signore, ci potrebbe indicare la strada per la città più vicina per favore?- intervenne Zoey quasi urlando, senza nessun risultato.
A quel punto Mandy scosse delicatamente l’uomo per la spalla, ma nuovamente quello sembrò non notarlo minimamente.
L’uomo terminò di riempire di frutta il cestino e fece per andarsene, ma Zoey lo bloccò, senza ottenere nessuna reazione.
-Okay, questo è decisamente strano- commentò la ragazza
Aiden si spostò di fronte all’uomo con Glaceon e notò il suo sguardo ebete.
-Sembra quasi… ipnotizzato- constatò il biondo agitando la mano davanti alla faccia dell’uomo
-Hai proprio ragione- ammise Mandy – Io propongo di lasciarlo andare e di controllare dove va, così scopriremo da chi è stato soggiogato-
-Buona idea!- approvò Zoey lasciando andare l’uomo – Facciamo così-
L’uomo iniziò a muoversi meccanicamente e il trio lo seguì lungo il campo erboso fino a raggiungere un piccolo sentiero, che l’ipnotizzato percorse con passo sostenuto, come un robot.
-Credete che sia un piano del team Ombrya?- domandò Mandy
-Probabilmente sì, ma non credo che siano stati loro a ipnotizzare quest’uomo. Non hanno nessuna invenzione capace di farlo- rispose Zoey
Il tizio camminò fino ad arrivare nei pressi di una piccola cittadina di campagna e i ragazzi cominciarono a notare varie persone di ogni età che si aggiravano per le strade come automi privi di volontà.
-C’è decisamente qualcosa che non va- commentò Zoey notando una donna che le passava accanto con una brocca d’acqua in mano – E forse ho capito cosa!-
-Cosa esattamente?- chiese Aiden, che tentava di controllare ancora l’uomo che seguivano
-L’eclissi nera!- rispose la ragazza – Tutto questo deve essere opera di un pokèmon influenzato dal team Ombrya!-
-Un pokèmon di tipo psico?- propose Mandy
Zoey stava per rispondere, ma si interruppe quando sentì uno strano rumore in lontananza: -Lo sentite anche voi?- chiese
-Sì- confermò Aiden – Sembra uno scrosciare d’acqua-
I tre si diressero nella direzione da dove proveniva il rumore e si ritrovarono sulle sponde di un fiume impetuoso che sembrava tagliare a metà la città.
-Non credo che un pokèmon di tipo psico possa fare questo- esclamò il biondo osservando il fiume che scorreva ad alta velocità.
-Non sappiamo se è stato proprio il pokèmon influenzato- commentò Mandy
- Siamo in una cittadina in balia di un pokèmon malvagio e per puro caso il fiume della città sembra un mare in tempesta? Non credo proprio- rispose Zoey
-Credo che il malvagio sia un pokèmon di tipo acqua- rincarò Aiden
-Potrebbe trattarsi di uno Slowbro, o di uno Slowking- Mandy si appoggiò al parapetto del marciapiede per osservare meglio il fiume
-Può darsi….- Aiden non sembrava convinto – Ma so chi può aiutarci a capire tutto!-
Il biondo afferrò una pokè ball e la lanciò in aria: -Braixen, tocca a te!-
Il pokèmon volpe entrò in scena incrociando subito le braccia con aria di superiorità: guardò prima il fiume in piena, poi le persone ipnotizzate e infine si girò verso Aiden e tese una zampa.
Il ragazzo sospirò, mise una mano nello zaino, prese uno dei suoi libri, l’enciclopedia dei pokèmon e lo porse a Braixen.
-Si comporta sempre in modo così modesto?- sussurrò ironica Zoey a Mandy
-Più o meno sì- rispose l’atleta
Il pokèmon scorse le pagine fino a trovare quella che cercava, e con un’occhiata soddisfatta diede indietro il libro al suo allenatore, indicandogli un’immagine specifica.
-Ma certo!- esclamò Aiden – Come ho fatto a non pensarci? È tutto perfettamente logico!-
-Ehm… - tossicchiò Zoey – Voi sapientoni potreste rendere partecipi anche noi o sarebbe chiedere troppo?-
 
 
 
-Non provarci nemmeno!-
Il gruppo dei ragazzi si era fermato per pranzare e avevano deciso di far uscire i loro pokèmon e di rilassarsi un po’, ma il relax non era durato molto.
Mentre i ragazzi parlavano del più e del meno e i pokèmon mangiavano e giocavano tra loro, Piplup si era avvicinato di soppiatto al tavolo e in special modo al piatto di Chiara
Con un balzo agilissimo, il pokèmon aveva rubato alla ragazza uno dei poffin della scorta della ragazza. Aveva così avuto inizio un inseguimento con Piplup che fuggiva dalla pasticciona con il dolce tra le zampette.
-Se provi a mangiarlo ti farò volare talmente in alto che andrai a trovare Rayquaza nella stratosfera!- gridava Chiara furibonda, mentre quasi tutti gli altri ragazzi si erano messi a ridere.
- Piplup non cambierà mai- commentò Lucinda scuotendo la testa
Alla fine Chiara acchiappò il ladruncolo e si riprese il poffin, ma non fece in tempo a mangiarlo, perché il Mamoswine di Lucinda glielo tolse dalle mani e lo mangiò senza troppi complimenti.
-No… non… il mio…- balbettò disperata la ragazza – Il mio poffin!!!-
Mamoswine la guardò appena, poi tornò a riposarsi all’ombra di un albero.
-Non può averlo fatto davvero- continuò Chiara, sempre traumatizzata – Quello era il mio ultimo dolcetto. Fino alla prossima città dovrò fare senza-
Mentre Arya e Vera tentavano di consolarla, Akie e il Mudkip di Mark corsero dai rispettivi allenatori con fare allarmato.
-Cosa vuoi Akie?- domandò perplessa Niagara, ma in quel momento la loro traduttrice ufficiale era in crisi di astinenza dolciaria
-Credo che dovremo seguirli- propose Mark
I ragazzi fecero rientrare i loro pokèmon e si misero a seguire Frogadier e Mudkip, che li condussero fuori dal sentiero, nel bel mezzo della vegetazione, fino a raggiungere la loro destinazione.
-Ma cosa diamine…- balbettò Drew
- Che accidenti significa questo?- commentò Clive
I ragazzi si erano ritrovati davanti ad un fiume in piena, dove si agitavano addirittura delle onde. La corrente andava velocissima e le sponde del fiume erano colme di pokèmon d’acqua che ne erano usciti a fatica.
-Cosa può aver causato un disastro simile?- domandò Vera
-Che ci sia lo zampino del team Ombrya?- propose Misty
-Non ho la risposta a nessuna delle due domande- spiegò Max consultando la guida – Però qui vicino c’è una città, forse dovremo andare laggiù e chiedere spiegazioni-
-Buona idea!- approvò Tracey
- Io dire piuttosto unica idea- rispose Alima – Ma andiamo pure-
 
