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Autore: GeoFender    13/09/2016    5 recensioni
Anche voi ha irritato la presenza di pochi momenti Brittana nello show? Volete scoprire cosa hanno combinato, soprattutto dopo il matrimonio? Questa è la fanfiction che fa per voi. Vi avverto, sarà piena di zucchero. Se vi ho incuriosito, buona lettura :D
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Santana Lopez | Coppie: Brittany/Santana
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Eccomi dopo essere sopravvissuta al test d'ingresso per l'università. Questa One shot sarà più lunga della precedente e, se non conoscete Shadowhunters, non ci sono spoiler qui. In fondo troverete una mia fanart su come erano vestite le Brittana e quel disegno nero in altro è la Runa del Matrimonio. Ringrazio tutti i miei lettori e chi ha recensito/messo nei preferiti e ricordate questa raccolta. Le richieste sono ancora aperte :D

Geo







Il silenzio regnava sovrano in casa Lopez-Pierce, gli unici rumori che si udivano erano il ticchettio dell'orologio affisso al muro e il fruscio di alcune pagine sfogliate. Le due neo sposine erano impegnate nelle loro attività pomeridiane, Santana infatti stava leggendo un libro dall'aspetto abbastanza voluminoso e Brittany, per non disturbarla, mimava le parole della canzone Disney "Love is an open door". All'improvviso si udì un rumore secco, il tutto dovuto a Santana che aveva chiuso di scatto il grosso volume che teneva in mano. L'ingenua bionda si voltò verso la fonte del rumore e tutto ciò che vide fu la sua neo moglie, dall'aria abbastanza soddisfatta, che si toglieva gli occhiali dalla sottile montatura metallica e posava il tomo sul tavolino da caffè adiacente alla poltrona di pelle nera su cui la latina era seduta. 
"Sannie?" Domandò la ballerina dopo aver inclinato, evidentemente confusa, la testa verso sinistra. A volte, nonostante la lunga conoscenza, non riusciva ad interpretare i gesti del terrore di Lima Heights e questo era proprio uno di quei casi. Santana, notando l'evidente confusione di sua moglie, le sorrise e si avvicinò e la strinse fra le sue braccia, poggiando il mento sulla sua spalla. Con i pollici iniziò ad accarezzarle il dorso delle mani, gesto che le rivolgeva sempre appena poteva.
"Paperotta, mi è venuta un'idea per un cosplay di coppia. Ti ricordi che fra non molto ci sarà una festa in maschera a tema fantasy organizzata da Trouty?" Domandò alla biondina mentre giocava con i suoi capelli e faceva delle treccioline con esse. Brittany rise per le attenzioni della latina e la baciò sul naso, facendola grugnire.
"Non è quella in cui dici che secondo te Rach si dovrebbe vestire da hobbit e il figlio segreto di Shuester da satiro, con le corna e tutto il resto?" Domandò la ballerina. Del resto, aveva sempre associato i due a quelle figure fantasy. Rachel era facilmente identificata con un hobbit a causa della sua altezza e Jessie ad un satiro per i suoi capelli ricci e il suo orribile pizzetto. Al sentire quelle parole, la latina rise fino alle lacrime e, dopo essersi calmata, le rispose. 
"Proprio quella paperotta. Faremo il cosplay di Helen e Aline, una coppia nel libro che sto leggendo. Sarai perfetta come Helen, d'altronde sei una mezza fata come lei, mi angel."
Concluse la latina. D'altronde era vero, considerava Brittany una sorta di ibrido tra una fata e un angelo, una creatura che non apparteneva realmente alla Terra. Le sorrise e, dopo averla presa in braccio, la posò sul divano, sedendosi poi accanto a lei. Una scintilla si accese negli occhi azzurri della conduttrice di Fondue for Two e annuì, iniziando a parlare.
"Amo quelle due, sono tenere come noi! Sannie, se mi dici queste cose mi sciolgo come Olaf." Poggiò la testa sulle gambe della latina e iniziò ad accarezzarle la pancia in motivi circolari. La furia di Lima Heights si irrigidì leggermente e, non appena Brittany se ne accorse, le rivolse un'espressione confusa. 
