31. Se uno dei due fosse una fangirl/ fanboy
Nickname: Angel Texas Ranger
Titolo: Shippamania, portami via
Rating: Verde
Genere: comico
Sul tavolo della mensa facevano bella mostra di sé un volume di un manga e un tablet bianco.
"Limited Edition" vi era scritto a grandi lettere sulla copertina del libriccino.
Lili Rochefort, frappé al cocco in una mano, l'altra a coprirle la bocca, leggeva i commenti relativi all'episodio nuovo del suo manga preferito sul forum ufficiale in lingua francese.
« Non può essere. La mia OTP si è finalmente dichiarata! » chiocciò. Si spinse gli occhiali su per il naso ma, siccome la sua mente era ottenebrata da pensieri kawaii e pucciosi, finì per colpire una lente con l'indice, macchiandola.
« Mon Dieu. » borbottò prima di sfilarsi gli occhiali per pulirli. « Asuka! Vieni subito qui a leggere cosa dice ShippoGxY! » urlò.
Asuka Kazama, vassoio alla mano e un odio per i manga, replicò con un secco "No."
« Ma io devo sapere! » esclamò Lili, gli occhi spalancati simili a piattini, agitando il milkshake. Gocce bianche volarono sul tavolo. Lili lanciò un urletto e si affrettò a scostare il manga.
Asuka osservò la scena con distacco e una punta di disprezzo, limitandosi a roteare gli occhi. Lili aveva completamente perso la testa.
L'afferrò per un braccio.
« Andiamo, va'. La lezione di storia sta per iniziare. » disse, tentando di trascinare Lili oltre la mensa.
Quella prese ad agitare le braccia come una forsennata.
« Madamoiselle Anne! Portatemi il mio manga! »
Asuka sbuffò. Lili era convinta davvero di poter essere la protagonista di una storia del genere. L'altro giorno si era presentata come Benio alle audizioni della recita e si era messa in testa di frequentare un corso di cucito.
Era pazza. I suoi neuroni ormai erano scappati via, evaporati.
Un gruppetto di studentesse agguantò il manga e si precipitò da Lili, i lineamenti contorti in un'espressione sconvolta.
« Lili-sama! Non dimenticarti 'Mademoiselle Anne'! » esclamarono le ragazze in coro, consegnando il libro a Lili con reverenza, manco fosse una reliquia d'oro.
Lanciarono un'occhiata in tralice ad Asuka.
Quest'ultima alzò gli occhi al cielo.
« Tu non sei una fangirl! Non sai cosa significa quando il sogno di una vita si realizza! » sbottò Lili, puntando un indice accusatore verso Asuka. « La mia OTP si è dichiarata! » spiegò alle tre ragazze, con un tale orgoglio che pareva avesse detto "Mia figlia si sposa".
Le studentesse si complimentarono, scoppiando in grida di giubilo.
« Santi Kami. » commentò Asuka, indietreggiando prima che quella Shippamania la contagiasse e la portasse via con sé.
Ma le ragazze se ne accorsero e le afferrarono le braccia, impedendo la sua fuga. « Tu resterai qui ad ascoltare la storia di Mademoiselle Anne! » strillarono.
La fronte di Asuka s'imperlò di sudore. Non c'era via di fuga, quella volta