 
 
 
Lucy aveva cercato di immaginarsi lo scenario in cui avrebbero trovato la città di Assiopoli, ma non aveva nemmeno pensato a ciò che si ritrovarono davanti.
Le strade della città erano piene di persone che vagavano con sguardi ebeti come ipnotizzati. Alcuni svolgevano dei compiti, altri puntavano in un’unica direzione, in cui si diressero anche i ragazzi.
Arrivati nella piazza principale della città, il quartetto si ritrovò davanti un grande trono costruito con materiali di fortuna, intorno a cui giravano molte persone e pokèmon, con in mano vassoi di bacche e soprattutto brocche d’acqua. Sopra il trono stava seduto un pokèmon che sembrava comunicare ordini ai cittadini, senza però parlare in alcun modo.
-Non è possibile!- esclamò Lucy
-Non ci credo!- rincarò Alex
-Non me lo sarei mai aspettato!- disse Richard
-Un Poliwhirl?- chiese perplesso Ryan
Sul trono infatti sedeva proprio un pokèmon girino, solo che la sua pelle era nera, mentre la pancia era viola con la spirale che continuava a roteare senza sosta.
-Come accidenti ha fatto un Poliwhirl a combinare questo disastro?- chiese Alex mentre il gruppetto si nascondeva in un vicolo
- Deve essere stata la sua spirale- spiegò Richard – Probabilmente l’eclissi nera gli ha dato il potere di ipnotizzare le persone-
-Grazie, non ci sarei mai arrivata da sola!- commentò Lucy – E noi come facciamo a sconfiggerlo? Ha un intero esercito ai suoi piedi!-
-Se riusciremo a sconfiggerlo in una lotta l’eclissi nera perderà il suo effetto- replicò Richard – Una volta persi i sensi, il pokèmon tornerà completamente normale-
-Resta sempre il problema di come avvicinarlo però- Ryan era agitato. Era la sua prima missione e si ritrovava già ad affrontare una situazione gravissima.
-Potremmo aiutarvi noi- li interruppe una voce femminile
I quattro si voltarono in perfetta sincronia e si ritrovarono davanti a Zoey, Mandy e Aiden.
-E voi cosa ci fate qui?- chiese Richard mentre Lucy correva ad abbracciare Mandy
-Ci siamo capitati dopo aver trovato in aperta campagna un tipo ipnotizzato da Poliwhirl. L’abbiamo seguito e siamo arrivati qui- disse Zoey
- Aspettate, ma lui chi è?- chiese sospettosa Mandy, notando Ryan.
Dopo le spiegazioni di Richard e un breve resoconto del viaggio del trio da parte di Zoey, i ragazzi si riunirono per elaborare un piano d’azione e sconfiggere il Poliwhirl malvagio.
-Ci serve un diversivo per distrarre gli sgherri di Poliwhirl così da permetterci di attaccarlo- decise subito Aiden
-Due di noi potrebbero fare da esca mentre gli altri aspettano qui nascosti- propose Richard – Qualcuno si offre volontario?-
Nessuno disse una parola.
-Okay, tireremo a sorte- esclamò allora il luogotenente – Qualcuno ha delle pagliuzze o devo fare la conta?-
-Certo, chi non si porta sempre dietro delle pagliuzze nel caso servissero per tirare a sorte?- chiese ironico Alex
-Mi mancava questo umorismo distruttivo- commentò Zoey prendendolo per mano e facendolo arrossire, strappando a Glaceon un verso entusiastico.
La conversazione venne interrotta da una serie di rumori provenienti dalla piazza principale della città.
I sette si affacciarono dal vicolo e si trovarono davanti ad una scena a dir poco inaspettata.
-Cosa accidenti sta succedendo qui?- chiese una voce maschile molto famigliare ad almeno cinque di loro.
-Mark?- chiesero in coro Mandy, Aiden ed Alex
I loro amici erano arrivati in città per chiedere spiegazioni sullo stato del fiume e si erano ritrovati davanti una schiera di uomini e pokèmon che soddisfacevano ogni singolo capriccio di un Poliwhirl dalla colorazione inusuale.
-Ho la netta impressione che il fiume non sia l’unica cosa strana qui- sussurrò Lucinda
Quando li notò, Poliwhirl non parve innervosirsi e con tutta calma puntò uno dei suoi pugni verso il gruppetto. Subito dopo, il pugno si illuminò di azzurro e parve coprirsi d’acqua, per poi lanciare un getto nella loro direzione.
Quello doveva essere una sorta di segnale, perché all’istante tutto l’esercito di ipnotizzati del  pokèmon lasciò perdere i propri compiti e si mise a correre in direzione dei ragazzi.
-Temo che costoro non siano molto portati al dialogo- commentò Tracey
-In compenso io sono molto portata alla fuga!- replicò Vera – Via!-
-Proviamo a dividerci, in questo modo li confonderemo!- propose Arya
I ragazzi si dispersero per i vicoli della città, inseguiti da uomini e pokèmon.
-Che dite, questo basta come diversivo?- chiese Richard
-Ma non dovremmo aiutarli?- propose Mandy
-Nah, se la caveranno perfettamente- ribatté Alex
-Adesso non ci resta che trovare un piano per sconfiggerlo- commentò Ryan
I ragazzi uscirono dal vicolo e si avvicinarono di soppiatto alla piazza, ma Zoey e Glaceon trattennero Lucy.
-Ottima scelta!- ridacchiò maliziosa la rossa – Ryan è davvero carino-
-Cosa? Come?- Lucy arrossì istantaneamente – No, ti sbagli di grosso, a me non piace affatto Ryan. Cioè, mi piace come amico, ma non mi piace in quel senso-
-Non fare la finta tonta, ho visto come lo guardi- replicò Zoey – E poi non riuscirai ad ingannare il Glaceon di Aiden, queste cose le fiuta a chilometri di distanza!-
Glaceon annuì con forza per confermare la tesi di Zoey e Lucy arrossì ancora di più, finendo per assomigliare ad una baccamodoro.
-Adesso non c’è tempo per discutere di questo, dobbiamo salvare questa città- si difese Lucy raggiungendo gli altri.
- Dettagli, sempre i soliti dettagli-
 
