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Autore: Florafairy7    02/09/2016    4 recensioni
- Da un'idea di Ariel99 -
È iniziato un nuovo anno ad Alfea e le Winx sono finalmente libere di dedicarsi con tranquillità ai loro studi.
Purtroppo qualcosa spezza quell'armonia: Miele, la sorellina di Flora, viene attaccata da misteriose creature.
Winx e Specialisti si recano su Linphea per scoprire di più, e scopriranno davvero molto, più di quanto si sarebbero mai aspettati.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Brandon, Flora, Helia, Specialisti, Winx
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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MALINTESI

I tre amici si guardarono.

"È Stella!" Dissero all'unisono, corsero veloci andando nella direzione dell'urlo, Stella doveva essere da quelle parti e doveva essere successo qualcosa.
In quel momento, Brandon correva e si rimproverava. L'aveva lasciata da sola, e se una di quelle creature l'aveva attaccata? E se si era trovata in difficoltà? Troppe, troppe domande e doveva fare in fretta e avere quelle risposte.

"Stella!" Chiamò, lei non rispose.

"Stella, dove sei?" Urlò Flora, ma nessuna risposta.

Continuavano a correre cercandola, Brandon chiamò ancora:

"Stella! Dove sei? Dove sei?"

"Sono qui! Aiuto!" Rispose la fata del sole splendente.
I tre amici seguirono la voce, Brandon in testa cercava di sbrigarsi il più possibile, si divincolava tra la fitta vegetazione, i rami di quegli alberi sembravano lunghissimi e interminabili. Gettando lo sguardo fra due cespugli intravide i capelli biondi, si affrettò spezzando un ramo per poter passare più velocemente.

"Stella, eccomi! Che succede? Cosa è successo? Ti hanno attaccata?!" Chiese lo scudiero col fiato corto notando che la ragazza era seduta a terra e si teneva la caviglia.

Flora ed Helia arrivarono un secondo dopo, entrambi col fiatone. Lì con Stella c'erano Aisha e Nex ma Brandon non li aveva nemmeno notati. Flora lanciò uno sguardo interrogativo ai due che non dissero nulla allora chiese:

"Stella, come stai? Ti hanno ferita?"

"Dire che mi hanno ferita è poco!" Sbottò la bionda aggrappandosi a Brandon ed alzandosi.

"Oh, andiamo, te la sei cercata!" La rimbeccò Aisha.

"Aisha!" Disse Brandon accigliato," Come puoi dire una cosa del genere?!"

"Ecco, amore, diglielo!" Disse Stella facendo una smorfia ad Aisha, la fata dei fluidi si limitò ad alzare gli occhi al cielo.

"Allora, cosa è successo?" Chiese Brandon gentilmente a Stella che era aggrappata a lui.

"Oh, Brandon, non me lo sarei mai aspettato. Mi hanno presa per le caviglie, mi hanno fatta cadere e mi hanno persino trascinata per terra. I miei poveri capelli hanno dovuto toccare questa... bleah, questa umida e sporca terra. Dire che sono sconvolta è poco."

Brandon era scioccato, quelle creature erano state capaci di fare tutto quello a Stella? E Aisha e Nex non sembravano minimamente interessati! Sapeva che Stella a volte poteva sembrare poco simpatica, ma quelli erano suoi amici! Accidenti a lui che l'aveva lasciata sola!

"E tu non hai fatto niente per fermarle?!" Chiese arrabbiato a Nex mentre Flora fece sedere Stella e le disse, quasi bisbigliando:

"Cerco di curarti questa caviglia, sembra slogata."

Nex guardò Brandon offeso, allora rispose con la voce grossa:

"Beh, figurati, se non fosse stato per me la tua ragazza sarebbe chissà dove su qualche albero!"

"Avrei voluto vedere se ci fosse stata Aisha al suo posto! Sinceramente non sono neanche sorpreso, lo sappiamo tutti che non ti interessa che di te stesso!"

"Avevo dimenticato che qui abbiamo l'altruista dell'anno!"

"Era in pericolo!"

"È un'ochetta!"

Brandon non ci vide più e prendendo tutti di sorpresa tirò un pugno a Nex.
Le ragazze trasalirono, Helia si mise subito in mezzo prima che Nex potesse reagire.

