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Autore: Florafairy7    22/10/2016    2 recensioni
- Da un'idea di Ariel99 -
È iniziato un nuovo anno ad Alfea e le Winx sono finalmente libere di dedicarsi con tranquillità ai loro studi.
Purtroppo qualcosa spezza quell'armonia: Miele, la sorellina di Flora, viene attaccata da misteriose creature.
Winx e Specialisti si recano su Linphea per scoprire di più, e scopriranno davvero molto, più di quanto si sarebbero mai aspettati.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Brandon, Flora, Helia, Specialisti, Winx
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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METTERE IN PRATICA GLI INSEGNAMENTI

Il giorno dopo furono tutti pronti per la partenza.

"Sono felice che tu voglia venire, dedicarsi ad altre cose è il primo passo per dimenticarla." Disse Sky a Logan che si pettinava davanti allo specchio, questo rispose:

"Sì, ehm... ho deciso di non pensarci, capisci?"

Brandon, che si stava preparando, sorrise tra sé soddisfatto.

Quando furono tutti pronti i ragazzi partirono per Alfea. Brandon era stato attento a nascondere suo fratello durante il tragitto tra la sua camera e l'hangar. Saliti tutti a bordo e chiusi gli sportelli Brandon presentò suo fratello ai suoi amici:

"Ragazzi, questo è mio fratello Logan, non c'è stato modo di fare prima le presentazioni..."

"... mi tieni segregato in camera." Commentò Logan sottovoce, Brandon fece finta di non sentire e continuò:

"Non volevo che rimanesse da solo oggi così viene con noi, per voi non è un problema, vero?"

"Ma no, certo che no." Disse Helia con un sorriso, si avvicinò a Logan e gli porse la mano:

"Io sono Helia, molto piacere."
Logan ricambiò la stretta di mano e dopo Helia anche gli altri si presentarono.
Dopo poco arrivarono ad Alfea e si fermarono in cortile per prendere le ragazze. Loro erano già lì che li aspettavano.
Prima di scendere Brandon intimò a Logan:

"Meglio se aspetti qui, noi andiamo da Faragonda e torniamo subito, va bene?"

"Va bene, sta' tranquillo." Annuì il ragazzo. 
I ragazzi scesero e Logan andò a sedersi ai posti di comando, in quel momento Brandon pensò a come sarebbero potute andare le cose.

Quando scesero le ragazze erano tutte lì che li aspettavano.

"Eccoci arrivati!" Annunciò Sky scendendo.

"Finalmente, non vediamo l'ora di partire!" Replicò Bloom con un sorriso.
I ragazzi e le ragazze si salutarono e così andarono da Faragonda.
La preside era seduta alla sua scrivania, quando li vide entrare lasciò quello che stava facendo e li salutò:

"Oh, buongiorno ragazzi."
Gli studenti ricambiarono il saluto, poi Bloom disse:

"Preside Faragonda, siamo pronti per partire."

"Bene. Ragazzi, per favore, state attenti, sappiamo molto poco, potreste trovarvi in qualcosa di troppo pericoloso."

"Va bene, preside Faragonda." Annuì Sky, lei continuò:

"La Dimenisione Magica ha chiesto aiuto, le profezie sono cosa rara, questo vuol dire che un serio pericolo incombe su di essa."

"Faremo attenzione, preside Faragonda, stia tranquilla." La rassicurò Stella, la preside sospirò e disse:

"Va bene, andate. Flora, mi raccomando, tu in particolare sta' attenta."

"Ci siamo noi per questo." Disse Helia, la preside sorrise al ragazzo.

Così i ragazzi lasciarono l'ufficio della preside e salirono a bordo della navicella che li avrebbe portati su Sakoma.
Appena le ragazze salirono Logan girò il suo sedile e andò loro incontro per presentarsi, loro furono molto sorprese di vederlo.

"Molto piacere, io sono Logan." Si presentò lui, poi si rivolse alle ragazze una ad una.

"Sono Bloom." Disse lei quando lui le prese la mano.

"Aisha." Sorrise la fata dei fluidi, Nex aggiunse dalla sua postazione: "Ed è la mia ragazza!"

"Nex!" Aisha alzò gli occhi al cielo.

"Sono Musa." Sorrise la ragazza, lui sorrise. Poi passò alla ragazza affianco a lei e alzò entrambe le sopracciglia per lo stupore.

"Il mio nome è Tecna."

"Oh, ma è un bellissimo nome, insolito... da dove vieni?"

"Zenith." Rispose Tecna arrossendo lievemente.

"Non ci sono mai stato, dev'essere un bel pianeta."

"Molto, ma parlo soggettivamente, però due visitatori su tre si dicono molto soddisfatti."

Logan sorrise, poi prese la mano a Stella, lei disse subito:

"Noi praticamente ci conosciamo già, e poi diciamo che è grazie a me se sei qui, ma tranquillo, non voglio che mi ringrazi, fare felice Brandon è una delle mie priorità."

"Sì, ehm... giusto..." Rispose Logan un po' stranito. Poi salutò Flora:

"Ciao, io e te ci siamo già visti su Linphea, è così?"

"Sì." Rispose Flora ma non sorrise nonostante lui sembrasse molto lieto.

"Sei Flora, non è vero? Mio fratello parla di te, ma da quel che ho capito la biondina rimane la sua ragazza, sbaglio?"

"No, è proprio così." Rispose Flora, Logan tornò dai ragazzi e Flora ne fu felice.
Quel ragazzo le trasmetteva una strana sensazione, non molto piacevole, ma non disse nulla alle sue amiche.
Brandon era seduto ai comandi, Logan andò da lui anche perché ancora non conosceva bene i ragazzi, suo fratello gli disse:

"Alla larga dalle ragazze... cosa direbbe Helen?"

"Oh, andiamo, è per divertirmi un po'."

"Sono tutte impegnate, tranne Musa ma comunque non è per te, quindi gira a largo."

"Ah sì, tutte? Anche quella di Zenith?" Chiese con una smorfia di delusione, Brandon rispose:

"Assolutamente! È la ragazza di Timmy."