 
 
-Non riesco a credere che finiamo sempre in questi guai!-
Alima e Chiara stavano fuggendo da un gruppetto di persone e pokèmon ipnotizzati, questi ultimi lanciavano alcuni loro attacchi.
Alima si era appena chinata per evitare un foglielama di un Floette mentre Chiara aveva schivato per un pelo un assorbimento lanciato da un Oddish.
-Io vi avevo avvertito- balbettò Chiara – A viaggiare con me si guadagnano molti colpi di sfortuna gratuiti-
-Scusa, tu che parli con i pokèmon non potresti tentare di farli ragionare?- domandò ancora la tenebrosa
-Questi pokèmon non parlano, si limitano a tentare di catturarci- rispose la sfortunata – Quel Poliwhirl deve averli ipnotizzati molto bene-
-Io ancora non capisco cosa possa essere successo a quel pokèmon-
-Credo ci sia lo zampino dell’eclissi nera- Chiara evitò un vento di fata – Una volta ne ho visto l’effetto su dei Gabite ed era molto simile, ma mi pare che questo Poliwhirl sia ancora più potente-
-Non possiamo continuare così- commentò Alima, stufa di correre – Prima o poi dovremo affrontarli-
-Oppure potremmo nasconderci- propose Chiara
-Andata!-
Le due svoltarono l’angolo e si infilarono nel primo negozio che trovarono, chiudendosi la porta alle spalle.
I loro inseguitori proseguirono la corsa e le due ragazze poterono tirare un sospiro di sollievo.
Solo allora Chiara si rese conto di essere entrata in una pasticceria.
-Questo è un segno del destino!- commentò la pasticciona con gli occhi che le luccicavano – Bene, io faccio scorta di dolcetti!-
-Non mi torna- Alima si guardò intorno perplessa – Tu non hai mai fortuna, deve esserci una trappola-
Infatti in quel momento due pokèmon uscirono da dietro il bancone: un Machoke e un Pangoro con le mani piene di dolci. Probabilmente erano stati mandati da Poliwhirl a prendere alcuni snack prima del loro arrivo.
-Zorua, attacca subito con finta- Alima anticipò l’attacco degli avversari e NightMoon colpì duramente Machoke, mentre Chiara faceva intervenire Cyndaquil.
-Nitrocarica su Pangoro!- ordinò la nipote del capo del team Rocket
Il pokèmon occhiotruce però risposte con sberletese e lanciò Cyndaquil contro la parete.
-Non credevo che potessero lottare senza l’ordine di Poliwhirl- si stupì Alima mentre Machoke tentava di colpire Zorua con doppiocolpo
-Forse l’ordine di tentare di catturare gli intrusi è stato dato a tutti i pokèmon- rispose Chiara – Comunque non abbiamo tempo per le congetture. Cyndaquil, ruotafuoco-
-Zorua vai con ripicca-
I due attacchi andarono a segno, entrambi gli avversari finirono a terra e Zorua e Cyndaquil terminarono la lotta con inseguimento e comete.
-Grande!- Alima e Chiara si batterono il cinque e Zorua e Cyndaquil esultarono, forse un po’ troppo presto.
Infatti un altro pokèmon spuntò da dietro il banco della pasticceria e non appena lo notarono entrambe le ragazze impallidirono.
-Oh no- balbettò Chiara – Uno Stunky!-
-Okay, muoviamoci piano fino all’uscita, forse riusciremo a non farlo spruzzare- propose Alima
Stunky però aveva altri piani e alzò la coda, pronto ad attaccare.
Non appena se ne accorse, Alima raggiunse la porta e lei e NightMoon riuscirono ad uscire dal negozio. Purtroppo però Chiara e Cyndaquil  non furono altrettanto fortunati. I due poveretti rimasero bloccati nel negozio mentre Stunky emetteva un odore ben poco gratificante e niente affatto gradevole.
Quando la visuale nel negozio tornò normale, Alima vide Chiara e Cyndaquil svenuti. Avrebbe voluto andare ad aiutarli, ma non aveva nessuna intenzione di ricevere in faccia il tanfo puzzolente di Stunky.
Mentre aspettava, la ragazza non si accorse di un Oddish che le stava venendo incontro di soppiatto. Il pokèmon malerba usò su di lei e su NightMoon sonnifero, e nel giro di pochi secondi anche l’esperta di tipi buio era svenuta.
 
