Un'anziana signora che per sua sfortuna vive proprio al centro della movida della sua città, è costretta a rinunciare al suo sonno ogni sabato sera. Ormai i giovani la conoscono, la guardano dal basso della strada mentre lei li osserva dall'alto del suo balcone, che tuttavia non è abbastanza alto da proteggere il suo sonno da quegli orribili e fastidiosissimi schiamazzi notturni. E' proprio durante una di quelle tante sere, che la vista di tutti quei giovani desiderosi di divertirsi insieme la trasporta in un viale di ricordi lungo quasi tutta una vita.
"Così con il cuore ancora amaro e i pensieri della sua testa ancor di più, scese una scala mentale che la riportò alla magnifica età di 18 anni, quando aveva ancora un meraviglioso futuro che le si proiettava davanti, indefinito e ancora incerto, ma che sapeva sarebbe stavo grandioso. Iniziò a raccontarsi una storia, non una di quelle terribilmente belle da risultare false, ma una di quelle storie che non erano belle, e non erano terribili, ma solo vere. Una storia che non avrebbe mai narrato senza rammarico poiché ne conosceva già il finale..."