Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
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Autore: ___Page    03/09/2016    3 recensioni
"-E tu Perona?!- le chiese Kobi, sporgendosi verso di lei.
-Io?!- domandò, sgranando gli occhioni neri, prima di scrollare le spalle -Oh beh io ci penserò quest’anno! Magari trovo qualcosa di motivante!- disse, con un sorriso che era tutto un programma, girandosi verso le amiche che sapevano bene di cosa stesse parlando.
Senza che nessuno lo sapesse, Perona era già diventata qualcosa alla Raftel High School. Da mesi ormai il suo blog andava alla grande e sempre più studenti chiedevano aiuto alla misteriosa quanto famosa Miss Puck, senza restare quasi mai delusi nelle proprie attese.
Ma non aveva bisogno di vantarsi, le andava bene così. Finché avesse avuto Miss Puck, non sentiva il bisogno di essere nessun altro, a parte se stessa."
A grande richiesta, il seguito di Miss Puck, dieci anni dopo.
Genere: Comico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Drakul, Mihawk, Perona, Portuguese, D., Ace, Trafalgar, Law/Margaret | Coppie: Nami/Zoro
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler!
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La palestra della scuola era semplicemente irriconoscibile. Quando Perona aveva saputo che il tema era “Sogno di una notte di mezza estate” aveva convenuto con Izo che forse il consiglio scolastico aveva fatto il passo più lungo della gamba ma ora era costretta a ricredersi. La sagoma di una foresta percorreva i muri e la tribuna dove ci si sedeva a fare il tifo quando giocava la squadra della scuola, i tavolini sapientemente inseriti vicino alle piante e ai cespugli finti aiutavano a mimetizzare ulteriormente l’ambiente e le lampade pirotecniche che proiettavano lucine intermittenti a mezz’aria per simulare le lucciole riuscivano nell’ardua impresa di creare un’atmosfera romantica e fiabesca in una stanza fatta al 75% di linoleum, dal colore discutibile e dall’odore poco invitante, che normalmente si mischiava a quello dei fluidi rilasciati dai numerosi corpi in movimento che l’albergavano durante l’anno scolastico.
-Kobi è…- mormorò Sugar, senza parole.
-Siete stati incredibili- sussurrò Koala, gli occhi che continuavano a roteare intorno, mentre si stringeva un po’ di più al braccio di Sabo. -Vi siete assicurati un posto nell’editoriale dell’ultimo numero del giornalino- lo informò Koala con un sorriso dolce e gli occhi che brillavano.
Kobi rispose con un pacato cenno del capo prima di porgere il braccio a Sugar. -Potrei avere l’onore di una foto con la regina della festa?- le domandò e Sugar sgranò appena gli occhi, colta alla sprovvista, prima di annuire e afferrare il braccio del ragazzo per farsi guidare alla postazione fotografie.
Perona registrò vagamente quello scambio di battute e il fatto che Sugar si era allontana con Kobi tanto era ancora persa ad assorbire l’atmosfera circostante. Non si accorse neppure di Ace, così vicino da respirarle sulla spalla nuda, finché il ragazzo non parlò. -Tu non vuoi andare a fare la foto Voodoo?-
Perona sobbalzò appena e si girò a guardarlo un po’ sorpresa ma si rilassò subito quando vide il sorriso affettuoso che solcava il volto di Ace. Sorrise a sua volta, gli occhi scintillanti, capace solo di pensare a quanto sarebbe stato stupendo attraversare quella fiaba in compagnia di Ace. Le guance le si scaldarono e schiuse le labbra per immettere più aria prima di rispondere, in debito di ossigeno.
-Sì che v…-
-No, non puoi!- Koala la interruppe, afferrandole il braccio destro mentre Izo faceva altrettanto con il sinistro. -Dobbiamo andare a fare quella cosa che mi avevi promesso, ricordi?-
-E poi le foto sono così vecchio stile, così banali. Oggigiorno chi conta davvero non si fa immortalare da uno stupido obbiettivo- aggiunse Izo mentre la trascinavano via, sordi alle sue proteste.
-Ehi no, aspettate…-
-Scusaci Ace! Ci vediamo dopo, Sabo!- gli sorrise persa Koala.
-Ma dove andate?!- chiese il biondo, perplesso.
-Ma io…- provò di nuovo Perona, inutilmente.
-A mai più rivederci, Laura- urlò Izo da sopra la propria spalla mentre si allontanavano a tutta velocità.
Non si fermarono finché non trovarono una nicchia nascosta tra due alberi finti. Perona strattonò furiosa le braccia per liberarsi, prima di girarsi a fronteggiarli, lo sguardo dardeggiante. -Cosa vi è preso?! Volevo fare la foto io!-
-Con Ace?- chiese Koala, tanto per mettere in chiaro e l’espressione di Perona virò per un brevissimo attimo al colpevole e imbarazzato.
-È il mio migliore amico ed è solo una foto!- minimizzò con un gesto svolazzante della mano -Anche Sugar la sta facendo con Kobi!-
Izo e Koala si scambiarono un’occhiata e, se il moro aveva una manifesta espressione scettica sul volto con tanto di sopracciglio alzato, Koala sembrava vagamente sconsolata anche se Perona non riusciva a trovare un valido motivo per cui dovesse esserlo. Le sembrò anche che avesse sospirato con sconforto ma probabilmente se l’era solo immaginato, complice la penombra e la musica che già suonava di sottofondo, mischiandosi al chiacchiericcio.
-Comunque, non c’è un minuto da perdere Perona, foto o non foto- riprese in mano la situazione la castana, tornando l’autoritaria Koala di sempre. -La lista di possibili Fantasmi è lunga, dobbiamo iniziare subito se vogliamo avere una chance di scoprire chi è quello giusto entro la prima metà della serata- argomentò ragionevole, come sempre quando si trattava di pianificare qualcosa.
Considerato che capacità organizzative Koala dimostrava sempre di avere, per Perona continuava a essere un mistero come facesse l’armadio dell’amica ad essere quanto di più vicino al chaos primordiale avesse mai visto in vita sua.
Ora il problema però era un altro. Non era più così elettrizzata all’idea di trovare quel benedetto Fantasma dell’Opera se la ricerca la obbligava a non trascorrere la serata con chi voleva lei.
 
