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Autore: Fr4nCy LoW    26/04/2009    0 recensioni
Siete mai stati a vedere uno spettacolo teatrale? Un balletto o un saggio di danza, tante ballerine che si esibiscono in coreografie stupende, sorridenti e sempre felici.
Vi siete mai chiesti cosa ci sia dietro tutto questo?
Ansia, tensione, tanta adrenalina pura, basta una parola di troppo, un passo sbagliato per innervosirsi.
Questo il racconto di una ballerina e del suo saggio.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Bene, questa piccola ficcy è finita! Ringrazio tutti quelli che hanno letto e la mia socia October, che ormai è diventata la mia redattrice!(si scrive così vero? XD).
è in programma una nuova ff, sarà una long fiction.
Non voglio anticipare niente quindi dico solo BUONA LETTURA e recensite in tanti!

Domenica 25 Maggio: secondo giorno

É domenica, sono nel mio caldo letto immersa in un sonno profondo.
All’improvviso una voce interrompe i miei sogni, riportandomi bruscamente nella realtà, “Elena forza, svegliati che è tardi!” è la voce di mia mamma, io mezza rimbambita guardo l’orologio e… waaaaaaaah! Sono già le 11????? Porca miseria… il ritrovo in teatro è alle 2!!!
Mi catapulto giù dal letto come una furia, mi dirigo in cucina, mangio qualcosa giusto per tenermi in piedi, mi faccio una bella doccia rilassante e preparo la borsa con dentro scarpe e vestiti, guardo l’orologio, 1.30… non ce la farò mai!
Dopo aver controllato mille volte di aver preso tutto esco di casa e mi fiondo in macchina, non si sa come ma riesco ad giungere puntuale.
Arrivo davanti al teatro Manzoni, “che struttura imponente!” penso guardando l’edificio,“È proprio un tempio dell’arte!” assorta nei miei pensieri mi incammino verso l’entrata, abbasso lo sguardo e vedo Anna e Chiara che sono già fuori dal teatro, pronte per entrare, mi aggrego a loro due, chiacchieriamo per venti minuti circa e finalmente tutti entrano in teatro a sentire il discorso di Andrea.
Dopo aver ringraziato tutti e dopo averci augurato buona fortuna per lo spettacolo di oggi, vengono chiamati tutti i corsi, i quali uno per uno vanno nel loro spogliatoio.
Io decido di entrare col musical, non ho voglia di vedere la Celentano per il momento, forse per ieri, o forse perché so per certo che non riuscirei a reggerla più di un minuto.
Lei ha il carattere della tipica insegnante di ballo, ovvero è un po’ schizzata e maniaca della perfezione, e visto che oggi sono abbastanza nervosa anch’io non so se riuscirei a sorriderle e annuire come faccio sempre.
Badate bene, io non la odio, anzi, è una ottima insegnante e quando vuole è molto simpatica, il problema è che se tutto non è come vuole lei, o se è sotto pressione come nel periodo del saggio può diventare insopportabile.
Entro così nello spogliatoio del musical e appoggio il mio borsone su una sedia che riesco a trovare libera e poi esco.
Sono seduta su dei gradini che collegano lo spogliatolo con il palcoscenico, l’orologio segna le quattro, che fame! Fortuna che mia mamma, che balla nella mia stessa scuola di danza, ha portato dei mikado.
Mi dirigo verso lo spogliatoio e dopo aver frugato per qualche minuto nella borsa riesco a trovarli ( però, li ha nascosti davvero bene! ).
Li apro uscendo dallo spogliatoio, dopo neanche un passo sento una voce che mi dice:“ buoni i mikado!ne prendo uno…posso?” mi giro e vedo Rocco… l’insegnante di break dance.
È un ragazzo giovane, avrà circa 19 anni,ha due occhi azzurri azzurri che contrastano con i suoi capelli ricci e ribelli color cioccolato, è un ragazzo carino, e per quel poco che l’ho conosciuto è davvero simpatico.
