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Autore: drosmigs_62    27/09/2016    0 recensioni
[Human version]
Pinkie si stava riempiendo il vassoio di spaghetti cinesi e Rainbow la guardava disgustata. -E’ già il terzo piatto che prendi! Ma come fai a mangiare così tanto?- La riccia si diresse al tavolo e fece spallucce. - Non lo sho… - E così dicendo si infilò in bocca un altro boccone.Rainbow si sistemò meglio sulla sedia. -Sai, mi dispiace un po’ per Applejack, ma se l’è cercata!- Pinkie inghiottì rumorosamente, poi si rivolse all’amica. - Ma se è stata lei a dartele per prima?- Rainbow le lanciò un occhiataccia e l’amica capì che era meglio cambiare discorso. - Comunque non ti ho neanche detto: sta sera vado ad una festa!!!- Dash si riempì il bicchiere di lemonsoda. - Davvero? Forte! E dov’è?- Pinkie mandò giù un altro boccone. - In palestra a scuola. E’ la festa di beneficenza per gli animali, sai, mi ci ha invitato Fluttershy.- Rainbow balzò sulla sedia elettrizzata dalla notizia.
Genere: Angst, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yuri | Personaggi: Le sei protagoniste
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Is Love or Madness?

Capitolo VI
Spannung


Twilight aveva preparato la cartella con solo il libro di algebra all’interno. Oggi era l’ultimo giorno di scuola prima delle vacanze e , per quanto amasse studiare, anche lei non vedeva l’ora di rilassarsi e staccare un po’  la spina. La sera precedente le sue amiche erano andate alla festa di beneficenza a scuola, ma lei no. Era rimasta a letto a rimuginare su quell’idea che tanto la tormentava: sull’amicizia. Fino a qualche anno fa, lei non sapeva nemmeno che cosa fosse un’amica, aveva scoperto così tante cose e finalmente concordava con il proverbio che afferma che chi trova un amico trova un tesoro…Ora camminava verso scuola soddisfatta. Stringeva fra le mani un piccolo diario, ricoperto in pelle e con gli angoli color oro. A furia di pensare, la sera prima, era giunta ad una conclusione: forse lei non era l’unica ad aver bisogno di scrivere ciò che provava, forse l’ esperienze delle altre potevano insegnare qualcosa anche a lei…da qui l’idea di tenere un diario, uno solo per tutte e sei, nel quale ognuna avrebbe scritto quel che scopriva riguardo all’amicizia o, perché no, magari qualcosa che sapeva già. 

-Heylà ragazze!- Salutò sorridendo il gruppo di amiche che già si era riunito davanti a scuola. 

Notò con sorpresa che tra le cinque era apparsa un’altra testa, una bionda mai vista prima. - Ciao, Twily, ti presento Lightning Dust…lei..ecco..è la mia ragazza!- Esclamò Rainbow mentre la sua faccia diventava color rubino. Twilight le porse la mano, era felice che l’amica si fosse trovata qualcuno. In effetti ora che ci pensava Rainbow e Pinkie Pie erano le uniche due ad essere ancora single : lei aveva Flash, Applejack Thomas, Rarity stava con Elusive e si sentivano voci sul fatto che Fluttershy e Big Macintosh stessero insieme.  - Piacere, io mi chiamo Twilight Sparkle. Sei nuova di qui? Non ti ho mai visto..- Lightning ricambiò la stretta sorridendo. - No,no…io vengo dalla Crystal Prep, ho solo accompagnato Dashi!- Così dicendo si voltò verso Rainbow e la baciò a stampo. In quel momento il suono sordo della campanella risuonò da dentro l’istituto e le ragazze dovettero salutarsi.

 

 

Non aveva chiuso occhio per tutta la notte, per colpa di quello che era successo. Pinkie faticava a seguire la lezione e ogni tanto Derpy, la sua vicina di banco, le doveva dare una scrollata per svegliarla. 

 

Oggi o mai più! Dopo ieri sera…lei si è  praticamente dichiarata.. devi farlo ti presenti da lei e glielo dici! Coraggio Pinkamena Diane Pie, tu ce la farai!!

 

….ce la farò davvero?Da quando sono così sicura?…

 

NO!