[Ghost - Halsey (Lost Kings Remix)]
 
Con che coraggio avrebbe potuto dirlo ai suoi amici dopo tutto l’impegno profuso per stilare quella lista?! Doveva almeno fare un tentativo e con un certo sforzo riuscì a mettere su il miglior sorriso di cui disponeva.
 
I'm searching for something
 
In fondo, prima iniziavano prima avrebbero finito.
 
that I can't reach
 
-Allora?! Qual è il primo nome della lista?!-
 
***
 
I don't like them innocent
I don't want no face fresh
Want them wearing leather
Begging, let me be your taste test
I like the sad eyes, bad guys
Mouth full of white lies
Kiss me in the corridor
But quick to tell me goodbye
 
-E allora gli ho detto “pensi che io non sia abbastanza forte da potermene occupare da solo?!” e…-
Perona si girò verso Koala, lo sguardo implorante e si sfiorò la gola con un dito. Non avrebbe resistito ancora per molto.
-Oh Perona! Eccoti! Ti ho cercato dappertutto! Scusa Jabura, ho un attimo bisogno di lei, te la riporto subito eh!- esclamò Koala, trascinandola via.
 
***
 
You say that you're no good for me
'Cause I'm always tugging at your sleeve
And I swear I hate you when you leave
I like it anyway
 
-Scusa, ti ho colpito di nuovo?- domandò il ragazzo, dispiaciuto. 
-Non preoccuparti, davvero!- lo rassicurò Perona con un sorriso, continuando ad ondeggiare con lui a ritmo di musica. Si accigliò, colpita da un pensiero.
 
My ghost
Where'd you go?
 
-Ehi Drake, hai mai pensato di fartela ridurre?!-
 
***
 
I can't find you in the body sleeping next to me
My ghost
Where'd you go?
What happened to the soul you used to be?
 
-Voodoo! Eccoti finalmente!-
Perona si girò con gli occhi che brillavano. -Ace!- lo chiamò felice mentre il moro si avvicinava. Qualcuno l’afferrò per il braccio e Perona seppe dall’espressione stranita del suo migliore amico che uno dei tre la stava trascinando via un’altra volta.
Sospirò sconsolata mentre seguiva docilmente Sugar -A chi tocca?-
Bastò l’occhiata di sua cugina per sapere che la risposta non le sarebbe piaciuta. 
 
***
 
-Vai col Mambo!!!-
Perona si sporse verso Koala, che ballava avvinghiata a Sabo a nemmeno un braccio di distanza da loro.
-Tanto lo so che lui lo hai aggiunto tu alla lista per vendicarti di quando ti ho obbligato a flirtare con Hermeppo per penitenza- sibilò, omicida.
 
