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Autore: Simo_Dowaze    18/08/2016    4 recensioni
Salve a tutti!
Questa è la mia primissima storia che pubblico ed è incentrata sulle Olimpiadi!
L'idea, in realtà, non so perché mi sia venuta, ma, guardando le Olimpiadi, mi sono detta: "Perché no?" e adesso voglio proporvi questa storia delle Olimpiadi in stile Sonic.
Non sapendo, però, da quale sport cominciano, li metterò in ordine alfabetico per personaggio e, a ciascuno di essi, assegnerò uno sport. Se l'idea vi piace, lasciate una recensione, se non vi piace...niente. Sono accettate critiche, purché siano costruttive. ^.^
Non mi resta che dirvi ENJOY!!!
Ciao. Dio vi benedica ♥
Genere: Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Beach volley

 

 

 

P.O.V Charmy

 

<< Prendila, Charmy! >> Mi urla il mio amico.

<< Mia! >> Ribatto.

Ricevo la palla e, in un passaggio perfetto, la passo a Tails. Si dà la spinta verso l’alto con le due code, perché a Beach Volley è severamente vietato volare, e colpisce la palla, facendola poi finire dove vuole lui.

È una schiacciata che abbiamo imparato una volta per caso, ma che si è rivelata un’arma vincente!

Questo è il nostro secondo anno alle Olimpiadi. Abbiamo iniziato quando avevamo 16 anni; a Mobius i concorrenti possono partecipare dai 16 anni in su.

Ora abbiamo 17 anni e mezzo tutti e due; Tails è di qualche mese più grande di me.

L’anno scorso siamo tornati a casa con la medaglia d’argento. Speravamo nell’oro, ma non ce l’abbiamo fatta. Il perché?

Perché siamo stati battuti da due brutti, grossi, grandi, giganteschi e gemelli procioni!

Si chiamano Clin e Carl, ma io e Tails preferiamo chiamarli Cincio e Ciancio (N.d.A: Bei nomi, vero? ^.^)

Sono come dei bulli, anzi no: SONO dei bulli!

Minacciano sempre e quando ci vedono ci chiamano “moscerini”. Ma non l’hanno ancora capito che io sono un’ape?!

Mentre faccio questi ragionamenti, continuo ad allenarmi con il mio amico a due code. Proviamo e riproviamo per bene il nostro attacco finché non decidiamo di riposarci.

 

Ci sediamo sulla panchina accanto al campo. Prendo le nostre bottiglie dalla borsa frigo, dò a Tails la sua e beviamo. Il mio amico prende gli asciugamani e ne passa uno a me. Io mi asciugo dietro il collo e lui fa lo stesso.

<< Cos’hai, Charmy? Mi sembri piuttosto pensieroso. Qualcosa non va? >> Mi chiede ad un certo punto.

<< Come…? No, no. Tutto apposto! Stavo solo riflettendo! >> Gli rispondo, un po’ insicuro di ciò che dico.

<< Sei sicuro? >> Mi richiede.

<< Sì, sì. Non preoccuparti! >> e gli faccio l’occhiolino.

Mi guarda con un sopracciglio alzato e con uno sguardo che sembra dire “Ma mi prendi in giro?”

Tiro un sospiro pesante, arrendendomi.

<< Va bene, hai vinto! Mi arrendo! >> alzo le mani, facendo l’ironico.

<< La vuoi smettere di scherzare! >> Mi ordina, serio. << Che ti prende?! >>

Comincio a massaggiarmi le mani nervosamente. La risposta che gli darò non sarà molto piacevole.

<< Bhe, ecco… vedi Tails… il punto è che… >>

<< Vieni al dunque! >> Si sta scocciando, glielo si legge in faccia.

<< Non sono più tanto sicuro di voler partecipare. >> Rispondo alla fine. Anche se piano, lui riesce a sentirmi.

<< COME?! >> Mi urla in faccia.
 

Ahi, ahi, ahi! Questa volta l’ho sparata grossa! Forse non dovevo dirglielo.

<< Ma scusa, perché? Eri così felice di partecipare… >> Non può neanche finire di parlare che io lo interrompo.

<< Infatti “Ero”! Adesso non lo sono più! Tu che sei intelligente lo sai bene che cambiare idea è segno di intelligenza! >> Dico, uscendomene fuori con la prima cosa che mi viene in mente.

Ma Tails non sembra proprio aver abboccato, infatti, mi lancia nuovamente quello sguardo.

