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Autore: milly_reny    05/11/2016    0 recensioni
Dove i 4 ragazzi più ribelli della scuola devono formare una squadra per scoprire chi è il ladro nella loro scuola. 4 ragazzi diversi tra di loro. Riusciranno a collaborare o rovineranno tutto?
Genere: Mistero, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harry Styles, Louis Tomlinson, Niall Horan
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: Incompiuta
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Capitolo 1 – Squadra Ribelle

Camminai attraverso il corridoio facendo attenzione a non fare troppo rumore, non volevo essere beccata di nuovo. In mano tenevo il mio cartellone, beh, mio e di altre mie compagne. Avevamo deciso di protestare contro l’abbattimento dell’albero dietro la scuola per costruire un parcheggio, non ne avevamo bisogno e quell’albero era lì da prima che entrassi in quella scuola. Ci ero abbastanza affezionata. Mi guardai intorno e, come avevo previsto, non c'era nessuno; presi il martello e i chiodi e posizionai il cartello proprio sopra la porta della preside. Lo inchiodai per bene e corsi via. Ero contro tutto quello che stava succedendo, come ai vari furti accaduti negli ultimi 2 mesi. Erano riusciti a portarmi via il portafogli, peccato che dentro avesse solo 5$ e qualche centesimo, ma a mio “fratello” avevano rubato il cellulare e anche l’iPad. 
«Va da qualche parte, signorina Rose?» mi fermai all’istante. Mi avevano scoperta, di nuovo. Mi girai lentamente e sorrisi.
«Sì, signora preside. Stavo andando in mensa» dissi cercando di fare un passo indietro ma lei mi fulminò con lo sguardo e mi fece segno di seguirla. Sbuffai infastidita e la seguii, non era la prima volta che succedeva ed ero sicura che una volta arrivata a casa avrei dovuto sorbirmi una bella ramanzina.
«Immagino che questo» indicò il cartellone sopra la porta «sia suo» 
Annuii ed entrai nell’ufficio. Mi meravigliai quando, una volta entrata dentro, vidi altri 3 miei compagni. Li odiavo, non tutti, solo i primi due. Erano Ashley, Harry e Niall. A dirla tutta, la puttana, il popolare e lo strano. Ashley era la tipica cheerleder piena di sé che andava a letto con tutta la scuola, era odiosa e la odiavo da morire dall’anno prima. Harry era il capitano della squadra di basket, migliore amico di mio “fratello”, ragazzo più bello della scuola e... ed il mio ex-fidanzato. Mi aveva illusa, diceva che gli piacevo ma non voleva farsi vedere in giro con me perché ero la “hippie” della scuola mentre lui era popolare, da allora odiavo anche lui. Niall sembrava un ragazzo apposto anche se non parlava mai e adorava pitturare e fare graffiti sui muri, per questo molte volte finiva nei guai, ma alla fine era l’unico dei tre che non odiavo.
«Oddio, che ci fa questa qui?» chiese Ashley con faccia schifata limandosi le unghie. Erano tutti seduti sulle sedia davanti alla cattedra. Alzai gli occhi al cielo e andai a sedermi anch'io.
«Vi ho radunati qui perché mi serve il vostro aiuto» iniziò la preside sedendosi dietro la scrivania. Tolse gli occhiali e li poggiò sopra questa per poi guardarci in faccia. 
«Come immagino sappiate, ultimamente si sono verificati dei furti nella scuola. Vorrei che voi mi aiutaste a scoprire chi è il ladro» finí il discorso. 
Una risata mi fece girare verso Ashley, maleducata da morire. Si riprese e scosse la testa.
«Credo lei abbia sbagliato persona, io non farò assolutamente niente. Magari loro sì, ma io mi escludo» si alzò dalla sedia e rimise la lima nella sua borsa, sistemò i suoi capelli neri ma quando stava per andarsene la preside la richiamò.
«Si sieda, non ho finto » lei scocciata si sedette. Harry alzò gli occhi al cielo e non potei fare a meno di guardarlo con la coda dell’occhio, mi mancava, molto.
«Ci dia dei buoni motivi per cui dovremmo farlo» disse Harry sedendosi sulla sedia come se fosse un divano.
«Magari perché questa è la vostra scuola?» chiese ironicamente la donna. Scossi la testa, era il mio ultimo anno quindi potevo anche non farlo, in oltre non volevo collaborare con loro.
«Cavolate» rispose Ashley. Sembrava una specie di lotta tra la preside e quei due, io e Niall eravamo gli unici a guardare in silenzio.
«E se vi alzassi i voti e togliessi alcune note dal vostro profilo scolastico?» la preside sembrava disperata. Gli occhi degli altri sì illuminarono, loro ne combinavano molte più di me e non avevano dei voti perfetti.
«Bene, ma lavoro da solo, o con Niall, le ragazzine non le voglio» spiegò Harry con un sorriso beffardo. Girai immediatamente la testa verso di lui.
«Noi ragazzine? Ti sei appena sentito?» chiesi incenerendolo con lo sguardo.
«Allora parli, pensavo fossi muta da un anno ormai» ancora una volta mi fece innervosire. Non gli parlavo da un anno, questa era la prima volta che gli parlavo.
«Smettetela, o tutti insieme o niente» riprese la preside con una faccia seria. 
«Ci sto» rispose subito Niall annuendo.
«Va bene, ci sono anch'io » si arrese il riccio.
«Solo perché mi servono voti più alti per uscire» esclamò la nera passandosi una mano tra i capelli.
«Rose?» mi chiese la preside.
Alzai le spalle. « I miei voti mi bastano, e le note non mi impediranno di uscire, quindi posso anche rifiutare» esposi fiera di me stessa.
«Secchiona» sentii mormorare Harry e Niall ridacchió con Ashley, ma decisi di ignorarli.
«Certo, certo. A lei propongo un affare. Lei mi aiuta e io farò in modo che l’albero dietro la scuola sia salvo»
Spalancai gli occhi, era un ricatto? Avrei dovuto collaborare con le persone che più odiavo, escluso il biondino. 
«Per me va bene» dissi infine. 
«Perfetto. Qualsiasi cosa vi serva potete chiedere a me, credo in voi, ora potete andare» 
Ci alzammo ed uscimmo tutti. Una volta fuori li guardai tutti e tre, mi sentivo a disagio tra di loro, avevo capito perché la preside li aveva scelti, loro erano i più ribelli della scuola, ma io? Io non ero come loro. Anche se insieme formavamo una specie di “squadra ribelle”.
«Beh, ci si vede domani. Niall, cosa, hippie» salutò Harry e se ne andò. Niall ci rivolse un cenno con capo es se na andò anche lui.
«Che cavolata» mormorò Ashley e se ne andò. Riamsi sola nel corridoio. In cosa mi ero immischiata?
   
 
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