"Britt, non è niente. E poi ami i caldi abbracci come lui, no?" Le sorrise per farla rilassare, sapendo di averle fatto una domanda retorica. La ballerina la guardò dolcemente in assenso e portò sulla schiena della latina la mano che le stava accarezzando la pancia. Ripresero a guardare la televisione che aveva fatto da sottofondo alla loro conversazione e col passare del tempo, si addormentarono cullate dal suo dolce ronzio.
"¡Ay, Dios mio!" Un urlo si sentì per tutta casa e Brittany sospirò, sapendo benissimo il motivo per cui sua moglie imprecava in spagnolo. Quando infatti iniziava ad urlare insulti nella sua lingua madre, la causa poteva essere solamente Rachel Berry. Così, decisa a mettere fine a quella scena che dopo anni risultava ormai vecchia, raggiunse sua moglie ed iniziò a cantare "I'm a Slave 4 U", azione che fece ammutolire di colpo la latina e la fece girare verso la voce che le aveva azzerato la salivazione. Quell'esibizione è stata quasi la sua rovina, infatti aveva dovuto far appello a quel pizzico di sanità mentale per non saltarle addosso e fare così coming out di fronte a tutto il Glee, cosa di cui non aveva bisogno in quel momento.
"Sannie, che cosa ti avevo detto quando parli con Rachel?" Chiese avvicinandosi lentamente alla latina. Avvicinò il viso a quello di sua moglie, quel tanto che bastava per baciarla e, quasi automaticamente, Santana si fiondò sulle sue labbra che però non riuscì nemmeno a sfiorare, dato che la bionda ballerina si era ritratta e in quel momento sfoggiava un sorriso soddisfatto, come a prendere in giro la furia di Lima Heights. La latina emise un ringhio basso, cosa che fece ridere ancora di più il genio matematico.
"Di non imprecare più in spagnolo, soprattutto ora che è incinta. In mia difesa, la gnoma è ancora più insopportabile. Mi tartassa di sms e telefonate in cui mi chiede fra quanto saremo alla festa di Trouty. Insomma, non è a casa sua la festa, mi chiedo di cosa si preoccupa!" Mormorò come scusa, sapendo benissimo che la bionda non le avrebbe creduto, se non in parte. Entrambe avevano già affrontato la diva da incinta, quando aveva infatti fatto da madre surrogata per i Klaine e sapevano benissimo che la gravidanza accentuava la sua vena drammatica. La ballerina non fece nient'altro che sospirare, non volendo infierire ancora di più su sua moglie e decise di cambiare argomento.
"Sannie, però la festa è tra poco. Tira fuori i nostri costumi, non vorrai sentire Rachel lamentarsi del nostro ritardo!" Santana, udendo quelle parole, la prese per mano e la trascinò nella loro camera, facendola sedere sul letto. Brittany la guardò con espressione confusa mentre la vide cercare qualcosa nell'armadio. Dopo qualche minuto, la latina tirò fuori due completi neri identici, che comprendevano una canottiera nera, degli attillati pantaloni di pelle e degli stivaletti che arrivavano all'altezza della caviglia. Si cambiò velocemente e, proprio mentre si infilava a fatica gli stretti pantaloni, lo sguardo di sua moglie cadde proprio sul suo sedere.
"Britt, so che il mio sedere è fantastico ma se continui così la mia sanità mentale andrà a farsi fottere e, aggiungo, non usciremo da questa stanza. Credo di essermi spiegata bene." Venne il momento per Brittany di deglutire a vuoto e la latina represse una risata vedendo lo stato in cui la moglie si trovava e, per giocare, le tirò parte del costume e un paio di orecchie finte. Dopo essersi ripresa, la bionda si vestì e si mise a fatica le orecchie appuntite. Corse verso la furia di Lima Heights per abbracciarla ma le fece cenno di fermarsi.
"San, cosa succede? Non... non hai mai rifiutato un mio abbraccio. Lo sapevo, dopo il matrimonio di Schuester hai capito di amare Quinn e state per adottare una bambina vietnamita di nome Lily." Il genio matematico iniziò a singhiozzare e, dopo essersi resa conto di ciò che aveva combinato, Santana la strinse a sé iniziando a cullarla. Le baciò la fronte e le fece un grosso sorriso, asciugando le poche lacrime che le avevano rigato il suo viso. La ballerina alzò il viso e, guardando sua moglie negli occhi, capì di aver frainteso la situazione.