***
 
-Grazie mille per il ballo Gillie!- lo ringraziò con entusiasmo Perona.
-Figurati! Grazie a te, splendore!-
La rosa mosse il capo in un ultimo cenno di saluto prima di precipitarsi al bordo della pista da ballo, con un sorriso leggermente impanicato.
-Allora?!- domandò impaziente Sugar, spalleggiata da Koala e Izo.
 
You're a Rolling Stone boy
Never sleep alone boy
Got a million numbers
And they're filling up your phone, boy
I'm off the deep end, sleeping
All night through the weekend
Saying that I love him but
I know I'm gonna leave him
 
-Vi interesserà sapere che è gay- mormorò sottovoce Perona.
Izo rimase per un attimo interdetto. Poi sollevò la testa di scatto, individuando il ragazzo in meno di mezzo secondo. -Ehi Gillie!!!- chiamò a pieni polmoni, precipitandosi sulla pista da ballo mentre le tre ragazze scoppiavano a ridere.
 
***
 
You say that you're no good for me
'Cause I'm always tugging at your sleeve
And I swear I hate you when you leave
I like it anyway
 
Non aveva avuto dubbi neppure per un momento.
Sapeva da inizio serata che Robb non avrebbe deluso le sue aspettative.
Senso del ritmo, conversazione impegnata, atteggiamento affascinante. Si stupiva che fosse ancora single a dirla tutta e si sarebbe dovuta sentire fortunata a ballare con lui.
 
My ghost
Where'd you go?
I can't find you in the body sleeping next to me
 
Ma non aveva importanza perché, tanto, il Fantasma non era lui.
Perona lo sapeva, le sensazioni che provava a stare tra le sue braccia non erano quelle giuste.
 
My ghost
Where'd you go?
What happened to the soul you used to be?
 
Cercò i suoi amici con gli occhi e scosse piano la testa, dispiaciuta. Non dovette aspettare molto perché arrivassero in suo soccorso.
-Ehi Robb! Balli con me?!- chiese Sugar con invadenza, mentre lo trascinavano via e Izo ne approfittava per dargli una signora palpata al fondoschiena. 
Perona si coprì la bocca con la mano per non scoppiare a ridere ma si dimenticò all’istante del quartetto quando si ritrovò di fronte Ace. Al centro della pista da ballo a pochi passi da lei.
Il suo sorriso perse in ampiezza ma divenne più luminoso, esattamente come i suoi occhi.
Anche così, con quella ridicola maglietta, con i capelli un po’ in disordine, con il suo sorriso strafottente, soprattutto così, era semplicemente perfetto.
Il cuore le saltò più di un paio di battiti ma li recuperò tutti quando Ace mise su un’espressione interrogativa e tese la mano verso di lei. Perona lo fissò incredula e il suo corpo si mosse autonomamente verso di lui.
 
I'm searching for something that I can't reach
 
Si sentiva così emozionata, il che era ridicolo. Quante volte in quegli anni avevano ballato insieme? Aveva persino provato a dargli lezioni un paio di volte.
 
I'm searching for something that I can't reach
 
Ma c’era qualcosa di così magico nell’aria quella sera.
Fece una piccola, scherzosa riverenza prima di afferrargli la mano e lasciarsi trascinare verso il suo petto con una piroetta.
 
My ghost
Where'd you go?
I can't find you in the body sleeping next to me
 
-Sei irreperibile stasera, Voodoo- le mormorò all’orecchio e Perona sorrise contro la sua spalla.
-Beh allora dovresti sentirti onorato che sono riuscita a inserirti nella mia fitta agenda- gli fece presente e piegò appena il busto per poterlo guardare.
 
My ghost
Where'd you go?
What happened to the soul you used to be?
 
Ma contro ogni sua aspettativa, Ace non rideva né sorrideva per la battuta. E non era neppure scocciato di essere stato paragonato a un impegno tra tanti.
Non sapeva cosa avesse, in effetti. Tutto quello che Perona sapeva era che il suo migliore amico la stava fissando con un’intensità da mozzarle il fiato. Almeno finché non le pestò un piede.
-Scusa- si affrettò a mormorare dispiaciuto.  
-Sei già perdonato per tutte le volte che mi pesterai i piedi stasera- mormorò Perona in risposta, con un sorriso affettuoso e Ace deglutì a vuoto per l’implicazione che quella sua frase aveva.
Non sarebbe stato il loro unico ballo insieme.
E non aveva importanza se la lista non era finita. Non aveva importanza se non era riuscita a ritrovare il Fantasma.
 
