Anime & Manga > Axis Powers Hetalia
Segui la storia  |       
Autore: Generale Capo di Urano    06/11/2016    1 recensioni
[Cardverse!AU]
Raccolta di one-shot ambientate nei quattro diversi Regni - più o meno collegate tra loro.
Di scandali, scompigli e tradimenti.
Scandalo! Scandalo!
Qui nessuno è più puro, innocente
i sentimenti annebbiano la mente.

***
I. Il Re Brillante e la Regina Pungente
II. Lo Zar Sorridente e il Re Rumoroso
III. La Regina Selvaggia e il Fante Cortese
Genere: Generale, Poesia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


~La Regina Selvaggia e il Fante Cortese~



Nelle terre tiepide a Oriente
c’è un Regno calmo, vasto e ridente
che appare alla vista di mille colori
coi suoi prati pieni di splendidi fiori.

Regna in quel posto una bella regina
che più che una donna pare una bambina
lo difende un Fante non troppo capace
che se può suonare è ben più felice.

E quando il Re non c’è, lontano per affari
si aman come bimbi, si aman come pari:
non c’è servo, non c’è matrona
ma solo una Regina senza corona
solo un Fante senza la spada
che la guarda negli occhi di giada.

Che sia un amore puro, ancor non lo sappiamo
e, per la verità, neppure ci crediamo.
Ciò che conta è che sia vero
un Amor forte e guerriero
un Amor che non si arrende
e come fuoco vivo splende.

Scandalo e confusione tutto intorno
alla loro storia fanno da contorno.
A che serve, in fondo, darsi tante pene?
A cuor leggero stanno tutti più bene.

 



«Questa non te l’ho mai sentita suonare.»
Roderich si ferma per qualche attimo, seduto composto sullo sgabello davanti al pianoforte, senza girarsi. «Perché la tenevo preparata per un momento speciale.» Solo in quel momento si gira, voltando il capo verso la finestra aperta che dà sullo splendido giardino del palazzo: Erzsébet è lì, seduta sul davanzale e appoggiata allo stipite, con una gamba penzoloni all’interno della stanza, incurante dell’abito che è scivolato via dall’altra lascandola quasi completamente scoperta.
Il Fante si gira del tutto, abbandonando lo strumento e i suoi spartiti per rivolgere tutte le sue attenzioni alla sua bella Regina. «Per un attimo ho temuto foste vostro marito, Elisabeth.»
«Come sarebbe a dire, mi avevi sentito? Non c’è gusto così!» La donna ride, saltando all’interno e avvicinandosi al pianista; gli si siede in braccio, avvolgendogli le braccia attorno al collo. «Ivan non sarebbe contento di vederti qui a suonare invece che fuori a fare la guardia.»
«Non sarebbe contento neanche di sapermi in atteggiamenti intimi con la sua splendida moglie, non crede?»
«Ah, che vuoi che gl’importi…» La Regina abbandona il capo sulla spalla dell’uomo, mentre questi non riesce a trattenersi dall’accarezzare dolcemente le sue cosce sotto la gonna verde – ed è lì che avverte la presenza della lama nascosta nelle lunghe calze della Sovrana, e non può nascondere una certa smorfia contrariata; Erzsébet sospira e sorride, sfiorandogli le labbra con le proprie in un bacio rapido e innocente.
«Sembra sempre temere un attacco improvviso, Regina.»
«Di questi tempi non si sa mai, mio bel soldato: una donna attenta non può andarsene in giro indifesa, non crede?»
Roderich le sfiora i capelli castani e accenna una risata amara, dell’uomo che non si cura delle sciagure altrui e vuole solo vivere in pace, nel suo mondo quieto e pacifico. «Di certo nessun uomo dotato di buon senso potrebbe mai tentare di farti del male, Elisabeth.»
E quel passaggio repentino dal “lei” al “tu”, quel tono un poco incupito di colui che spera solo di amare nella più dolce tranquillità, rallegrano la Regina combattiva e vivace che in un lampo circonda con le gambe la vita del Fante e lo bacia come se fosse la sua ultima volta – poi si stacca di colpo e si alza in piedi, tirando con sé anche il compagno: «Vieni, ti porto un po’ fuori di qui!»
L’uomo non si ribella, seguendola verso il giardino con un tenero sorriso dipinto sul volto sottile – si darebbe dell’ebete, a guardarsi, ma fortunatamente non si può vedere in quel momento. Il sole è tiepido e illumina i prati, facendoli brillare di un verde acceso e vivo; Erzsébet non ha ancora lasciato la sua mano, e il Fante ne approfitta per portarla verso un’aiuola un po’ discosta, laddove Irunya ama coltivare i tulipani che un’amica del Regno di Cuori le ha donato tempo fa.
È lì vicino che si siedono, sull’erba morbida e fresca, e la Regina selvaggia finalmente si placa e si abbandona alle carezze delicate del milite incapace che riconosce come unica guerra quella dell’animo tormentato. Roderich si allunga verso l’aiuola e le ruba alcuni dei suoi splendidi figli – lo perdonerà, Irunya, che è tanto buona e comprensiva – per colorare i capelli dell’amata con tulipani meravigliosi e lucenti.
Rosso, come l’amore eterno e profondo. Violetto, perché non osava giurarle nulla invano, e giallo come la sua spensieratezza che riusciva a far amare anche a lui quell’unica, preziosa vita che avevano.
Ed è poco lontano, sopra un tiglio ombroso, che un’ombra scura li osserva in silenzio: e per quel giorno, il Jolly esuberante decide di lasciare in pace i due amanti.
 