 

La sua testa era un vortice di pensieri. Ricordava  tutti i momenti passati con Fluttershy in questi giorni, più ci pensava più le sembrava evidente quanto lei piacesse all’amica. Tutte quelle carezze, quegli abbracci dovevano pur valere qualcosa. Tutto ciò risuonava molto buffo nella sua testa. Era buffo come tutto fosse cambiato così velocemente, fino a un mese fa lei non faceva altro che pensare ad un ragazzo di nome Cheese Sandwich, il quale parecchie volte aveva provato a chiedere un appuntamento alla riccia, ma senza successo. 

La campanella suonò di nuovo segnando così la fine delle lezioni e di conseguenza l’inizio delle vacanze natalizie!!! Pinkie si mise in spalla la cartella e si avviò decisa verso la classe di Fluttershy. Ragazzi di tutte le età si apprestavano ad uscire dall’edificio, alcuni avevano iniziato a lanciare cappelli da Babbo Natale in giro,  altri si erano messi a cantare, mentre la voce della preside mandava gli auguri attraverso gli altoparlanti. 

Eccola lì, una nuvola di capelli di zucchero filato. - Fluttershyyyy!!- Pinkie prese a correre, il cuore a mille. Si faceva strada a spintoni attraverso gli studenti. - Oh cielo, ciao Pinkie. - Salutò sorpresa l’amica nel vedere la riccia fiondarsi davanti a lei ansimando. - C..ciao Shyshy..- Le due rimasero in silenzio per qualche minuto. 

 

Avanti che stai facendo?…parlale! Coraggio 

 

Pinkie tremava dalla testa ai piedi, era molto più difficile di quanto avesse immaginato. Ora era lì, Fluttershy era lì ed era tutto reale, i suoi splendidi occhi acqua marina, la sua pelle vellutata, il suo dolce profumo e la sua splendida voce…vero, tutto vero! -Cosa…cosa volevi?- Pinkie scosse la testa per riorganizzarsi le idee. - Io ecco..io volevo solo farti gli auguri di Buon Natale!-

 

NO!! Ma che fai…

 

La rosa le sorrise felice. - Grazie, Buon Natale anche a te!- E così dicendo la chiuse nuovamente in un abbraccio. Pinkie ricambiò la stretta, lasciandosi inebriare dal profumo dell’amica e dandole un bacio sulla sua candida guancia. Fluttershy si staccò lentamente dall’abbraccio e la guardò senza mai smettere di sorridere. - Bhe, allora buone vacanze! Ciao!- Così dicendo si infilò la giacca e si avviò verso la porta.

 

Fermala! Devi dirglielo…

 

Pinkie ebbe un fremito lungo la schiena, in un lampo afferrò l’amica per un braccio e la portò a se. - Hey, Pinkie ma che sta…!!!- Senza rifletterci la riccia appoggiò le sue labbra su quelle dell’amica. Un esplosione di emozioni la sopraffece. Chiuse lentamente gli occhi. Le labbra di Fluttershy scivolarono dentro le sue, erano dolci e carnose. Una sensazione di piacere le corse giù per la gola e le invase tutto il corpo. Il cuore le batteva a mille nel petto, non sapeva cosa stesse accadendo intorno a loro ma non le importava, voleva solo che quel momento non finisse mai…voleva di più! Iniziò a baciare l’amica con più foga, lentamente cercò di farsi spazio con la lingua. Respirava affannosamente dal naso, un calore tremendo le pulsava in mezzo alle gambe. 

 

Che succede? Perché fai così? 

 

    ….perchè è troppo bello…

 

Improvvisamente, come un fulmine a ciel sereno, Fluttershy la colpì violentemente sulla guancia e fu costretta a fermare il bacio. Pinkie ansimava, le pupille dilatate. Alzò stupita lo sguardo verso l’amica e provò una fitta terribile al cuore, che cancellò tutta l’euforia del bacio. 