"Ragazzi, basta!" Esclamò Aisha, i due cercavano di colpirsi nonostante ci fosse Helia fra loro che, poveretto, poteva davvero poco.

"Ragazzi, dovete smetterla!" Provò a dire Helia ma non servì a nulla e fortunatamente si scansò in tempo per non beccarsi un pugno sul naso.

"Ehi, ehi, ehi! Che diamine sta succedendo qui?!" Chiese Sky arrivando a grandi passi, seguito dagli altri, e mettendosi tra i due aiutando Helia a separarli.
Una volta avuto l'aiuto, Helia mantenne Nex e Sky Brandon.

"Ma siete impazziti?! Che vi salta in mente?!" Domandò Sky estremamente arrabbiato guardando male i suoi due amici.

Il resto della squadra era lì e si faceva mille domande sul perché Stella fosse a terra e, ovviamente, sul perché Nex e Brandon si stavano prendendo a pugni. Le pixies apparirono in una nuvoletta di brillantini ed erano spaesate quanto gli altri.

"Stella era in pericolo e Nex non ha fatto nulla per lei, anzi, si è messo ad insultarla!" Spiegò Brandon molto arrabbiato.

"Nex, come hai potuto?" Disse allora Sky, "C'è un motivo se stiamo insieme, ci aiutiamo gli uni gli altri! Sei stato..."

"Fermo, non azzardarti a finire quella frase!" S'intromise Aisha, gli altri la guardarono sorpresi, ciò che aveva fatto Nex era riprovevole e lei non poteva appoggiarlo. La fata però continuò: " Che Nex non abbia fatto nulla non è del tutto esatto, è stato lui a tagliare il ramo di quell'albero e non è giusto che lo accusiate soltanto perché Stella esagera sempre!"

"R-ramo dell'albero? Ma di cosa...?" Balbettò Brandon confuso, Nex allora, sicuro di sé, rispose, guardando tutti avendo trovato finalmente l'occasione di riscattarsi e non essere sempre quello egoista o quello dal lato del torto:

"La tua ragazza, Brandon, non ha fatto altro che lamentarsi per tutto il cammino offendendo più volte le piante di questo bosco. Uno di questi alberi non ne ha potuto più, e sinceramente ero d'accordo con lui, e con i suoi rami l'ha acciuffata per le caviglie, stava per trascinarla per il bosco ma io, ripeto, io ho tagliato il ramo con l'alabarda!"

Brandon lo guardò confuso, Aisha annuiva soddisfatta, allora si rivolse a Stella:

"È questo che è successo?" Stava cominciando a sentirsi un emerito idiota e sperava che Stella potesse evitarglielo.

"Beh..." Cominciò Stella, che si era alzata ma era sorretta da Flora, non incrociando lo sguardo di Brandon alla fine disse: "...sì."

Brandon voleva sprofondare, Stella si affrettò a dire, con le mani avanti e con Amore sulla spalla destra:

"Ma...ma non è proprio esatto. Insomma, io ero in pericolo. Quell'albero gigantesco mi ha letteralmente attaccata e con quei rami è riuscito a slogarmi una caviglia. A proposito, grazie per avermela rimessa a posto, Flora. E... e Nex e Aisha si sono messi a ridere quando quel perfido albero mi ha trascinata per terra e..."

"Non aggiungere altro." Disse Brandon col viso duro.

"Ma..." Provò a dire Stella ma Brandon con un gesto della mano la fermò e ripeté:

"Non aggiungere altro."

Amore stava per aprir bocca ma Brandon quasi la fulminò con lo sguardo per non farle dire una parola.

Ci fu silenzio, leggero imbarazzo, un po' di tensione.
Sky prese la scena e cercò di allentare la tensione:

"Okay, allora, è tutto risolto. Non è successo nulla, siamo a posto. Ehm... quali erano gli indizi che avevate trovato, ragazzi?"

"Abbiamo seguito le orme," Rispose Helia, Nex, di fianco a lui, lanciava occhiatacce a Brandon. "Ma ad un tratto si sono interrotte, così, di punto in bianco. Non crediamo che le creature si siano arrampicate su qualche albero... venite a dare un'occhiata?"
Helia guardò Sky, Sky guardò Brandon, Brandon guardava prima Nex e poi Stella.
Musa intervenne:

"Fateci strada, vedremo di cosa si tratta."