"Mmh... fortunato il quattrocchi, è carina. E, dimmi, chi è il ragazzo di Flora?"

"Helia. Hai finito di farti gli affari degli altri?"

"Mi sto solo informando!" Si giustificò il ragazzo, Brandon ridacchiò.

Nel frattempo le ragazze erano sedute insieme e non potevano non parlare del nuovo ragazzo.

"Non mi aspettavo ci fosse anche lui." Disse Bloom guardandolo da lontano.

"Forse si è stufato di piangersi addosso, lo dicevo io a Brandon." Disse Stella guardando nella stessa direzione.

"È carino." Aggiunse Musa, Aisha disse:

"Lui e Brandon si somigliano molto."
In effetti fisicamente era così, erano alti più o meno la stessa altezza, Logan portava i capelli più corti di suo fratello ed erano un po' più scuri ma per il resto i loro tratti erano molto simili.

"Eppure a me sembrano totalmente diversi." Aggiunse Flora, Stella disse:

"Non saprei... comunque sembra che si sia ripreso perché, mi sbaglio o ha già messo gli occhi su una ragazza?"

Le ragazze guardarono Tecna, lei arrossì e disse:

"Non guardatemi in quel modo! Mi ha solo chiesto da dove venissi, forse ho un viso familiare."

"Sì, perché ti ha vista nei suoi sogni!" Esclamò Musa, le altre risero e Aisha le diede il cinque per la battuta.
Quando tornarono serie Flora disse:

"Ragazze, stavo pensando ad una cosa che ci ha detto Vymarna."

"Di che si tratta?" Chiese Bloom, lei rispose:

"Credo che ci abbia detto di più di quanto crediamo."

Stella si alzò, le altre la guardarono confuse, lei a gran voce attirò l'attenzione di tutti:

"Un momento di attenzione, per favore! Ragazzi, è una cosa importante!"
I ragazzi si girarono curiosi, Stella allora fece un passo indietro e fece gesto a Flora:

"Prego."

Flora scosse la testa, Stella aveva dei modi di fare un po' esagerati, anche se efficaci. La fata si alzò, si schiarì la voce e disse:

"Okay, ascoltate, stavo riflettendo sulle parole di Vymarna e credo che ci abbia detto di più di quanto abbiamo effettivamente realizzato."

"Cosa intendi?" Chiese Helia, seduto con Timmy alle mappe.

"Ricordate quando ci ha parlato di Nikolai? Poi ci disse di come nascevano le keimerine e mi disse che mia madre aveva le risposte che cercavo."

"Sì, e allora?" Chiese Nex, accanto a Sky.

"Allora prima di questo ha detto che dovevamo cercare il cuore della natura, poi ha parlato di mia madre e non ci abbiamo dato peso! E se questo cuore della natura ci potesse aiutare contro il nostro nemico?"

"Non ho mai sentito parlare di nessun cuore della natura." Disse Bloom strofinandosi il mento.

"Dovrebbe essere un'arma?" Chiese Stella.

"Io... non lo so, in realtà, ma Vymarna dà peso alle parole, non parla per parlare e sono sicura che il cuore della natura ci potrebbe aiutare in qualche modo." Rispose Flora stringendo i pugni, facendosi forza.

"Beh, non ci resta che scoprire cos'è e dove possiamo trovarlo." Concluse Brandon, Sky aggiunse:

"Sì, e magari potrebbe essere il nostro asso nella manica."
Flora sorrise.

"Se non sbaglio io ne ho sentito parlare," Disse Helia riflettendo, "forse da mio nonno, non ne sono sicuro. Comunque per quanto ne so è un ciondolo."

"Perché Vymarna ci indirizzerebbe ad un ciondolo?" Chiese Musa, Tecna disse:

"Posso sempre fare qualche ricerca e scoprire qualcosa in più su questo ciondolo, forse ha proprietà magiche."

"Ricerche! Quello che stavo per dire! Sono un gran ricercatore, se vuoi ti do una mano!" Esclamò Logan, Tecna sorrise imbarazzata.
Logan si unì al gruppo delle ragazze, Timmy si avvicinò a Brandon e gli disse:

"Brandon, perdonami, ma ho l'impressione che tuo fratello ci stia provando con Tecna..."

Brandon scosse la testa e balbettò:

"Ma no, no... no, Timmy, non pensarci nemmeno, non si permetterebbe mai."

"Oh, scusami."

"Non scusarti, tranquillo." Sorrise Brandon nervosamente, suo fratello aveva l'abilità di fare un passo avanti e due indietro.

Logan prese posto accanto a Tecna che era circondata dalle ragazze, la fata tirò fuori il suo palmare e cominciò le ricerche a proposito di quello di cui aveva parlato Flora.
Dopo poco le altre ragazze furono stanche di aspettare che la loro amica terminasse le sue ricerche e si dedicarono ad altro mentre Tecna rimase da sola con Logan.
La fata della tecnologia si sentì leggermente a disagio per tutte le attenzioni che il ragazzo le rivolgeva ma cercò di non darlo a vedere.

Dopo alcune ore finalmente arrivarono su Sakoma. I ragazzi spensero i motori e le ragazze misero le giacche.
Prima di scendere Brandon chiamò suo fratello, lui si avvicinò.

"Prendi questa, non si sa mai."

"Una spada?! È una vita che non ne uso una, praticamente da quando..."

"... da quando sono partito per Fonterossa?" Chiese Brandon con un po' di amarezza, suo fratello annuì, il maggiore disse:

"Ascolta, potrebbe essere pericoloso e devi difenderti, prendila in ogni caso."

"Va bene." Annuì Logan e prese la spada porta da suo fratello.

Scesero dalla navicella e le ragazze furono molto felici di aver portato con loro le giacche, faceva molto freddo.

"Somiglia un po' a Domino quand'era congelato." Osservò Bloom guardandosi intorno come gli altri.
Il paesaggio non era per niente accogliente, era spoglio e completamente ghiacciato, privo di ogni forma di vita.
Faceva molto freddo e c'era della nebbia che rendeva difficile vedere quello che c'era più lontano.

