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Autore: DanieldervUniverse    07/08/2016    3 recensioni
Una breve raccolta di storie, ambientate in Dissidia, per descrivere finalmente il mio personaggio preferito in tutta la saga di Final Fantasy, Laguna Loire. Molte Guest Star da tutto il franchise di FF.
Genere: Comico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Laguna Loire, Sorpresa, Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Dissidia - Kingdom of Light Fantasy'
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Laguna inspirò profondamente, lanciando uno sguardo alla piccola bambina dai capelli verdi aggrappata alla sua giacca.

Non aveva paura, negli occhi di quell'esserino si leggeva solo dubbio, forse preoccupazione.

Ma lui non era tipo da preoccuparsi per una cosa del genere.

-Su su piccola, non temere. Adesso ci pensa Zio Laguna. Tu resta qui e non ti muovere, va bene?- le sussurrò, accarezzandole il capo.

Rydia continuo a fissarlo, in silenzio, forse incapace di capire, forse semplicemente curiosa.

-Adesso devo andare. Coraggio, vedrai che sarà tutto finito in pochi attimi.

Detto questo l'uomo si alzò, rassettò i vestiti, passò una mano sui capelli per controllare che fossero in ordine, e si schiarì la gola.

Era il suo momento: doveva essere audace, forte, rapido, e sopratutto non doveva esitare.

Si, lui era Laguna Loire, giornalista, soldato, pilota, attore, cantante, musicista, cuoco, lavapiatti, lustrascarpe, cecchino e atleta.

Ma soprattutto era un bellissimo uomo.

Nessuna donna poteva resistere al suo fascino, e lui ne avrebbe approfittato.

“Che il concerto cominci” si disse, sciogliendo le spalle, prima di uscire dal dietro il masso.

-Ehi tu!- esclamò, puntando il dito contro la prima figura che gli si parò davanti.

Era una donna adulta, con lunghi capelli ricci che si raccoglievano in eleganti boccoli attorno al capo; aveva una benda bianca su un occhio, a coprire forse una letale ferita di guerra.

Il suo fisico era ammirevole: alta, ben piazzata, elegante, formosa persino.

L'abito era un lungo composto di una giacca bianca, che lasciava intravedere una scollatura elegante, tenuta ferma in vita da una cintura.

Sotto indossava un paio di attillati pantaloni rossi, e due stivali d'acciaio a proteggere i piedi.

La gola di Laguna si seccò in pochi istanti, mentre la sua voce si trasformava in un rantolo.

Poi la sgradevole sensazione del crampo alla gamba si fece sentire e lui si piegò su se stesso, saltellando per il dolore.

-Ahia ahia, crampo, crampo alla gamba! Pausa un attimo! Fallo! Time-out!- esalò, crollando a terra.

Annaspava, cercando di trovare le parole mentre la sofferenza si faceva strada nel suo corpo.

Dopo pochi attimi il dolore si calmò, e l'uomo tirò un sospiro di sollievo.

-Chi diavolo è questo?- chiese una voce gracchiante e ruvida.

Laguna alzò lo sguardo sulla donna di prima, trovando che guardava qualcosa in basso, affianco a lei.

Segui lo sguardo e si trovò a guardare una figura bassa, grassa, e dalla pelle rugosa, nascosta da un imponente cappello-corona e un abito nero con un colletto abbastanza alto da nasconderle il viso.

-Chiedo scusa, sono Laguna Loire, un giornalista. Volevo sapere se...- ricominciò l'uomo, cercando di riprendersi, prima di essere interrotto bruscamente.

-Non osare parlare senza permesso in presenza della regina di Alexandria- esclamò la seconda figura, puntandogli un dito artigliato contro.

-R-regina?- fece Laguna, tra il sorpreso e lo scioccato, prima che la sgradevole sensazione alla gamba ricominciasse.

-Ahia ahia ahia! Piacere mio Vostra Maestà. Ahia! Uh!

-Che pagliaccio! Uccidilo e andiamocene- ordinò la regina.

-Sicura Vostra Maestà?- chiese l'altra donna, parlando per la prima volta.

La sensazione nella gamba di Laguna scomparve, e lui ebbe la forza di alzare gli occhi sulla sua benefattrice.

-Non è tanto male potremo sempre tenerlo come giullare- continuò la guerriera, stranamente con un'espressione addolcita.

-Beh, ho fatto l'attore qualche volta- ammise l'uomo, cercando di trarsi d'impaccio.

-Ma davvero?- fece la regina, improvvisamente interessata -Allora ci faresti un favore? Il compleanno di mia figlia è alle porte e per festeggiare vorrei una gloriosa rappresentazione...

In quel momento Titan emerse da dietro il nascondiglio di Rydia e calò il suo pugno con tanta forza sulle due che per poco non ci rimasero.

-Garnet, figlia mia! Vieni salvare tua madre!- gridò la regina, stretta in braccio alla combattente che era saltata indietro con dei riflessi fulminei.

-Rydia!- esclamò Laguna -Ti avevo di aspettare!

-Scusa Zio Laguna- replicò una ragazza cresciuta con un lungo abito verde che lasciava scoperte gambe e braccia, il volto e i capelli sembravano la versione adulta di Rydia -Ma quando ci vuole ci vuole.

-Eh?- fece quello, un attimo prima che il fastidioso crampo riprendesse.

  
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