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Autore: EragonForever    21/09/2016    3 recensioni
Sono passati ormai quattro anni dalla partenza di Jamila per il suo addestramento solitario. Ma ora è ritornata più forte che mai, pronta a proteggere Konoha da una duplice minaccia. Ichiru, fratello di Ideki, ed è pronto a sfoderare la sua vendetta e Shyra, un'oscura entità pronta a scatenare la sua ira verso Konoha per via di un passato che odia
Riuscirà Jamila a combattere questi nuovi nemici e a proteggere coloro che ama?
Preparatevi a scoprirlo in questa nuova e avvincente avventura nel magnifico universo di Naruto.
La leggenda di Jamila continua.
STORIA REVISIONATA
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kiba Inuzuka, Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Hinata/Naruto, Sasuke/Sakura
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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- Questa storia fa parte della serie 'Le Cronache di Jamila'
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Capitolo 34: Finalmente Jonin!

Si svegliarono qualche giorno dopo in una stanza d'ospedale, assistiti da Sakura con dedizione, avevano riportato diverse ferite fortunatamente non molto gravi e qualche livido. Rimasero in ospedale qualche settimana in attesa di recuperare appieno le energie. Si ricordavano ogni cosa dello scontro anche se all'inizio i loro ricordi erano confusi, ma ora sapevano com'erano andate le cose. Vennero dimessi dopo quattro settimane con ancora qualche fasciatura ma comunque in salute. L'Hokage in quei giorni aveva valutato il resoconto del loro esame e quindi li convocò qualche giorno dopo le loro dimissioni, chiedendo di indossare la divisa ufficiale che aveva fatto recapitare a ciascuno. Quando entrarono rimasero in piedi di fronte a Tsunade che li guardò con aria seria. Dopo aver preso un profondo respiro parlò.

"Come ben sapete in questi giorni ho valutato il vostro esame assieme a Kakashi. Nonostante la missione sia stata non poco difficile avete comunque dimostrato un ottimo lavoro di squadra portando a termine l'esame con successo. Quindi vi faccio le mie più sincere conglaturazioni perchè da oggi in poi siete ufficialmente Jonin di Konoha.", esordì.

A quella notizia i loro occhi brillarono dall'emozione, ce l'avevano fatta. Furono tentati di abbracciare Tsunade ma si limitarono a ringraziarla.

"Grazie Quinto Hokage, ne siamo davvero molto onorati.", fece Jamila, felice.

"Mi raccomando, siate fieri della divisa che portate poiché ora la sicurezza di Konoha dipenderà anche da voi"

"Si Quinto Hokage.", dissero in coro.

"Bene, ora andate a festeggiare come si deve"

"Senz'altro.", fece Ren, facendo l'occhiolino.

Fecero per uscire ma poi Tsunade richiamò un attimo Jamila e da sotto la scrivania tirò fuori un giubbotto verde e glie lo porse.

"Questo era di tuo fratello, l'ho conservato per te. Prendilo pure.", spiegò.

"Grazie, è molto gentile da parte vostra"

"Di niente e sappi che anche Jamir sarebbe più che fiero di te"

"Lo so ... grazie ancora"

L'Hokage annuì e poi la congedò. Quella sera ci fu una grande festa a base di ramen e sakè in loro onore, tutto offerto da Teuchi.

"Per un'occasione così bisogna festeggiare come si deve, perciò offro tutto io.", aveva detto.

Jamila e i suoi amici non erano abituati a cose come il sakè, ma anche se non erano ancora maggiorenni lo bevvero ugualmente senza esagerare, ma dopo le varie incitazioni cedettero, dandosi alla pazza gioia. Dopotutto diventare Jonin non capitava mica tutti i giorni. Alla fine della festa furono portati a casa da Kyuu e Akamaru e una volta arrivati liberarono poco alla volta lo stomaco, andando a letto con un gran mal di testa. Solo Rayal si era trattenuta e tra Ren e Jamila era quella che stava meglio. Il giorno seguente i due si svegliarono verso mezzogiorno ancora intontiti e con la testa che girava e lo sguardo irritato dell'Akami che li fissava.

"Beh? Che c'è? Era una festa no?", borbottò Ren, irritato.

"Certo, era una festa, ma avete comunque esagerato.", replicò Rayal, seria.