What happened to the soul you used to be?
 
Tutto quello che contava per Perona in quel momento, era lì di fronte a lei.
 
§
 
-Ecco tieni!- Sabo porse a Koala un bicchiere pieno di acqua tonica prima di appoggiarsi allo stipite alla ricerca di un po’ d’aria fresca.
Si moriva di caldo e solo Izo era ancora impeccabile. Sabo girava con il gilet slacciato e le maniche arrotolate, Kobi aveva allentato la cravatta, la giacca di Ace era ufficialmente dispersa, Perona aveva raccolto i capelli in una treccia laterale, Sugar doveva continuamente tamponarsi la fronte sotto la frangetta e Koala aveva le guance arrossate per il caldo.
Eppure erano tutti lì, sudati e felici.
-Non ricordo di essermi mai divertita tanto gli altri anni- commentò la verdina, lanciando occhiate all’interno della palestra dove l’entusiasmo di inizio serata si stava smorzando a causa dell’eccesso di caldo. -Siete proprio voi a fare la differenza-
-Sabo sei sicuro che sia acqua tonica?- domandò Koala, guardando perplessa il contenuto del suo bicchiere.
-Sì, perché?!-
-Sembra alcolica-
Sabo si accigliò mentre Ace si chinava appena e annusava il bordo del contenitore di plastica. -Gin tonic- sentenziò con un ghigno saputo e Sabo strabuzzò gli occhi.
-Dai a me, vado a prenderti la bibita giusta!- il biondo fece per sottrarle il bicchiere ma Koala tirò il braccio indietro per sfuggire alla sua presa.
-No! Mi piace, lasciamelo!-
-E se poi non lo reggi?!-
Koala socchiuse gli occhi, scettica. -È solo un cocktail Sabo-
-Ma guardateli, litigano già come due piccionc…- fece per prenderli in giro Izo.
-Izo, falla finita!-
-Stiamo insieme da mesi, non fa più ridere!-
Izo si zittì e piegò le labbra in un broncio infastidito. -Guastafeste- sibilò e Perona ridacchiò mentre si accostava di più a Ace.
-Sei diventato più bravo a ballare- gli disse, squadrandolo, le braccia incrociate al petto.
Ace le lanciò un’occhiata sorpresa. -O-oh! Voodoo vuoi far piovere?-
-Scemo!- lo ammonì la rosa, scuotendo la testa divertita. Tenne gli occhi puntati a terra, continuando a lanciare sguardi di sottecchi al moro, mordendosi il labbro inferiore.
Era maledettamente piacevole il modo in cui Ace continuava a guardarla quella sera anche se non capiva cosa gli prendesse. E cosa prendesse a lei. Un brivido le solcò la pelle sudata quando Ace si girò completamente verso di lei e avvicinò il proprio volto al suo.
-Ehi- la chiamò piano, allungando una mano per scostarle una ciocca di capelli. I loro nasi cozzarono quasi quando Perona sollevò il viso.
-Sì?-
-Ti va di…-
Il suono improvviso e inaspettato di una sirena li fece sobbalzare.
-Ma che succede?!- domandò Sugar mentre Koala si avvicinava già barcollante a Sabo.
Per un attimo Perona pensò a un incendio e si aggrappò istintivamente al polso di Ace che però aveva l’aria di essere tutto fuorché spaventato o in allerta. Anzi gli occhi gli brillavano e sorrideva felice ed entusiasta, imitato da Kobi e Sabo.
Perplessa, Perona guardò dentro la palestra e si accorse che un gruppo di ragazzi si era riunito al centro della pista da ballo e stava distribuendo qualcosa di sgargiante a chiunque capitasse loro a tiro. La sua espressione accigliata lasciò spazio a una preoccupata quando cominciò a sospettare cosa stava accadendo. 
E quando un grido risuonò, giungendo fino a loro, non ebbe più dubbi.
Ace, Sabo e Kobi si avvicinarono alla soglia e sollevarono un braccio in segno di esultanza prima di rispondere al grido con la stessa frase che era appena riecheggiata nella palestra.
-Vaaaai con le Hawa-aaa-aii!!!- 
  
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