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Autore: Black Cherry    17/10/2016    7 recensioni
E se Chris McLean, il più narcisista e sadico presentatore di tutto il Canada, assieme al suo secolare assistente Chef Hatchet, avesse deciso di tornare in pista?
Ormai escluso dal settore cinematografico da anni, ha ben pensato di tornare sotto i riflettori con un nuovissimo ed entusiasmante reality.
22 nuovi campeggiatori.
Nuove crudeli sfide.
Nuovi amori.
E un premio di ben un milione di dollari!
~
[Storia ad OC| Iscrizioni Chiuse]
Genere: Avventura, Comico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Chef Hatchet, Chris McLean, Nuovo Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
Capitoli:
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Chiedo enormemente scusa per questo ritardo, ma avevo il computer in riparazione e quando, dopo due settimane è finalmente tornato, mi avevano cancellato tutto, compreso il capitolo.
Mi scuso maggiormente con Dawn_Scott402 che gli avevo detto che avrei aggiornato tre giorni fa, ma la riscrittura ha voluto più tempo del previsto.
Perdonatemi pls.
In ogni caso eccolo qui, il quarto capitolo della serie, spero vivamente che vi piaccia.^^
Ci vediamo sotto^^


-Bentornati cari telespettatori qui, su A Tutto Reality, il programma televisivo più famoso in tutto il mondo!- iniziò il conduttore con un sorriso smagliante, che risplendeva nel buio di quella notte. Guardò i concorrenti seduti sulle panchine malandate e, lentamente, quel sorriso si trasformò in un ghigno sadico.
-Questa sera, tra voi Malati Mentali,- aggiunse posando il suo sguardo sulla squadra, parlando senza fretta, in modo da far pesare e assorbire ogni singola parola che aveva e che avrebbe esclamato- ci sarà un eliminato, o meglio, verrà nominato il primo perdente che verrà dimesso- continuò muovendo indice e medio di entrambe le mani, in modo da creare delle virgolette invisibili sulla parola “dimesso”- e attraverso la pericolosa Fionda del Perdente raggiungerà la propria abitazione, o un posto qualsiasi.
Bene ora andate e votate.- concluse.
 
***
Violet si sedette sulla poltrona malmessa e, dopo aver cambiato canzone dal suo amatissimo MP3, iniziò a sfogliare le foto dei suoi compagni di squadra, finché trovò quella che desiderava.
Prese in mano il timbro che era poggiato sul tavolino di fronde a lei e lo guardò. Involontariamente alzò un sopracciglio e scoppiò a ridere.
Si tolse le cuffie, dalle quali si sentì provenire della musica Heavy Metal: il genere che prediligeva maggiormente.
-Seriamente Chris? “Dimesso”? È tutto questo quello che sai fare? Non potevi essere un tantino più originale?- disse continuando a ridere.
Scosse leggermente la testa, mantenendo il sorriso.
Pigiò con forza il timbro sull’immagine, in modo da lasciare ben impressa la scritta rossa.
Guardò la foto con attenzione.
-C’è qualcosa di strano in te.-
Poi la mise nella scatola, poggiata anch’essa sul tavolino di legno, ormai marcio, e uscì dalla stanza.
***
 
***
Shawn entrò nel confessionale, si sedette pacatamente e, in egual modo, scelse la foto del concorrente che aveva scelto di eliminale.
Prese con delicatezza il timbro e lo sollevò a mezz’aria, per poi colpire con una rabbia incontrollata l’immagine, più e più volte.
Quando ormai la foto era completamente rossa, due inservienti entrarono, sollevandolo di peso e portandolo fuori.
***
 
***
Matt varcò la soglia del confessionale e, senza neanche sedersi, prese al volo la foto di Wren, timbrandola.
-Mi spiace, ma dovevi tuffarti.
È una gara, chi non si tuffa nella competizione, affoga. È semplice.- concluse con sguardo serio.
 
