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Autore: Ghen    14/05/2009    2 recensioni
Quando hai tredici anni, non hai amici e sei solo una vampira sfortunata e un po' cozza, ti devi pur arrangiare in qualche modo, no?
"Ve ne rendete conto??
Un apparecchio!
Un vampiro con l’apparecchio… è… è umiliante, insomma!"

La storia di Milly, giovane vampira alle prese con l'adolescenza e una famiglia fuori dai canoni.
AGGIUNTO IL 1. Capitolo: Le giornate storte si vedono dal mattino
Genere: Comico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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  0. Prologo
Milly
 


 
Mi chiamo Milly, ho tredici anni e sono una vampira.
 
Tutto sarebbe fichissimo… fino a qui, certo!
Però, purtroppo non è così.
 
 
Il mio vero nome è Mildred, odioso come nessuno. Abbrevio con un bel Milly, per farlo sembrare più decente… Ma poi, ecco che arriva mia madre e con la sua voce da civetta mi urla << Miiiiildreeeeed!! >>. Non la sopporto, giuro. Alle mi volete mi verrebbe… ma… lasciamo stare.
 
Sono alta un metro e un tappo di acqua minerale. Ho i capelli e occhi neri come il petrolio; e c'è chi dice che puzzino come il petrolio, il che non è fantastico.
Ho un naso sempre pronto ad essere punto da qualsiasi animale volante, comunemente chiamati insetti.
Porto gli occhiali spessi due dita e per finire… le lentiggini.
Insomma, sono una di quelle persone che tutti amano definire cozza.
Sono brutta. Lo specchio quasi si rifiuta di vedermi.
 
E non è tutto.
Ora… Porto anche l’apparecchio.
Ve ne rendete conto??
Un apparecchio!
Un vampiro con l’apparecchio… è… è umiliante, insomma!
 
Non bastava essere definita puzzola, bimba, quattrocchi, cecata, tappa, analfabeta, piattola, lentiggine, mocciosa, scarto, ragazzina petulante, pulce, nullità, fenomeno da baraccone, lenzuolo, stupida, succhiasangue a tradimento, impedita e tappeta… adesso ci mancava anche l’handicappata e la denti d’oro.
Questo succedeva se portavi ai denti un apparecchio d’oro e avevi una sorella maggiore crudele. Basti pensare che il ben novanta per cento di quei nomignoli me li affibbia lei.
 
 
Ed ora… trauma dei traumi!
Ci siamo trasferiti!
Trasferiti?! Capite?! Oh, no!
Non solo non ho amici adesso, appena mi trasferirò in una nuova scuola, dovrò ricominciare tutto daccapo!
E’ una vera tragedia!
Insomma, come faccio?
E’ dura per me ricominciare!  
Tu che ti presenti di fronte a tutta la tua nuova classe; i tuoi nuovi compagni di classe – ovvero i tuoi futuri incubi – cominciano a farti delle domande… Da dove vieni? Sei anemica? Come hai detto che ti chiami?
Ben presto cominceranno a tirarti in testa palline di carta… se sei fortunata… Una volta mi hanno tirato un temperino! E giuro che strangolerei quelli che dicono che i vampiri sono più resistenti degli uomini! Il mio bernoccolo non gli avrebbe dato ragione…
Ah… ecco… Grazie a questo, ora mi sono ricordata un altro dei nomignoli che si è tirata fuori mia sorella… Porcellana! Mi rompo subito!
Oltretutto sono molto pallida, e quindi quel nomignolo mi sta abbastanza bene… secondo mia madre!
Non ho una famiglia del tutto a posto!
 