E tutti avrebbero voluto ringraziare la fata della musica in quel momento.

Helia e Flora camminarono avanti per far strada e gli altri li seguirono, Brandon cercò di dire qualcosa a Nex ma questo con tono burbero lo interruppe dicendo:

"Lascia stare, per favore." E poi mormorò: "Imbecille."

Brandon si sentiva davvero così, si sentiva uno sciocco, e non poteva dire nulla. Ripensando a tutto quello che era appena successo seguì il gruppo.

Seguirono le orme che Flora, Helia e Brandon avevano seguito poco prima e arrivarono nel punto in cui le tracce si erano fermate.

"E questo?" Chiese Stella indicando la lastra di ghiaccio sul terriccio.

"Sono... sono stata io, ho... ho sbagliato incantesimo." Rispose Flora un po' imbarazzata, poi però pensò che nonostante non facesse affatto freddo il ghiaccio era ancora lì, freddo e solido. Chatta andò a sedersi sulla spalla della sua fata in segno di appoggio e conforto.

"Okay." Disse Sky con un sospiro, "Beh, il fatto che le impronte si fermino qui è davvero strano."

"Io consiglierei di prelevare dei campioni di terriccio da analizzare, ci potrebbero essere residui biologici appartenenti alle creature." Suggerì Tecna.

"Io direi quasi sicuramente." Aggiunse Timmy con un cenno alla fata, così i due si misero subito al lavoro per prendere ciò di cui avevano bisogno.

"Come è possibile che s'interrompano così?" Chiese Aisha guardando le orme.

"Forse hanno spiccato il volo." Ipotizzò Bloom.

"Miele non ha parlato di creature alate." Puntualizzò Nex con l'aria da saputello, sì, l'averla vinta in quella discussione gli aveva dato parecchia soddisfazione.

"Voi avete trovato qualcosa?" Chiese Flora agli altri.
Sky rispose per il suo gruppo:

"Noi le abbiamo seguite fino ad un certo punto, poi abbiamo incontrato una sorgente che ha cancellato tutte le orme a partire da quel punto."

"Le nostre invece si sono interrotte proprio come queste." Rispose Nex.

"In pratica non sappiamo un bel niente." Sospirò Musa.

"Dovremo analizzare il terriccio e cercare i residui biologici, se siamo fortunati sapremo di che tipo di creature si tratta. A quanto pare non possiamo contare sull'aiuto della natura." Disse Tecna che, in fondo, era un po' soddisfatta.

"Ve l'ho detto, l'intero bosco è terrorizzato, e il mio tentativo di comincare con la terra non è andato a buon fine." Disse Flora guardando il ghiaccio.

"A proposito di questo," Disse Helia,"dato che dobbiamo aspettare per sapere di quali creature si tratta, potremmo tornare a casa tua e chiedere a tua madre qualcosa in più su... insomma, su quello che ti sta succedendo. Che ne dici?"

"Sono d'accordo." Annuì Flora con un sorriso dolce per rassicurare Helia," Andiamo?" Chiese agli altri, loro furono d'accordo e la seguirono per poter uscire da quel bosco che, in pochi giorni, ne aveva viste veramente tante.

Tornarono a casa di Flora nel pomeriggio dopo che, per essere sicuri, perlustrarono di nuovo la zona e prelevarono terriccio anche dalle parti del bosco esplorate dagli altri due gruppi.
Quando arrivarono a casa di Flora bussarono alla porta ma nessuno rispose, Flora pensò che la sua famiglia doveva essere nella serra così invitò gli altri a seguirla.

"C'è nessuno? Mamma? Miele?" Chiamò Flora aprendo la porta della serra, entrando trovò Miele seduta sul tavolo che mangiava un dolcetto alla ciliegia.
Appena la giovane fata li vide chiese subito:

"Allora? Come è andata? Avete trovato qualcosa?"

"Non proprio..." Rispose Flora, "Ad Alfea dovremo fare delle analisi per sapere qualcosa di più."
Helia chiese a Miele:

"Non è che le creature avevano delle ali?"