Lo guardo e dico:“ok, fai pure…” cerca di prenderne uno, poi con un sorrisino mi guarda e mi dice:“Anzi ne prendo due dai…” io, sempre sorridendo, gli rispondo :“erm..………… ok……………” ( ma cosa mi succede? Prontooo……Elenaaaaa! Terra chiama Lena, terra chiama Lena! inutile, la mia capacità di parola si è ridotta a zero…)
Non so come mai ho avuto questa reazione… so soltanto k ero pietrificata… boh…
Poco più avanti mi ferma Giada, e ridacchiando mi dice:“Ohi ma sempre a mangiare te? Hihihihihihi no dai, scherzo!”la guardo con un’aria un po incerta, poi le sorrido e me ne vado.
Coi mikado mi dirigo verso Chiara e Anna e li facciamo fuori in men che non si dica, hehe e per mia mamma non ce n’erano più.
Lo spettacolo è iniziato, la musica rimbomba negli spogliatoi, in quello di musical siamo solo io, Anna e Chiara, Anna è intenta a studiare storia dell’arte perché domani ha una verifica, (io non ho mai aperto il libro d’arte, se non l’avessi comprato usato credo che sarebbe ancora incartato! Hahahaha, no dai, scherzo).
In quel camerino regna il silenzio più totale, così, annoiata, mi giro e guardo un po’ fuori dallo spogliatoio, e chi vedo passare? Mr occhi azzurri, alias Rocco, è vestito con uno smoking nero piuttosto elegante che gli dona un certo fascino…
Mentre passa mi guarda, mi sorride, mi fa l’occhiolino ed entra nello spogliatoio degli insegnanti, che è di fronte al mio, chiudendosi la porta alle spalle, io ricambio lo sguardo e resto imbambolata a fissare il vuoto, dove prima c’era lui.
Una voce ironica mi riporta subito nella realtà:“Elenina ma che cosa stai fissando di così interessante?” era Chiara, arrossisco lievemente, “ Nulla…… nulla…… davvero” Anna alza la testa dal suo libro e dice:“ per caso è passato qualche ragazzo figo? E tu non mi hai neanche avvisato?!?” io e Chiara sorridendo le diciamo:“ Annina sei sempre la solita!” io continuo dicendo:“ E comunque non fissavo nessuno!” Chiara e Anna si lanciano uno sguardo eloquente, come se avessero capito tutto…… un momento… non c’è nulla da capire! Credo……
Insomma, torniamo allo spettacolo, il tempo passa e modern si avvicina sempre di più… sono troppo agitata, continuo a farmi le mie solite paranoie…ho paura di sbagliare tutto ancora una volta, dai, stasera almeno non si registra… magra consolazione…e forse la Celentano non si arrabbierà così tanto se qualcosa non dovesse andare per il verso giusto … speriamo…
Ecco il mio momento… la Celentano ci chiama con voce carica e potente:“ Ragazze forza! Sbrigatevi che è ora di salire sul palco! Su dai! Muoversi muoversi!” Anna e Chiara mi fanno un sorriso di incoraggiamento ed io corro a cercare le altre ragazze del mio corso.
Mentre mi incammino verso le altre incrocio la Celentano, mi sorride radiosamente, come se avesse intuito le mie paure e cercasse di tranquillizzarmi… e devo dire che stranamente ci è riuscita… almeno un po’.
Eccomi qui, sono sul palco, carica come un cannone, se non di più, entro in scena, la paura ad un tratto scompare trasformandosi in grinta ed energia, ho ballato dando il meglio di me, speriamo che questa volta sia andata bene!
Finito di ballare, esausta ma soddisfatta, faccio un profondo inchino, saluto con un sorriso il pubblico e me ne vò (sto diventando toscana adesso!).
Scendo nello spogliatoio tutta contenta, perché appena uscita dalle quinte la Celentano sembrava allegra, segno che alla fine era andato tutto bene.