 
 
 
-Qualcuno sa cosa accidenti sta succedendo là fuori?-
Vera, Arya e Lucinda si erano barricate in un negozio di abbigliamento, assediate da pokèmon e uomini che cercavano di catturarle.
-No, decisamente no- rispose Arya
-Credo che ci sia lo zampino del Team Ombrya- propose Lucinda, prendendo dagli scaffali una maglietta senza maniche verde – Oh, questa è davvero carina-
-Ti sembra il momento di pensare ai vestiti?- chiese Vera – Lì fuori vogliono farci prigioniere!-
-Beh, non mi pare un buon motivo per lasciar perdere un abito carino- rispose Lucinda
Un paio di Machop stavano provando ad aprire la porta, ma non ci riuscivano perché le ragazze avevano spinto sulla porta tutti i mobili che avevano trovato, cassa compresa.
-Non credo che la porta reggerà a lungo- esclamò Vera – Venusaur, vieni ad aiutarci-
-Mamoswine, anche tu-
I due pokèmon occupavano quasi tutto il negozio e con un po’ di fatica andarono a sbarrare ulteriormente l’entrata del negozio.
-Bene, da qui non entreranno- assicurò Lucinda
-E che mi dite delle vetrine?- sussurrò Arya – Questi automi non sono esattamente delle cime, ma prima o poi si accorgeranno di poterle rompere-
-Speriamo che siano infrangibili allora- alzò le spalle Lucinda –Altrimenti… Piplup, usa geloraggio sulle vetrine-
Piplup eseguì e rinforzò il vetro con uno strato di ghiaccio.
-Fatto!- si pavoneggiò la coordinatrice
-Okay, ci sono altri modi in cui potrebbero entrare?- chiese Vera
-Forse potrebbero scavare dal pavimento- propose Arya – Ma in questo caso troverebbero Sylvia ed Elettra ad attenderli, giusto ragazze?-
Le due pokèmon annuirono con aria combattiva.
-Bene, quindi la porta è protetta, le vetrine anche, il pavimento pure. Qualcos’altro da proteggere?- elencò la coordinatrice di Hoenn
-Non credo- rispose Arya – Eppure ho la sensazione di essermi dimenticata qualcosa-
-Magari hai solo voglia di provare un vestito- Lucinda le si avvicinò con in mano una maglietta bianca – Questa ti starebbe benissimo-
-Wow, è proprio carina- ammise Arya
-Pipl, Piplup!- tentò di inserirsi Piplup
-Non ora Piplup- lo bloccò Lucinda - Potresti abbinarla con questi pantaloni-
-Oppure con questa sciarpa- propose Vera raggiungendole
-Ev, Eevee- intervenne Sylvia, allarmata
-Aspetta un attimo- Arya non le diede retta e continuò a guardare i vestiti che le indicava Lucinda, mentre Vera aveva trovato alcune bandane che le piacevano molto.
-Shin, Shinx!- anche Elettra iniziò a preoccuparsi e finalmente le ragazze si girarono verso di loro.
Una polverina gialla stava filtrando nel negozio dai condotti d’areazione.
-Oh no, ecco cosa ci siamo dimenticate- Arya corse verso un condotto, ma non sapeva cosa fare.
-Stanno usando paralizzante!- Lucinda cominciava ad intorpidirsi, così come Vera e i pokèmon, ad eccezione di Elettra.
Subito dopo arrivarono dai condotti alcuni Oddish e dei Paras, che misero rapidamente al tappeto Shinx e iniziarono a spostare i mobili per aprire la porta ai loro alleati, con le ragazze impossibilitate a difendersi.
 
 
Mark, Clive e Niagara avevano corso per i vicoli di Assiopoli inseguiti da un’orda di pokèmon e uomini, ma grazie ad una strategia di corsa a zigzag e di nascondigli erano riusciti a seminare la maggior parte dei loro inseguitori.
Dietro di loro però c’erano ancora un Pinsir, un Carbink e un Ambipom e il trio non sapeva più dove fuggire: non avevano altra scelta se non affrontare in una lotta gli avversari.
-Sei pronto Mudkip?- chiese Mark mentre Niagara mandava in campo Queen e Clive Larvitar.
Il pokèmon fango pesce fronteggiò Ambipom, Mawile scelse come avversario Pinsir e Larvitar si mise davanti a Carbink.
-Parti con fangosberla!- ordinò Mark
-Colpisci con insidia- rincarò Clive
-Vento di fata- comandò Niagara ben sapendo che Queen avrebbe fatto tutto il contrario di ciò che le comandava.
L’attacco di Mawile e quello di Larvitar andarono a segno, ma Pinsir evitò fango sberla e colpì Mudkip con breccia.
Carbink tentò di colpire Larvitar con gemmo forza, ma Clive fece usare protezione per poi attaccare con frana.
-E ora vai con stridio- ordinò Clive
-Attacca con carineria- comandò invece Niagara
Mentre Larvitar abbassava la difesa dell’avversario, Queen usò sgranocchio su Ambipom, che tentò di ribattere con doppio smash, ma Mawile lo evitò senza troppo problemi.
Intanto Mudkip cercò di colpire Pinsir con pistolacqua, ma quello rispose con rafforzatore per poi colpire con movimento sismico.
-Sgranocchio!- spiegò Niagara
Queen non riuscì ad usare carineria perché Ambipom fu più veloce e la colpì con comete. Allora Mawile, offesa, lo colpì con un potentissimo metal testata mandandolo al tappeto.
-Ottimo lavoro!- la lodò Niagara, ottenendo come risposta uno sguardo stizzito che sembrava dire: “Certo che era un ottimo lavoro, cosa credi”
Poco dopo anche Carbink finì al tappeto, mentre Mudkip sembrava in difficoltà contro Pinsir, ma quando Larvitar fece per aiutarlo, questo rifiutò.
-Credo che voglia fare da solo- spiegò Mark, prendendo il suo zaino e trovando subito l’accessorio desiderato: un paio di occhiali da sole.
-Con questi ha sempre più fiducia in sé stesso- Mark lanciò al pokèmon gli occhiali, quello se li mise subito e sfoderò un geloraggio che colpì pesantemente Pinsir.
Il pokèmon cervolante rispose con breccia, ma Mudkip schivò l’attacco e lo colpì con pistolacqua.
-Grande- lo lodò Mark – Continua così!-
Mudkip guardò con fiducia il suo allenatore, poi cominciò ad essere avvolto da una luce bianca, divenne più grande e si alzò sulle zampe anteriori. Ben presto al posto di Mudkip si presentò un Marshtomp, che si tolse subito gli occhiali da sole.
Il pokèmon lanciò contro Pinsir un possente attacco fanghiglia, che lo mise al tappeto.
-Bravissimo Marshtomp, sei stato grande!- Mark corse ad abbracciare il suo pokèmon, che sembrava quasi imbarazzato da tutte quelle attenzioni.
-Perfetto ragazzi- intervenne Niagara rivolta sia agli amici che ai pokèmon – Credo sia il caso di andare a cercare gli altri-
 