"Oh eddai, guarda che occasioni del genere capitano solo una volta nella vita, sta serena.", intervenne Jamila, sbuffando.

"Mica siamo stati irresponsabili.", aggiunse l'altro con un sorriso furbetto.

L'altra fece per replicare quando bussarono alla porta ed entrarono Maivel e Shin tutti sorridenti. Subito il ragazzo abbracciò con forza il fratello.

"I miei complimenti fratellone! Ora sei finalmente Jonin a tutti gli effetti!", esclamò.

"Si ... ora però mollami, mi stai soffocando ...", mormorò Ren, con voce soffocata.

"Scusa ... ma sono davvero felice. A proposito, mi spiace che non ci siamo visti per un pò, ma il lavoro alla Polizia Militare mi porta via molto tempo.", spiegò.

"Shin lavora davvero sodo per aiutarmi, è davvero straordinario, proprio come te tesoro.", intervenne sua madre, abbracciandolo.

"Dai mà, non iniziare.", borbottò lui, arrossendo.

"Io sono d'accordo.", fece Rayal, schioccandogli un bacio sulla guancia.

Maivel sorrise a vederli.

"Siete proprio una bella coppia.", disse con un caldo sorriso.

"Grazie.", fece Rayal, sorridendo.

Anche Jamila sorrise, pensando a lei e Kiba. Tra loro le cose andavano alla grande e infatti quel pomeriggio uscirono insieme.

"Ti faccio ancora i miei complimenti, ce l'hai fatta visto?", esordì lui, cingendole le spalle con un braccio.

"Già e sono felice. Zaaka era davvero tosto lo ammetto, ma ora sono Jonin e questo è l'importante"

"Ben detto, tuo fratello sarà più che fiero di te"

"Si ... la signora Tsunade mi ha dato il suo giubbotto, lo aveva conservato per me.", spiegò.

"Ma è una cosa fantastica, così porterai avanti quello che lui ha cominciato.", commentò Kiba, felice.

"Si ... e lo farò più che volentieri, ne sento il dovere"

"Se fosse qui ora direbbe che sei davvero una sorella meravigliosa e una ragazza fantastica"

A quella frase i suoi occhi si inumidirono per la felicità, mentre una timida lacrima le rigava la guancia. Kiba se ne accorse e glie la asciugò con amore, per poi guardarla intensamente negli occhi, le mani sulle sue guance.

"Ehi, sorridi, non fare così"

"Lo faccio perchè sono felice che tu lo abbia detto"

Lui allora la strinse con forza al suo petto.

"Ma perchè è vero, per questo l'ho detto"

In risposta la ragazza lo baciò con foga sulle labbra in un tocco incendiato di passione al quale lui rispose prontamente, iniziando poco a poco una danza delicata. Dopo qualche minuto si staccarono e entrambi si guardarono fissi negli occhi.

"Ti amo e ti amerò per sempre.", sussurrò lei, la testa poggiata sul suo petto.

"Anch'io amore mio, anch'io.", fece lui di rimando, stringendola nell'abbraccio.

Jamila sorrise. Anche se ora era Jonin nel suo cuore non avrebbe mai smesso di amarlo.


 


Angolo dell'Autrice

Holà, sono tornata! Scusate l'assenza, ma ora eccomi qui! In questo capitolino il nostro Team 6 è stato finalmente promosso a rango Jonin e hanno fatto una festa eheheh. Ho approfondito un pò di più il rapporto tra Jamila e Kiba perchè sennò rimaneva sempre tale e gli ho fatti leggermente osare, ma non troppo, giusto qualche bacio più passionale.

Poi Jamila ha ereditato il giubbotto di Jamir, che se devo essere sincera, mi sono pentita di averlo fatto morire, ma era necessario purtroppo. Forse il nostro Kiba sarà leggermente smielato qui, ma non troppo. Morale, sono molto innamorati punto.

Ringrazio KnightofFire, AkaneChan95, TotalEclipseOfTheHeart, KakashinoSharingan e Eco per le loro recensioni e i lettori che leggono e basta.

Ormai non manca molto alla fine, il tutto si avvicinerà al gran finale a partire dai prossimi capitoli. Detto questo alla prossima!

Saluti EragonForever! (Capitolo leggermente modificato)

 

   
 
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