"Che ne dite, diamo un'occhiata?" Chiese Sky al resto del gruppo, loro furono d'accordo e si incamminarono per dare un'occhiata in giro.
Flora si avvicinò ad Helia e gli prese la mano, aveva davvero bisogno di lui in quell'occasione.

"Andrà tutto bene." Le disse il ragazzo e una nuvoletta di vapore si creò dalle sue parole.

"Ho tanta paura, Helia."

"Ci sono io con te, tranquilla." La rassicurò lui stringendole la mano.

"Secondo me ci conviene cambiare direzione, insomma, da questa parte non c'è praticamente niente." Disse Logan camminando e un po' affaticato.

"Io credo di intravedere qualcosa lì in fondo." Ribatté Stella assottigliando gli occhi per riuscire a vedere meglio.

"Sì, c'è un'ombra." Annuì Bloom, Logan però replicò:

"Sarà una montagna."

"Io invece credo che potrebbe essere qualcosa di interessante, suggerisco di continuare da questa parte." Disse Sky e Logan si rassegnò seguendo il gruppo.
Continuarono a camminare e si avvicinarono all'ombra vista da lontano, quando videro di cosa si trattava rimasero stupiti.

"Wow, e questo?" Chiese Nex con un fischio, Tecna disse:

"Credo proprio che sia, o era, il palazzo reale."

"Andiamo a vedere di cosa si tratta!" Esclamò Bloom camminando in testa al gruppo.

Gli altri la seguirono, Flora guardò il cielo che era ricoperto da nuvoloni grigi, non le piaceva quel posto.
Arrivarono all'entrata del palazzo e salirono i gradini con attenzione poiché erano ghiacciati e sarebbero potuti cadere.
Arrivati davanti al portone Sky e Nex lo aprirono, Brandon notò che suo fratello si guardava nervosamente intorno.

"Va tutto bene?" Chiese, l'altro rispose con un mezzo sorriso:

"Sì, è solo che non sono abituato a tutto questo..."

"Ti ci vorrà un po', su, vieni." Disse suo fratello con un sorriso invitandolo a seguirlo.
La squadra entrò nel grande palazzo e anche l'interno era congelato.
Ai lati dell'ampio ingresso c'erano montagne di neve, le finestre era completamente ghiacciate. C'era poca luce, il pavimento era una lastra di ghiaccio.

"State attente a non scivolare." Disse Sky alle ragazze mentre avanzavano.

"Cosa speriamo di trovare?" Chiese Nex al gruppo, guardandosi intorno; la sua voce fece eco nel gigantesco e vuoto palazzo.

"Non lo sappiamo con esattezza, qualsiasi cosa, brancoliamo nel buio." Rispose Aisha, Flora aggiunse:

"Vymarna ha detto che Nikolai è diventato amico dell'uomo potente qui, forse intendeva il re, forse Nikolai ha vissuto qui e magari anche la donna di cui ci ha parlato Vymarna."

Continuarono a girare per il palazzo disabitato senza trovare molto, le stanze erano ammobiliate ma non c'era vita, tutto era completamente congelato.
Poi arrivarono in quella che doveva essere la sala del trono.

"Sembra che si sia congelato tutto improvvisamente." Affermò Tecna guardandosi intorno, in effetti tutto sembrava al suo posto e sembrava che si fosse congelato all'improvviso.

"Guardate qui!" Esclamò Musa chiamando l'attenzione del gruppo, era al lato della sala accanto al grande tavolo, lì c'erano piatti e posate, bicchieri e tovaglioli, tutto ricoperto di ghiaccio.

"Sembra stessero dando una festa e improvvisamente tutto è stato congelato." Disse Sky.

"Quindi quello che abbiamo scoperto venendo qui è che il re stava dando una festa quando si sono improvvisamente abbassate le temperature, molto costruttivo!" Commentò Nex sarcasticamente, Timmy però disse:

"Aspettate, c'è qualcosa che non mi è chiaro: se tutto si è congelato improvvisamente dove sono le persone?"

"Bella domanda..." Commentò Helia, Logan rispose:

"Forse sono scappati tutti in tempo."

"Ne dubito, è tutto molto strano..." Disse Tecna.

"Forse..." Stava dicendo Stella ma Musa la interruppe:

"Zitta una secondo! Avete sentito?" Chiese preoccupata, la sua voce fece eco nella grande sala vuota e fredda.

"Che cosa?" Chiese Stella leggermente infastidita di essere stata interrotta in quel modo.

"Ho sentito dei passi." Rispose Musa a voce bassa cercando di sentire qualcos'altro.

"Io non ho sentito niente!" Esclamò Stella guardandosi intorno, poi, d'un tratto sentirono sbattere una porta.

"Questo l'avete sentito però!" Disse Musa ai suoi amici e loro annuirono preoccupati.

"Che cosa può essere?" Chiese Flora ai suoi amici.

"Niente che non possiamo gestire." Rispose Brandon mettendo mano alla sua spada.

La sala del trono non era molto illuminata, fuori non c'era il sole, era coperto dalle grandi e fitte nuvole, i vetri delle finestre erano ghiacciati e la sala era molto fredda.
I ragazzi rimasero in silenzio in attesa, si guardarono gli uni gli altri con le orecchie tese ad ascoltare.
Silenzio.

Logan aprì la bocca per dire qualcosa ma suo fratello lo zittì con un gesto: aveva sentito qualcosa, e con lui anche tutti gli altri.

"Sono dei passi, non mi sbagliavo." Disse Musa a bassa voce.

"È un pianeta disabitato, chi è che sta venendo ad accoglierci?" Chiese Bloom con ansia, Stella, guardando la porta, rispose:

"Ehm... loro?"

Tutti gli altri guardarono in quella direzione e videro chi erano gli ospiti.

Iniziarono ad avanzare verso di loro e subito le ragazze gridarono in coro:

"Magic Winx! Butterflix!"

E avvolte da scintille e farfalline si trasformarono nella loro forma butterflix.