"Ali? No, non mi sembra, no. Perché?"

"Le impronte delle creature si sono misteriosamente interrotte e ci chiedevamo se fosse possibile che avessero spiccato il volo." Rispose Helia.

"Non ho visto delle ali ma tutto potrebbe essere, magari..." stava dicendo Miele ma Flora fermò la sua fantasia:

"Vi faremo sapere cosa scopriremo e tu, mamma e papà starete più tranquilli." Guardò curiosa sua sorella e chiese:

"Dove hai rimediato quel dolcetto a quest'ora?"

"Da quando è successo tu-sai-cosa la mamma è così preoccupata che sto sempre con lei, siamo state insieme a lavorare qui e quando le ho chiesto un dolcetto me l'ha concesso senza batter ciglio." Rispose Miele con la sua solita espressione furbetta, Flora rise per l'atteggiamento di sua sorella.

"È sempre così." Disse Stella," Quando i miei genitori divorziarono erano così preoccupati per come avessi potuto reagire che mi davano tutto ciò che chiedevo per farmi felice."

"Un grande errore." Sospirò Nex, Stella stava per dire qualcosa ma Helia s'intromise:

"Ragazzi, per favore, non cominciate."

"Miele, dov'è la mamma?" Chiese Flora cercando di fermare una possibile discussione e cambiando argomento.

"È..."

"Eccomi qui." Disse Alyssa entrando nella serra con due vasi di terra in mano. Brandon ed Helia le diedero una mano a posarli sul tavolo.

"Oh, grazie." Disse Alyssa, si pulì le mani e chiese: "Allora, avete trovato qualcosa di interessante?"

"Forse, ma come dicevo a Miele dovremo analizzare il terriccio per trovare dei residui biologici. Il bosco è praticamente terrorizzato e non ho potuto fare molto."

"Capisco, che peccato. Beh, speriamo di trovare presto quel che cerchiamo."

"Già, ehm... mamma, posso parlarti un secondo?" Chiese Flora indicando la porta.

"Sì, vieni, tesoro." Rispose Alyssa avviandosi seguita da Flora, prima di uscire dalla serra disse:

"Miele, fa' attenzione con quei vasi. Ragazzi, fate come se foste a casa vostra."
Miele annuì, i ragazzi sorrisero gentilmente e Alyssa e Flora lasciarono la serra.

"Di cosa devono parlare?" Chiese Miele.

"Nulla d'importante, tranquilla." Rispose Bloom.

"Oh, non trattatemi come una bambina! Helia, almeno tu devi dirmelo, sono l'unica qui che può mettere una buona parola per te con mio padre!"

Helia arrossì e disse:

"Beh, mi dispiace ma vorrà dire che in questo caso farò a meno delle referenze."
Tutti risero alla battuta di Helia mentre Miele s'imbronciò incrociando le braccia.

Alyssa e Flora erano tornate in casa ed erano andate in camera di Flora.
La fata chiuse la porta e si sedette sul letto accanto a sua madre.

"Mi era mancata questa camera." Sospirò Flora.

"È sempre qui pronta ad accoglierti." Sorrise sua madre prendendole la mano.
Fu un momento molto tenero ma fu interotto da un Plop! E da una pixie chiacchierona che irruppe nella stanza e che volando tutt'intorno e senza prendere neanche fiato disse:

"Wow! Mi piace la tua stanza! Guarda questa piantina! E guarda quanti libri! Oh, ma è fantastico! Questa sei tu da piccola?"

"Chatta." Chiamò Flora, ma la fatina continuava a volare da un punto all'altro della stanza commentando ogni singolo oggetto.
"Chatta!" Chiamò di nuovo Flora e Chatta s'interruppe, sorrise e volò dritta in grembo della sua fata.

"Scusatemi." Disse con un sorrisetto, Alyssa ridacchiò.

"Mamma, dobbiamo parlare di..."

"Lo so, tesoro, ora ne parliamo. Ma prima parliamo di qualche altra cosa, non ci vediamo mai e non appari mai nella mia sfera di cristallo."

"Lo so, scusa, è solo che non ne ho una e con le ragazze c'è sempre qualche cattivo da combattere."

