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Autore: LadyDelish    30/09/2016    6 recensioni
Vi prego di essere clementi, questa è la mia prima FF sulla trilogia di Fifty Shades.
Spero che vi piaccia.
Siamo alla fine del primo libro.
E se Anastasia fosse scappata da l'unico uomo che avesse mai amato, perché è riuscita a scoprire il terribile segreto di Christian: aveva ancora una relazione con Mrs Robinson.
Può il suo amore verso Christian, salvarlo da quella storia malata? Se volete sapere come andrà entrate e leggete.
Nella mia storia, non esiste Jack Hyde.
Genere: Erotico, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anastasia Steele, Christian Grey, Elena Lincoln, Katherine Kavanagh, Linc, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Bondage
Capitoli:
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Salve ragazze,

sono stata una maleducata a non presentarmi all'inizio. Mi chiamo Sally e ho 30 anni. Volevo dirvi che questo è l'ultimo capitolo della mia storia. Scusate se sono sparita ma ero senza idee, fino a quando in questi due giorni non ho avuto un illuminazione. Vi dico che alla fine del capitolo troverete un colpo di scena, che si collegherà alla mia nuova storia. Ancora non ho deciso quando la pubblicherò, adesso sono solo idee.

Vi ringrazio con tutto il cuore di aver seguito in tanti questa mia prima storia.

 

A presto.

 

LadyDelish.

 

 

 

 

 

 

 

POV CHRISTIAN

 

 

Dopo aver letto la lettera, ho chiamato il buon dottore al telefono, risponde al primo squillo.

 

<< John, Grey. Ho bisogno di parlarti urgentemente. Sei nello studio? >>

<< Ciao Christian, ti aspetto da me. >>

 

Chiudo la chiamata, metto in moto e mi dirigo verso il suo studio. Appena arrivo saluto di sfuggita Cynthia, entro nel suo studio chiudo la porta e mi butto letteralmente sul divano davanti a lui.

 

<< Allora Christian, di cosa mi devi parlare urgentemente? >>

<< Elena è morta. Qualche ora fa, mi ha chiamato l'obitorio per avvisarmi della sua morte e di andare a ritirare i suoi effetti personali. Però mi sento tanto scombussolato da questo fatto. Che cosa devo fare? >>

<< Immagino che per Ana, la morte di Elena sia stata una liberazione. Però tu non sai che cosa fare, tutto questo sta sfuggendo dal tuo controllo. >>

<< Esattamente. Prima di morire, lei aveva preso possesso dell'Escala senza dirmi niente. Quando l'ho scoperta, ha tentato in tutti i modi di convincermi a lasciargliela in dono. Ero accecato dalla rabbia che le ho chiesto di andarsene, ma non credevo che arrivasse a tanto. >>

<< Christian, mi sembra normale cacciare via l'intruso da casa propria, però Elena avrà tentato ogni suo mezzo a disposizione pur di attirare la tua attenzione. Però non è stata colpa tua se lei ha deciso di farla finita. Mettitelo bene in testa. >>

 

Dopo averlo salutato, faccio rientro alla Big House. Appena varco la soglia di casa, un tornado dai capelli ramati mi salta addosso.

 

<< Ciao papà >> urla il mio ometto

<< Ciao amore >> gli dico dandogli tanti bacini sulla guancia paffuta.

 

Mi avvio verso la cucina, dove trovo Gail che sta preparando la cena.

 

<< Buonasera Mr Grey >>

<< Buonasera Gail. Sa per caso dove si trova Ana? >>

<< Si, è in biblioteca >>

<< Grazie, può tenerlo d'occhio? >>

<< Certo, non si preoccupi >>

 

Lascio un bacio sulla testolina di mio figlio, vado alla ricerca della mia ancora di salvezza. Entro nella biblioteca che ormai è diventato il suo studio, la trovo intenta a correggere un manoscritto. E' cosi bella mentre si concentra, poi si accorge della mia presenza, mi sorride e si alza dalla sedia e mi viene incontro.