"Cosa dovrebbero essere?!" Domandò Stella, agitata.

"Quello che... ehm... sembrano, soldati di neve." Rispose Bloom preparandosi all'attacco. "Attacco Fiammeggiante!" Urlò infatti poi e colpì uno dei soldati, il colpo gli passò attraverso e questo cadde a faccia a terra.

Purtroppo uno in meno non era un gran risultato, davanti a loro c'erano circa un centinaio di soldati fatti completamente di neve. Erano come dei pupazzi di neve ma a forma di soldati, al posto della carota e dei bottoni però avevano delle armi di ghiaccio e un'espressione molto poco amichevole.

"Colpo morphix!" Urlò Aisha, seguita da Stella:
"Potere dell'Aurora!"

Due soldati di neve caddero in un solo colpo.

"Raggio Prismatico!"

"Percussione Sonica!"

Gridarono rispettivamente Musa e Tecna colpendo una buona quantità di soldati, Flora diede loro una mano:

"Soffio di Primavera!"

Nel frattempo i ragazzi cercavano di fare del proprio meglio combattendo contro i soldati di neve.

Nex con l'alabarda si difendeva contro quelli che gli arrivavano addosso, Timmy ed Helia lavoravano insieme: Helia immobilizzava, Timmy sparava.
I soldati erano molto numerosi.
Sky e Brandon, schiena contro schiena, combattevano menando fendenti e manversi.
Tra la folla di soldati Brandon vide suo fratello immobile:

"Logan! Attaccali! Difenditi in qualche modo!" Gridò a suo fratello mentre la battaglia imperversava, Logan lo guardò, poi fece una cosa del tutto inaspettata: corse alla finestra, la aprì con forza, poiché anche la serratura era congelata, e si lanciò di sotto lasciando il terreno di battaglia.
Brandon rimase attonito ma non ebbe tempo per pensarci perché ancora un altro soldato di neve gli era venuto addosso e doveva difendersi.

Nel frattempo Flora combatteva al fianco delle sue amiche ma d'un tratto la sua trasformazione si annullò.

"Oh no, non adesso!" Esclamò la fata, allora si concentrò e fu avvolta di nuovo da scintille, questa volta si trasformò in fata keimerina.

"Bella mossa!" Le disse Aisha, lei rispose:

"Il butterflix non regge, provo a combattere con questa forma. Tempesta ghiacciata!" Gridò poi scagliando l'incantesimo, questo colpì il nemico ma appena la scia azzurra uscì dalle mani di Flora la sua trasformazione si annullò.
Flora si guardò intorno, nessuna delle sue due trasformazioni era abbastanza stabile per una battaglia di quel calibro.
Helia la vide e gridò, per farsi sentire:

"Flora, scappa! Torna alla navicella!  Vai!!"

Quando sentì quelle parole qualcosa scattò nella sua mente, guardò per terra e trovò ciò che cercava.
Si abbassò, schivando in tempo un colpo da parte di un soldato di neve, e raccolse la spada di ghiaccio di un soldato caduto.

Helia gridò ancora:

"Flora, via di qui! Può essere pericoloso!!"

Flora scosse la testa e tornò in battaglia.
Le gambe le tremavano e sentiva la mano incollata all'elsa della spada, durante i suoi allenamenti non era mai stata tanto sottopressione.
I soldati di neve arrivavano e lei doveva difendersi, e sapeva come fare.

Non si sarebbe mai aspettata di esser diventata tanto forte e tanto agile senza magia e senza le sue ali, un soldato menò un fendente, lei lo schivò abbassandosi e lo colpì facendolo cadere, arrivato il prossimo lo disarmò e con un calcio lo fece tornare neve.
La magia aveva combattuto metà di quella battaglia, doveva finire l'altra metà.
Flora quindi rimase a terra a combattere mentre le sue amiche dall'alto lanciavano i loro incantesimi.

"Saetta di Domino!"

"Contrappunto di Melody!"

"Luce di Solaria!"

Si sentiva, e dall'alto arrivavano scie di magia che decimavano i nemici.
Flora era alle prese con uno di quei soldati quando si sentì afferrare alle sue spalle.

"Lasciami! Lasciami!" Urlò la fata dimenandosi ma il soldato di neve la teneva stretta, quello contro il quale stava invece combattendo le fece cadere la spada.

"Lasciami!" Pregò ancora la fata, Aisha dall'alto la vide e gridò:

"Colpo Morphix!"
Il soldato che teneva Flora si ridusse ad un cumulo di neve, Flora sorrise alla sua amica, stava per prendere la sua spada da terra ma in quel preciso momento il soldato davanti a lei la ferì, infilandole la spada dritta all'altezza dello stomaco.

Flora sgranò gli occhi, aprì la bocca ma sentiva troppo dolore per gridare. Si mantenne la ferita, vide il sangue sulle sue mani. Cadde in ginocchio.

"Flora!" Gridò Helia vedendola cadere capendo che era successo qualcosa, corse da lei ma la strada gli fu tagliata dai nemici.

Brandon la vide in ginocchio, e dalla sua posizione poté vedere la grande macchia di sangue sui suoi vestiti. Finì il nemico davanti a lui e corse dalla sua amica.

"No, no, no, no..." Mormorava, era colpa sua.
La stava raggiungendo, Helia era ancora placcato.
Era quasi da lei ma altri nemici gli tagliarono la strada.

"Toglietevi di mezzo!" Urlò Brandon a quei soldati colpendoli con la sua spada, dopo averli ridotti in semplice neve fece per raggiungere Flora, ma lei non era più lì.

La cercò smaniosamente con lo sguardo per tutta la sala, poi vide che un soldato di neve la trascinava oltre la grande porta.

"No, no, no... Flora! Flora!" Gridò, ma la ragazza sembrava aver perso conoscenza.

L'esercito di neve li teneva tutti bloccati lì, superarli per arrivare a Flora era impossibile.

"Ragazze!" Chiamò Helia alle sue amiche in volo, poi fece gesto verso la porta e loro videro Flora.

