Capitolo 8: L’inizio del mare
Sto aspettando Paolo a casa da circa un’oretta.
Ho fatto avanti e indietro dal garage per mezz’ora… voglio che CASUALMENTE Paolo trovi me prima di salire in casa.
Finalmente arriva e quando si affaccia dalla porta del garage mi vede. –Ciao.
-Ciao-, gli dico avvicinandomi. –Allora, com’è andata la vacanza?
-Bene, ma finalmente sono tornato.
Abbraccio, bacio a stampo.
Saliamo in casa. –Dobbiamo aspettare mamma… arriva tra un po’ e poi andiamo al mare.
Quando Leo vede Paolo lo saluta e lo chiama in camera sua al computer.
Non so cosa stanno facendo, ma decido di finire di sistemare casa e poi di prepararmi.
È un bel po’ che aspettiamo mamma… per ammazzare il tempo attacchiamo Granturismo alla playstation.
Leo illustra a Paolo tutti i suoi record e fa vedere tutte le sue macchine, poi gioco anche io.
Sono scarsissima a giocare alla play… giocando contro Leo già al secondo giro mi ha doppiata.
Quando arriva mamma sbraita perché non siamo ancora pronti.
Mi chiudo in camera esattamente un minuto e quando esco sono già pronta.
Dalla cucina mamma strilla:-Ce l’avete fatta a essere pronti?
-No, c’è Leo in bagno-, dico. Sono sulla porta del corridoio che porta alle camere, Paolo è di fronte a me sulla porta di camera mia.
-E’ meglio se si sbriga-, aggiunge mamma, -devo andare anche io al bagno. Leo muoviti!
-E un attimo!
-Ohh, quanto ce l’hai grosso Leonà, non ti entra nel costume?
A questa uscita di mamma io e Paolo ci guardiamo due secondi e poi ci mettiamo a ridere come dei matti.
-Ahahahahah! Mamma! Ma come?-, dico, appoggiata alla porta per non cadere.
Leo esce rosso come un peperone e le dice:-E’ libero il bagno ora, sei contenta???
Finalmente saliamo in macchina. Ci sediamo tutti e tre sul sedile posteriore, con Paolo in mezzo.
Io abbasso il finestrino, Leo lo abbassa più di me, io lo guardo e lo riabbasso, lui contrattacca.
-E basta! La volete smettere!-, fa mamma, e tira su i finestrini di tutti e due. Paolo ridacchia.
-Cosa ridi tu?-, gli dico puntandogli un dito addosso, -è una questione di principio.
-Ok ok! Non mi uccidereeee-, dice, a imitazione di Jean Claude.
Io e Leo ci mettiamo a discutere su Granturismo: lui dice che la sua macchina migliore è bellissima, per me fa schifo.
-Ma come! Ci ho speso un sacco di soldi in modifiche!- dice, -Va velocissima!
-Ma fa schifo! È… sciapa! Non lo so perché, ma… becio!
-Forse il colore…-, dice Paolo.
-La potevo prendere o bianca o nera… l’ho presa così, come la dovevo prendere?-, dice Leo.
-Nera-, diciamo contemporaneamente io e Paolo.
-E ora ti ci metti pure tu???-, dice Leo a Paolo.
Alla fine arriviamo e parcheggiamo la macchina.
Al bagnetto ci sono già Carlo e Giacomo. Saluti, presentazioni e si va subito a fare il bagno in piscina.
Esatto, noi, al mare, andiamo a fare il bagno in piscina! Bello eh?
Quando Carlo e Giacomo sanno che io e Paolo stiamo insieme non battono ciglio.
Qualche tuffo, e arrivano anche Stefano e Leonardo. Si fa confusione, si schizza, occhiatacce del bagnino.
Ci sediamo poi sotto la veranda del bar a un tavolino. Danno le prove di qualche gara, forse Moto GP…
Leo, Giacomo, Carlo e Paolo entrano a vedere la televisione, io rimango fuori con Leonardo e Stefano a sorseggiare la mia bottiglietta di tè con le gambe piegate e le ginocchia appoggiate al tavolino.
-Insomma-, rompe il silenzio Leonardo, -stai con questo Paolo.
-Esatto.
-E… da quando?
-Da… quasi un mese ormai. Ci siamo messi insieme il giorno dopo la cena di classe.
-Ah… e ti piace?
-Beh… di certo se mi faceva schifo non mi ci sarei mai messa, tu che dici?
-E… ci sei andata?
-No.
-E perché no?
-Perché dal compleanno è partito e non ci siamo più visti.
-Ah, e sei sicura che non ti abbia fatto le corna?
-Sinceramente ora come ora non me ne frega…
Stefano sposta lo sguardo tra me e Leonardo come se stessimo facendo una partita a tennis…
-Sì sì… ti do io uno schiaffo che te lo scordi per bene Paolo…-, borbotta Leonardo, e sia io che Stefano lo fissiamo con gli occhi fuori dalle orbite.