"Paperotta, niente di tutto questo. Mi sono espressa male, ti ho fermato solo perché dobbiamo disegnarci le rune. Non ti tradirei mai, nemmeno con Jennifer Lawrence." A quelle parole, Brittany le sorrise e lasciò che Santana le disegnasse un paio di rune con l'eyeliner, quella angelica sulla spalla e quella del matrimonio proprio sopra il cuore. Posizionandosi poi di fronte allo specchio, riuscì a disegnarsele perfettamente nei posti già prefissati. Soddisfatte del risultato, uscirono di casa e salirono sulla moto della ballerina e partirono dopo essersi messe i caschi. La latina cinse la vita di sua moglie con le braccia e, nonostante l'alta velocità, riuscì ad addormentarsi dopo aver poggiato la testa sulla sua schiena. Quindici minuti dopo, arrivarono di fronte a casa Evans e, dopo essere scesa dalla moto, la bionda svegliò delicatamente la furia di Lima Heights perché, se l'avesse fatto in modo diverso, avrebbe sicuramente rischiato la vita. Dopo essersi stiracchiata, la ragazza più bassa si avviò verso la porta tenendo sua moglie sottobraccio e suonò il campanello per annunciare il proprio arrivo. Qualche istante dopo, Sam aprì la porta ed entrambe notarono, a dir la verità fu Santana a notarlo che il biondo indossava un costume attillato da Aquaman. 
"Trouty, da te dovevo proprio aspettarmi un costume da Aquaman. Una trota vestita da sovrano delle acque, ti troverai bene tra i tuoi simili." A quella battuta, i due biondi alzarono contemporaneamente gli occhi al cielo e, per evitare che la latina si accanisse con un'altra sua frecciatina, Brittany la trascinò all'interno dell'abitazione e notarono che i St.Berry stavano ballando un lento e indossavano proprio i costumi predetti dall'ex cheerleader. La musica che fino a poco prima riempiva il salone cessò e le coppie che fino a poco prima si trovavano in pista si avvicinarono al tavolo stracolmo di alcolici. D'un tratto, Santana vide Quinn seduta da sola e diede una rapida occhiata alla grande stanza, fermando il suo sguardo su Puck che parlava con tono eccitato ad un impassibile Mike Chang.
"Britt, ti dispiace se mi allontano un attimo? Tu intanto saluta gli altri." Le rispose con un cenno di assenso e vide che si diresse verso Mercedes, che nel frattempo era scesa dal piccolo palco creato apposta per feste di quel genere. La latina si sedette invece vicino a Quinn che, non appena si fu accertata della sua presenza, la salutò con un sorriso appena accennato.
"Q che ci fai qui tutta sola? Pensavo che saresti stata in pista con Puck." Chiese l'ex cheerleader. Dopo tutto quello che era successo al liceo, l'ultima cosa che aveva intenzione di fare era lasciare Quinn a sé stessa. Dio solo sapeva quante ne aveva combinate perché nessuno le aveva dato una mano o aveva provato ad avvicinarsi a lei. E lei si sentiva in colpa per non aver alzato un dito, anche se era piuttosto impegnata a evitare che le venisse fatto outing.
"Come vedi, Puck sta raccontando a Mike delle storie sull'aeronautica. E poi la gravidanza mi sta uccidendo, mi sento le gambe pesanti. Tu come mai non sei con la tua dolce metà?" Domandò alla latina tenendosi il ventre gonfio. La bionda tinta era radiosa per la gravidanza e visibilmente felice rispetto a quando era rimasta incinta una decina di anni prima e, Santana ammetteva, quell'aura quieta le donava. Una mano color caffè iniziò ad accarezzare la pancia della donna e la proprietaria le sorrise.
"Non sono con lei perché devo chiederti in grosso favore. Potresti salire sul palco e cantare Songbird? Ti prego Quinn." Rimase stupita dal tono della richiesta della furia di Lima Heights, sapeva bene che non pregaba mai qualcuno. Non le chiese il motivo, si alzò solo sorridendo e si diresse sul palco, prendendo poi in mano il microfono.