Bloom e Aisha volarono verso la porta e la chiusero con un incantesimo, il soldato le guardò.
Bloom creò tra le mani una sfera di fuoco ma Aisha la fermò:

"Ferma! Potresti ferire Flora."
Così la fata dei fluidi volò verso il soldato per salvare la sua amica ma questo aprì la mano verso di lei e le ali di Aisha furono in un attimo congelate, la fata cadde a terra dolorante.

"Aisha!" Esclamò Bloom volando da lei, il soldato di ghiaccio con lo stesso gesto congelò anche le ali della fata della Fiamma del Drago.
Aisha e Bloom erano entrambe a terra doloranti per le ali completamente congelate, chiamarono aiuto ma le loro amiche non furono in grado di raggiungerle, Bloom si fece forza e cercò di lanciare un incantesimo al soldato di ghiaccio, questo con un gesto congelò il fuoco nelle sue mani, aprì la porta e scappò via con la keimerina tra le braccia.
Appena lasciò la sala la porta si chiuse sbattendo, cumuli di neve che erano ai lati della sala si riversarono davanti alla porta e addosso alle due fate, in quell'istante la battaglia si fermò poiché tutti i soldati si ritrasformarono in semplice neve.

Le ragazze scesero a terra, i ragazzi ripresero fiato.

"Flora! Dov'è Flora?!" Chiese Helia correndo verso la porta, tutti gli altri lo seguirono con la stessa preoccupazione.

"Bloom! Aisha!" Chiamò Sky, le due ragazze erano sotto la neve.
Il principe, aiutato da Nex, scavò velocemente per raggiungere le due ragazze, per fortuna stavano bene e i due le aiutarono ad uscire da quel cumulo di fredda neve.
Loro si sedettero a terra, Sky e Nex le avvolsero con i loro mantelli, non poterono annullare la trasformazione per via delle ali congelate.

"N-non s-siamo riuscite a s-salvarla." Disse Aisha, battendo i denti, avvolta da un caldo abbraccio del suo ragazzo.

"Tranquilla, non è colpa vostra." La rassicurò Nex, stringendola.

"Dove l'hanno portata? Dove?! Qui non c'è nessuno!" Esclamò Helia molto preoccupato, tutti gli altri rimasero in silenzio guardando il loro amico. Timmy gli disse:

"Helia, la ritroveremo, starà bene."

Brandon, buio in viso, replicò:

"No, non starà bene, dobbiamo sbrigarci a trovarla: è stata ferita."

"Come è stata ferita?!" Domandò Helia scioccato, e preoccupato, girando il suo amico verso di lui poggiandogli una mano sulla spalla.
Brandon lo guardò e rispose:

"Tu forse non l'hai vista tra la confusione che c'era... Uno di quei soldati l'ha ferita, e anche gravemente, qui, all'altezza dello stomaco, c'era molto sangue. Dobbiamo assolutamente sbrigarci a trovarla."

Helia non disse nulla, guardò Brandon con rabbia, poi distolse lo sguardo e si rivolse al resto dei suoi amici:

"Dobbiamo uscire di qui. Dobbiamo togliere di qui tutta questa neve."

"Forse possiamo farlo io e Bloom." Propose Stella, "Unendo i nostri poteri potremmo riuscire a scioglierla."

"Buona idea. Per favore, ragazze, fate in fretta." Le pregò Helia, Sky, che abbracciava stretta Bloom, disse:

"Mi dispiace ma dovremo aspettare, le sue ali sono congelate."

"Sky, posso farcela..." Ribatté Bloom debolmente, Sky però replicò:

"No, no che non ce la fai, le tue ali devono prima scongelarsi."

Helia stava per dire qualcosa ma fu preceduto da Brandon che esclamò:

"Non possiamo aspettare!"
Sky lo guardò sorpreso, il suo amico però non sembrava dispiaciuto.
Stella si avvicinò a lui, con una mano lo costrinse a guardarla e gli disse:

"Tesoro, da sola non ce la posso fare, dobbiamo per forza aspettare."
Brandon le prese la mano che teneva sul suo viso e la scostò dicendo:

"Allora troveremo un altro modo per uscire di qui."
Guardò Helia, questo però non gli rivolse lo sguardo che si aspettava: sembrava arrabbiato. Si guardò intorno, poi schioccò le dita:

"La finestra." 
Tutti lo guardarono con aria interrogativa.

Nel frattempo Flora stava riprendendo conoscenza. Aprì gli occhi e si guardò intorno, si trovava in una specie di antro di ghiaccio, non era molto illuminato e faceva molto freddo.
Al freddo seguì una ben più dolorosa sensazione, si guardò la pancia, il suo giaccone era macchiato di sangue, lo sbottonò e la maglietta era ancora più sporca. Alzò la maglia e diede solo un'occhiata alla ferita che le procurava tanto dolore, non riusciva a guardarla.

Prossima mossa: andare via di lì e trovare i suoi amici.
Si alzò a fatica, era appoggiata ad una parete che sembrava di ghiaccio, allora cercò di allontanarsi da lì ma non appena fece due passi fu bloccata. Era come se davanti a lei ci fosse una barriera magica.

"Strega." Mormorò.
Era chiaro che dietro tutto quello ce ne fosse una, l'incantesimo di delimitazione, i soldati di neve.
Sì, ma dov'era allora la strega che la teneva prigioniera?
Quell'antro era vuoto, intorno a lei non c'era nulla, solo stalagmiti di ghiaccio.
Alla sua destra c'era un'uscita ma lei non riuscì a vedere a dove portava, l'incantesimo di delimitazione la teneva prigioniera.
Non le restò che sedersi per non sprecare energie, allora chiuse gli occhi e cominciò il suo incantesimo con le mani tese avanti.
Mormorava parole impossibili da riportare, e fu avvolta da un'aurea rosa. 
La ferita le faceva molto male, ma doveva resistere per completare il suo incantesimo e rompere la barriera che la teneva prigioniera.

"Io non ci proverei se fossi in te!"