 
 
 
-Io l’avevo detto che era una pessima idea!-
Misty aveva avuto l’idea di nascondersi sulle sponde del fiume, fiduciosa del fatto che nessuno sarebbe andato laggiù a cercare, e si portò dietro Tracey, Drew e Max, nonostante quest’ultimo fosse in disaccordo.
Il quartetto si era quindi ritrovato davanti al fiume in tempesta, senza un posto dove nascondersi e vennero presto raggiunti da alcuni dei servitori di Poliwhirl.
I ragazzi si ritrovavano da una parte una folla di persone e pokèmon e dall’altra un fiume in piena in cui era impossibile nuotare.
-Io l’avevo detto- brontolò ancora Max
-L’abbiamo capito- lo zittì Misty – A questo punto ci tocca lottare-
-Sicura che sia il caso?- chiese Tracey lanciando un’occhiata preoccupata al fiume – E se uno dei nostri pokèmon ci cade dentro?-
-Dobbiamo pur tentare- insisté Misty – Politoed, vieni ad aiutarci-
-Masquerain, tocca a te- chiamò Drew
-Forza Azumarill- disse Tracey
I tre pokèmon riuscirono a tenere per un po’ lontani gli avversari a suon di bollaraggio, geloraggio e ventargenteo, ma per ogni pokèmon esausto due si avvicinavano sempre di più, spingendoli verso il fiume.
-Misty, temo che l’unica soluzione che abbiamo sia quella di arrenderci- balbettò preoccupato Tracey
-Mi sa che hai ragione- ammise Misty – Non abbiamo molta scelta. Mi dispiace di avervi condotto in una trappola-
-Te l’avevo detto- ripeté Max
-L’hai già detto!- brontolò Misty – Ti si è forse rotto il disco?-
Invece di rispondere Max si limitò a sbuffare.
Subito dopo il quartetto si consegnò agli inseguitori e vennero portati in direzione della piazza.
 
 
 