Mi cambio per il musical, visto che non manca molto, vado poi dalla nostra parrucchiera e mi faccio fare due trecce, visto che ormai la mia coda sta cedendo.
Lei si chiama Ivana, è una maga dei capelli, “lavora” in una piccola stanzetta dentro gli spogliatoi, in realtà non è la nostra parrucchiera, lei è una ballerina, e visto che ha un lavoro di parrucchiera ad ogni spettacolo si mette a disposizione di noi ballerine per aggiustarci i capelli.
Quando ha finito di sistemarmi me ne torno nello spogliatoio con le due piskelle (Anna e Chiara ) aspettando Il mio turno di entrare dinuovo.
Inizio 2 tempo… sono già sul palco, il sipario è chiuso, girovago un po’ qua e la, stavolta sono tranquilla.
Ad un certo punto vedo Andrea che fa segno a noi ballerini di andare dietro le quinte… si inizia!
Stavolta sono più serena, visto che modern è andato bene, e sono sicura che anche per il musical sarà lo stesso… ma sì! l’importante è che io mi diverta!
Si va in scena… dietro le quinte ballo come una pazza prima di entrare, Giada, che è di fianco a me, mi dice :“ eh si, adesso ti riconosco!”(dice così perché io ballicchio sempre dietro le quinte prima di entrare, e ieri, visto che non ero dell’umore adatto, non l’ho fatto) le sorrido gentilmente e poi tocca a noi entrare .
Finito musical mi sciolgo definitivamente, sono totalmente tranquilla perché tutto è andato bene, Andrea ci ha anche fatto i complimenti, finalmente posso rilassarmi!
Esco dal palco e mi dirigo quasi correndo verso gli spogliatoi, però nel tragitto urto per sbaglio qualcuno e tutti e due cadiamo per terra, alzandomi mortificata mi volto verso il povero malcapitato e gli dico: “ scusami, davvero, non ti avevo vist….”mi blocco letteralmente, perché guardando in faccia la persona a cui sono andata addosso mi accorgo che si tratta di Rocco… lo guardo arrossendo leggermente… “stai tranquilla, non ti preoccupare, piuttosto, ti sei fatta male?” mi dice il moro sorridendo “no no, tranquillo, tu invece?” gli chiedo guardandolo a mo di scusa, “tranquilla, sono tutto intero! Hihihi comunque la prossima volta fai attenzione ok?” e sorridendomi se ne va.
Imbarazzata gli sorrido anche io e corro nello spogliatoi.
Entro cercando di calmarmi e di celare la mia inquietudine, ma a quanto pare non ci riesco molto bene, perché Anna e Chiara iniziano ad investirmi di domande.
“Hey Lena, che faccia, successo qualcosa che dovrei sapere?” mi chiede Anna, io rispondo cercando di sembrare tranquilla:“ No, assolutamente…non è successo niente…” “Ceeeerto, e io ti credo….non mi dire che il tuo rossore è collegato al niente che fissavi prima dallo spogliatoio…” dice scherzando Chiara, “cosa? Non so a cosa ti riferisci……” ribatto io imbarazzata “Nemmeno io, perché non si riferisce a un ragazzo riccioluto con gli occhi azzurri che insegna break dance, assolutamente no…” dice Anna ridendo, -beccata….- penso io “Ma cosa centra Rocco adesso?” chiedo, Anna e Chiara mi guardano serafiche rispondendo in coro “Oh se non lo sai tu!” decido di far cadere l’argomento.
Visto che non manca molto alla fine, con calma mi cambio per il gran finale e aspetto il momento di uscire dietro le quinte ascoltando la musica che si sussegue, prima dolce e poi scatenata, dei vari corsi, domandandomi istintivamente come sia andato il corso di break dance, e dandomi della sciocca subito dopo.