Flora interruppe di colpo l'incantesimo e aprì gli occhi.

"Ti sei svegliata, vedo." Disse la ragazza davanti a lei con un sorriso.
Era una ragazza alta, magra, con la pelle molto chiara, quasi pallida, i capelli erano di un biondo molto chiaro e i suoi occhi erano azzurri come il ghiaccio.

"Chi sei? Cosa ci faccio qui?!" Chiese Flora spaurita ma cercando di sembrare coraggiosa.

"Ma non è ovvio? Sei prigioniera." Rispose la ragazza scuotendo la testa per una domanda tanto sciocca.

"Cosa vuoi da me?" Chiese Flora tenendosi una mano sull'addome dove la ferita continuava a far male.

"Hai qualcosa che ci serve." Rispose la ragazza con un sorriso tanto gentile da essere inquietante.

"Ci?" Chiese Flora, "Chi siete? Chi c'e con te?"

"Saprai tutto a tempo debito. Ad ogni modo, ti consiglio di non usare la magia, l'abbiamo legata a questo posto: tu usi la magia e la tua prigione crolla. È da brividi, non trovi?" Disse la ragazza con una risatina, così andò via lasciando Flora da sola.

I ragazzi si calarono dalla finestra della sala del trono gettandosi sulla neve ancora fresca e morbida, Aisha e Bloom li imitarono mentre le altre scesero in volo.

"Perfetto, siamo fuori. Ora dove andiamo?" Chiese Nex a Brandon sottolineando il fatto che lo scudiero non aveva altre idee.

"Dobbiamo cercare Flora," Rispose invece Helia, "non può essere lontana, dev'essere per forza qui da qualche parte."

"Non possiamo cercare così alla cieca, fa troppo freddo per perdere altro tempo." Replicò Tecna, "Torniamo alla navicella, lì faremo un incantesimo di localizzazione per trovare Flora." Concluse poi risoluta. Guardò Sky, questo annuì e disse:

"Tecna ha ragione, forza, andiamo." Così la squadra tornò alla navicella e lì c'era qualcuno che li aspettava.

"È andato tutto bene alla fine?" Chiese Logan a suo fratello mentre salivano a bordo, lui rispose:

"No, per niente. Quei cosi hanno preso Flora."

"Mi dispiace..." Disse Logan abbassando lo sguardo, suo fratello disse:

"Sono sicuro che la troveremo, dobbiamo trovarla. Logan, tu perché te ne sei andato in quel modo? Buona l'idea di farti trovare qui, ma perché?"

"È... è una lunga storia, Brandon, poi ne parliamo. Ora troviamo la tua amica." Rispose Logan poggiandogli una mano sulla spalla e Brandon sorrise, così si avvicinarono al gruppo.
I ragazzi e le ragazze erano intorno a Tecna che era seduta davanti ad una mappa digitale del pianeta.

"Ragazzi, così mi mettete ansia... ricordatemi: perché devo fare io quest'incantesimo?" Chiese la fata della tecnologia completamente circondata, Stella rispose:

"Perché dopo Flora sei tu quella che riesce a fare bene tutti gli incantesimi di Palladium."

"Va bene, okay..." Disse Tecna con un sospiro, "... dunque, noi siamo qui." Disse indicando un punto sulla mappa,"Il palazzo reale è qui. La mappa non indica nessun altra struttura ma proviamoci lo stesso. Ho bisogno di cenere, e di qualcosa che appartiene a Flora."

"La cenere te la procuro io." Si offrì Bloom le cui ali si erano finalmente scongelate, Aisha invece disse:

"Io ho un suo elastico per capelli, me l'aveva prestato e ho dimenticato di restituirglielo."
Tecna sorrise e la sua amica le porse l'elastico, Bloom invece aprì le mani sulla mappa di Tecna e cadde un mucchietto di cenere.

"Molto bene." Disse Tecna, così chiuse gli occhi e pronunciò il suo incantesimo.

Mentre si svolgevano questi avvenimenti Flora era nell'antro di ghiaccio ancora bloccata dall'incantesimo di delimitazione.
Doveva uscire di lì, doveva avvertire i suoi amici in qualche modo, ma usare la magia sarebbe stata una mossa fin troppo avventata: non sapeva dove si trovava né quanto ghiaccio e quanta neve c'erano sopra di lei, meglio non rischiare.
Si alzò la t-shirt e vide il taglio, non riuscì a spiegarsi come fosse possibile ma stava guarendo, la ferita aveva iniziato a chiudersi da sola.
Quel posto era strano, tutto quello era molto strano, e lei era sempre più spaventata.

Ad un tratto le pareti dell'antro cominciarono a tremare, le stalagmiti di ghiaccio si creparono, Flora si tenne alla parete alle sue spalle, spaventata. E se senza rendersene conto era stata la sua magia a curare la sua ferita? Non lo sapeva, era certa di non averla usata, ma l'antro tremava e sembrava voler crollare da un momento all'altro e ricoprirla di metri di neve e ghiaccio.

A bordo della navicella tutti aspettavano impazienti che Tecna concludesse l'incantesimo, passavano lo sguardo da lei alla cenere sulla cartina aspettando che si muovesse e tracciasse il percorso per raggiungere Flora.
Tecna aprì gli occhi con un sospiro e disse:

"Mi dispiace, non funziona!"

"C-come non funziona?!" Domandò Helia.

Tecna scosse la testa:

"È come se qualcosa lo bloccasse, è come se Flora fosse dapperttutto e in nessun posto."

"Non può essere..." Disse Helia passandosi una mano fra i capelli, Brandon poggiò le mani sul piano di controllo, dove Tecna aveva sistemato la cartina, e, guardando la fata negli occhi, le disse:

"Provaci ancora."

"Mi dispiace, Brandon, ma..." Provò a dire Tecna, lui ripeté:

"PROVACI ANCORA!... per favore." Scosse la testa e si allontanò dalla sua amica mortificato per aver usato quel tono.

Era preoccupato, era molto preoccupato perché tutto quello era colpa sua. Era colpa sua se era stata presa ed era colpa sua se era stata ferita, doveva assolutamente trovarla.