 
Il gruppo rimasto nella vicinanze di Poliwhirl aveva sprecato un po’ di tempo ad elaborare un piano.
-Alcuni di noi potrebbero distrarlo mentre qualcuno gli si avvicina da dietro e lo mette al tappeto- propose Richard
-Siamo sicuri che sarebbe tanto imprudente da lasciarsi sorprendere?- chiese Lucy
Ben presto Mandy e Alex iniziarono a stufarsi di aspettare.
-Non potremmo affrontarlo e basta?- chiese la sportiva a Zoey
-Ragazzi, avere un buon piano è molto importante e non si può pretendere di elaborarne uno in poco tempo- rispose la rossa
-Forse potrei improvvisare una mappa della piazza disegnata con la polvere- sussurrò Richard – Dovrebbe volerci appena mezz’ora-
-Okay avete ragione, affrontiamolo pure- fece marcia indietro l’ex luogotenente
I tre entrarono a passo veloce nella piazza.
-Ehi tu, ipnotizzatore da strapazzo!- Alex attirò la sua attenzione
-Devi smetterla di terrorizzare questa città!- rincarò Mandy
- E poi quell’accostamento di colori ti sta davvero male!- intervenne Zoey
Poliwhirl si girò verso di loro con aria di sufficienza e si limitò ad alzare un pugno. Subito l’acqua uscì da tutte le brocche abbandonate sul pavimento e si accumulò in un enorme bolla sopra la testa del pokèmon.
La bolla prese subito la forma di un Octillery d’acqua con un numero indefinito di tentacoli, e alcuni di loro partirono verso i ragazzi per catturarli.
-Con il senno di poi la nostra idea non era molto geniale- balbettò Alex evitando un tentacolo di poco e mettendosi a correre per non essere preso dagli altri
-Tu dici?- Aiden schivò un getto d’acqua e afferrò una sfera pokè – Lapras, aiutaci!-
La pokèmon entrò in scena e venne subito colpita da un tentacolo d’acqua, che però non riuscì a catturarla. Non appena l’acqua entrò in contatto con Lapras questa ne prese il controllo grazie all'abilità assorbacqua.
-Attacca Poliwhirl con fulmine- ordinò Aiden
Il pokèmon girino deviò l’attacco con psichico e lo fece finire dritto contro Mandy.
La ragazza si buttò a terra per evitare il fulmine, ma così facendo si espose ai tentacoli d’acqua, e uno di essi la catturò.
-Garchomp, libera Mandy con doppiocolpo - ordinò Richard lanciando la sfera della sua pokèmon
Garchomp corse verso il tentacolo che aveva intrappolato Mandy, che la stava portando vicino a Poliwhirl, ma il pokèmon girino non si fece sorprendere ed usò ipnosi.
Dalla spirale di Poliwhirl partì un raggio viola che colpì in pieno Garchomp, annullando la sua volontà e trasformandolo in un burattino del pokèmon.
Richard fece rientrare Garchomp prima che Poliwhirl potesse darle degli ordini, ma Mandy era sempre intrappolata nell'Octillery d’acqua e si avvicinava sempre più al pokèmon modificato, pronto ad ipnotizzarla e nessuno poteva aiutarla.
Aiden e Alex erano bloccati dietro Lapras, che li proteggeva dai tentacoli, ma non riuscivano a muovere un passo, mentre Lucy, Ryan e Zoey erano troppo occupati a tentare di evitare di fare la stessa fine di Mandy per poterla soccorrere.
Richard tentò di correre in aiuto della ragazza, ma Poliwhirl lo inchiodò ad un muro con psichico, immobilizzandolo.
Il getto d’acqua lasciò Mandy proprio davanti a Poliwhirl, che stava già preparando il suo attacco ipnosi, quando improvvisamente una raffica di massi lo raggiunse, colpendo pesantemente e distraendolo, così da permettere all’atleta di fuggire da Poliwhirl, che perse anche l’influenza su Richard.
Clive, Mark e Niagara spuntarono da un vicolo e raggiunsero gli amici.
-Wow, dovette averlo irritato parecchio- commentò Niagara vedendo lo scempio della piazza, con i tentacoli d’acqua che facevano buchi nei muri e staccavano ciottoli dal pavimento.
-Sì lo sappiamo, siamo stati degli idioti, adesso aiutateci- la interruppe Alex
Queen e Larvitar si lanciarono all’attacco, ma Poliwhirl li rese inoffensivi con ipnosi, sorte che toccò presto anche a Lapras.
I ragazzi continuarono a fuggire dai getti d’acqua di Poliwhirl cercando di trovare un suo punto debole per attaccarlo per diversi minuti, ma l’unico risultato che ottennero fu quello di far ipnotizzare quasi tutti i loro pokèmon.
A resistere ancora erano rimasti in pochi. Il Glaceon di Aiden congelava ogni raggio che gli capitava a tiro, mentre il suo Honedge fluttuava tra un tentacolo e un altro senza mai farsi prendere. Lo Spiritomb di Alex lanciava vari attacchi e si rintanava nella sua pietra, rotolando via ogni volta che Poliwhirl lanciava un attacco ipnosi, il Marshtomp di Mark invece deviava i getti d’acqua e tentava di rispedirli al mittente. L’Houndour di Mandy usava la sua velocità per evitare ogni colpo, mentre lo Shuppet di Niagara e il Duskull di Clive usavano i loro poteri psichici. Il Venonat di Zoey correva in preda al panico evitando i getti d’acqua, il Lilligant di Richard invece piroettava da una parte all’altra con grazia. Il Bellsprout di Ryan sfruttava il suo corpo filiforme per evitare gli attacchi del pokèmon malvagio e il Golbat di Lucy volava con agilità senza mai farsi colpire.
Ogni tanto qualcuno dei pokèmon riusciva a lanciare un attacco in direzione di Poliwhirl, ma questo lo deviava con psichico senza fare una piega, rischiando oltretutto di colpire qualcun altro.
Il pokèmon aveva appena deviato un megassorbimento di Lilligant e ne approfittò per mettere a segno un colpo a sorpresa. Con uno scatto repentino, Poliwhirl lanciò un geloraggio contro Richard: il luogotenente si accorse dell’attacco e si scansò, ma venne colpito di striscio ad una gamba, che si congelò insieme alla strada delle piazza, bloccandolo a terra
Lilligant corse subito in aiuto del suo allenatore ma non riuscì a raggiungerlo, perché Poliwhirl la colpì con un attacco ipnosi, costringendo Richard a ritirarla nella sfera.
-Non riesco a muovermi ragazzi- avvisò il luogotenente
-Houndour, cerca di aiutarl…- Mandy si interruppe per schivare un getto d’acqua e si sbilanciò, rischiando di cadere.
Poliwhirl ne approfittò e le lanciò contro un altro tentacolo, che iniziò a rotearle intorno intrappolandola al centro di un vortice d’acqua. La ragazza riusciva a respirare, ma non sarebbe stata utile agli altri.
Houndour si lanciò contro il tornado d’acqua usando rogodenti, ma riuscì solo a farne evaporare una piccola parte.
-Fuori due- commentò preoccupata Zoey – Ragazzi, mi pare che stia vincendo lui-
