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Autore: la luna nera    12/10/2016    4 recensioni
Qualche anno fa pubblicai una piccola raccolta di poesie dedicate agli spiriti e alle leggende nate attorno a castelli, ville e ruderi presenti nel nostro paese (che trovate nella mia pagina autore). Di nuovo torno a proporvi altre storie, spero incontrino il vostro favore! Buona lettura!
Genere: Mistero, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Baldaccio d'Anghiari

 
 
Prode, valoroso e  forte
quanto orribile ne fu la sorte:
gettato giù dal potente palazzo,
oltraggiato dall’umano disprezzo.
 
D’Anghiari gran condottiero
fu Baldaccio Bruni per davvero,
troppo timore avevan di lui
e misero fine ai giorni suoi.
 
Il Giglio certo si nasconde
dietro l’assassinio e le sue ombre
poiché si temeva seriamente
che potesse batterli  facilmente.
 
Il sei di settembre dunque Baldaccio
appare con la testa sotto il braccio,
ogni cinquant’anni puntuale e schietto
perché  ancora cerca il suo riscatto.
 

 
 
LA STORIA, LA LEGGENDA
 
Baldaccio Bruni fu un gran condottiero vissuto nella prima metà del 1400 nella cittadina di Anghiari, vero gioiello medievale in provincia di Arezzo. Era soldato di ventura  che  combatté per conto di vari signori dell’epoca. Scampò per tre volte dalla pena di morte, pena che poi gli fu cancellata in virtù dei suoi servigi a Firenze nella guerra contro Lucca. Ottenne la cittadinanza fiorentina il 19 giugno 1437 ma continuò comunque a combattere per conto di vari nobili e signori. La gran fama che si era guadagnato avevano fatto crescere timori nei suoi confronti, specie da Cosimo de’Medici, la cui fazione era in ascesa. Il 6 settembre 1441 Baldaccio fu attirato con un tranello a Palazzo Vecchio a Firenze, fu ucciso  ed il cadavere gettato dalla finestra, trascinato in Piazza della Signoria e decapitato. La sua  morte non è mai stata vendicata e con ogni probabilità dietro di essi si nascondono i Medici.
Ogni cinquant’anni alla ricorrenza della sua morte, Baldaccio appare al Castello di Sorci, presso Anghiari, che fu di sua proprietà: si mostra portando la testa sottobraccio e si pensa voglia solo che il suo nome venga riscattato e riabilitato. Il Castello oggi è una rinomata locanda presso la quale si possono gustare le specialità della cucina locale.

 
  
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