Il resto dei ragazzi rimase accanto a Tecna cercando spiegazioni, Stella andò da lui.
Gli poggiò una mano sulla spalla e gli chiese:

"Brandon, mi dici che ti succede?"

Lui la guardò, strinse le labbra, poi rispose:

"Hanno preso Flora, dobbiamo trovarla."

"Lo so, tesoro, e la troveremo, questo è solo un piccolo incidente di percorso, ma la troveremo." Affermò Stella con un sorriso, lui però si rabbuiò e replicò:

"Non abbiamo tempo per gli incidenti di percorso, è stata ferita, l'ho vista. Doveva scappare, doveva tornare qui."

"Ma non l'ha fatto, un po' sciocco da parte sua... ma quel che è fatto è fatto, ora dobbiamo trovarla." Stella sorrise ancora cercando di fargli cambiare espressione, lui abbozzò un sorriso, la ragazza disse:

"Vieni, vediamo cosa Tecna ha da dirci."

Stella gli prese la mano e lo guidò verso il gruppo, prima di raggiungerli e lontani ancora da altri orecchi chiese:

"C'entri qualcosa con le nuove e sorprendenti abilità da spadaccino di Flora?"
Il mezzo sorriso di Brandon si spense di colpo, rifletté e rispose:

"No, è tutta opera sua, è in gamba."

"Un talento nascosto?" Chiese Stella assottigliando gli occhi, poco convinta. Brandon annuì e rispose:

"Suppongo di sì."

"Mmh..." Mormorò Stella, così i due tornarono dagli altri.

Lui l'aveva detto a Flora, era brava, ci sapeva fare, e allora non aveva mentito alla sua ragazza.

Aisha chiese a Tecna:

"Come possiamo fare a trovarla?"

"Se un incantesimo di localizzazione non ha funzionato non ci resta che uscire e cercarla..."

"Fa troppo freddo e tra un po' farà buio." Disse Nex guardando di fuori, Helia disse:

"Io vado lo stesso."

"Cosa?" Chiese Timmy, "Helia, non puoi, morirai di freddo."

"Devo farlo, Timmy. La mia ragazza è lì fuori da qualche parte, ferita. Devo trovarla." Rispose l'amico con determinazione. Timmy sospirò contrariato.
Sky disse:

"Helia, non sai da dove iniziare a cercare, siamo su un pianeta congelato, potrebbe essere ovunque."

"Vale la pena tentare, Sky." Replicò lo specialista, dopo un secondo di esitazione Brandon disse:

"Helia, vengo con te."

Sky alzò gli occhi al cielo, i membri della sua squadra sembravano voler dare di matto tutti insieme. Stella si strinse a lui dicendo:

"Amore, fa troppo, troppo freddo, non puoi."

"Helia non può uscire da solo, avrà bisogno di una mano, voglio dargliela io."

"Grazie, Brandon, ma credo non ce ne sarà bisogno." Disse Helia, Brandon lo guardò sorpreso, così come gli altri.

"Non puoi uscire da solo!" Gli disse Brandon, Helia stava per replicare ma Aisha disse:

"Aspettate, qui nessuno dovrà uscire a cercare un ago in un pagliaio: ho un'idea."

Sky guardò i suoi amici assicurandosi che ogni tipo di discussione fosse finita e si rivolse ad Aisha:

"Ti ascoltiamo."

"Tecna ha detto che l'incantesimo non funziona, deve trattarsi di magia nera. Deve esserlo, solo una strega avrebbe potuto controllare quei soldati di neve."

"Quindi con un incantesimo cerchiamo tracce di magia nera!" Concluse Musa, Aisha sorrise:

"Esattamente!"

"Si può fare?" Chiese Helia a Tecna, lei annuì dicendo:

"Certo, richiede un po' di tempo, ma si può fare."

"Bene, Tecna, allora puoi anche iniziare." Disse Sky alla sua amica, lei sorrise e iniziò il suo incantesimo.
Nel frattempo Sky e Nex inviarono un telegramma a Fonterossa dicendo che avrebbero tardato a rientrare ma senza specificare altro per non allarmare i presidi. Le ragazze sedettero accanto a Tecna aiutandola nell'incantesimo mentre Timmy era con Helia e cercava di rassicurarlo.

"Tecna è molto intelligente, l'incantesimo le riuscirà e troveremo Flora, sta' tranquillo."

"Timmy, sono così preoccupato! La mia Flora, la mia dolce Flora è ferita e tenuta prigioniera chissà dove... vorrei solo averla qui adesso..." Rispose Helia col viso scuro, Timmy gli mise una mano sulla spalla per confortarlo.

Nel frattempo Brandon andò da suo fratello che sembrava essersi isolato. Si sedette accanto a lui e chiese:

"Che ti succede?"

"Niente." Rispose Logan guardando di fuori, Brandon disse ancora:

"Logan, sei strano, ti succede qualcosa. Prima lasci la battaglia e poi ti siedi qui da solo, che succede?"

Logan lo guardò, Brandon aggiunse:

"Puoi dirmi tutto, sono tuo fratello."

Il ragazzo sospirò e disse:

"Okay, senti... era una vita che non prendevo una spada in mano, avere quei nemici di fronte è stato... spaventoso. Io credevo di potercela fare ma... non ce l'ho fatta, sono scappato. Sono un codardo."

"È questo che pensi? È per questo che ti sei messo qui con aria depressa a guardare di fuori?" Chiese Brandon con una nota di scherno ma affettuosamente, Logan fece un cenno e Brandon disse:

"Ascolta, mi dispiace. È stato tutto troppo nuovo per te oggi. La missione, la ricerca, i nemici, la battaglia... è diverso da quando giocavamo con le spade davanti casa. Non sei un codardo, non lo sei affatto, non hai fatto niente di male, nulla di cui tu debba vergognarti."