-C’è nessuno?- chiese una voce femminile, dall’altro lato della porta.
-Uh?- si girò Matt, guardando dove aveva sentito provenire la voce.
La ragazza entrò e si immobilizzò un attimo, stupita, quando vide il ragazzo: pensava che non ci fosse nessuno al suo interno.
-Ciao Matt.- disse la bionda.
-Ciao Sheila.- salutò il ragazzo, abbozzando un sorriso.
-Per chi hai votato?- gli chiese curiosa.
Matt ci pensò su un attimo. –Prima dimmi, tu per chi voterai?-
-Ehi!- scoppiò a ridere- è maleducazione rispondere a una domanda con un’altra domanda!-
Il ragazzo incrociò le braccia al petto e alzò le sopracciglia, incitandola a rispondere.
Sheila si arrese e abbassò gli occhi.
-Voterò per Alex.-
-Alexandra?- chiese Matt leggermente stupito dato che gli sembrava che quelle due avessero stretto amicizia.
-Si.-
Alla bionda colò una lacrima sulla guancia, che si asciugò profondamente.
Poi, presa dalla vergona, si coprì il volto con le mani, trattenendo qualche singhiozzo.
-Perché piangi?- le domandò Matt, posandole una mano sulla spalla: le faceva un po’ pena, ma non aveva la più pallida idea di come consolarla.
-Lei non è una mia vera amica, sento che sta fingendo, che mi sta usando. Odio quando le persone fanno così.- che Alex avesse scoperto il suo segreto? Non poteva essere: era cieca! Giusto?
In una frazione di secondo Sheila abbracciò Matt, stringendosi forte a lui, in cerca di consolazione.
Matt, inizialmente spiazzato, decise di rispondere a quel contatto, così almeno avrebbe smesso di piangere.
Dopo che anche la ragazza votò, uscirono dal confessionale.
***
 
***
Ivy si sedette velocemente sulla poltrona: era visibilmente agitata.
Prese la foto e la timbrò.
Guardò la telecamera e disse: -È fin troppo gentile per essere finita qui- poi prese l’immagine e ci parlò, come si fosse rivolta alla diretta interessata:- Non sei convincente, ritenta e sarai più fortunata.-
Detto questo, uscì di corsa.
Doveva andare urgentemente in bagno, lo cercava da dieci minuti e quel posto era dannatamente enorme.
Se non l’avesse trovato, avrebbe fatto la pipì sul parrucchino di Chris, così la prossima volta ci avrebbe pensato due volte a togliere le targhette da tutte le porte dell’edificio, rendendole identiche e facendo sì che per trovare una stanza, ci si impiegasse ore.
***
 
***
Damian entrò nel confessionale tenendo in mano il suo arco.
-Io voterò Wren. È un coniglio, non ha saputo affrontare la prova.
Nel senso, anche Bunny è un coniglio ma almeno lei l’ha affrontata!
Era così carina con quel costumino bianco…
Un momento, perché sto pensando a lei?- chiese grattandosi la testa, leggermente perplesso.
***
 
-Bene campeggiatori, ehm volevo dire, Malati Mentali. Chi di voi non riceverà il bicchierino contenente le pillole, verrà eliminato.-
-Dunque, Neate, Damian, Ivy, Sheila, Matt, Shawn, Violet e Yuudai siete salvi.- disse, facendo tirare un sospiro di sollievo ai ragazzi, che andarono, uno alla volta nell’ordine in cui erano stati chiamati, a prendere le pillole.
-Lisa, Alexandra e Wren, siete rimasti voi tre.- esclamò.
-Lisa sei salva!- disse il conduttore, la ragazza si alzò emettendo un sospiro di sollievo e prese il suo bicchierino.
-Rimangono Alexandra e Wren, chi uscirà? Chi rimarrà?
Dato che qualcuno ha completamente colorato di rosso questa foto, rendendola irriconoscibile, -aggiunse Chris, mostrando l’immagine e guardando male Shawn, il quale iniziò a fischiettare distogliendo lo sguardo- quel voto verrà annullato.-
In sottofondo si sentì un “Dannazione” di Shawn.
-Stavo dicendo, l’eliminato di sta sera è…-
-E muoviti Chris!- gridò Yuddai, appoggiato dall’albino.
-Non rovinate la suspance! Attirano più audiance questi momenti.- li riprese arrabbiato.
-Comunque, con cinque voti a quattro, l’eliminato di questa sera è…Wren!
Ti aspetto alla Fionda del Perdente.
Quella di Alexandra è stata solo fortuna, non è vero cara?- chiese sarcastico il presentatore che ricevette, come risposta, un gestaccio da parte della ragazza.
-Maleducata.- disse roteando gli occhi, possibile che nessuno capisse la sua comicità?
-Chi sarà il prossimo eliminato? Cosa succederà nella prossima sfida? Come la prenderanno i concorrenti quando scopriranno che la sfida successiva inizierà esattamente tra dieci minuti? Scopritelo qui, su A Tutto Reality Asylum!- concluse il presentatore.
-Cosa?- gridarono tutti i concorrenti all’unisono.
 
 
Wren si trovava sulla fionda, la quale reggeva a mala pena il suo peso.
-Le tue ultime parole Wren?- domandò sadicamente Chris.
-Beh è stato tutto fantastico e Sheila,- iniziò il ragazzone guardando la diretta interessata- da primo momento che ti ho visto ho capito che io ti am-
Non fece in tempo a finire di parlare che Chris azionò la catapulta, facendolo volare a miglia e miglia distanza.
-Amo questi momenti!- commentò entusiasta il presentatore.
-Ma cosa stava dicendo?- chiese Sheila a Ivy, la quale alzò le spalle disinteressata alla faccenda.
 
