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Autore: lele06    29/08/2016    2 recensioni
Salve a tutti . Questa è la mia seconda storia , che mi frullava in testa da un bel pò . Spero che vi piaccia
Tratto dal testo :
< Ma tu sei la ragazza di questa mattina > urlò, sorpreso, una voce maschile.
Hinata sentendo quelle parole, si girò verso la fonte del suono e quando vide il ragazza di quella mattina rimase a bocca aperta. Non solo dalla sorpresa ma anche dal fatto che con la divisa del bar era davvero molto carino.
< C-ciao > disse balbettando, verso il ragazzo, il quale si stava massaggiando la testa, in quanto la ragazza vicino a lui, gli aveva dato un pugni
< È questo il modo di rivolgersi vicino a un cliente > affermò una ragazza dai capelli rosa < Scusalo, questo ragazzo è un po’ indisciplinato > continuò sorridendo
< Sei tu che sei indisciplinata. Non si danno i pugni in testa alle persone > affermò il ragazzo, continuando a massaggiarsi la parte lesa, mettendo il broncio
< Tu sei un’eccezione e poi in quella testa c’è solo aria > disse la ragazza
< Mentre nella tua c’è solo cacca > affermò il ragazzo sorridendo, facendo sorridere anche Hinata, che coprì il sorriso che gli era sorto spontaneo con una mano
< Per caso ne vuoi un altro? >
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Hinata/Naruto, Sasuke/Sakura
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
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                                                            Capitolo 3
Quando Naruto arrivò vicino al suo appartamento, notò una figuro vicino la sua porta. Quando queste si girò verso di lui
< Cosa ci fai tu qui? > chiese sorpreso. Non si sarebbe mai aspettato di vedere quella persona fuori dalla sua porta
< Sono veneta a trovarti > rispose sorridente la ragazza, che poggiò a terra il suo baglio e corse ad abbracciare Naruto, che non ricambiò l’abbraccio < Mi sei mancato tanto > aggiunse, continuando ad abbracciare il ragazzo
< Tu non mi sei mancata per niente > affermò il ragazzo < Lasciami, che devo entrare a casa e farmi una doccia > aggiunse
< Se vuoi possiamo fare la doccia insieme > propose la ragazza, provocandolo mettendo in evidenza il suo seno
Naruto ci pensò un po’ su, ma alla fine giunse ad una conclusione
< Direi che non è proprio il caso. Ti sei scordata cosa mi ha fatto Ino? > chiese il ragazzo. La ragazza sentendo quella domando, distolse lo sguardo da Naruto, il quale visto che Ino non rispondeva
< Se non ti ricordi ti rinfresco io la memoria. Mi hai tradito dopo nemmeno un mese che stavamo insieme > affermò il ragazzo
< È stato uno stupido errore > disse la ragazza, riportando lo sguardo, con le lacrime agli occhi, verso il ragazzo
< Un errore ripetuto più volte > fece notare < Non voglio avere più niente a che fare con te > continuò Naruto
< Sai se Sakura ha un posto libero per ospitarmi ? > domandò Ino
< Credo solo per stasera, perché oggi ha trovato un’inquilina > affermò e una volta datogli l’indirizzo di Sakura, aprì la porta del suo appartamento ed entrò. Una volta chiusa poggiò la schiena su di essa e prese dei respiri profondi. La vista di quella persona, gli riportò alla mente brutti ricordi. Quindi decise di buttarsi sotto la doccia, prima di rompere qualcosa in casa.
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Una volta andatasene da casa di Naruto e aver preso un autobus, Ino raggiunse l’appartamento dove viveva Sakura. Salite le scale ed avvicinatosi vicino alla porta, con scritto Haruro, bussò alla porta. Dopo pochi secondi la porta si aprì e Sakura rimase a bocca aperta vedendo la figura di Ino
< Cosa ci fai qui? > chiese sorpresa
< Sono andata da Nasuto per cercare di rimediare, ma lui non ha voluta sapere ragione > disse < Quindi sono venuta da te, per vedere se mi potevi ospitare per qualche giorno > aggiunse Ino, con qualche lacrima che gli scendeva dagli occhi
< Mi dispiace ma non posso aiutarti, ho già trovato una coinquilina > affermò Sakura e sentendo quelle parole, dagli occhi di Ino scesero più lacrime < è inutile che continui a piangere tanto il risultato non cambia > continuò la ragazza.