Anche la Regina guerriera e combattiva
viene calmata nella pace di una giornata estiva,
anche il Fante elegante e distaccato
s’è lasciato incantare e dall’Amore è cullato.

Il piccolo demonio, nascosto dalla vista
non osa disturbare quell’Amor così egoista
che si nasconde dai curiosi sguardi
con parole ingenue e sorrisi bugiardi.

Il Jolly nero e bianco, dall’aria malvagia
li fissa per ore con quegli occhi di bragia
non è cattivo, in fondo
ma tanto solo al mondo
e un po’ di compagnia
placherebbe la sua agonia.

Se troverà, lui, l’Amore
non ci è dato sapere
solo possiam sperare
che anche lui lo possa trovare.

Fatti coraggio, o Jolly combattivo!
Nessuno può resistere a quel tuo argento vivo
nessuno può resistere a quei capelli bianchi
all’energia esplosiva di mille saltimbanchi.

La Matta tanto sola, un giorno troverà
una dolce compagnia con cui si divertirà.








Angolino dell' "I MIEI DUE BIMBI BELLI AAAAAAHHH"
Ehm, buonsalve :D
...GIURO CHE IL TITOLO ERA MESSO A CASO, DAVVERO. No, sul serio, l'avevo messo così...non pensavo di inserire dei fiori in ogni capitolo o.o Ma siccome è capitato, così sia.
Figuratevi se la mia OTP si poteva salvare, ceh. E visto che sono i miei due patatini cari, mi ci sono impegnata: "
il vero simbolo dell'amore perfetto, quello onesto, eterno e disinteressato è il tulipano, almeno stando a ciò che la letteratura e le antiche leggende popolari ci tramandano[...] Per quanto oggi sia comunemente "la rosa rossa" la regina indiscussa degli innamorati il fiore che più di tutti simboleggia l'amore è proprio il tulipano[...] Si ritiene che esso sia un'allusione alle relazioni perfette, non tanto a quelle sfortunate e deleterie, sebbene esista un'altra interpretazione secondo cui il tulipano rappresenti proprio i sentimenti più scostanti.
Tulipano rosso: regalare un tulipano rosso è come dire "ti amo e ti amerò per sempre";
Tulipano violetto: il tulipano della modestia. forse la dichiarazione di chi non ha la presunzione di promettere qualcosa di eccessivo? Comunque nobile e dolce.
Tulipano giallo: il giallo ricorda il sole: un dono perfetto per un amore solare, spensierato, e caldo, reso tale da una persona disinibita e con gioia di vivere.

Non ricordo la fonte, scusate, ma non dev'essere difficile da trovare. 
Con la partecipazione speciale di Gilbert. Voglio bene anche a te, caro <3 

PS: mi sono accorta solo ora che il secondo capitolo è scritto al passato e non al presente; purtroppo provando a cambiare i tempi verbali esce una cosa oscena, perciò ho preferito non cambiarlo (sorry ç.ç). In ogni caso, cercherò di mantenermi costante nei prossimi capitoli.

 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Axis Powers Hetalia / Vai alla pagina dell'autore: Generale Capo di Urano