<< Charmy, non fare lo stupido e dimmi cosa c’è che non va! >> Mi impone.

<< Va bene, il fatto è che… ho paura! >> Mi giro dall’altro lato, mettendo la mano destra sul braccio sinistro, facendola scorrere un po’ giù e un po’ su di alcuni centimetri.

<< Paura? >> Domanda. Anche se non lo vedo, riesco a capire dal suo tono di voce che è sorpreso dalle mie parole.

Annuisco.

<< Paura di cosa?! >> Continua, perplesso, mettendomi una mano sulla spalla.

<< … Cincio e Ciancio! >> Gli comunico, dopo alcuni minuti di silenzio.

<< Hai paura di quei due palloni gonfiati?! Capisco facciano paura per la loro statura, ma conoscendoti non è per questo, ho ragione? >> Come al solito, non posso dargli torto: ha ragione.

<< Mi hanno minacciato! >> Gli dico, piano.

<< C-che c-cosa?! >> Balbetta, scioccato. Si riprende subito dopo e continua la domanda.

<< E che cosa ti hanno detto? >>

<< Mi hanno detto che se loro non vincono come l’anno scorso, ci schiacciano come dei… moscerini! >> e mi guardo intorno, per vedere se qualcuno ha sentito o visto qualcosa.

Ecco, ora mi dirà che sono un codardo, che sono uno stupido, un rincitrullito eccetera eccetera…

Eh? Che fa?! Sorride?!

Sbatto le palpebre stupito. Tails incrocia le braccia al petto, abbassa il capo e chiude gli occhi, ripetendo tante volte il mio nome.

<< Charmy, Charmy, Charmy… >>

<< So il mio nome, Tails! >> Gli annuncio, infuriato.

Mi guarda, senza scomporsi.

<< La conosci la favola della lepre e la tartaruga? >> Bene, ora sono più scioccato di prima! Che c’entra la favola della lepre e la tartaruga?!

<< Ti spieghi da solo o mettiamo i sottotitoli? >> Domando, ironico.

<< Risparmia l’ironia per dopo! Sai come va a finire, no? >>

<< Ma no, dai, cioè… ovvio! >> Mi correggo.

<< Durante la gara, la lepre, sicura di sé, si addormenta perché non pensa che la tartaruga riuscirà a superarla, invece, è proprio quest’ultima a vincere e la lepre rimane con un pugno di mosche in mano… >>

<< Devo ripetere la domanda di prima o passiamo direttamente alle spiegazioni? >> Gli chiedo, con quella punta di sarcasmo, interrompendolo.

Mi guarda di nuovo con lo sguardo di prima.

<< D’accordo, niente più sarcasmo! >> Mi arrendo.

<< Allora? >> Mi incita a continuare.

<< Perciò dobbiamo solo aspettare che si addormentino per vincere? >> Che domanda cretina, lo so pure da me.

Il mio amico casca a terra stile manga. Dovevo aspettarmelo, dopo quella cretinata che ho sparato.

<< NO! Significa che anche se ci minacciano di essere i più forti, in realtà sono come quella lepre! >> Dice, arrabbiato.

<< Quindi… vuoi dire che “lo scopriremo solo vivendo”? >> Domando e nel contempo canticchio l’ultima parte della frase.

<< In un certo senso, sì! >> Si arrende alle mie affermazioni inutili.

 

Improvvisamente sentiamo dei passi. Rizziamo entrambi le orecchie e guardiamo davanti a noi. Accidenti! Sono loro!

<< Ma guarda un po’ chi si vede! I nostri moscerini preferiti! >> Dice Clin, ridendo.

<< Non vi trovavamo da nessuna parte e ci siamo preoccupati! Credevamo voi volesse abbandonare la gara! >> Continua Carl, fintamente preoccupato.

<< Ma che dici, Carl! A quest’ora noi avremo una bella medaglia d’oro al collo! >> Afferma Clin, puntandosi il suo collo con l'indice.

<< Ma la vinceremo comunque, Clin! >>

<< Hai ragione, Carl! >> E si mettono a ridere. Devo ammetterlo, in quanto a sarcasmo sono meglio io.

Sentiamo il suono che ci preannuncia l’inizio della gara.

<< Bene, buona fortuna mosce… >> Si interrompe di spontanea volontà, facendo concludere la parola a Carl.

<< … rini! >> Scoppiano in una grassa risata e si avviano verso la loro parte di campo.