Udendo quelle parole, Ino si asciugò le lacrime
< Ops , sono stata scoperta > affermò sorridendo
< Non ti avvicinare di nuovo a Naruto altrimenti … > disse Sakura
< Altrimenti cosa ? > chiese Ino, avvicinandosi verso la ragazza dai capelli rosa
< È meglio per te che non lo scopri > rispose, sostenendo lo sguardo della biondina
< Con Sasuke come va? Siete sempre solo amici? > domandò, cercando di stuzzicarla
< Non sono affari tuoi. Ci vediamo > affermò salutandola con un gesto di mano e chiudendo la porta. Appena chiuse la porta, diede un piccolo pugno sulla porta. Aveva ragione lei, con Assume era rimasto tutto identico a prima, non aveva fatto nessun progresso e doveva dare conto anche ad un’altra avversaria. In più doveva fare i conti con la comparsa di Ino, che avrebbe portato solo guai.
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Quando aprì la porta di casa, Hinata fu travolta da Mirai
< Bentornata a casa > affermò tutta contenta
< Sono a casa > disse la ragazza, che una volta alzatasi, prese Mirai in braccio e si diresse in cucina dove trovò una sorpresa. Appena oltrepassò la porta della cucina , trovò il marito di Kurenai alle prese con i fornelli
< Ciao Asuma > esordì sorridendo . Appena sentì quelle parole, il soggetto interessato si voltò verso la direzione del suono
< Bentornata > disse sorridendo.
Posò il cucchiaio e si diresse verso la ragazza ed una volta raggiunta, l’abbraccio. La ragazza ricambiò con piacere l’abbraccio. Era da un po’ che non lo vedeva.
< Certo che sei diventata proprio una bella ragazza > affermò Asuma, una volta sciolto l’abbraccio
< N-non è v-vero proprio > disse la ragazza guardando verso il basso per l’imbarazzo
< Fidati di quello che dico. Se ti serve una mano per allontanare i pretendenti io sono disponibile > affermò battendosi il pugno sul petto
< Anche io, anche io > disse Mirai euforica < Hinata è solo mia > continuò la bambina. Sentendo ciò sia Asuma che Hinata scoppiarono a ridere ed Hinata diede una carezza a Mirai. Voleva davvero bene a quella bambina
< Se è qualcosa ti avviso. Ma non ti preoccupare non ho di questi problemi > affermò un po’ amareggiata
< Stai tranquilla, prima o poi troverai la tua anima gemella > disse, in modo premuroso, Asuma ed Hinata fece cenno di sì con il capo.
< Di cosa parlate? > chiese Kurenai all’ingresso della cucina
< Niente di che > fece notare il marito
< Visto che siete entrambi qui vi devo dare una notizia > disse Hinata < La ragazza con la quale lavoro cerca una coinquilina ed io gli ho detto che cerco un posto dove stare. Quindi mi trasferirò da lei > continuò tutto d’un fiato
< Di già? > chiese, sorpresa, Kurenai
< Non voglio crearvi altro disturbo > affermò la ragazza
< Ma cosa dici. Non crei nessun disturbo > si affrettò a dire Asuma
< Comunque se hai preso questa decisione, noi l’accettiamo > disse Kurenai
< Grazie > disse Hinata
< E quando ti trasferisci? > chiese Asuma
< Devo chiedere conferma, ma penso domani > rispose la ragazza
< Te ne vai già? > domandò Mirai, con il volto triste in procinto di piangere
< Si. Ma non ti preoccupare ti verrò a trovare molto spesso > rispose Hinata, abbassatasi per abbracciare la bambina
< Ok. Non è la fine del mondo. Puoi venire quando vuoi a trovarci. La porta di casa è sempre aperta per te > affermò Asuma < Adesso tutti a mangiare > continuò sorridendo
Una volta finito di mangiare ed aver aiutato Kurenai a sparecchiare e a lavare i piatti, Hinata si recò in bagno per una doccia rilassante. Una volta finita la doccia, andò in camera sua dove si finì di asciugare ed indosso il pigiama, per poi buttarsi sul letto. Allungò la mano sul comodino per prendere il telefonino e cliccò sull’icona dei messaggi
“Sakura per caso disturbo? Volevo chiederti se per te fosse un problema se mi trasferirei domani da te”
Appena inviato il messaggio, posò il telefonino sul letto, ma dopo averlo posato sentì una leggera vibrazione. Quando sbloccò il telefonino, vide che Sakura le aveva risposto
Non hai disturbato per niente. Domani va benissimo. Ci vediamo domani a lavoro”
Dopo aver letto il messaggio , posò il telefonino sul comodino e si addormentò
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La mattina seguente, Hinata la passò a sistemare la valigia ed ad aiutare a sistemare casa insieme a Kurenai. Verso le tre e mezza si recò in bagno per farsi una doccia prima di andare a lavoro. Appena arrivata a lavoro, alle quattro precise, notò Nasuto già dietro il bancone, intendo a sistemare tutto l’occorrente. Fu sorpresa di vederlo già lì. Da come aveva capito, arrivava sempre in ritardo. Pensò che forse aveva deciso di cambiare. Con questo pensiero, si diresse negli spogliatoi per cambiarsi e lasciare la valigia. Una volta cambiata, si diresse verso il bancone
< Buon giorno Naruto > affermò sorridente
< Giorno anche a te > disse il ragazzo, voltandosi verso di lei per poi riportare lo sguardo sul bancone. Quell’atteggiamento le sembrò molto strano. Il giorno prima il ragazzo non la smetteva di parlare, mentre adesso non diceva una parola. Questo le sembrò molto strano.