"La qui presente Lopez mi ha pregato di cantare Songbird e io l'accontenterò. Naturalmente le chiederò qualcosa in cambio. Signori, ora tutti in pista." Dopo aver riso in coro per l'affermazione, tutte le coppie si radunarono in pista e la bionda iniziò a cantare quello che era in tutto e per tutto un lento, di cui solo le Brittana conoscevano il significato. Infatti nessuna delle due aveva rivelato che Santana aveva dedicato la canzone alla sua anima gemella. Iniziarono a danzare l'una nelle braccia dell'altra, facendosi cullare dalla dolce melodia e dalle parole di essa e quasi estraniandosi dal mondo circostante. La latina guardò infine negli occhi la ballerina e iniziò a parlare.
"Britt, ti devo dire una cosa. Io... io ti amo. So che te l'ho detto in tante occasioni ma ogni volta che pronuncio queste parole è come se fosse la prima." A quelle parole, Brittany fece un sorriso luminoso che scaldò il cuore dell'ex cheerleader. Continuarono a ballare strette l'una all'altra per quello che sembrava loro del tempo infinito, finché l'ultima componente dell'Unholy Trinity non smise di cantare e scese dal palco. Dopo aver decretato che quello fosse il momento del discorso, Sam iniziò a parlare sollevando un bicchiere colmo di spumante. Mercedes, capendo che Sam avrebbe detto qualcosa di stupido, prese la parola.
"Come in tutte le feste che si rispettano, è il momento del discorso. So che non è il giorno del Ringraziamento ma devo dire grazie a tutti voi. Ringrazio il cielo perché il Glee ci ha tutti riuniti qui e ci ha resi amici. Ringrazio i presenti e anche quelli che non possono essere qui ora ma che rimarranno sempre nei nostri cuori." Sentendo il riferimento indiretto a Finn, tutte le persone nella stanza abbassarono lo sguardo in segno di rispetto. Nel frattempo, il proprietario di casa diede a ciascun ospite un bicchiere e iniziò a versare lo spumante. Come da copione, Quinn rifiutò e anche Santana fece lo stesso, sotto lo sguardo sorpreso di tutti. 
"Santana, non fare la guastafeste. Tutti stanno bevendo e non credo che tu sia diventata astemia da un giorno all'altro. Mi ricordo bene quanto bevevi alle feste." Tutti gli sguardi si concentrarono sulla mora che mostrò la sua solita espressione impassibile. Brittany in particolare le rivolse uno sguardo confuso, sapendo benissimo che sua moglie era un'amante dell'alcol. Certo, nell'ultimo periodo si era trattenuta però a volte capitava.
"Non posso. Non posso perché sono incinta, stupido Trouty!" Tutti i Gleeks sbarrarono gli occhi per la sorpresa, d'altronde nessuno si sarebbe immaginato la latina nelle vesti di mamma. Brittany invece, a causa la notizia, si sentì le forze mancare e cadde a terra. In realtà non toccó proprio il pavimento perché Mike, che si trovava accanto a lei, la prese al volo prima che potesse sbattere la testa e procurarsi un trauma cranico.
"Vedo... vedo i folletti della Cornovaglia e tanti unicorni." Tutti risero all'esclamazione della bionda ma Santana no. Sapeva che quella non era una delle solite affermazioni della ballerina, infatti grazie all'aiuto di Mike la fece stendere sul divano e la bacio dolcemente. Molto lentamente, quell'uragano biondo aprì gli occhi e fece un sorriso che rasserenò tutti, soprattutto la latina.
"Mh, penso di essere in paradiso perché ho un angelo di fronte a me." La mora arrossì leggermente a quella affermazione e, per il sollievo, strinse Brittany forte a sé come a non volerla più lasciare andare.
"Britt, tu sei il mio angelo." Tutti guardarono inteneriti e anche leggermente sorpresi la scena alla quale non avevano mai avuto occasione di assistere. Nessuno si sognò di interromperla, tranne una persona nel gruppo.
"Lopez, ho deciso come ripagherai il favore. Se sarà femmina la chiamerai Lucy, d'accordo?" Sorrise nel dire quelle parole e la latina annuì meccanicamente, troppo presa a stringere il suo unicorno fra le braccia.
 



 
 
   
 
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