 
-Bene ragazzi, dato che siete tutti qua, vi annuncio la sfida di questa sera.- cominciò il conduttore.
-Ma abbiamo fame.- disse Kurt.
-E sonno!- aggiunse Neate.
I due si scambiarono un’occhiata e si sorrisero, un sorriso che agli occhi di alcuni volle dire tutto.
-Non preoccupatevi, tutto a suo tempo.- rispose sadicamente Chris.
-Inizialmente vi dirigerete alle cucine, dove dovrete mangiare qualsiasi cosa vi metta in tavola il nostro chef, Chef. Chi non finirà la pietanza verrà squalificato.
Successivamente, dovrete guardare, nella Sala Ricreazione, due ore di documentario sulla riproduzione delle manguste e ovviamente chi si addormenterà, sarà squalificato.
Infine, vi dovrete giocare a obbligo o verità: se esce verità, dovrete rispondere a una domanda personale, se vi rifiuterete, verrete squalificati; se, invece, esce obbligo, dovrete girare una ruota dalla quale uscirà il doloroso, temibile e disgustoso obbligo che dovrete svolgere e anche in sto caso, se vi rifiuterete verrete qualificati.
Vince la squadra con più concorrenti.
E ora, recatevi alle cucine!- concluse gridando.
I ragazzi, chi sbuffando rassegnato, chi imprecando, si recarono svogliati alle cucine, dove li aspettava un pranzetto tutto fuorché buono.
 
I ventun partecipanti si ritrovarono seduti su due tavoli, uno per squadra, con quattro piatti coperti davanti a ciascuno di essi.
-Cosa sarebbero ste cose?- chiese accigliato Kurt, mentre stava sollevando uno dei quattro coperchi di metallo davanti a se.
-Non aprirlo!- gridò Chris bloccandolo. –Quei piatti corrispondono alle pietanze che delizieranno il vostro palato, dovrete aprirli nell’ordine giusto, partendo da destra: antipasto, primo, secondo e dolce. Solo dopo averne terminato uno, potrete scoprire il piatto successivo. Bene, iniziate.- concluse ghignando.
 
Kurt tolse il coperchio dal primo piatto alla sua destra e la sua faccia assunse un’espressione disgustata: la prima cosa che videro i suoi occhi furono dei grilli che saltellavano qua e là.
-Ma sei serio? Grilli?- domandò guardando storto il presentatore.
-Molte popolazioni nell’Africa Centrale, nel Messico e nel Sud-Est asiatico ritengono questi piccoli insetti molto nutrienti e ricchi di proteine.- commentò Dylan.
-Tsk, è tutto qui il tuo repertorio?- disse con un sorrisetto beffardo Kurt, rivolto al conduttore.
-Beh, io non volevo arrivare a questo ma…Chef! Porta qui la bava di lumache!
Dato che il vostro caro compagno di squadra pensa che questo piatto non è abbastanza difficile, solamente voi Psicopatici dovrete intingere ogni grillo nella ciotolina piena di bava di lumache.- gli rispose sadicamente.
-Grande Kurt!- disse ironicamente Alleluia.
-Già, bella pensata!- ringhiò Nachal.
-Complimenti, davvero.- aggiunse Vanille incrociando le braccia al petto e sbuffando.
-Principessina, se pensi di non riuscire a mangiare una cosa simile rinuncia, non sono qui per perdere tempo.- rispose il ragazzo, prendendosela principalmente con Vanille, la quale storse il naso lievemente offesa: lei non era una principessina, anzi.
-Ehi amico, abbassa la cresta, chi ti credi di essere?-  la difese Bennett, cosa che non passò inosservata alla ragazza.
-Chi mi credo di essere? Di certo una persona bellissima, carismatica, affascinante e di certo migliore di te- rispose Kurt.
-Ora basta!- urlò McLean- State zitti e mangiate, che io ho una tabella di marcia da rispettare.-
 