"Va bene, va bene." Concesse Alyssa guardando sua figlia come se fosse la cosa più bella del mondo. Flora sorrise all'indulgenza di sua madre, era sempre tanto dolce ed anche quando cercava di essere severa finiva con l'essere permissiva e gentile.

"Innanzitutto parliamo di ragazzi." Disse Alyssa e Flora arrossì lievemente. "Lo so che tuo padre è un po' troppo severo su queste cose ma, tranquilla, quando ti sentirai pronta gliene parlerò io."

"Cosa? No, mamma, io..." Ma Alyssa la interruppe e le disse con l'aria di chi la sa lunga:

"Tranquilla, tesoro, non c'è bisogno che ti spieghi. O vorresti dirmi che quel brunetto che non ti toglie gli occhi di dosso è semplicemente un amico?"

"Beh, in realtà... aspetta, brunetto? Ma di chi parli?"

"Flora, sta' tranquilla, puoi dirmi tutto. E poi mi sta già simpatico, è gentile e..."

"Mamma, credo tu stia fraintendendo."

Alyssa la guardò contrariata. Flora prese un respiro e continuò:

"Il mio ragazzo è Helia, quello dai capelli corvini e la pelle chiara, ha lo stemma color arancio."

"Non quello che ce l'ha verde?" Chiese Alyssa con un sopracciglio alzato, dubbiosa.

"No, mamma, quello è Brandon e lui sì che è soltanto un amico. Mentre Helia, beh, stiamo insieme da un po', ma non mi sembrava il caso presentarvelo proprio oggi."

Chatta si trattenne dal ridere guardando l'espressione dubbiosa e insoddisfatta di Alyssa, la donna poi però sorrise e disse:

"Beh, anche lui è carino, e sembra gentile, anche lui. Sto perdendo colpi come mamma, eh?" Chiese poi con entrambe le mani sul viso.

"Ma no, se sei la mamma più fantastica del mondo!" Disse Flora abbracciandola.

"Mi sei mancata, tesoro."

"Mi sei mancata anche tu." Rispose Flora, poi, mentre teneva ancora la testa sul seno di sua madre chiese:

"Ora mi racconti qualcosa sulla magidentità e la nostra famiglia?"

Alyssa sospirò e disse:

"E va bene..." 
Flora si alzò e tornò al suo posto pronta ad ascoltare, Chatta seduta sul suo grembo attenta quanto lei.

"Direi che al momento non c'è molto da dire. Per quanto ricordi né mia madre né alcuna delle mie zie ha avuto una crisi di magidentità, ma potrebbe essere dal lato di tuo padre... che ne dici di tornare qui domani? Io e tuo padre scaveremo un po' nella memoria e nei vecchi documenti così potremo darti risposte certe."
Alyssa notò l'espressione delusa di sua figlia e disse:

"Tesoro, ti aiuteremo. Io e papà non ti lasceremo mai da sola, mi hai capito?"

Flora annuì.

"Torni domani?"

"Sì, torno domani." Confermò Flora.

Lei e sua madre, seguite da Chatta, tornarono nella serra dove gli altri le stavano aspettando.

"Finalmente!" Esclamò Miele," Si può sapere cosa vi siete dette voi due?"

"Sono cose da donne." Rispose Alyssa sorridendo a Flora.

"Sì, certo, e allora io cosa sono, un ragazzo?" Borbottò Miele.

Flora sospirò e disse:

"Beh, mamma, allora noi andiamo, saluti tu papà per me?"

Alyssa l'abbracciò:

"Ma sì, tesoro, sta' tranquilla, te lo saluto io."

Flora abbracciò Miele e le disse:

"Mi raccomando, sta' attenta e non far preoccupare la mamma."

"Sarà fatto." Rispose la minore.

"È stato un piacere rivederla, signora Alyssa." Disse Bloom. "Anche rivedere te, Miele."

"Sempre a disposizione." Disse Miele con una riverenza, gli altri risero.

"È stato un piacere conoscerla, signora. Buona giornata." Disse Helia che si era preso la responsabilità di salutare Alyssa a nome della squadra.

"È stato reciproco. Ci vediamo presto, ragazzi."