-Cosa fai tu?-, gli dico alzando la voce.
-Niente niente… non ho detto niente-,risponde alzando le mani.
Dopo aver giocato a beach volley per aspettare di aver digerito e aver fatto di nuovo il bagno in piscina decidiamo di tornare a casa.
La madre di Paolo viene a prenderlo a casa nostra, e durante il viaggio mamma attacca la musica a palla e apre finestrini e tettuccio, per la gioia di Leo e lo sbalordimento di Paolo.
Mi guarda con un’occhiata interrogativa e io gli urlo nell’orecchio:-Lo fa sempre, non preoccuparti!
Non ha ancora fatto il giro turistico della casa, quindi gli faccio vedere tutte le camere e gli presento i gatti.
Maghetta, la nostra gatta nera, ha fatto i cuccioli da poco: due li abbiamo già regalati, ma ci sono sempre Tigre, minuscola tigrata, e Mustachì, bianco e nero, con la punta della codina bianca.
Paolo prende in braccio Mustachì, che aveva cominciato ad annusare il suo zaino, e se lo porta davanti agli occhi. –Che c’è, hai sentito qualcosa di strano?-. Poi guarda me e dice:-Che carino che è.
-Lo vuoi? Te lo regalo, non li possiamo tenere tutti… ne abbiamo già altri cinque.
-Cavolo, e dove li tenete?
-In terrazza.
-Wow… allora vi piacciono proprio i gatti.
-Ai miei e Leo si… io volevo un cane ma mi sono dovuta accontentare.
-Mamma è mezza allergica, quindi non possiamo tenere animali…
Torniamo dentro e quando suona il campanello Paolo saluta tutti e si avvia alla porta.
Decido di accompagnarlo e scendo le scale con lui.
-Allora… ti sei divertito oggi?
-Sì, veramente! I tuoi vecchi compagni di classe sono molto simpatici.
-Sono contenta… allora domani torni?-, mi avvicino.
-Se non do fastidio…
-Come puoi dare fastidio?
Altro bacio a stampo. Mi saluta e se ne va.
Risalgo le scale a saltelli… eh sì, tutto sommato questa è stata una bella giornata.
Scusatemi, scusatemi, scusatemi, scusatemi, scusatemi tantooo! Vi ho fatto aspettare veramente un’eternità! Tutte le volte dico che cercherò di rimediare e invece niente! Vi faccio aspettare tantissimo lo stesso! Spero che almeno questo capitolo vi sia piaciuto! Sinceramente non mi ispira molto… comunque fatemi sapere! Passiamo ai ringraziamenti:
Levsky: ciao! È vero, sono abbastanza carini insieme! Grazie del commento!
Balenotta: in effetti penso che se Leo si fosse veramente trovato in una situazione così (cioè che non conosceva “paolo”) sarebbe sbroccato veramente! Povero Leo, ahahah! Mamma è impressionante a volte… come si è visto anche in questo capitolo ^^! Ciauuu, grazie del commento!
amimy: ohhh, finalmente arrivo a rispondere a teee! Nic non sa mai cosa fare, ma alla fine qualcosa si inventa sempre! La situazione Nic-Luc e Luc-Carlo è abbastanza “tragica”… non voglio anticipare ma non finisce tanto bene ^^’’… comuuuunque, per rispondere alla tua legittima domanda: questa storia in un certo senso è vera. Mi spiego: ho cambiato qualche nome (in primis quello di “Paolo”, gli altri mi sembra che sono i veri), cambia un po’ l’inizio (l’incontro) ma per il resto la storia è veramente accaduta, esattamente due anni fa ^^. Ora ho qualche problema a riscriverle, perché ce ne sarebbero tantissime da dire, ma non mi ricordo i giorni e cose così, quindi farò un po’ di casino! Poi se devo fare un capitolo per ogni giorno, visto anche il mio ritmo nell’aggiornare, ci stiamo fino a capodanno se non dopo! Grazie sempre di tutti i complimenti che mi fai! Sono davvero contenta che ti piaccia il mio modo di scrivere ^^. Su questo capitolo ho qualche dubbio… comunque DOVEVO aggiornare e ho pensato: ma sì via, male che vada qualcuno ti toglie dai preferiti! Speriamo di nu… ciaooo! Grazie ancora dei complimenti e del commento!
ringrazio anche i preferiti: amimy, Mel_fly, victoriaanguisette, Balenotta, Levsky, NeSsIeCuLlEn , Ritsuka96, pirilla88 e dorotyy991. ringrazio anche GinevraMalfoy90 per aver aggiunto la mia storia tra le seguite.
Grazie anche a chi legge e basta!
Ciao a tutti, Niki.