Bunny guardò Harley, la quale stava prendendo in mano un grillo, per poi intingerlo nella bava appiccicosa di una povera lumaca e successivamente mangiarlo.
-Dio mio sa di roba acida.- commentò la bionda.
-Ma come fai a mangiarli?- chiese la coniglietta schifata.
-Semplice, devi pensare che sono patatine fritte o qualcosa di buono, tu ti concentri sul sapore di quelli e li mandi giù.- rispose Zrina al posto della Quinn.
-Ragazza mia, noi ci intendiamo!- le disse la bionda, battendole il cinque.- Non ti preoccupare Bunny, chiudi gli occhi e pensa costantemente che sia qualcosa di buono.-
-Tipo le carote?- chiese sorridendo alle due ragazze.
-Esatto, tipo le carote!- la assecondò la Cappellaia sorridendole sinceramente.
Così, le tre ragazze iniziarono a mangiare i grilli imbevuti in quella sostanza appiccicosa.
-Ragazze, sarò schietto,- iniziò Nachal sedendosi vicino a loro- vorrei proporvi una specie di alleanza.-
-Alleanza? Con chi?- chiese Bunny masticando un grillo e vagando con lo sguardo sul tavolo degli avversari, fino a posarsi involontariamente su Damian, per poi tornare velocemente a guardare Nachal.
***
-Perché Damian mi stava fissando?- chiese arrossendo lievemente, imbarazzata.
***
-Si, un’alleanza: noi quattro, più Bennet e Jared.- disse il bruno.
-Jared?- chiese Harley leggermente elettrizzata, come se si fosse risvegliata all’improvviso.
-Cosa vuoi Quinn?- chiese l’interessato, all’altro capo del tavolo, mentre teneva un grillo a mezz’aria.
La ragazza in risposta sbuffò e gli fece segno con la mano di lasciar perdere.
-Quindi ci state?- ridomandò leggermente innervosito Nachal: stava perdendo la pazienza, possibile che non gli avessero ancora detto di si?
-Se ci sono anche Vanille e Nicole allora okay- disse Bunny guardando le ragazze, che fecero un cenno d’assenso con la testa.
-E anche Alleluia- aggiunse Harley.
-No, solo quelli che ho nominato, poi saremmo in troppi.- esclamò deciso Nachal: o si faceva come voleva lui, o si faceva come voleva lui, punto.
-Mh, allora credo che noi ragazze stiamo bene così, ma grazie.- rispose Zrina sorridendogli gentilmente.
-Pensateci su okay?- disse il ragazzo, emettendo un leggero ringhio di rabbia.
-Ma certo, lo faremo.- sorrise Harley.
Detto questo, tornarono a magiare.
 
Quando tutti ebbero finito, toccò al primo.
Sheila scoperchiò il suo piatto e per poco non cacciò un urlo: la ciotola che si trovava davanti era piena di brulicanti vermi marroni con qualche bruco verde che strisciava tranquillamente, ignaro che da lì a poco sarebbe stato mangiato con disgusto.
-Che cosa sono?- chiese Alexandra, non potendo vedere cosa ci fosse all’interno del piatto.
-Vermi.- rispose schifata Violet.
-E bruchi verdi- aggiunse Ivy.- Sei fortunata a non vederli, fanno davvero ribrezzo.-
-Mh…Sheila, mi aiuteresti a mangiarli? Io sono un po’ piena…- chiese la rossa.
-Non è valido dare il cibo ad altri concorrenti.- enunciò Chris, interrompendo la sirena mentre stava per dire qualcosa.
***
-Ma cavolo, per una volta che potevo sfruttare Sheila per qualcosa! Uffa, dannato McLean…
In ogni caso, quella Ivy sembra una a posto, poi da quello che ho capito ascoltiamo la stessa musica e questo le dà dei punti in più.
E da quello che ho capito Lisa è una molto amichevole, come Sheila insomma, potrebbe essermi utile… E a pensarci bene anche quella Violet, solo che con lei avrò più da lavorare… tanto ho tempo.
Non so se l’abbiate già capito, in caso contrario ve lo dico ora: quella che vincerà il milione, sarò io. Solo e soltanto io.
Io li distruggerò tutti: uno a uno.- disse la cieca, scoppiando in una malefica risata.
***
Alexandra fu così costretta a mangiare tutto quello che si trovava nel suo piatto, rischiando di vomitare due volte.
 
Shawn guardava il suo piatto di vermi, assorto nei suoi pensieri: ora che il grassone se n’era andato poteva ritenersi piacevolmente sollevato, nonostante lo schifo che doveva mangiare.
-Ehi bell’addormentato, sveglia!- disse Violet muovendogli una mano davanti la faccia- ti consiglio di mangiare in fretta, se il narcisista a capo di questo campo di torture vede che non mangi, ti squalifica.- concluse mordendo un bruco che si dimenava sulla forchetta.
Shawn rise a quella sottile battuta che aveva fatto la ragazza sul reality e sul suo conduttore.
-Sei simpatica, devo ammetterlo.- costatò, prendendo una manciata di vermiciattoli e portandoseli alla bocca.
-Sei stato tu ammettilo, a colorare il voto intendo.- esclamò, storcendo la bocca per il sapore che le avevano lasciato quegli insetti in bocca.
-Forse mi sono lasciato prendere troppo dal momento.- disse ridacchiando- Mh, vedo che ti son piaciuti i vermi.- aggiunse ghignando, indicando la sua ciotola.
-Beh, meglio mangiarli in fretta, che stare nel paese delle nuvole ed avere ancora il piatto pieno- rispose pungente, alludendo alla situazione del ragazzo.
-Touché- disse ridacchiando. Quella ragazza ci sapeva fare.
 