<< Andiamo, Charmy! Andiamo a far vedere a quei palloni gonfiati che anche i piccoli possono farcela! >> Mi sprona, Tails.

La fiducia che ha in me, mi fa quasi commuovere! E stavolta non sto facendo l’ironico!

Ci avviamo anche noi, mentre la voce del cronista ci presenta, la stessa che ha presentato i gemelli.

 

Ci mettiamo nel campo in posizione. A battere sono quei due.

* Suono di trombetta *

Carl batte; Tails riceve, io alzo, lui schiaccia.

Clin recupera la palla, Carl schiaccia.

1 a 0.

Di nuovo Carl; Tails riceve e la palla va a finire dalla loro parte, Carl alza per Clin, schiaccia ma noi saltiamo e facciamo muro. La palla colpisce le nostre mani e la mandiamo nel campo avversario.

1 a 1.

Continuiamo così finché non arriviamo 9 a 9.

Alla battuta ci sono io; tiro la palla che viene ricevuta da Clin, Carl la alza e Clin schiaccia. Io la ricevo con un bagher e la passo a Tails che fa punto.

9 a 10.
 

Cambio di campo.

Ci riposiamo per pochi minuti.

Ritorniamo in campo.

 

Alla battuta i nostri avversari.

Clin tira; io ricevo, Tails me la alza ed io schiaccio.

9 a 11.

Tails batte, Carl riceve, Clin alza e suo fratello schiaccia. La recupero e la passo al mio amico, me la alza e schiaccio. I due fratelli fanno muro e fanno punto.

10 a 11.

Andiamo avanti fin quando non arriviamo a 14 pari.

Battono loro; Tails riceve, la palla finisce dall’altra parte, Carl riceve e fa finta di schiacciare, ci confondiamo e Clin fa punto.

15 a 14.

Loro alla battuta. Rifanno quella mossa, dopo che noi abbiamo ricevuto la palla, ed ottengono un altro punto.

16 a 14.

 

Fine del secondo set. Ci riposiamo pochi minuti, nel frattempo c’è una piccola discussione tra me e il mio compagno di squadra.

<< Dai, Charmy! Ce la possiamo fare! >> Dice Tails, sicuro che noi possiamo vincere.

<< Sì, ma ormai arrendiamoci! Hanno vinto loro e… >> non posso neanche finire che lui mi interrompe.

<< Hanno vinto?! Charmy, siamo pari! Non hanno ancora vinto! >> Mi sibila, ormai scocciato dalle mie scuse.

 

P.O.V Tails

 

Mi pento subito del tono di voce che ho assunto con lui.

<< Scusa, non volevo. >>

<< Non scusarti, è colpa mia. >> Dice, dispiaciuto.

Mi viene in mente una cosa che mi disse una volta lui in una certa situazione..

<< Lo sai? Una volta qualcuno mia ha detto: “ Anche se sei piccolo, se ti senti grande SEI grande! “ >> Gli ripropongo la sua frase.

<< Ma… ma quella è… >>

<< La tua frase, lo so! >> Gli sorrido.

I suoi occhi si inumidiscono, diventando lucidi. Lo abbraccio.

<< Grazie! >> Mi dice in lacrime, singhiozzando un po’.

<< È così che si fa tra amici, no? Ci si aiuta a vicenda. >>

Lui annuisce. Gli porgo un fazzoletto, con il quale si asciuga gli occhi.

Mi guarda e mi sorride.

<< Pronto a vincere, compare? >> Dal suo sguardo si capisce che ora è determinato a fare una sola cosa: vincere!

<< Questo è lo Charmy Bee che conosco! >>

<< ANDIAMO! >> gridiamo all’unisono, ma con tutto questo chiasso che crea il pubblico, le probabilità che ci abbiano sentito sono poche.

 

P.O.V Charmy

 

Torniamo in campo; stavolta sono più che sicuro di farcela.

Il gioco ricomincia.

I primi due punti li facciamo noi grazie ad un muro e ad una schiacciata da parte mia.

16 a 16.

Il punto successivo lo fanno loro, con una schiacciata di Clin.

17 a 16.

Noi facciamo i tre punti seguenti con due schiacciate ed un muro.

17 a 19.

Arriviamo ad un punteggio di 23 a 23.

Alla battuta ci sono i due procioni.

Carl batte, Tails riceve. Io alzo, lui tocca la palla con un solo dito in modo da farla passare tra il muro dei due, appena creato. Ce l’ha fatta!