In men che non si dica arriva il momento del gran finale, mi preparo, entro sul palco,e quando ormai sono entrati tutti i ballerini della scuola e si sono messi davanti a me, esco dalle quinte (lo so che non dovrei… ma fa troppo caldo sotto le luci dei riflettori, e poi non se ne accorge nessuno, davanti ho circa 8 file di persone!) mi sdraio… dopo cinque minuti rientro e mi metto a spiare Rocco, che è in prima fila con tutti gli insegnanti.
Non so perché lo faccio, comunque non mi ero mai accorta di quanto fosse carino con la cresta, oltretutto era vestito elegante; con una camicia nera, pantaloni neri, scarpe da ginnastica bianche (erano quelle di break dance, stonavano un po’ col tutto… ma non importa) un gilet oro di pajettes e un cappello anch’esso d’oro di pajettes ( era il vestito degli insegnanti per il gran finale, non l’aveva scelto lui ) … era davvero bello...
Dopo un saluto al pubblico, un ringraziamento generale, e un saluto agli insegnanti, cerco di entrare negli spogliatoi per potermi finalmente togliere i vestiti di scena, ma lì dentro è così pieno che non si riesce neanche a respirare…quindi decido di far cambiare tutti gli altri ballerini prima di me per avere più spazio disponibile dopo, tanto sono le sette, per me è presto, non ho per niente fretta…
Quando finalmente tutti si sono cambiati scendo nello spogliatoio vuoto e… prima di dirvi cosa è successo devo spiegarvi una cosetta o non capirete.
Lo spogliatoio di musical è di fronte a quello degli insegnanti, nel lato opposto all’entrata di tale spogliatoio c’è uno specchio che percorre tutta la parete e se le porte dei due camerini sono aperte allo specchio si vede tutto quello che succede all’interno dello spogliatoio degli insegnanti.
Bene, Rocco è nello spogliatoio degli insegnanti quando entro io.
In poche parole, io sono girata verso lo specchio, con la maglietta del gran finale di mia mamma davanti, vedo la sua immagine riflessa parlare con un altro insegnante di nome Daniele, e indovinate un po’ Rocco che fa? inizia a cambiarsi… ok, niente panico, non devo fargli capire che lo sto guardando… comunque questo non è un problema, è girato di spalle, quindi non può vedermi, a meno che non ha i superpoteri che gli consentono di vedere dietro di sé senza l’aiuto di specchi o altro, ma francamente ne dubito!
E anche se mi vedesse, non è certo colpa mia se lui si cambia davanti a me dimenticandosi di chiudere le porte! XD (me fischietta innocente.
Comunque non posso stare lì imbambolata davanti a questo specchio… anche perché Daniele, che prima era girato anche lui di spalle, si è voltato verso di me e mi sta fissando attraverso lo specchio…cerco qualcosa da fare e il mio sguardo si posa improvvisamente sulla maglietta di mia mamma, di istinto inizio a piegarla, appena finisco di piegarla la scompongo e ricomincio a piegarla (insomma una tela di Penelope! come la definirebbe il mio noioso, anzi, noiosissimo prof di Italiano)
Sono rossa come un peperoncino, ma come biasimarmi?
Voi come sareste se vi ritrovaste un ragazzo con un fisico atletico, occhi azzurri e penetrnti, insomma, un ragazzo davvero bello, che si sta cambiando davanti a voi? Sfido chiunque a non diventare paonazza come lo sono io adesso.
Ecco, ha già finito di cambiarsi (nuooooooooo che peccato!), esce dallo spogliatoio degli insegnanti, mi guarda attraverso lo specchio, come se si aspettasse un saluto, io non reagisco, rimango immobile a fissarlo…sono letteralmente paralizzata…
Dopo pochi secondi mi sorride e mi dice:“ Ciao!” come per dire, si saluta eh!...Giuro che mi stavo sciogliendo!Mi riprendo un secondo, lo guardo e sussurro un timido ciao, poi rimango lì a guardarlo andare via.
Quella sera alcuni ballerini del musical (me compresa) sono andati a mangiare una pizza… per tutta la sera non ho pensato ad altro se non a lui… ;-)… <3
  
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