Era arrivato il momento della terza portata: il secondo.
-Cos’è Chris?- chiese Alleluia, non riuscendo a capire di cosa si trattava quello che aveva davanti.
-Coniglio crudo andato a male, con larve.- rispose gioioso il conduttore.
-Io non lo mangio!- gridò Bunny alzandosi in piedi e gettando per terra il piatto.
-Bene, la prima squalificata della giornata, qualcun altro?- domandò sorridendo l’uomo.
-Neanche io lo mangio.- la appoggiò Damian, alzandosi in piedi e raggiungendo la ragazza, squalificandosi di conseguenza.
Accadde qualcosa di inaspettato: l’arciere, una volta raggiunta la conigliette, la prese per mano e la portò fuori dalla cucina.
***
I due ragazzi erano seduti sulla poltrona: Bunny era seduta in braccio al ragazzo.
-Mi spiace che tu abbia dovuto assistere a una scena così orribile- disse Damian, stringendole la mano e guardandola negli occhi.
-Tutti quei poveri, innocenti conigli.- esclamò la ragazza, scoppiando a piangere.
-Non piangere, ci sono io qui con te.-
La ragazza, ascoltate quelle parole, gli sorrise e gli diede un delicato bacio sulla guancia, arrossendo.
***
Jared guardò il suo piatto, prese un pezzo di coniglio e gli diede un morso.
-Madre de Dios, che schifezza è questa!- disse Alleluia.
-Lo stavo per dire io.- concordò Jared, tirando fuori la lingua in segno di disgusto.
-Io penso che sappia solo di selvaggina.- aggiunse Nachal, dando un morso alla coscia cruda.
-Bleah.- disse Nicole, mentre toglieva qualche larva dal pezzo di carne che aveva davanti.
-Amico, c’è la pazzoide che ti sta fissando.- disse Dylan a Jared.
-Chi, Harley intendi?- chiese Alleluia.
-Esattamente, credo che si sia presa una bella cotterella per te, caro Gangster.- disse con un lieve ghigno Bennet, mentre masticava.
Jared la fissò e lei mantenne il contatto sorridendogli, ma poi distolse lo sguardo quando Kurt le porse una domanda alla quale rispose svogliatamente.
Il ragazzo fece un mezzo sorriso. –Può essere.-
-Amico, falla stare male e io ti uccido.- disse Alleluia minacciosamente: lui non stringeva facilmente amicizia e non era gentile con quasi nessuno, ma con Harley aveva instaurato davvero un buon rapporto e la vedeva come una sorellina, una ragazza che in passato aveva sofferto e che lui doveva proteggere.
-Ma cosa ci trovi in lei? È così irrazionale, non è pazza come Zrina o Bunny, che possono essere psicoanalizzate senza troppi problemi, la sua è una pazzia diversa, così…fuori controllo.- esclamò Dylan, rabbrividendo leggermente: per lui Harley era troppo strana.
-Dunque? Tutti i migliori sono pazzi, non c’è bisogno di psicoanalizzare le persone, basta solo accettarle per come sono. E poi, l’hai vista? È sexy ed è una bomba ad orologeria pronta ad esplodere e questa cosa mi manda ai pazzi.- rispose Jared, guardando la ragazza mentre si intratteneva in una fitta conversazione con Zrina e Vanille.
-Quindi ti piace- concluse Bennett.
-Mi piace tanto quanto a te piace Vanille.- disse il ragazzo ghignando, spostando l’attenzione verso il povero interessato.
Bennett arrossì lievemente ma poi si ricompose. –Non dire sciocchezze, a me non piace Vanille.-
-Ma se si vede lontano un miglio.- asserì Nicole. –Voi due siete perfetti insieme.-
-Smettila tu di vedere l’amore ovunque, sai che è un disturbo questo?- esclamò Dylan sputacchiando qualche pezzo di pollo qua e là.
 -Non cercare di psicoanalizzarmi, sarebbe del tutto inutile. Finirebbe solo che ti innamoreresti di me.- concluse la ragazza scoppiando a ridere, zittendolo.

Era giunto il momento del dolce, quando tutti sollevarono il coperchio, gli si parò davanti una gelatina molliccia di un colore marroncino, con all’interno uno scarafaggio, forse vivo o forse morto, tre cimici e qualche ape.
-Ma di cos’è fatta?- chiese Neate toccandola con la forchetta e notando che prese a muoversi.
-È composta da uova verdi frullate con scarafaggi e unghie prese esclusivamente dal Big Foot di Wawanakwa, poi c’è anche qualche piccola delizia al suo interno, giusto per rendere il sapore ancora più particolare.- rispose entusiasta Chris.
Alexandra assaggiò un pezzetto di gelatina e, per sua sfortuna, si vomitò addosso tutto quello che aveva mangiato in precedenza.
-I miei vestiti!- gridò schifata la ragazza.
-Alex, sei squalificata!- disse Chris.
-Dannazione!- esclamò la ragazza.
A seguire toccò a Lisa, la quale anche lei non riuscì a mangiare quella cosa disgustosa e rinunciò.
Lisa si offrì di accompagnare fuori Alex, aiutandola a camminare.
 
