XIV: Genderswap
Parole:410
Voi lo sapevate che Microsoft ha una licenza? Beh, io no –
almeno fino a una settimana fa. E comunque, per quel che riguarda questo
capitolo NON RIMPIANGO NIENTE-
La mattina è sempre
un’impresa titanica, per Norvegia. Soprattutto quando Danimarca lo costringe a
dormire da lui, ma quella mattina lo è più delle altre: a svegliarlo non è la
luce che gli ferisce maligna gli occhi perché qualcuno ha tirato le tende. A svegliarlo è qualcosa che gli atterra con tutto il suo peso sulla schiena.
Sgrana gli occhi ed
emette un gemito di dolore, mentre cerca di capire cosa gli sia piombato
addosso – e i suoi reni urlano pietà e misericordia.
Se fosse più
sveglio, avrebbe già iniziato una sequela di maledizioni da far sbiancare
addirittura Sud Italia.
-Lukie!-
I neuroni del
cervello ancora mezzo addormentato di Lukas cominciano a collegarsi tra un
insulto sussurrato a denti stretti e l’altro.
In qualche modo
riesce a girarsi e ad alzare la testa - e si trova davanti agli occhi una
zazzera di capelli biondi, lunghi e mossi.
E capisce che il qualcosa che l’ha scambiato per un
cuscino è un qualcuno. Okay.
-Ma che… ?-
-Lukie!-
esclama di nuovo la persona – una ragazza, lo nota solo ora. Si è appena
svegliato, dategli tempo.
La ragazza alza la
testa dal suo petto: ha gli occhi lucidi, ma sono di un blu fin troppo
familiare…
-Cos… ?-
-Lukie! Sono io!- strilla di nuovo
la ragazza, continuando a guardarlo sull’orlo di una crisi isterica. –Che mi è
successo, Lukie?!-
-…Mathias?-
chiede Norvegia, scettico. Ma che è successo?
-Sì, sono io!- urla ancora Danimarca. –Stamattina mi sono svegliato
così. Che è successo, Lukie?-
“Eh,
Matt. Vorrei saperlo pure io.”
-Mathias.-
la afferra per le spalle prima che inizi ad agitarsi ancora di più: uno dei
suoi reni ancora non si è ripreso dallo shock.
-Vero che non è niente
di grave? Tornerò normale, vero Lukie?- due grossi lacrimoni si formano agli angoli degli occhi,
mentre si ributta su di lui, isterica.
Ora, l’importante è
cercare di capire come diavolo ha fatto Danimarca a diventare…
-…Arthie.-
sibila. L’incantesimo che l’ha colpito, è l’unica cosa che può averlo
trasformato.
-Arthie? Che
c’entra Inghilterra adesso?- chiede curiosa la
neo-ragazza.
-Nulla, Matt. Tu
non ti preoccupare.- le batte delicatamente una mano
sulla testa – e si stente anche il “pat-pat” oltre che il rimbombo a vuoto della sua
scatola cranica.
Bene, ha capito
cosa ha trasformato Danimarca in una ragazza… Ora deve capire come farlo
tornare come prima.
Ma è mai possibile
che, nonostante tutti gli anni spesi a insegnargli la magia, Arthur sia così incapace? Che vergogna.
D.P.P.: Deliri Post Partum
…vi ricordate l’incantesimo
partito perché Nor crede troppo nella Legge di Murphy
per fidarsi ciecamente di Iggy e fa bene, santo
ragazzo del capitolo 9? Ecco, questo è il risultato.
Quindi, per il
risarcimento danni chiedete a Inghilterra.
Maki