Logan strinse le labbra, Brandon lo avvicinò a sé con una mano dietro la nuca:

"Ehi, mi hai capito? Non devi vergognarti di nulla, sei scappato perché hai avuto paura, sei stato saggio perché se non avessi saputo come muoverti avresti potuto farti uccidere. La paura tiene all'erta, è una gran cosa, la paura."

"Va bene." Sorrise Logan, "Grazie."

"Ti voglio bene." Gli disse Brandon, Logan lo abbracciò.

Tecna cercava di concludere l'incantesimo ma era molto difficile, allora si fermò e disse alle sue amiche:

"Così non ci riuscirò mai, ho bisogno del vostro aiuto."

"Dicci cosa fare." Disse Aisha, Tecna allora spiegò:

"Diamoci le mani, ho bisogno di accedere alla vostra magia, è un incantesimo troppo complicato."

Le ragazze fecero come era stato loro detto.

Nel frattempo Flora era nell'antro ghiacciato e la ferita si era magicamente risanata, lei proprio non riusciva a spiegarselo.
L'antro aveva smesso di tremare e lei era rimasta lì a terra senza avere la possibilità di liberarsi e tantomeno di contattare i suoi amici.
Appoggiata contro la parete di ghiaccio fissava le stalagmiti cercando di trovare una via d'uscita, poi però sentì dei passi e passò lo sguardo sulla cavità alla sua destra che era l'uscita.
Dopo pochi istanti arrivò qualcuno.
Era una donna dagli occhi azzurri e la pelle tanto chiara che sembrava porcellana. La donna era seguita dalla ragazza dai capelli biondi.
Flora si alzò tenendosi alla parete  di ghiaccio, intimorita.

"Sicura di reggerti? Sei già guarita?" Chiese la donna con un ghigno, Flora chiese:

"Com'è possibile che la mia ferita si sia risanata da sola? E dove mi trovo? Chi siete?"

"Oh, ma quante domande!" Esclamò la donna spostandosi una ciocca di capelli corvini dietro le spalle, poi rispose:

"Dunque, innanzitutto mi presento: sono la regina Yana."

Flora la guardò con attenzione cercando di capire altro da quell'espressione serena ed enigmatica, Yana disse con una smorfia:

"Ora devi inchinarti."

"Non mi inchinerò davanti ad una strega!" Disse Flora, Yana si accigliò:

"Io sono la regina Yana e tu devi inchinarti!" Così tese la mano verso di lei e Flora sentì una fitta all'altezza dello stomaco dove c'era stata la sua ferita, si piegò in due per il dolore e Yana ridacchiò soddisfatta.

"Che cosa vuoi da me?" Chiese Flora con voce soffocata dal dolore, tenendosi l'addome.

"Curioso come tu lo chieda quando è per colpa tua che rischio la vita e che il mio piano rischia di andare a rotoli."

"Di cosa parli?" Chiese Flora, che scivolò lungo la parete e si sedette a terra mentre sentiva forte dolore.

"Ma della profezia, è ovvio." Rispose Yana seccamente.

"C-come? La profezia? Cosa c'entri tu con la profez... Ah! Smettila!" Implorò Flora tenendosi l'addome, la ferita non c'era più ma il dolore era lancinante.
Yana strinse la mano in un pugno e Flora gridò dal dolore, poi la strega aprì la mano e il dolore di Flora svanì.

La fata era seduta a terra, aveva la fronte sudata e riprendeva fiato mentre guardava di bieco la sua nemica. Questa, assottigliando gli occhi con perfidia, disse:

"Non fare la finta tonta, lo so che sai della profezia e so che sei venuta qui proprio per quella. Volevi sapere con chi avevi a che fare, bene, eccomi. Ma sappi, fatina, che sono un passo avanti a te e che rimarrai qui fino a quando non sarai più un pericolo."

"I miei amici verranno a prendermi." Disse Flora guardandola negli occhi, non perché non avesse paura ma perché aveva fiducia nei suoi amici.

"Ne sei sicura? C'è un incantesimo su questo posto, non ti troveranno mai! Lenny, vieni, andiamo, avrà bisogno di riposare, la nostra ospite." Disse Yana facendo gesto alla ragazza affianco a lei, stavano andando ma Flora la fermò dicendo:

"Aspetta!"
Yana si girò, Flora continuò:

"Dici di essere la mia nemica, quella di cui parla la profezia. Se sei davvero tu non dovresti avere poteri magici, Nikolai te ne privò."

Yana ridacchiò e tornò sui suoi passi mettendosi di fronte a Flora, così le disse:

"Nikolai... odiavo quell'uomo, o spirito... non ho mai capito cosa fosse esattamente. Di certo però era un egocentrico, si è reputato degno di decidere chi potesse avere o no la magia. Ciò che ti basta sapere è che devi temermi, keimerina. Lenny, andiamo." Così la strega lasciò l'antro ghiacciato seguita dalla bionda.

Flora riposò la testa sulla parete ghiacciata dietro di lei aspettando che in un modo o nell'altro venissero a salvarla.


Coucou piccoli germogli di lullabea! Vi avevo detto che vi avrei sorpreso! Diciamo che in questo capitolo siamo passati all'azione tutto in una volta!
Dunque, innanzitutto Logan è partito per la sua prima missione ed ha avuto la possibilità di conoscere gli altri, credete che andrà d'accordo con la squadra?
Flora ci ha spiegato meglio a cosa si riferiva il suo sogno, a quanto pare dovremo trovare il cuore della natura e avremo un aiuto...
Sakoma è un pianeta pieno di mistero e il palazzo reale è altrettanto misterioso... cosa sarà successo lì? E poi abbiamo la battaglia... che ne pensate di Flora? Io sono fiera di lei, ma le cose purtroppo non sono andate come dovevano...
La regina Yana e Lenny si sono presentate come la nostra minaccia ma anche loro sono parecchio misteriose, voi che ne dite?
Nel prossimo capitolo vi svelerò qualcosa in più ma sappiate che già in questo capitolo vi ho detto più di quello che pensate...
Grazie ancora per la lettura e per le bellissime recensioni che lasciate, 
vi strAmo,
xoxo Florafairy7

   
 
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