Yuudai guardò Matt che stava mangiando con una velocità assurda la gelatina.
-Ahi!- gridò ad un certo punto.
-Che succede Matt?- chiese Sheila preoccupata.
-Le api hanno il pungiglione, adesso mi si gonfierà la lingua.-
-Forse è meglio che abbandoni e vada a farti curare in infermeria- suggerì Neate guardando preoccupato il compagno di squadra.
-Sempre se esiste.- costatò Yuudai, emettendo una leggera risata.
-No! Io continuo la gara, non sarà di certo una stupida ape a fermarmi.-
-Ma come hai fatto a mangiare così in fretta?- chiese Yuudai con un misto di stupito e schifato.
-Semplice, ho trattenuto il fiato e pensato a qualcosa di buono. Provate.-
-Grande Matt!- disse Neate, seguendo il suo consiglio.
-Sei così intelligente.- disse a bassa voce Sheila, in modo che nessuno potesse sentirla, sognante.
Purtroppo, o fortunatamente, Matt l’aveva sentita e si fece scappare un mezzo sorriso.
***
-Sento la lingua pulsare...- esclamò Matt, tastandosi la lingua, leggermente gonfia.
***
-Bene ragazzi, la prima parte della sfida è finita, ora recatevi tutti nella Sala Ricreazione a guardare quell’interessante documentario.
Come andrà a finire? Quale squadra vincerà? Scopritelo qui, su A Tutto Reality: Asylum!- annunciò McLean, sorridendo alla telecamera.
 
 
Nel frattempo, in infermeria…
-Vedi, fin da piccola mi hanno presa in giro a causa della mia cecità, i miei occhi si infettano qualche volta e sono sempre stata costretta a portare questa benda.
Mi ricordo che una volta, a scuola, una ragazza due anni più grande di me mi ha messa all’angolo e mi ha picchiata a sangue, sono finita due giorni in ospedale. Successivamente mi ha bullizzato per tutto l’anno seguente, finché non ha cambiato scuola.
Da quel giorno faccio fatica a stringere amicizia con le persone ed è per questo che mi mostro così dura difronte agli altri, perché ho paura che accada di nuovo quello che mi è successo tempo fa.
Ma sento che posso fidarmi di te e che diventeremo vere amiche.- disse Alexandra, asciugandosi le lacrime e abbracciando Lisa.
-Ma certo, per qualsiasi cosa conta su di me! Io non ti abbandonerò, fidati.- le giurò la ragazza, ricambiando l’abbraccio.
 
Dopo il documentario, i concorrenti si erano dimezzati; dei Malati Mentali erano sopravvissuti Matt, Sheila, Yuudai, Neate, Shawn e Ivy, mentre Violet si era addormenta profondamente dopo quarantacinque minuti, nonostante i vari tentativi di Shawn di svegliarla.
Invece per gli Psicopatici era andata decisamente peggio: Kurt era crollato al cinquantaseiesimo minuto, quando veniva spiegato come si poteva riconoscere una mangusta femmina da una maschio, avevano perso Dylan appena dopo l’ora, seguito a ruota da Bennett, il quale nel sonno aveva tirato un pugno a Nachal, mettendolo K.O., qualificandolo di conseguenza.
 