E le cose si misero anche peggio. Infatti in quel momento iniziarono a tornare gli schiavi di Poliwhirl, che si dirigevano verso di lui con i ragazzi. Da una parte giacevano svenute Alima e Chiara, quest’ultima emanava un odore molto poco gradevole, mentre dall’altra un gruppo di Paras e Oddish portava Lucinda, Vera e Arya che, paralizzate, inveivano contro i loro rapitori. Infine c’erano Misty, Tracey, Drew e Max, che erano circondati da una folla di persone che non permettevano loro la fuga.
-No, non può essere- si preoccupò Aiden, soprattutto notando che Arya era stata presa – Li hanno catturati tutti-
-Dobbiamo intervenire in fretta- commentò Ryan – Adesso oltre a questo stupido Octillery d’acqua ci sguinzaglierà contro anche il suo esercito-
Lucy e Alex tentarono di correre in soccorso dei ragazzi, ma non riuscirono a raggiungerli a causa dei getti d’acqua e dei pokèmon ipnotizzati che lanciarono contro di loro attacchi di ogni genere.
Così i nove ragazzi vennero condotti al cospetto di Poliwhirl. Il pokèmon non perse tempo e lanciò ipnosi contro il gruppo di Misty, senza nascondere un verso di trionfo.
Le altre cinque erano invece al momento inoffensive, così il pokèmon girino si limitò ad ordinare a due uomini di legarle, per poi mandare tutti all’attacco degli altri.
Alex si ritrovò così a fronteggiare con Spiritomb Tracey e Max. Senza troppi sensi di colpa, il ragazzo ordinò al pokèmon di usare ipnosi, ma quella di Poliwhirl era troppo forte per essere spezzata, così si limitò a mettere al tappeto i due con funestovento.
-Ehi, vacci piano!- urlò in mezzo alla confusione Vera, ancora paralizzata – Quello è mio fratello!-
-Ricevuto, la prossima volta mi lascerò aggredire- ironizzò Alex
Poliwhirl intanto continuava a lanciare attacchi anche in mezzo alla folla, senza badare troppo a chi colpiva. Lanciò un potente geloraggio verso Lucy, che stava combattendo con Golbat contro un paio di pokèmon. La ragazza non si accorse dell’attacco e sarebbe senza dubbio stata colpita, ma Ryan intervenne e la spinse via in tempo, lasciando abbattere il raggio su un cespuglio, che si coprì all’istante di brina.
-Gra… grazie- ebbe appena il tempo di balbettare Lucy, certa di essere nuovamente arrossita, prima che venissero raggiunti da altre persone ipnotizzate.
-Non c’è di che- rispose comunque Ryan, che chissà come riuscì a trovare la forza per sorriderle.
Zoey e Venonat si ritrovarono a mettere fuori combattimento Misty e Drew con cozzata zen, mentre gli altri cercavano di ferire il meno possibile le persone e i pokèmon ipnotizzati che li attaccano, ma erano costrette a farli almeno svenire.
Arya, Lucinda e Vera non potevano fare altro se non assistere impotenti alla scena e urlare per cercare di svegliare Alima e Chiara, nonché cercare di non tossire per l’odoraccio emanato da Chiara
-Seriamente- borbottò Lucinda – Cosa accidenti le è successo?-
-Potrebbe esserle capitato di tutto- rispose Arya – La sua sfortuna è leggendaria-
Nei minuti che seguirono Alima riuscì finalmente a riprendersi, ma non per i richiami delle altre tre ragazze, bensì per l’odore di Stunky di cui era ricoperta la povera Chiara.
-Alima!- esultò Arya – NightMoon, presto slegala! Poi andate subito ad aiutare Mandy!-
Alima avrebbe voluto fare molte domande, tra le quali per esempio: “Cosa accidenti sta succedendo esattamente?” o “Perché non potete farlo voi” o ancora “Non potrei semplicemente colpire quel Poliwhirl il testa?”, ma invece scelse – Dov’è Mandy esattamente?-
-Laggiù, intrappolata in quel vortice d’acqua- Vera cercò di indicare con il braccio in direzione dell’atleta, ma non riuscì a muoversi.
Zorua usò i denti per strappare la corda con cui era legata Alima e la ragazza si alzò e cercò di dirigersi da Mandy senza farsi notare.
Intanto Clive e Mark erano stati bloccati dall’esercito di Poliwhirl, ma continuavano comunque a dare ordini a propri pokèmon, mentre Niagara era stata accerchiata e lei e Shuppet combattevano per non essere sopraffatti.
Lucy e Ryan stavano schiena contro schiena per evitare colpi a sorpresa, Aiden e Alex tentavano di far crollare la massa d’acqua di Poliwhirl e Zoey provava ad arrivare nelle vicinanze delle ragazze bloccate per aiutarle.
-Mandy, sono qui- sussurrò Alima raggiungendo il vortice che intrappolava l’amica – Come faccio a liberarti?-
-Separa il vortice dal resto dell’Octillery d’acqua- suggerì l’atleta – Dovrebbe diventare acqua normale una volta lasciata a sé stessa.
La corvina annuì ed ordinò a Zorua di usare graffio sulla sommità del vortice. La strategia funzionò e l’acqua smise di roteare intorno a Mandy, cadendole però addosso.
-Accidenti!- imprecò la ragazza completamente zuppa – Okay, adesso andiamo a liberare Richard. Dov’è Houndour?-
Il povero pokèmon era stato catturato dall’esercito del pokèmon malvagio ed era stato spedito a fare compagnia a Vera, Arya e Lucinda.
-Okay, tu vai a liberare Richard, io andrò ad aiutare Zoey a liberare le altre- spiegò l’atleta.
Le due si separarono e subito Alima raggiunse il luogotenente: -Bene, adesso vediamo di liberarti, caro il mio ghiacciolo-
-Meno ironia e più olio di gomito- si limitò a dire Richard
Alima stava per ordinare a Zorua un attacco, quando un geloraggio colpì sia lei che la pokèmon inchiodandole a un muro di un negozio e immobilizzandole.
Alex e Aiden intanto lottavano contro l’enorme massa d’acqua. Glaceon tentava di congelare tutta l’acqua e Spiritomb provava a disperderla con funestovento, ma entrambi i pokèmon vennero presto messi al tappeto.
Rimase così solo Honedge, e ad Alex venne un’idea.
-Aiden, forse Honedge può risalire la corrente d’acqua fino al centro e usare un attacco per disperderla- propose il ragazzo
-Ottima idea!- accettò il biondo – Honedge, risalì l’acqua e quando sarai al centro usa ferrostridio
Il pokèmon si staccò dal polso di Aiden e si infilò in uno dei tentacoli vorticanti, iniziando a risalirlo fino al centro. L’acqua però si muoveva con tale violenza che per il pokèmon era difficile evitare di esserne trascinato via. Sulle prima tentò con aeroassalto, ma riuscì ad arrivare solo a metà tentacolo.
-Coraggio Honedge, dipende tutto da te!- lo incoraggiò Aiden – Puoi farcela!-
Honedge si sforzò ancora di più per risalire la corrente, e così facendo si illuminò di una luce bianca, sdoppiandosi.
Subito dopo un possente Doublade raggiunse il centro della massa acquatica e iniziò ad usare ferrostrido ad una potenza inaudita, annientando completamente l’acqua comandata da Poliwhirl e facendola ricadere a terra, addosso a tutti i presenti nella piazza.