Fu riportata alla realtà dal suono dei campanellini sulla porta del bar. Diresse lo sguardo verso quella direzione e vide che Sakura aveva un’espressione alquanto sorpresa
< Come mai sei già qui Naruto? > chiese, sorpresa di ciò
< Beh, è normale visto che il turno inizia alle quattro > rispose il ragazzo continuando ad aggiustare gli oggetti sul bancone.
< Non è che per caso oggi viene a fare un temporale? > domandò, guardando il cielo, una volta aperta la porta
< Non ti preoccupare non verrà a piovere. Ho visto il meteo e porta sole > rispose il ragazzo < Solo che non volevo rimanere a casa > continuò
Sentendo quella risposta Sakura capì a cosa era dovuto la puntualità di Naruto e senza aggiungere niente si diresse verso lo spogliatoi per cambiarsi. Hinata, notò che dopo la risposta del ragazza, la ragazza aveva un’espressione preoccupata. Quindi decise di seguirla negli spogliatoi
< Buon giorno Sakura > disse una volta raggiunta negli spogliatoi, spaventando a morte la ragazza
< Giorno anche a te. Mi hai fatto prendere un colpo > affermò Sakura, con la mano ancora sul cuore
< Scusa > disse Hinata dispiaciuta di averla spaventata
< Non ti preoccupare > affermò la ragazza < Vuoi dirmi qualcosa? > chiese, una volta aver indossato la maglia
< Sai per caso cosa è successo a Naruto? > domandò con fare preoccupato
< Mi dispiace, ma non posso dirti niente. È una cosa un po’ delicata > affermò la ragazza, e dopo aver detto ciò uscì dalla spogliatoio mentre Hinata rimase ancora lì a pensare. Uscita dallo spogliatoio si diresse di nuovo dietro al bancone senza dire una parola.
Dopo circa un’ora di silenzio, Hinata rivolse lo sguardo verso Naruto, il quale aveva un’espressine triste
< N-Naruto per caso è successo qualcosa? > chiese balbettando con fare preoccupato
< Niente di niente > si affrettò a dire il diretto interessato, volgendo lo sguardo verso la ragazza < Perché questa domanda? > domandò
< Niente. È che ti vedo distratto > fece notare Hinata
< Forse è perché sono un po’ stanco > affermò il ragazzo
< Ok. Se hai qualche problema però io sono sempre pronta ad ascoltarti > disse Hinata. Sentendo quelle parole, il ragazzo fu sorpreso e felice da ciò
< Grazie > affermò, guardando verso il basso
< Preferisco quando parli e sorridi. Mi metti di buon umore > disse la ragazza, che una volta resasi conta di quello che aveva detto divenne rossa come un pomodoro e per non far notare ciò abbasso la testa. Naruto, rimase ancora più colpito da quelle parole rispetto a quelle di prima. Era la prima volta che qualcuno oltre a sua madre gli aveva detto quelle parole ed inaspettatamente arrossì.
< Ti prego scorda le ultime cose che ho detto > si affrettò a dire Hinata tutta imbarazzata
< Perché dovrei mai farlo ? Sono delle bellissime parole. > disse il ragazzo sorridendo , ed appena vide quel sorriso il cuore di Hinata perse un battito < Adesso mi sentò già meglio > continuò
Dopo ciò, ritornò tutto come il giorno prima . Naruto non la smetteva mai di parlare e così il turno finì molto velocemente.
Appena chiusa la porta del bar, i ragazzo si incamminarono verso la strada di casa e una volta raggiunto il posto dove Naruto doveva girare
< Ci vediamo domani > disse
< A domani > affermarono gli altri salutandosi
Una volta salutati , si incamminò verso case e durante il tragitto pensò che Hinata era davvero una ragazza interessante ed in più era anche carina. A quest’ultimo pensiero il suo cuore perse un battito.
 
Note autore:
Ecco il terzo capitolo. Come vi sembra? Spero che sia stato di vostro gradimento.
Ringrazio Kurama09, Simo94,  kureiji13 che hanno aggiunto la storia tra le preferite; ringrazio HappiNessie4Ever che ha aggiunto la storia tra quelle da seguire;
ringrazio  Azul5 e Kurama09 che hanno recensito la storia e a tutti quelli che l’hanno letta.
Alla prossima.
   
 
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