-Bentornati cari telespettatori su A Tutto Reality, fra qualche istante si terrà l’ultima prova per i concorrenti, inizieremo dagli Psicopatici. La nostra valletta Chef Hatchette girerà la ruota con su le deliziose faccine dei concorrenti rimasti, successivamente girerà questaltra ruota, se uscirà “Verità” noi gli porremo una domanda, altrimenti uscirà uno degli obblighi qui elencati. Se si rifiuteranno, verranno squalificati e rischieranno di far perdere la propria squadra.
 E iniziamo con…- cominciò Chris, dando il via a Chef Hatchet, con indosso tacchi a spillo rosa e un vestito con le paiette del medesimo colore, che girò la prima ruota.
-Vanille!.-
La ragazza fece un passo avanti e mentre Chef girava la seconda ruota.
Uscì “Verità”.
-Umh- iniziò il conduttore strofinandosi due dita sotto il mento, pensando- Racconta, come il tuo ultimo ragazzo ti ha scaricato.-
Vanille sgranò gli occhi e poi li abbassò tristemente: non gli piaceva ricordare quel ragazzo, dato che aveva pianto parecchio per lui. – Avevo imparato a combattere ad un corso di Savate, ovvero di autodifesa. Un giorno il mio ragazzo volle farmi una sorpresa e quando mi copri gli occhi, mi spaventai e scattai, rompendogli con un calcio tutti i denti. Quel giorno mi lasciò riempiendomi di insulti, nonostante io mi fossi scusata in ogni modo possibile.-
-Chef?- chiese Chris.
-Ha detto la verità.- confermò il collega.
-Bene, vai pure al tuo posto, ti sei umiliata abbastanza, per ora. Adesso tocca ai Malati. Prego valletta.- Chef in risposta gli ringhiò contro, giurando vendetta, e fece partire la ruota.
-Neate, è uscito l’obbligo: devi combattere contro un piccolo orsetto.-
-Ma io non so combattere.- disse preoccupato il ragazzo, mentre un assistente gli infilava dei guantoni e lo buttava su un mini ring, posizionato qualche metro distante da loro.
Da sotto il ring apparve questo orso Grizzly alto due metri, con anch’esso i guantoni da boxe.
-Un piccolo orsetto?- chiese sarcastico Yuudai.
Neate provò a colpirlo più volte, incitato dalla sua squadra, ma l’orso con una zampata lo fece volare contro una parete della Sala Comune, facendolo svenire.
-E Neate è squalificato.-
 
-Vediamo a chi tocca adesso… oh ma guarda un po’! La mia cara Harley Quinn con “Verità”.- disse il presentatore ghignando sadicamente.
La ragazza fece un passo avanti, deglutendo rumorosamente.
-Dai Harley, cosa vuoi che ti chieda? Tranquilla è semplice,- esclamò Vanille, cercando di rassicurarla.
-Spiega come sei diventata quello che sei ora.- disse Chris scandendo bene le parole, in modo che tutti capissero la sua richiesta.
-Ma che senso ha questa domanda Chris?- domandò Jared.
-Infatti non ha minimamente senso! Lei è nata così!- concordò Alleluia.
-Devo proprio?- ringhiò Harley, stringendo i pugni arrabbiata.
-Se non vuoi far perdere la squadra, si.- disse il conduttore sorridendo sadicamente.
-Bene, come vuoi.
Mia madre, era malata mentale e aveva una specie di adulazione, o meglio ossessione, verso Harley Quinn, la ragazza del Joker nei fumetti di Batman.
Quando avevo dieci anni mi portò in una fabbrica abbandonata e mi gettò in una vasca di un acido chimico, ovviamente non mortale.
Successivamente mi sottopose a sedute di elettroshock. Voleva seguire la storia passo per passo e c’è riuscita: facendomi diventare ciò che sono ora.
Mi sono sempre chiesta chi sarei potuta essere se fossi nata da una madre normale, ma alla fine ho accettato me stessa. E come vedi, mio caro McLean, adesso la cosa non mi dispiace.- concluse ghignando.
-Dunque sei una sosia di una protagonista di un fumetto.- la stuzzicò il conduttore.
-Non paragonarmi a lei!- urlò furibonda. Stava per andare a tirargli un pugno quando Jared la bloccò cingendole la vita.
-Calmati, tu non sei come lei, tranquilla.- le sussurrò all’orecchio, riuscendo a calmarla.
***
-Ma cosa è successo…- chiese la Quinn, stordita, con le guance rosse.
***
***
-E quella sdolcinatezza da dove mi è uscita? Schifo, mi faccio schifo.- disse Jared, mettendosi indice e medio sulla tempia, come se la sua mano fosse una pistola, e sparando un colpo.
***
 
-Yuudai, “Obbligo”: vedi quell’angolo tutto sporco? Bene devi stare lì per cinque minuti, con in mano uno straccio e non devi pulirlo.-
-Cosa?- chiese spalancando gli occhi- Ma è tutto così sporco…io devo assolutamente pulirlo!-
-Se lo farai verrai squalificato.-
Yuudai raggiunse il fondo della stanza, tutto impolverato e pieno di macchie; la tentazione era forte, ma per contrastarla iniziò a mordersi convulsamente le unghie.
 
-Bene, nel frattempo tocca a Nicole.
Nicole hai affrontato una delle tue paure: gli insetti, addirittura mangiandoli. Ma ora, il tuo obbligo consiste nel metterti questi luridi pantaloni lunghi, trovati in una discarica qui vicino, e successivamente riempirteli con larve, cavallette e cimici.-
-Stai scherzando vero?- chiese la ragazza, tremante dalla paura.
-Assolutamente no.-
Nicole fu sollevata, contro la sua volontà, da Chef che, dopo averle messo quei pantaloni, decisamente larghi per la sua sottile misura, li riempi degli insetti elencati prima da Chris.
-Bene, dovrai rimanere dieci minuti cosi.-
-Voglio morire.- annunciò Nicole, posseduta dalla paura.
La ragazza resistette tre minuti e mezzo, ma non riusciva a sopportare quel brulicare di insetti sulle sue gambe, così si arrese, venendo squalificata.
 
