Crossover
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Autore: Suikotsu    01/05/2009    4 recensioni
Un malvagio negromante cerca di impossessarsi degli artefatti più potenti del creato per realizzare i suoi diabolici scopi: quattro eroi, riuniti dalla volontà degli dei, uniranno le loro forze per sconfiggere lui ed i suoi spietati generali. Mentre la guerra infuria, un potentissimo elfo corrotto, seguendo la volontà del suo dio, ha liberato un terrificante esercito di demoni, per poi stringere un'alleanza con gli elfi oscuri.
Questa è la mia prima fic: all’inizio sembrerà un po’ banale, ma ci saranno numerosi personaggi e alcuni colpi di scena; consigliata a chiunque piacciano le storie ricche di combattimenti. Se vi ho incuriosito leggete, e lasciate un commentino!(ma non siate troppo severi)
Ho messo “non per stomaci delicati” perché le scene di combattimento spesso sono violente.
Importante: se dovessi commettere dei plagi fatemelo sapere. Grazie!
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anime/Manga, Libri, Videogiochi
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Violenza
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CAPITOLO 90: LA TRAPPOLA DI KAGEKIYO


Tre uomini stavano parlando all'interno di un edificio dove i viaggiatori potevano cambiare i cavalli stanchi con alcuni freschi.
"Fidatevi di me, ragazzi, questo lavoro sarà molto migliore del precedente!"
"Sarà, ma siamo stati pestati a morte sia come banditi che come venditori!"
"Ma cosa ci può succedere in un luogo isolato come questo?"
Un uomo dai capelli neri e vestito di rosso entrò: Kagekiyo.
"Buongiorno, io..."
"HAAAAAAAAA!!!"
I tre uscirono urlando.
"Volevo solo un cavallo." - pensò fissando i soldi che aveva appena preso - "Ma pazienza. Ho già tardato moltissimo perché ho dovuto aiutare i miei soldati che ho incontrato strada facendo, devo muovermi."
Il samurai prese un animale, lasciò dei soldi e galoppò verso la sua meta.
Dopo un lungo viaggio Kagekiyo raggiunse l'accampamento dove aveva lasciato il fratello.
"Comandante!" - dissero alcuni orchetti mettendosi sull'attenti.
Già da una solo occhiata il generale notò che Moritoshi aveva fatto un buon lavoro.
"Dov'è mio fratello?"
"Si sta allenando con le reclute, signore!"
L'uomo camminò con calma e vide una luce violacea seguita dal volo di una ventina di orchi.
"Quel colpo...vuoi vedere che..."
Kagekiyo corse sul posto e trovò il fratello circondato da cadaveri e da soldati che applaudivano.
"Moritoshi!"
"Fratellone! Ha ha! Sono felice di rivederti!"
I due andarono l'uno in contro all'altro e fecero scontrare i pugni in segno di saluto.
"A quanto pare hai imparato la tecnica del kamui. Era questo che volevi dirmi?"
"Sì, mi devo ancora perfezionare, ma vedrai che presto diventerò pari a te!"
"Ti ci vorrà ancora un po'."
"Purtroppo però ho delle brutte notizie da darti."
"Dimmi."
"Purtroppo abbiamo perso Munenori."
Se Kagekiyo non avesse tenuto a non dimostrare le sue emozioni avrebbe danzato per la felicità.
"Nessuna reazione?"
"Succede."
"E poi...ricordi quei mercenari?"
Il samurai rabbrividì ricordandosi di Jakotsu.
"Sì, purtroppo."
"Abbiamo perso anche lor..."
"Magnifico!!!"
"Cosa?"
"Sono morti? Anche quello che sembra una donna?"
"Sì."
"Sono libero! Libero!!!" - pensò felice.
"Beh, ce ne sono altre. Dobbiamo liberarci dei nostri nemici, coloro che hanno battuto Munenori."
"Li ringrazierei." - pensò il guerriero, poi chiese - "Dove li troviamo?"
"Non ne siamo certi, ma pare che abbiano aiutato gli elfi ed ora siano sulla via del ritorno; probabilmente passeranno vicino ad alcune città."
"Perfetto, espugneremo la città e useremo il sangue per attirarli in trappola. Però prima..."
Il samurai sguainò una spada e la puntò sul fratello.
"Battiti con me."
"Ci tieni proprio, he? Bene bene..."
Il colosso roteò l'enorme lancia.
"Vai!"
L'arma venne parata, ma il maggiore dei fratelli perse terreno.
Il minore saltò verso l'alto e lanciò un fulmine, che venne respinto da una falce violacea di pura energia.
La mano guantata di Moritoshi sfiorò Kagekiyo di pochi centimetri, facendo un profondo buco nel terreno.
"La sua velocità è maggiore, ma non basta!"
Il samurai afferrò la lancia con una mano; Moritoshi tentò di estrarla, ma la forza del fratello era nettamente superiore.
Il colosso dette un pugno, che però venne parato con la spada; la lancia fu percorsa da energia elettrica, così costrinse l'avversario ad allentare la presa.
"Kamui!"
Kagekiyo fu colpito dalla lancia e volò verso l'alto, ma si riprese in un attimo e riatterò addosso al fratello, sbattendolo a terra.
"Bravo, ma ora vediamo come te la cavi."
Il samurai agganciò le due spade.
"Falce diabolica!"
La falce viola volò contro Moritoshi, sconfiggendolo.
Kagekiyo rinfoderò le armi e andò verso il fratello, aiutandolo a rialzarsi.
"Sei migliorato, ma dovrai fare di meglio per battere i nostri nemici."
"Mi dispiace."
"Non importa, hai fatto del tuo meglio. Però c'è una soluzione...quanti demoni hai ucciso fino ad ora?"
"Esattamente 758."
"Uhm...non mi resta che fare una cosa. Invocherò dei demoni minori per poterti aiutare a raggiungere il potere demoniaco."
"Davvero? Grazie!"
Il samurai dilatò la sua coscienza, volando fino a raggiungere un suo collaboratore: Rezo, il monaco rosso.
"Rezo, sono Kagekiyo."
"Ho, omaggi, nobile samurai. Cosa conduce la tua mente fino a me?"
"Usa il tuo potere per inviarmi dei demoni; devono essere molto numerosi, ma non serve che siano troppo forti. Poi spediscimi un esercito per attaccare alcune città."
"Quanti te ne servono?"
"241."
"Arriveranno a breve. Te li manderò con i miei poteri."
"Perfetto, conto su di te."
"Allora?" - chiese il fratello.
"Ho chiesto a Rezo di inviarmi dei demoni che possano essere uccisi. Io non ti aiuterò, dovrai farcela da solo. Quando avrai battuto anche l'ultimo, però, ti donerò del mio sangue, così che tu possa padroneggiare l'arte demoniaca."
"Grazie, fratello!"
Poche ore dopo nell'accampamento arrivarono più di duecento demoni: erano alti due metri e mezzo, con un corpo vagamente umano e due ali.
"Demoni del Fuoco minori...beh, andranno bene."
Il colosso rise compiaciuto.
Uno dei demoni si fece avanti.
"Quali sono gli ordini, signore?"
La lancia si conficcò nella sua gola.
"Fuori uno." - disse il Moritoshi mentre il sangue rosso gli schizzava sulla parte non protetta.
Kagekiyo fissò il fratello che faceva strage dei demoni.
"Presto anche lui acquisirà i poteri demoniaci e allora la vittoria sarà nostra."


Grazie a Bankotsu e Illidan per i loro commenti. Anche a me dispiace che Arthas abbia vinto, ma sappiate che la pagherà!


  
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