Shyshy aveva la mano ancora a mezz’aria. Gli occhi erano lucidi e le guance rigate dalle lacrime, mentre sul viso uno sguardo di confusione misto a terrore . -PERCHE’??!!- Urlò. Aveva la voce rauca, quasi irriconoscibile. Improvvisamente Pinkie, si sentì un verme. Voleva andarsene, correre via…uccidersi! Non voleva più stare lì, non poteva sopportare il dolore di aver ferito un’amica e di aver provato piacere…si disgustava. -TI HO CHIESTO PERCHE’ MI HAI FATTO QUESTO?!- Le parole trafissero Pinkie come un pugnale…un pugnale avvelenato dritto al cuore. -Io..io..io..- Non riusciva a parlare. La voce le tremava, tutto aveva iniziato a girare, solo il volto dell’amica rimaneva fermo e ben nitido. Pinkie chiuse gli occhi e abbassò lentamente la testa, come se facendo ciò riuscisse a diventare invisibile. -Per favore, Pinkie Pie…rispondimi!- Fluttershy aveva cambiato tono, non era più arrabbiato bensì pieno di tristezza e di paura. Pinkie strinse i pugni così forte che le unghie le si conficcarono nei palmi. - …mi dispiace…- Fu l’unica cosa che riuscì a dire, dopodiché iniziò a piangere come non aveva mai pianto in tutta la sua vita. Era un pianto silenzioso, lento e faceva un male cane. Fluttershy guardava l’amica con gli occhi sbarrati, come l’avesse appena vista trasformarsi in qualcosa di orrido e abominevole. Senza mai distogliere lo sguardo, la rosa si chinò per riprendere lo zaino, che le era caduto quando Pinkie l’aveva tirata a se, e senza dire una sola parola uscì dall’istituto.

 