Nel frattempo Yuudai riuscì a superare la prova, ritrovandosi, però, con le unghie decisamente più corte di cinque minuti prima.
 
-Matt, tocca a te con “Verità”.-
Il ragazzo fece un passo avanti, gli fuoriusciva la lingua dalla bocca, la quale in quel tempo si era gonfiata in una maniera esagerata, tanto che faceva fatica a parlare.
-Ma che ti è successo?- chiese Chris schifato.
-Il pungiglione di un’ape nella gelatina gli ha punto la lingua- disse Sheila.
-Ah capisco.
Come mai sei così riservato?- domandò il conduttore.
-Feffhé fa fiffolo folo ftato bittifa fi fulliffo-
-Non capisco, mi piace, sei squalificato.- disse ridacchiando.
***
-Fa non è foffibile. Feffhé fafitano tutte a fe- disse il ragazzo, battendo i pugni sui braccioli della poltrona.
***
-Alleluia, “Verità”: se potessi fare a botte con la persona che odi più al mondo, chi sceglieresti e perché?-
-Semplice, mio fratello Dramerae perché non ha mai reagito alle prese in giro, anzi, sorrideva!- esclamò furioso il giamaicano, alzando le mani al cielo, ritenedo che come cosa fosse inconcepibile.
-È tutto vero Chef?-
Chef sfogliò dei fogli e annuì, facendo passare il turno ad Alleluia.
 
-Ivy, come obbligo devi mangiare questo scarafaggio vivo, senza vomitare.-
-Ma sei serio?-
-Ovviamente, ogni obbligo e ogni verità si basa sulle vostre debolezze, quindi mangia.-
La ragazza prese lo scarafaggio che sgambettava disperato, cercando di fuggire da una morte certa.
Ma appena lo mise in bocca, non riuscì a controllare il conato di vomito, venendo squalificata.
Mentre stava andandosene, scivolò sul suo stesso vomito e cadde per terra, facendo ridere tutti i concorrenti presenti.
-Non c’è nulla da ridere- gridò andando in bagno, per sciacquarsi la bocca che sapeva di scarafaggio.
 
-Zrina, “Verità”.
Racconta la tua storia.-
-Non racconterò la mia storia Chris.- disse, per la prima volta, seriamente. –Dirò solo che chi ride troppo nasconde qualcosa che non fa ridere affatto.- e detto questo, se ne andò dagl’altri concorrenti squalificati, lasciando tutti i presenti a bocca aperta.
-Beh, wow.- disse solamente Chris.
 
-Shawn, come obbligo devi risolvermi questa operazione matematica: Quanto fa radice quadrata di duecentoventicinque per dodici alla seconda?-
Shawn lo guardò intensamente, riducendo gli occhi in due fessure.
-Fottiti Chris, io ti odio.-
Chris sorrise e gli fece “ ciao ciao “ con la mano quando lo vide allontanarsi.
 
-Jared, “Verità”.
Qual è la peggior cosa che hai fatto?-
Il ragazzo ci pesò su e poi disse:- Ho picchiato a sangue un ragazzo, per poi incidergli le mie iniziali sul braccio.-
-Mh, macabro, ma ho visto di peggio. Però okay, puoi andare.-
 
-E infine Sheila, “Verità”.
Tu, chi sei realmente?- chiese con un ghigno maligno.
-Io…io rifiuto di rispondere. Nessuno deve saperlo.-
-Bene, allora sei squalificata!-
 
Chris radunò entrambe le squadre, per annunciare il vincitore.
-Bene ragazzi, i vincitori di questa sfida son-
-Certo che Chris, l’ultima prova è stata abbastanza penosa, io avrei saputo fare decisamente di meglio.- lo interruppe Kurt, sbeffeggiandolo.
-Ah si? Allora se come sfida è stata penosa, entrambe le squadre dovranno votare per mandare a casa un loro componente. Così ti sembra abbastanza interessante, uhm?- disse furibondo il presentatore.
-Questa volta saranno due i concorrenti ad uscire, a chi toccherà salire sulla Fionda del Perdente?
Scopritelo qui, su A Tutto Reality Asylum!- concluse sorridendo alla telecamera e alzando le braccia al cielo.

 
 
 
Angolo della Serpeverde:
Scusatemi ancora, davvero.
In ogni caso, spero che vi sia piaciuto, se c'è qualcosa che non va ditemelo pure che provvedo^^
Ognuni concorrente dovrà votare una persona della propria squadra.
Alla prossima,
-Cherry
  
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