Così la squadra tornò alla navicella, come si erano messi d'accordo furono Nex ed Helia che la pilotarono fino a casa. 
Sky e Brandon rimasero da soli a parlare e a giudicare dalle loro espressioni Flora pensò che discutevano su quanto era successo, allora disse a Stella:

"Stella, credo che dovresti parlare a Brandon."

"Ci ho provato, lui non ha voluto saperne." Rispose la bionda scrollando le spalle.

"Sì, ma..." Flora fu interrotta da Amore che era appoggiata alla spalla di Stella:

"Ha ragione Stella, e Brandon è stato decisamente troppo duro. C'è stato solamente un malinteso e poi quell'albero l'ha veramente attaccata!"

"Andiamo, Stella, hai esagerato!" Disse Aisha incrociando le braccia ancora un po' offesa per come veniva trattato il suo ragazzo.

"Credo sia meglio chiudere questa faccenda, non possiamo discutere tra noi per ciò che fanno i nostri ragazzi." S'intromise Bloom.

"Infatti, tra amiche non si fa così." Accordò Lockette.

"Piuttosto," Disse Musa pronta a cambiare argomento, "Flora, cosa ti ha detto tua madre?"

Flora stava per rispondere ma Chatta scoppiò a ridere e disse:

"La mamma di Flora non aveva capito che fosse Helia il ragazzo di Flora, credeva che fosse..."

"Nessuno." Flora finì la frase per lei e con uno sguardo le fece capire che era meglio non dire nulla. Stella era molto permalosa e dopo ciò che era successo l'ultima cosa che poteva dirle era che sua madre credeva che tra lei e Brandon ci fosse qualcosa.

"Giusto, giusto. Nessuno." Concluse Chatta, Flora continuò:

"Mia madre dice che non le risulta che nella sua famiglia ci sia mai stato qualcuno con una crisi di magidentità ma non ne è certa, domani tornerò su Linphea, ha detto che oggi cercherà qualche informazione."

"Vuoi che domani veniamo con te?" Chiese Aisha.

"Non ce n'è bisogno, andrò su Linphea e parlerò con mia madre, entro sera sarò ad Alfea. State tranquille." Rispose Flora con un sorriso.

"E poi ci sono io!" Aggiunse Chatta.

"Esatto. Magari chiedo ad Helia di accompagnarmi, lui e mia madre potrebbero anche conoscersi meglio."

"Ottima idea." Disse Bloom, " Helia è un ragazzo d'oro e tua madre conoscendolo lo adorerà."

Nel tardo pomeriggio arrivarono finalmente ad Alfea. Atterrarono in cortile e si diressero da Faragonda.
Quando entrarono nel suo ufficio la preside fu sorpresa di vederli: erano in orario, i loro vestiti erano intatti e non avevano un graffio, quel momento era da immortalare.

"Buonasera, preside Faragonda." Salutò Bloom.
La preside sorrise e chiese:

"Allora, cos'avete trovato?"

"Non molto," Rispose Tecna, "abbiamo seguito le impronte delle creature ma si interrompevano in un punto del sentiero. Abbiamo prelevato del terriccio così cercheremo di trovare dei residui biologici per identificare le creature."

"Molto ben fatto, ragazzi. Quando avrete delle risposte fatemi sapere. E per quanto riguarda te, Flora?"

"È andato tutto bene, salvo il fatto che quando ho toccato il terriccio si è congelato e io non avevo nessuna intenzione di fare un incantesimo del genere. Ho parlato con mia madre, non sapeva molto e mi ha detto di tornare su Linphea domani."

"Va bene. È normale che tu non controlli la magia nel tuo stato, l'importante è che non sia successo nulla di grave. Chi era con lei?"

"Io e Brandon." Rispose Helia.

"Avete notato qualcosa di strano? Qualcosa di particolare quando ha compiuto la magia?"

"Non direi." Rispose Helia.

"In realtà..." Disse Brandon e Faragonda allora gli rivolse la sua attenzione,"...insomma, il terriccio era congelato, una lastra di ghiaccio. Ma su Linphea non faceva freddo, anzi, quel posto è la primavera fatta pianeta, ma quando siamo tornati in quel punto dopo parecchi minuti la lastra di ghiaccio era ancora lì. Non si è sciolta, neanche un po' d'acqua."