 

<< Buonasera Mr Grey >>

<< Buonasera Miss Steele. >>

<< Ancora per poco >> mi sorride maliziosa

 

Mi avvicino a lei, le sfioro il labbro con il pollice. Sto per baciarla, quando Gail ci chiama per la cena.

 

<< Questo discorso è solo rimandato. >>

 

Si avvicina e mi bacia l'angolo della bocca. Scendiamo per andare in cucina da Teddy. Ormai manca un anno esatto al nostro matrimonio. Non vedo l'ora che diventi mia moglie. Sorrido come un ebete.

 

<< Come mai quel sorriso? >>

<< Non vedo l'ora che diventi mia moglie... >>

<< Anche io >>

 

Continuiamo a mangiare, mentre il nostro ometto ha già finito tutto. Sono cosi felice di aver realizzato il mio sogno: avere una famiglia.

 

 

POV ANASTASIA

 

Mi devo ricordare di avvisare Christian, che domani devo uscire con Kate e Mia per le ultime modifiche per il mio abito da sposa, ovviamente lo terrà Kate. Non voglio che Christian lo veda prima delle nozze.

 

<< Christian domani dopo il lavoro devo uscire con Kate e Mia. Dobbiamo prendere le ultime cose, prima delle nozze. >>

<< Va bene piccola, ricordati di far venire con voi anche Sawyer. >>

<< Perché? Ormai non c'è più alcun pericolo. >>

<< Invece ti sbagli, il pericolo c'è ancora. Eppoi ti voglio al sicuro. >>

<< Non sono una tua sottomessa che mi dai ordini. Sei diventato ancora di più iperprotettivo . Riguarda qualcosa che ti ha scritto Elena? Per questo che non vuoi diminuire la sicurezza? Parlami.>>

 

Lo vedo che non sa cosa fare, se dirmi la verità oppure tacere. Si passa le mani tra i capelli esasperato, poi grugnisce.

 

<< Vado a lavorare >> mi dice stanco.

 

Finisce sempre cosi, quando si tratta di sapere cosa sta succedendo. Mi alzo, prendo Teddy che ormai si sta addormentando e lo porto in camera. Dopo averlo fatto addormentare, mi dirigo direttamente in camera nostra. Ho bisogno di stare da sola.

 

 

 

 

 

 

POV CHRISTIAN

 

 

Dopo aver sbattuto la porta del mio studio, mi butto a peso morto sulla poltrona e la sedia si sposta sotto il mio peso. Ancora non capisce che lo faccio per il suo bene. Ma è inutile parlare con lei, ho bisogno di rilassarmi, inizio a lavorare. Dopo cinque ore, mi allontano dal computer. Ho il collo a pezzi, spero che Ana si sia calmata.

Come fa a non capire che dopo quello che abbiamo passato, c'è una nuova minaccia che vuole colpire me. Se vuole colpire me, può arrivare a lei e sinceramente mi sentirei morire se dovesse accadere. Sto ancora cercando di capire chi sia questa talpa che si è infiltrata in casa mia. Chiamo Taylor, ho bisogno di essere aggiornato.

 

<< Taylor? Ho bisogno di essere aggiornato. Raggiungimi nel mio studio. >>

 

Chiudo la chiamata senza aspettare risposta. Dopo due secondi, arriva Taylor con dei fogli.

 

<< Sei riuscito a scoprire chi è la talpa? >> chiedo brusco.

<< Si, Mr Grey. >>

 

Lo guardo strano, chi mai può essere. Lo vedo prendere un profondo respiro, poi inizia a parlare.

 

<< Ho scoperto che non c'è proprio un vero intruso. Da qualche giorno, le stanno arrivando lettere da una certa Delia. Prima che lei me lo dica, ho già fatto tutti i controlli, ma non esiste nessuno con questo nome. Sembra un nome fittizio. >>

 

Come può essere fittizio? Non ci sto capendo più niente. Sento che non ho più il controllo di niente, mi sento impazzire.

 

<< Come è possibile che non abbia ricevuto nessuna lettera da questa Delia? >>

<< Perché fa parte del mio lavoro controllare la posta. Anche se ho notato una cosa strana. Nella busta c'era scritto l'indirizzo di Mrs Lincoln. >>

<< CHE COSA? >> urlo

 

Non ci posso credere.

