“Potter! Granger! Adesso sono proprio stufo! In Presidenza, tutti e due!”
“No professore, per favore, dalla Preside no! La supplico! Mi metta in punizione per un mese ma non questo!”
“Professore, per favore! Ci punisca, ma in Presidenza no!”
“Questa volta avete superato il limite! Una semplice punizione non è sufficiente! Seguitemi e non voglio più sentirvi fiatare!”
“Zio! Ti supplico!”
“Qui non sono tuo zio, sono il tuo professore di Pozioni e tu sei un allievo come tanti. Avanti! Senza fiatare, tutti e due!”
I due ragazzini, con aria spaventata, seguirono l’insegnante fino ai gargoyles di pietra che, dopo la parola d’ordine si spostarono per far salire lo strano gruppetto.
“Preside, scusa l’improvvisa invasione, ma questi due piccoli delinquenti hanno superato ogni limite! Se non fossi intervenuto avremmo avuto un piccolo Paciock di meno e un professore di Erbologia molto arrabbiato!”
“Professor Malfoy, prego fai accomodare questi due diavoli”
Gli occhi severi della Preside lanciavano fiamme e i due bambini cercarono di farsi piccoli piccoli, sperando che, per qualche improvviso miracolo, il pavimento si spalancasse sotto i loro piedi e li inghiottisse.
“Lily Luna Potter! James Alexander Fraser Granger! Sono stufa delle vostre malefatte! Lily, scriverò immediatamente ai tuoi genitori annunciando che sarai sospesa per una settimana, ma non tornerai a casa, insieme al tuo amichetto farete una settimana di volontariato al San Mungo, aiutando gli inservienti nelle pulizie”
“Ma......ma......mamma! Non volevamo fare niente di male!”
“Mamma niente! James, quando sei qua dentro io sono la Preside e, dal momento che sei mio figlio, dovresti sapere che non posso farti sconti! Adesso andate dal sig. Gazza e restate nel suo ufficio, senza combinare altri guai”
Con l’aria mogia e notevolmente preoccupati per il loro futuro, i due bambini, tenendosi per mano per farsi coraggio, uscirono dall’ufficio della Preside, avviandosi verso il loro “crudele” destino.
“Ah, Draco! Ma cosa devo fare con quel bambino! Non era così, ti ricordi? Da quando è arrivato a Hogwarts e ha conosciuto Lily si è come trasformato!”
“E’ un bambino molto intelligente, ma è allergico alle regole, ha uno spirito ribelle. La piccola Potter ha solo fatto da miccia per le polveri”
“Non ha sicuramente preso da me, il ribelle era suo padre e Lily ha il caratterino di sua madre. Insieme sono esplosivi. Ho esagerato, forse, con la punizione?”
“No, questa volta serve una lezione da non dimenticare. Il problema è che vanno bene tutti e due in tutte le materie, perché dove manca uno arriva l’altra e viceversa. Vanno bene persino in Storia della Magia! C’è solo da sperare che crescano e che maturino in fretta”
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Erano passati ormai 12 anni dall’avventura nel passato di Hermione e Draco e molte cose erano cambiate.
La Professoressa McGranitt aveva capito appieno le parole di Silente quando, alcuni anni dopo, aveva visto Hermione presentarsi a Hogwarts per prendere il posto vacante di insegnante di Trasfigurazione e, in quel momento, aveva capito che solo lei avrebbe potuto sostituirla come Preside della Scuola di Magia e Stregoneria più famosa del mondo.
Aveva così preso il comando della scuola, ma aveva continuato ad esercitare anche la professione medica al San Mungo, dove era riuscita a conciliare la medicina magica con quella babbana, creando un connubio inimmaginabile in passato, che riusciva a guarire malattie fino a prima giudicate mortali.
Draco Malfoy era diventato un pozionista di fama mondiale, creatore di medicamenti miracolosi e scopritore di nuovi preparati, che, insieme ai nuovi metodi di cura messi in atto da Hermione, avevano contribuito non poco al miglioramento dei metodi di cura magici, ma non aveva esitato un attimo quando la sua amica lo aveva chiamato ad occupare la cattedra di insegnante di pozioni e ad affiancarla nella gestione della scuola.
Hermione aveva avuto un maschietto, quello attualmente in attesa di una severa punizione, che era la copia sputata di suo padre, con una zazzera di riccioli ramati e gli occhi azzurro verdi che ricordavano il cielo e i prati scozzesi.
Lei e Draco, prima di andare ad Hogwarts, avevano vissuto insieme in una delle proprietà che erano state restituite al giovane ma mai, a nessuno dei due, venne in mente di approfondire il loro legame: erano amici, anzi, compagni e non compagni.
Harry Potter e Ginny Weasley avevano avuto una bambina, dopo due maschi, la piccola Lily Luna, compagna di scherzi e punizioni di James, autentico vulcano con i capelli rossi, ereditati dalla madre.
Lily Luna era stata smistata a Grifondoro, mentre James era Corvonero, con sommo disappunto di Draco, che sperava di vedere il suo figlioccio a Serpeverde.
Né Hermione né Draco si sposarono mai. Le loro vite erano state sconvolte in modo troppo profondo e non sarebbero stati capaci di portare avanti dei rapporti sentimentali duraturi.
Ma erano felici, erano liberi, avevano un bambino da crescere e il mondo magico li aveva completamente riabilitati.
Ogni anno, in concomitanza con il solstizio d’estate, sparivano per qualche giorno. Nessuno, tranne Ginny, sapeva che si recavano nei posti dove avevano vissuto l’avventura più pericolosa della loro vita, ma anche la più esaltante e, per quel che riguardava Hermione, dove aveva conosciuto l’unico vero amore della sua vita.