Flora guardò Brandon per un secondo, un po' sorpresa a dir la verità. Anche lei aveva notato la stessa cosa ma non si aspettava che avesse potuto farlo anche il suo amico.

Faragonda poggiò il mento sulle mani incrociate, poi disse:

"Sembra che quest'altro lato del tuo potere sia potente."

"Più potente del potere della natura?" Chiese Flora.

"Non lo so." Sospirò Faragonda, "Domani vai su Linphea e vediamo se tua madre saprà dirci qualcosa."

"Va bene." Annuì Flora.

"Allora, arrivederci, signora preside." Disse Sky andando via seguito dai suoi amici, Faragonda tornò ai suoi documenti ma alzò un attimo lo sguardo dal foglio e disse:

"Brandon?"

Il ragazzo guardò i suoi amici sorpreso, poi rispose:

"Sì?"

"Vai anche tu domani su Linphea."

"Cosa?"

"Domani. Vai su Linphea."

"Sì, questo l'avevo capito, ma perché? Insomma..." Brandon guardò Helia, toccava al suo amico accompagnarla, Flora era la sua ragazza e doveva starle vicino.

"Perché io preferisco così. Nulla togliere a te, Helia, sappilo, ma sei troppo coinvolto, per prestare troppa attenzione a Flora non hai notato il cambiamento della sua magia."

"Ma io..." Balbettò Helia ma Faragonda disse:

"Non prendetela sul personale, ragazzi. Brandon, domani su Linphea. Buona serata."

"Va bene, preside Faragonda." Disse Brandon, "Arrivederci."

Così i ragazzi lasciarono l'ufficio della preside. Le Winx accompagnarono i ragazzi alla navicella in cortile e li salutarono, anche se Stella e Brandon si rivolsero solamente un sorriso freddo.

"Mi dispiace, avrei voluto accompagnarti domani." Disse Helia a Flora.

"Anch'io avrei voluto che ci fossi, ho detto anche a mia madre di noi e le avrebbe sicuramente fatto piacere avere la possibilità di conoscerti meglio."

"Gliel'hai detto?"

"Sì, beh, in un certo senso ha capito che c'era qualcosa. Mio padre non sa ancora nulla però. Beh, sarà per la prossima volta."

"Va bene. E, Flora, io presto attenzione a quello che ti capita."

"Lo so, Helia, non c'è bisogno che ti giustifichi."

"Sì, ma, insomma, ghiaccio che non si scioglie..."

"...Helia, Helia," lo fermò Flora dolcemente, "lo so, tranquillo. Anzi, apprezzo che ti sia dedicato a me piuttosto che ad una lastra di ghiaccio."

Helia la baciò e tornò sulla navicella, prima di raggiungere gli altri Brandon disse a Flora:

"Mi dispiace se ho per sbaglio preso il posto di Helia."

"Ma no, Brandon, sta' tranquillo, non hai niente di cui dispiacerti. Helia ed io avremo altre occasioni per andare insieme su Linphea."

"Va bene," Sorrise lui, "passo a prenderti verso le quattro, okay?"

"Mi sembra perfetto." Rispose la fata.

"A domani, allora."

"A domani."

I ragazzi andarono via e le ragazze tornarono dentro, le pixie tornarono al loro villaggio e le ragazze andarono a cena insieme e poi tornarono in camera.

"La prima cosa che farò domani mattina sarà portare questi campioni in laboratorio per analizzarli." Disse Tecna mostrando  le piastrine con il terriccio che aveva tirato fuori dal suo zaino 
Stella, seduta sul divano, svuotava il suo zaino e tirando fuori l'asciugacapelli disse, con aria insoddisfatta:

"Dopo quello che mi è successo avrei voluto aggiustarmi i capelli, ma dato che su Linphea non avete elettricità era alquanto impossibile! Ma come fate a sopravvivere?"

"Me lo chiedo anch'io." Sospirò Tecna il cui computer portatile era finalemente tornato sulle sue ginocchia.

"Non ce li asciughiamo, i capelli  intendo. Il torrente ci fornisce acqua fresca e il caldo vento del sud ci permette di asciugare i capelli."