 

<< Ma non è possibile. Elena ormai è morta. Magari questa Delia sarà qualche amica di Elena, anche se non ho mai sentito questo nome. >>

<< Questa è l'unica cosa che sono riuscito a trovare. >>

 

Annuisco e lo congedo. Sono ancora scioccato, come può esserci il suo zampino se si è buttata? Ho bisogno di Ana.

Esco dallo studio e mi dirigo verso la cameretta di Teddy. Il mio campione dorme come un angioletto. Mi avvicino e gli lascio una carezza, controllo il baby monitor ed esco a passo felpato, vado in camera nostra trovando la mia Ana addormentata dalla mia parte, vedo che il cuscino è bagnato deve aver pianto. Mi spoglio è infilo il pigiama, scosto le coperte e mi corico attirando in un abbraccio la mia splendida fidanzata. Prima faccio scorta del suo buon profumo, le do un leggero bacio, sperando che possa capire anche il mio punto di vista.

Vengo svegliato all'improvviso dai miei soliti incubi. Erano mesi che non ne avevo, succede sempre cosi quando litighiamo. Mi volto dall'altra parte sperando di trovare conforto tra le braccia della mia splendida fidanzata, quando non la trovo accanto a me. Guardo la sveglia sono le sei del mattino. Mi alzo velocemente, vado alla ricerca. Non può essersene andata, non di nuovo.

Passo davanti alla camera di Teddy, che dorme tranquillamente. Esco da camera sua, la cerco ovunque, fino a quando la trovo in veranda seduta sul dondolo, con una tazza fumante di tè. Mi avvicino e mi siedo accanto a lei.

 

<< Buongiorno piccola >>

<< Oddio Christian, mi hai fatto spaventare. >> si mette la mano sul cuore per cercare di far rallentare i battiti.

<< Scusa piccola, ma non eri più a letto con me. Che cosa ci fai qui fuori alle sei del mattino? >> chiedo preoccupato.

<< Non riuscivo a dormire. Poi Teddy si è svegliato e poi non ho più preso sonno. >>

<< Potevi svegliarmi, ti avrei fatto compagnia. >>

 

Non risponde, mi avvicino a lei e la faccio sedere sulle mie gambe. Mi butta le braccia al collo, stringendomi a se.

 

<< Non litighiamo più. >>

<< Anche se litighiamo, abbiamo il nostro modo di fare pace. >> mi dice facendomi l'occhiolino.

 

Non me lo faccio dire due volte e ci perdiamo nella nostra bolla privata.

 

1 anno dopo...

 

La mattina mi alzo tutto indolenzito. Mi faccio una rapida doccia, perché stamattina ho una colazione di lavoro e non voglio fare tardi. Mentre sto uscendo dalla cabina armadio, vedo il mio ometto che sta gattonando in direzione della mamma. E' una scena stupenda, prendo il blackberry, faccio tante foto cosi ho qualcosa da guardare mentre tento di lavorare. Mi avvicino a lei per salutarla, ma lei mi attira a se.

 

<< Buongiorno anche a te piccola. >>

<< Buongiorno Mr Grey. Vai via già cosi presto? >> si lamenta

<< Si, ho una colazione di lavoro e non posso fare tardi. >>

<< Mi mancherai a colazione. Ti amo >>

<< Anche tu mi mancherai. Vado a stasera amori miei. >> dico baciando entrambi.

 

Mentre sto per uscire da casa saluto Gail.

 

<< Buongiorno Gail. >>

<< Buongiorno Mr Grey, il solito? >>

<< No, oggi ho una colazione di lavoro. Fa che Miss Steele mangi tutto quanto. >>

<< Certo signore. >>

 

E' già passato un anno dalla morte di Elena. Non devo pensarci.

Quando arrivo alla Grey House, vengo aggiornato da Andrea. Mentre sono intento a firmare dei documenti, sento un lieve bussare.

 

<< Avanti >> urlo senza alzare lo sguardo dai fogli.

<< Salve Christian, quanto tempo.... >>

 

Alzo lo sguardo e rimango basito da quello che vedo.

   
 
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