Twilight camminava serena per i corridoi ormai vuoti della scuola superiore di Canterot. Si era fermata dieci minuti per parlare con un professore riguardo ai compiti per le vacanze e ora non vedeva l’ora di andare a casa a mangiare. Tra l’altro quel pomeriggio sarebbe dovuto tornare anche suo fratello, che non vedeva da quasi un anno. Probabilmente porterà anche la sua fidanzata, una certa Cadence. La ragazza si infilò il giaccone e tirò fuori il cellulare. Rainbow Dash le aveva scritto un messaggio. Lo lesse e fu piacevolmente sorpresa nel scoprire che l’amica aveva già qualcosa da scrivere nel LORO diario. Quella mattina, durante la ricreazione le aveva chiamate tutte e si era messa a spiegare loro ciò che sentiva, le sue considerazioni e di come le fosse venuta in mente l’idea di tenere un diario in sei. Le sue amiche erano tutte molto scettiche all’inizio, poi le era parso di aver visto qualcosa brillare nei loro occhi, una luce, come se non vedessero l’ora di iniziare a scriverci. Twilight sorrise ancor di più riempiendosi i polmoni di aria fresca. La porta della scuola le si chiuse alle spalle, ora era in vacanza ufficialmente. Scese con calma gli scalini, ricoperti dal ghiaccio e dalla neve, alzò lo sguardo per gustarsi il bianco paesaggio urbano, quando scorse qualcosa, vicino alla statua che si ergeva difronte all’edificio. -Pinkie Pie?- Mormorò, accelerando il passo in direzione dell’amica, che giaceva distesa per terra. - Pinkie Pie!!- Questa volta urlò cercando di attirare l’attenzione dell’amica e iniziando a correre. -Pinkie, Pinkie! Che ci fai qui? Coraggio alzati…si gela per terra!PINKIE PIE!!!- Twilight si era inginocchiata accanto alla riccia e aveva iniziato a scuoterla nella speranza che l’altra si svegliasse, ma era tutto inutile. Improvvisamente un lugubre presentimento le corse su per la schiena e le fece venire la nausea. - Pinkamena Diane Pie ti ordino di alzarti all’istante!!- Ordinò, ma la sua voce cominciava ad incrinarsi. Con foga lanciò lontano il suo zaino e si liberò anche di guanti e sciarpa, per riuscire ad essere più agile nei movimenti. Si alzò e passò le sue braccia sotto quelle dell’amica cercando di sollevarla, ma con difficoltà. Lei non era certo la persona più forte o più atletica, ma neppure Pinkie era la più leggera ed esile. Così dopo vari sforzi riuscì solamente a spostarla di mezzo metro. Twilight si passò una mano sulla fronte per asciugare il sudore. - Avanti Pinkie, non farmi chiamare l’ambulanza….coraggio svegliati, APRI GLI OCCHIII!!!- Urlò a squarciagola, come se in questo modo l’amica riuscisse a sentirla. Rapidamente corse al suo zaino, fece per prendere il telefono, ma nella botta il retro si era aperto e la batteria era volata chissà dove. - Maledizione! Anche questa adesso!- Con uno scatto felino si fiondò sul corpo dell’amica in cerca del suo cellulare. - Andiamo, dimmi che ce l’hai, dimmi che è qui nelle tasche. - Passava svelta le mani su tutto il corpo di Pinkie tastando ogni tasca. - Niente, neppure in quest…! Aspetta…- Le sue mani avevano tastato qualcosa, qualcosa di strano però. Sicuramente non era il cellulare. Aprì esitante la giacca, anche se sapeva di non star facendo nulla di male le infastidiva mettere le mani nelle tasche dell’amica. Con delicatezza ne tirò fuori un piccolo contenitore arancione dal tappo bianco. Velocemente girò l’oggetto e l’esse l’etichetta. - “Self-Esteem”??- Dette una rapida occhiata all’amica distesa a terra. Poi continuò a leggere. - “Garantito per far aumentare la vostra autostima”- Si portò le mani alla bocca e scosse lentamente la testa. - …Oh..Pinkie Pie, perché non ce ne hai parlato?- Le veniva quasi da piangere al pensiero di come l’amica fosse sempre così solare, così allegra, di come apparisse sicura di se, …felice! Twilight voltò il contenitore e lesse le ultime righe, evidenziate in giallo. - “Attenzione l’overdose porta negativi effetti collaterali”- Questa frase le fece gelare il sangue nelle vene, soprattutto perché l’oggetto pesava estremamente poco. Con le mani tremanti e il fiato sospeso aprì il coperchio…VUOTA!! La confezione era completamente vuota e sicuramente non lo era perché erano state finite a tempo debito. Di colpo si voltò verso l’amica, ancora immobile, la pelle bianca e le labbra tendenti al viola. - NO!NO! NO! Non puoi farmi questo Pinkie Pie!! Non puoi farTI questo!- In un lampo le tornarono in mente le spiegazioni di cosa fare in casi di emergenza,che aveva imparato grazie ad un corso scolastico al quale quasi nessuno era andato. Con forza iniziò a premerle sul torace. I suoi movimenti erano per lo più meccanici, poiché la sua testa era da tutt’altra parte. In cuor suo sperava che non fosse troppo tardi, che l’amica non avesse davvero preso l’intera scatola di pillole, che fosse semplicemente svenuta…ma era più che cosciente che nulla di tutto ciò fosse plausibile. -Coraggio!…..ti…..devi…..svegliare….- Diceva tra un colpo e l’altro, stringendo i denti per il freddo e la paura.  Improvvisamente le venne una fitta terribile allo stomaco e dovette alzarsi per riprendere fiato. - Oddio…sto per vomitare!- Alzò lo sguardo dall’amica e si guardo intorno, possibile che non passasse nessuno? La nausea non le passava. - Perché mi devo sentire male? Perché mi viene da…- Improvvisamente portò lo sguardo su Pinkie e gli occhi le brillarono di speranza. -…Vomitare! Deve vomitare ciò che ha ingerito!!- In un lampo si chinò a terra e appoggiò la testa dell’amica sulle sue gambe. Prese un bel respiro, le aprì la bocca e vi infilò due dita all’interno. Si aspettava di trovarla viscida e bagnata dalla saliva, invece era secca ed asciutta, cosa che la terrorizzò ancora di più. Spinse le dita con ancora più forza fino a toccarle l’ugola. Come per magia il corpo dell’amica si irrigidì all’istante ed iniziò a tossire. Twilight entrasse velocemente la mano, appena in tempo, perché l’amica si chinò in avanti e cominciò a vomitare. La scena avrebbe fatto storcere il naso a chiunque, ma Twilight rimaneva lì ferma a guardare sorridente l’amica, con gli occhi bagnati dalle lacrime. - Pinkie Pie sei vivaaaa!!- Esclamò appena l’altra si fermò e si mise a sedere goffamente. In un lampo Twilight le saltò al collo. Non era mai stata così felice di riabbracciare un’amica in tutta la sua vita!


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Spazio Autore
Già già, ammettetelo che non ve lo aspettavate! XD No, dai....spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto, o che quantomeno vi abbia lasciato qualcosa ;P
Ora un info per chi non lo sapesse, (credo pochi in realtà ^^) Il titolo del capitolo è una parola tedesca, usata in narrativa per indicare il punto di massima tensione della storia, ovvero il culmine che stravolge l'equilibrio iniziale. Pensavo che fosse semplicemente perfetto per questo capitolo, quindi...niente! ahahaha
Fatemi sapere che ne pensate e evidenziate gli errori, davvero, ho ancora moooolto da imparare e conto su di voi! 
Oki doki loki, alla prossima

Drosmigs

   
 
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