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Autore: queenjane    03/10/2016    2 recensioni
La storia di Maria Tudor, figlia di Enrico VIII e Caterina d'Aragona, una fiaba amara. Dal primo capitolo : "Il mondo dorato lo definiva Erasmo, che ho studiato e tradotto, assimilato come il latino, lo spagnolo e il francese, assieme al ricamo e alla arti domestiche, l’araldica che va di pari passo con le preghiere, una fanciulla deve diventare una moglie, sposare un principe, e se si nasce principesse .. essere colte e preparate, l’umanista Vives era un fautore dell’istruzione femminile..
Che volge gli occhi quando mio padre si perde in altre braccia e altri sospiri, trovando numerose amanti, il gioco ed il piacere, mentre lei si curva sulle ginocchia, il busto stretto dal cilicio e PREGA, sulle nocche e sul collo scintillano splendidi rubini, simbolo della donna virtuosa.
Sono bionda, esile e delicata, una principessa di nome e di fatto, così sempre sarà.
Sono Mary Tudor e questa è la mia storia..
E la dedico a la unica persona que puede ver en mi interior.."
Genere: Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Periodo Tudor/Inghilterra
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- Questa storia fa parte della serie 'The Tudors, white and red roses '
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Come una brava moglie, ti ho dato sostegno e cura, quello che era mio era tuo, un diritto ineludibile.
Che io fossi regina d’Inghilterra rifletteva che potevo concederti molto, monete e tesori, flotte e soldati.

Mi hanno schernita e compatita, fino alla demenza.

Ero folle d’amore per te, che mi trascuravi,
andavi a letto con la figlia di Nan Bullen, Elisabetta la bastarda, una grande attrice, come sono stata io per tutta la vita.
Prima adorate figlie di re, poi dichiarate bastarde, in esilio, mentre narravano i capricci carnali di Enrico VIII, la sua adorazione per il fragile Edoardo, le morti e gli intrighi ..
Vi era da impazzire, una fiaba amara, senza costanza o lieto fine-
Poi sei arrivato tu, distante amante alle mie porte, le nostre nozze combinate.
Ma io ti ho amato e ti amo e so che mi hai amato tu pure,
per quanto potevi, per come potevi.

Sei giovane  e bello, attratto da amanti di passaggio, ma io sono tua moglie..
Isabella di Castiglia, la mia eroica nonna materna, la Reina, ignorava le amanti del marito .. il re Ferdinando, erano uniti dinanzi a Dio fino alla morte, nulla poteva toccarli o dividerli, se non la morte, la Signora oscura con la falce e lunghe ossa..
Un ripetersi di eventi, circostanze..

Sei stato la mia unica gioia in questa vita di sofferenze.
E continui ad amarmi..
Mia gioia e mio dolore.
Fino alla fine del mondo.
Rulleranno i tamburi nelle piazze, ma ci ameremo..
Sempre tua..

Presto sarò un ricordo mi amor, la cattiva salute e la tristezza non mi hanno mai abbandonato, una lunga strada senza ritorno.
Mi dicono, con falsi sorrisi di compassione, che nelle Fiandre ti diverti, senza decoro, donne e vino sono la tua occupazione insieme agli affari di stato.
Tuo padre, Carlo V imperatore, ormai ritirato in un convento,   pensa alla morte, ha abdicato nel 1556 ..
Il mondo Felipe, parlerà di te..
Sarai imperatore e sovrano di immensi orizzonti ..
Ma nessuna ti amerà come me..
Ancora rulleranno i tamburi .
Un ultimo addio ..
E NON SONO UNA ILLUSA..
   
 
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