Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: Afterthestorm93    08/11/2016    0 recensioni
Estratti della storia:
~ Era senza dubbio il ragazzo più bello che avessi mai visto.
~ Mi fiondai a piedi scalzi in camera sua, inciampando e colpendo mobili più volte.
Spalancai la porta, e lo stato in cui si trovava il ragazzo mi fece rabbrividire.
~ "Non ti abbandonerò Justin, te lo prometto. Per nulla al mondo. Tu ce la farai, devi farcela"
~ "Voglio fare l'amore con te Meg, voglio farlo ora".
Quella frase mi uscì di getto, ma era realmente quello che desideravo di più in quel momento.
~ Devo dirglielo. O oggi, o mai più. È già passato un mese, non posso aspettare oltre o se ne accorgerà da solo.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Justin Bieber
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un mese dopo...

La mattinata era iniziata nel peggiore dei modi. Avevo una nausea pazzesca e avevo spedito Justin in farmacia a prendermi qualcosa che mi facesse placare ogni sintomo. 
Stesa sul divano con un panno caldo, cercavo di proteggermi dalla fredda temperatura di Febbraio.
Ancora un mese e tutto sarebbe finito. Niente più nausea, niente più voglia di cibo a dismisura, niente più attacchi isterici. 
"Dai piccolina, resisti ancora un pochino" sussurrai accarezzandomi il pancione. 
In quel momento il display del mio cellulare si illuminò, iniziando subito dopo a vibrare. 
"Ciao mamma!" esclamai rispondendo. 
"Come stai tesoro?" domandò la voce dall'altro capo del telefono. 
Mi portai una mano alla bocca. Maledetta nausea. 
"Non benissimo. Ho la nausea da quando mi sono svegliata" risposi con la bocca impastata. 
"Se hai bisogno di qualcosa chiama, arriviamo da te il prima possibile" disse cercando di farmi stare tranquilla. 
Sì certo, se stessi per morire ci mettereste più di due ore ad arrivare qui da Boston. 
La conversazione terminò poco dopo, proprio quando la porta di casa si spalancò, lasciandomi intravedere i capelli dorati del mio uomo.
"Amore, sei arrivato. Trovato qualcosa?" dissi facendogli spazio sul divano. 
Lui annuì mostrandomi gli acquisti. 
"La farmacista mi ha detto che questi due sono i migliori. Come ti senti?" chiese avvolgendomi le spalle con un braccio. 
Appoggiai la testa al suo petto e lo guardai con gli occhi languidi.
"Non ce la faccio più. Sto da merda" borbottai, finendo poi in un pianto a progressione.

JUSTIN POV
Vederla soffrire e piangere mi dispiaceva tantissimo e non sapere cosa fare per aiutarla mi faceva sentire inutile. 
L'unica cosa che potevo fare era coccolarla e consolarla. 
"Amore non piangere, tra un mese finirà tutto. Saremo in tre in questa bellissima casa nuova, ed io non vedo l'ora" sussurrai sulle sue labbra mentre con il dorso della mano le accarezzavo la guancia rosea e paffuta. 
Finalmente smise di piangere e mi sorrise come solo lei sapeva fare. 
"Non vedo l'ora di conoscerla" bisbigliò afferrandomi le mani e poggiandole sulla sua pancia. 
Accarezzai quel ventre enorme contenente la nostra piccola vita e la guardai negli occhi. 
Mi morsi il labbro nel vederla così bella, in carne. 
"Amore, perchè mi guardi così? Non avrai mica intenzione di..." 
Lasciò la frase in sospeso, lasciandomi immaginare la fine. 
"Beh, se proprio devo dirti la verità, questa camicetta over size ti dona molto" sussurrai con la voce più sensuale possibile accarezzandole delicatamente un seno. 
Senza aggiungere altro, mi afferrò il collo della maglietta e mi tirò sopra di lei iniziando a baciarmi con una foga a dir poco fuori dal normale.

______

Avevo voglia anche io, c'era poco da fare. 
In nove mesi avevamo fatto l'amore sì e no dieci volte, per non parlare del pancione che impediva i movimenti. 
Justin incominciò a sbottonarmi la camicia mentre io gli sollevai la maglietta, lasciandola cadere per terra. 
"Quanto mi mancava il tuo corpo, non te lo immagini nemmeno" sussurrai al suo orecchio accarezzandogli i pettorali.