-Ottimo lavoro!- lo lodò Aiden mentre Doublade tornava ad attorcigliarsi al suo polso, stanchissimo.
La situazione si stava decisamente capovolgendo: i ragazzi avevano messo fuori combattimento quasi tutto l’esercito di ipnotizzati e Poliwhirl sarebbe presto rimasto da solo contro tutti.
Il pokèmon decise così di giocarsi il tutto e per tutto. Lanciò i suoi geloraggio ed idropompa su tutti i pokèmon dei ragazzi, mandandoli al tappeto e lasciando Mark e Clive bloccati da alcuni dei suoi sgherri. Poi si lanciò con corposcontro prima addosso a Zoey e poi contro Alex, paralizzandoli entrambi.
Il pokèmon tentò di fare lo stesso anche con Mandy, ma l’atleta riuscì ad evitarlo appena in tempo e si portò al fianco di Aiden, venendo raggiunta subito da Ryan, Lucy e Niagara, gli unici ancora liberi.
-E adesso cosa facciamo?- chiese l’intenditrice – Non abbiamo più pokèmon-
- Beh, non è del tutto esatto- rispose Aiden
-Che intendi dire?- chiese Ryan
-Abbiamo ancora due pokèmon- realizzò in quel momento Mandy
-Cosa?- riuscì a dire Lucy prima che il grido “Via!” di Zoey li fece rendere conto dell’attacco ipnosi lanciato da Poliwhirl.
Ryan, Lucy e Niagara si lanciarono da una parte, mentre Mandy e Aiden dall’altra.
-Non abbiamo scelta, prendiamo le pietre!- commentò Aiden
Il biondo tirò fuori l’Azzurrite della Conoscenza mentre Mandy faceva lo stesso con l’Agata della Velocità.
-Hollimin, tocca a te-
-Vieni Gryfulgur-
I due guardiani della natura si presentarono sulla scena e andarono a fronteggiare Poliwhirl.
-Falcecannone- ordinò Aiden
-Forza lunare!- rincarò Mandy nessuno dei due attacchi andò a segno e Poliwhirl colpì Gryfulgur con idropompa, infierendo poi con geloraggio su Hollimin
-Magiantica!- comandarono i due in coro
Entrambi i pokèmon crearono una sfera viola con le zampe e la spezzarono, colpendo il pokèmon girino e facendolo cadere a terra.
Esso tentò di rispondere con ipnosi, ma entrambi i pokèmon schivarono.
Non riuscirono però ad evitare l’idropompa che venne subito dopo e sia Gryfulgur che Hollimin caddero a terra, con Poliwhirl pronto ad infierire.
-Oh no- si disperò Niagara – Rischiano di perdere! Ci vorrebbe qualcuno che distragga Poliwhirl per far riprendere Gryfulgur e Hollimin-
A Lucy venne improvvisamente un’idea: forse c’era qualcuno che poteva aiutarli.
Poliwhirl stava preparando un potente geloraggio, ma non riuscì a lanciarlo, perché venne sorpreso da un potente energipalla che lo spinse a terra.
Tutti si voltarono nella direzione da cui era arrivato l’attacco: Heldian saltellava allegro, orgoglioso di ciò che aveva appena fatto.
Lucy sorrise: non aveva tirato fuori Heldian durante la lotta perché non sapeva se rivelare a Ryan l’esistenza del pokèmon e quella si era rivelata un’idea vincente.
Infatti Poliwhirl venne distratto da Heldian e lanciò contro di lui geloraggio, a cui il pokèmon di Lucy rispose con foglia magica, permettendo a Gryfulgur e ad Hollimin di riacquistare le forze.
Poliwhirl non ci mise molto a mettere fuori combattimento Heldian, ma quando si voltò si ritrovò davanti i due guardiani della natura, pronti a riprendere la lotta.
-Folgorattacco!- ordinò Aiden
-Lampofolletto- gli fece eco Mandy
Hollimin si illuminò di rosa mentre Gryfulgur venne ricoperto da energia elettrica e tutti e due si lanciarono contro Poliwhirl, che tentò di rispondere con corposcontro.
L’attacco dei due guardiani però ebbe la meglio, e Poliwhirl venne spedito a terra, esausto. La pelle del pokèmon tornò del suo colore abituale, mentre i ragazzi ancora liberi si affrettarono ad aiutare i compagni.
Mandy liberò Richard e Alima mentre Niagara sfoderò un antiparalizzante per curare Arya, Lucinda, Zoey, Vera e Alex. I quattro ipnotizzati tornarono normale, così come tutti gli altri, che lasciarono andare Mark e Clive.
Con Chiara invece nessuno aveva idea di cosa fare, perciò non rimase altro che aspettare che riprendesse i sensi.
-Grazie per averci liberato!- intervenne una donna a nome di tutti gli abitanti – Vi saremo eternamente grati! Fateci sapere se possiamo fare qualcosa per voi-
-Noi vorremmo trattenerci, ma dobbiamo tornare alla base- spiegò Richard – Siamo già in ritardo, non vorrei che qualcuno si insospettisse-
-Capisco- ammise Zoey, attirando subito a sé Alex – Bacio portafortuna?-
-Chi sono io per dire di no?- Alex non riuscì nemmeno a finire la frase che le labbra di Zoey erano già sulle sue.
Mandy salutò Richard con un abbraccio e diede a Richard un bacio sulla guancia.
Glaceon si avvicinò a Lucy e le disse qualcosa, ma la ragazza non capì.
-Credo che il messaggio sia più o meno “Non lasciartelo scappare”- tradusse sommariamente Aiden, facendo arrossire la ragazza per l’ennesima volta.
Una volta che il quartetto se ne fu andato, gli altri accettarono l’invito dei cittadini di Assiopoli ad unirsi a loro per la cena.
Mentre Chiara si faceva una doccia (che divenne presto due, tre e poi ancora quattro docce) senza però riuscire a levarsi l’odore di Stunky, gli altri aiutarono i cittadini ad allestire i tavoli e la cena, fatta eccezione per Aiden e Arya, che ricevettero da Glaceon praticamente l’ordine di uscire per un appuntamento.
-Mi dispiace dei danni che abbiamo fatto- spiegò Zoey ai cittadini – Se volete loro possono ripagare tutto- commentò poi additando i ragazzi dell’altro gruppo.
-Molto simpatica!- rispose Misty piccata, ma per loro fortuna gli abitanti della cittadina rifiutarono ogni tipo di risarcimento, troppo grati verso coloro che li avevano salvati.
Durante la cena, a cui partecipò anche il povero Poliwhirl, che privo dell’influenza dell’eclissi nera si era rivelato un normalissimo pokèmon amichevole, i ragazzi chiacchierarono allegramente, ma dopo di essa dovettero separarsi nuovamente.
-Ve l’ho già detto ragazzi, è troppo pericoloso- ripeté Zoey – Credo che vi stiano già tenendo d’occhio per quella faccenda con gli Heldian, viaggiando con voi vi metteremmo solo in pericolo-
-Mi dispiace dirlo, ma Zoey ha ragione- esclamò Chiara, da cui tutti si tenevano ancora a distanza.
Mandy ed Aiden dovettero così salutare tutti ed entrambi i gruppi ripresero i loro viaggi in direzioni diverse.
 
 
 
 
 
 
Angolo Autore
 
Ed ecco il nuovo capitolo!
Ammetto che non mi sembra un granché, anche se è un capitolo molto importante, perché rappresenta il primo approccio dei ragazzi con la versione definitiva dell’eclissi nera.
In ogni caso che il capitolo vi piaccia.
L’Uragano Temporale
 
 
   
 
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