Già…
La famiglia…
Mio nonno… è sempre buttato in un angolo con la sua sedia a rotelle a dormire a bocca spalancata. I miei cugini adorano raccogliere la bava che pende dalla sua bocca; la utilizzano per i loro gavettoni.
Mio padre… sta sempre attaccato al teleschermo.
Tu lo parli, ma non ti risponderà mai. Se vuoi attaccare bottone con mio padre, devi trattare un solo argomento: la corsa dei cavalli! E’ l’unica, vera cosa che gli interessa davvero. Non esiste nient’altro! La moglie, le figlie, i partenti, i vicini di casa, le bombe a mano… sono solo le interruzioni della corsa dei cavalli!
Interruzioni fastidiose e noiose, oltretutto.
Mia madre… lei è la classica “donnetta di casa”.
Sta tutto il giorno a pulire casa, esce per fare la spesa, torna e urla a destra e sinistra.
Urla a mio padre, a mio nonno e alla sottoscritta. Mia sorella, no. No, no, no, no, no. Per lei è “il pupillo”.
Mia sorella è bella, è brava nello sport, sa cucire, cucinare, ballare, recitare… questo soprattutto, lo sa fare benissimo. Oltretutto, lei è strapiena di ragazzi che le corrono dietro.
Gli unici che corrono dietro a me, sono quelli che mi vogliono tirare le palle di carta in testa!
Mia madre stravede per lei.
E’ sempre pronta per la sua figliola, per qualsiasi cosa! Per me…? Neanche per sogno! Io, per lei, sono incomprensibile! Non che spenda un decimo del tempo che dà a mia sorella, per provare a capirmi!
Mia madre per me, c’è solo per sgridarmi!
Fai questo, fai l’altro, non fare questo, non fare l’altro! Non ne posso più!
Anf… La vita è dura in casa mia!
Poi… Mia sorella… Mah vabbhè… L’ho già descritta abbastanza…
Se io sono la cozza… mia sorella è la sirena!
Sarei proprio curiosa di sapere come se la caverà, se un giorno qualcuno dovesse chiederle come mai tutti i ragazzi con cui è stata sono diventati improvvisamente anemici!
Quanto vorrei che accadesse una cosa del genere!
Mia sorella me ne deve talmente tante, che non vedrei l’ora di fargliela pagare un pochino! Almeno un pochino, insomma!
Ma questo, purtroppo… credo che difficilmente accadrà!
Mia sorella è quella fortunata! Io quella sfigata!
 
 
 
Aah… Per ora non posso fare altro che sbuffare!
Sono ancora piccola e non conto granché per nessuno…
Ma se cresco, e divento più brutta… Beh… a questo punto, preferisco metterci il più tempo possibile!
 
 
 
 

 

 
- Il vampiro con l’apparecchio -
Sopravvivere oggi
 
 
 
 
 
 


 
 
 
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Ok, lo ammetto, non so scrivere storie comiche; ne sono negata, credo.
Ma voglio tentarci! (Forse si rivelerà una sfida contro me stessa, chissà…)
Almeno non potete dire che io non ci provi! ^___- Premiate la mia buona volontà XD
 
Allora, questa storiella sta ancora crescendo nella mia testa in verità, non è perfettamente delineata e sicuramente la scriverò – o si scriverà – in lunghi periodi (infatti questo piccolo prologo l’ho scritto mesi e mesi fa).
Non contate in aggiornamenti rapidi, ho bisogno di essere in status particolari per scrivere ‘sta roba XD
*Sì, non sono particolarmente sana di mente XP Ma chi oggi giorno lo è?*
 
 

Un po’ di info:
Sono stata totalmente ispirata dai telefilm americani adolescenziali e/o pre-adolescenziali, indi per cui, se qualcosa la dovreste trovare simile a questo genere ora sapete il perché XD
La notte, quando sto male o non ho il computer, mi piace stare a guardare in tv cartoni animati o telefilm scemi e – come li chiamo io – “intrattivi” (sì, m’invento le parole ù.ù), ovvero che m’intrattengono e mi fanno passare il tempo. Questa storiella scema e banale è derivante dallo sclero di notti insonne.
 
Tutto questo parla di Milly e della sua famiglia, ma soprattutto della vita difficile di questa piccola vampira in fase di crescita: tra amicizie, amori appena nati, disperazioni senza senso, problemi esistenti e inesistenti, che, naturalmente, possono anche far parte della sua natura diversa. Diciamo che è un mist tra adolescenza umana e demoniaca in una vita “normale”, per così dire.

 

 
Ah, se il tutto vi è sembrato un po' troppo colloquiale (e con parole che appunto si utilizzano solo nel linguaggio parlato) sappiate che è puramente creato apposta dalla sottoscritta.
Quella che sta parlando è una tredicenne, non dimenticatelo! ^___-
Nei capitoli successivi ci saranno spezzoni in persona dalla protagonista, ma la narrazione sarà in terza persona.


Non so cos’altro dire, forse perché non c’è altro da dire ^^’

Se vi va di seguirmi mi rendereste felice! Altrimenti, forse è meglio per la vostra incolumità XD  
Vabbhè, ci rivedremo al prossimo, primo, capitolo! =3
Ciao, ciao da Ghen =^_______^=
 
   
 
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