Eravamo quasi sul punto di rimanere nudi entrambi, quando un dolore lancinante al ventre mi assalì. 
Urlai per il male, spaventando a morte il biondo. 
"Che hai? Che succede?" chiese alzandosi, e nello stesso momento iniziai a sentirmi bagnata, troppo. 
"Cazzo! Mi si sono rotte le acque Justin!" urlai disperata. 
Lo vidi sbiancare e rimanere immobile di fronte a me. 
"Muoviti merda, chiama un taxi!" sbraitai rimanendo immobile sul divano. "Anzi no, chiama l'ambulanza!" 
Lo vidi correre in salotto e tornare con il cordless in mano. 
Parlava a raffica e dovette ripetere le cose due volte a causa dell'agitazione. 
Io intanto inspiravo ed espiravo lentamente cercando di mantenere la calma. 
"Sono passati solo otto mesi, come è possibile che.." 
"Sarà prematura, che razza di discorso. E prendi una borsa con tutta la roba invece di stare lì impalato". 
Lo stavo trattando da culo, ancora una volta. Era più forte di me, ero agitata, ansiosa e terrorizzata. 
Anche io mi stavo chiedendo come mai mi si erano rotte le acque un mese prima e speravo fortemente che non ci fossero problemi seri.

JUSTIN POV
Quando finalmente l'ambulanza arrivò, gli infermieri caricarono Meg su una barella, mentre io salii accanto a lei tenendole la mano. 
Giunti in ospedale, l'ostetrica ci informò che sarebbe stato necessario fare un cesareo. 
"Nascerà prematura, ma non ci sarà alcun problema. Avrete la vostra bambina in anticipo" disse sorridendoci. 
Sorrisi a Margaret e le lasciai un bacio sulle labbra prima di vederla sparire in sala parto.

Pensai fosse giusto chiamare i suoi genitori per informarli. 
"Oddio! John, nostra figlia sta partorendo" urlò la donna appena le spiegai la situazione.
Allontanai il cellulare dall'orecchio per evitare di rompermi un timpano. 
"Partiamo subito" disse poi, e la salutai riagganciando. 
Mi sedetti quindi in sala d'aspetto e senza sapere cosa fare, attesi fissando il vuoto. 
Dopo circa un'ora e mezza, un infermiere sbucò nel corridoio tenendo in braccio un neonato urlante. 
"Bieber?" 
Il mio cuore perse un battito per poi acquistarne altri cento. Il petto stava per esplodermi per l'emozione. 
Mi alzai deglutendo pur non avendo nemmeno un goccio di saliva. 
L'uomo venne verso di me e mi mise quel fagottino tra le braccia. 
"Congratulazioni, è una bellissima bambina" 
Guardai la piccola avvolta in un asciugamano bianco e sorrisi con le lacrime agli occhi. 
Sei bellissima amore.
Le accarezzai le guanciotte cullandola e piano piano si tranquillizzò, smettendo di piangere. 
"Se vuole può entrare dalla madre, è sveglia".
Annuii ed entrai nella stanza in cui l'avevano portata. 
Appena entrai, Margaret scoppiò a piangere vedondomi con la bambina e si portò le mani al viso.
Mi avvicinai a lei e gliela misi in braccio. 
"È stupenda" sussurrò guardandola. "Proprio come te amore. Ha i tuoi occhi" mormorò alzando il viso verso il mio. 
La baciai dolcemente e mi sedetti accanto a lei. 
"Come vuoi chiamarla?" le chiesi.
Lei la guardò ancora un po' come per coglierne tutti i dettagli del viso.
"Joy.." rispose sorridendo felice. 
"Joy Bieber, mi piace!" dissi per poi abbracciare le mie due bellissime creature.

Da quel momento, capii che la mia vita era cambiata, nel migliore dei modi s'intende, e che senza Margaret probabilmente sarei ancora in quella villa di Rosemund Road, su una sedia a rotelle. 
Come si dice in casi come questi... 
Le devo la vita. 

 

 

 

SPAZIO AUTRICE

Ho una brutta notizia, cioè in realtà dipende: se la storia vi è piaciuta è brutta, altrimenti no. 

La storia si è conclusa. Spero che comunque non ci siate riamasti troppo male per il finale, anche se finisce positivamente. E' stata la mia prima fanfiction su Wattpad quindi è per questo che è un po' così, spoglia e con poche descrizioni e articolazioni. 

Mi auguro che le altre storie che metterò siano di vostro gradimento. 

Un saluto a tutti xD

   
 
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