"Potrai spiegarmelo anche cento volte, ma non ne capirei il senso." Disse Stella con aria insoddisfatta, le altre risero.

Dopo poco le ragazze andarono a letto e Flora prima di dormire scrisse al suo diario:

Caro diario,
Le cose strane che sono successe oggi:
1) Papà si è comportato in modo strano (è la lista delle cose strane che sono accadute, infatti) quando gli ho detto della mia crisi di magidentità. Non mi ha detto nulla ma se n'è andato di fuori. Questa cosa un po' mi ha ferita ma non lo biasimo, quello che mi sta accadendo è del tutto inaspettato. Spero che per causa mia non si rovini la nostra armonia familiare, cosa che a casa mia non è mai mancata, e non voglio che venga a mancare proprio ora.
2) La mamma credeva che Brandon fosse il mio ragazzo. Mai sentita cosa più assurda, anzi sì, a detta della mamma lui "non mi toglie gli occhi di dosso". Non so davvero a cosa stesse pensando. Le ho detto di Helia, mi è sembrata abbastanza contenta e spero di poterlo presentare al più presto anche a papà.
3) La mia magia continua ad essere impazzita. Ho toccato del terriccio e questo si è trasformato in una lastra di ghiaccio che, anche dopo un po' di tempo, è rimasta intatta e non si è sciolta.
Mi domando quanto possa essere potente questo secondo lato della mia magia e si ritorna allo stesso discorso:
Sono una fata debole? Pare che molti la pensino così e il potere della natura viene poco apprezzato.
Magari divento la fata del ghiaccio, mi vestirei come Icy... oh, mai e poi mai! Non cambierei il mio potere per nulla al mondo... anche se pare che sia proprio lui a voler cambiare.
Ora vado, e domani torno su Linphea con Brandon. Lo so, sarebbe dovuto venire Helia ma dato che Brandon ha notato quello che avevo notato anch'io, cioè che il ghiaccio non si è sciolto, Faragonda ha creduto che Helia non prestasse abbastanza attenzione perché coinvolto emotivamente. 
Ad ogni modo, con chiunque domani andrò su Linphea, avrò risposte e saprò come affrontare meglio la mia crisi di magidentità.
Sto cominciando a prendere consapevolezza, se so cosa succede e perché succede non c'è bisogno di aver paura, giusto?
Beh, mi si chiudono gli occhi dal sonno, mi sa che devo proprio andare, dolce notte.

 

Buonsalve, piccoli germogli di lullabea, sì, ormai vi chiamerò così... dunque, dunque, dunque... vi avevo spaventati a morte alla fine del capitolo precedente, poteva essere davvero chiunque, ma alla fine...
Leggendo le vostre ipotesi mi sono resa conto di quante possibili cose sarebbero potute succedere e la mia scelta mi è sembrata persino banale... siete dei piccoli geniali germogli, davvero.
Ancora dunque, Brandon e Nex si sono presi a pugni e il povero Brandon si è trovato davvero in una brutta situazione, gli do tutte le ragioni stavolta u.u
Tornati a casa di Flora abbiamo un'Alyssa adorabile, davvero la amo, una mamma così dolce neanche nel Mulino Bianco, e l'ho adorata io per prima che ho scritto di lei.
Ora, Alyssa aveva frainteso diciamo tutto, ma a sua discolpa dico che, essendo che Helia si è forzato a tenere le distanze da Flora per non far capire che era il suo ragazzo e che Brandon come tutti, e forse più di tutti e poi vi dico perché (anzi glielo dice proprio Flora) e non fatevi strane idee, era preoccupato per la sua amica, Alyssa ha frainteso.
Faragonda prende decisioni in base ai fatti e mi manda Brandon su Linphea, ma come Flora apprezziamo che Helia si dedichi più a lei che a del terreno congelato.
Quindi, come una pallina da ping-pong passo dal TeamBrandon al TeamHelia per confondervi e sappiate che vi voglio un mondo di bene, vi reputo miei amici, anche dopo una giornata "no" pubblicare e sapere che ci siete mi consola molto.
Beh, a presto con il prossimo capitolo che vi sorprenderà supertroppissimo, a presto germogli di lullabea, vi strAmo!
xoxo Florafairy7

 

 
   
 
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