Io e lui battiamo il cinque.

23 a 24.

Match point.

L’ultimo punto e abbiamo vinto.

Batto io. Dall’altra parte Clin riceve: oh, no!

Rifanno l’attacco di prima, Tails si butta per prendere la palla e ce la fa.

<< Prendila, Charmy! >> Mi urla lui, rimettendosi in piedi.

Corro e gliela alzo. Lui schiaccia.

Abbiamo appena messo in atto la nostra arma segreta!

La palla sembra essere fuori. NO!

 

P.O.V Cronista
 

<< La palla sembra essere fuori. Riguardiamo dalle telecamere… No, è perfettamente in linea! Miles Tails Prower e Charmy Bee vincono per due set a uno! >>

 

P.O.V Charmy

 

COOOOOOSA?! Non ci posso credere! Abbiamo vinto!

Momentaneamente sono un pochino scioccato, ma il mio compagno mi scuote e mi risveglio.

<< Ma non sei felice? Abbiamo vinto! >> Mi strilla.

3… 2… 1…

<< EVVIVA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! >> Urlo ai quattro venti, riprendendomi dallo stato di trance.

Tra il pubblico scorgo la mia Cream che mi saluta e Cosmo, che saluta Tails. Ricambiamo entrambi i saluti.
 

…………………………………………………………………………………

Ci chiamano per la premiazione.

Premiano ad una coppia di amici, di cui uno è un ornitorinco e l’altro un carlino, con il bronzo, poi i nostri rivali procioni, che prima ci hanno fatto i complimenti per la vittoria, anche se è stato piuttosto strano, con l’argento ed infine a noi due con la medaglia d’oro.

Arrivano i giornalisti che mi intervistano.

Praticamente ho partecipato alle Olimpiadi anche perché ci serviva un po’ di pubblicità nella nostra agenzia investigativa; stessa cosa per Espio e Vector.

<< Allora, signor Charmy Bee, che cosa si prova a vincere? >> Mi domanda uno di loro.

<< Bhe, è una gran bella sensazione! >> Rispondo, un po’ emozionato.

<< Deve a qualcuno la sua vittoria? >> Chiede.

Schiarisco la voce e rispondo.

<< Sì! >>

<< Potrebbe dirci chi è? >> Continua un altro, porgendomi il microfono.

<< È la persona che fino ad ora non ha smesso di credere in me e mi ha sempre tirato su nei momenti di difficoltà! Questa persona è il mio più fidato amico: Miles Tails Prower! >> E incito il mio amico a venire accanto a me.

Salutiamo insieme la telecamera.

<< Bene, ha qualcosa da rilasciare dopo questa breve intervista? >> Mi pone un altro giornalista.

<< Certo: semmai aveste perduto qualcosa o non riusciste più a ritrovare qualcuno >> incomincio la frase con atteggiamento e tono melodrammatico << sappiate che potrete sempre contare sull’agenzia investigativa del Team Chaotix! Grazie e arrivederci! >> e concludo sorridendo e facendo l’occhiolino.

Che giornata, gente!

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolo Autrice

Io&Dow: Ciao a tutti!

Ecco qui il terzo capitolo!

Come potete constatare leggendo, Dowaze si è ripresa ed è ritornata.

Dow: ^.^

Io: Spero che il capitolo sia stato di vostro gradimento. Nell’eventualità che ci siano errori o ripetizioni o regole del gioco che non siano quelle, siete pregati di farmelo sapere e farò il possibile per correggere.

Volevo anche avvisarvi che non potrò più aggiornare fino ai primi di settembre, perché domani partirò e non avrò la possibilità di aggiornare. Al massimo solo quella di recensire altre storie con il cellulare, ma nient’altro (Il computer non posso portarmelo dietro).

Mi dispiace per chi si stava già appassionando in questa storia, ma non potrò rimanere in tema con le Olimpiadi per quanto riguarda i giorni, in quanto queste finiscono giorno 21 agosto.

Ma non disperatevi perché nella mia testolina ho già tutto pronto!

Dow: Sempre che tu non perda la memoria!

Io: Mi mancava questa tua ironia, sai?

Dow: Prego!

Io: Se vi può consolare, nel prossimo capitolo ci sarà il nuoto sincronizzato con Cream e Cosmo.

Non dico nient’altro, prima che spoileri tutto il quarto capitolo.

Alla prossima.

Ciao. Dio vi benedica.

Simo_Dowaze Bye ^.^

   
 
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