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Autore: OneEyed_Eli    11/11/2016    2 recensioni
Da quando i giovani hanno iniziato ad odiare la loro realtà e a perdere qualsiasi sogno abbiano dato alla luce da piccoli, in Italia è stato lanciato il Progetto Seconda Vita, una realtà virtuale dove ognuno di noi può scegliere chi è, e in cui si cerca di portare gli adolescenti ad un senso di soddisfazione sconosciuto, denominato felicità.
Alyssa, la prima prescelta del progetto in Italia, una volta dentro diventerà la principessa dei draghi.
Bella come il sole ma dal cuore freddo come il ghiaccio, ha la capacità di trasformarsi da umano a drago a suo piacimento; data la sua potenza e maestosità, lei è l'ambita preda di qualsiasi uomo; chiunque sogna di addomesticarla, oppure di imbalsamarla, o semplicemente, di possederla.
Quando Emanuel, giovane re di Way To Happiness, riuscirà ad averla per sé, tuttavia non ce la farà ad infilzarla con la sua lucente spada.
Gli occhi glaciali e taglienti di Alyssa nascondono qualcosa, un sentimento profondo che lui ha intenzione di scoprire e riportare a pulsare ardentemente...
A costo di cambiare totalmente le sorti del gioco.
Genere: Angst, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Sovrannaturale
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CAPITOLO I
-La strega-
 
Un vento gelido sferzava l’alto monte che dominava la vasta valle di Way To Happiness, quella sera.
Semi-dormiente, la dragona Alyssa, principessa del ghiacciaio, giaceva immersa nei suoi pensieri specchiandosi nella lastra di ghiaccio della sua stanza cristallina, scavata nella montagna.

Quella mattina, qualcuno si era materializzato proprio di fronte a lei, destandola dal suo sonno ed allarmandola come un coniglio che avvista il proprio predatore. Così si era messa sulle sue quattro lunghe zampe, ed aveva riempito i propri polmoni di aria gelata, pronta a sputarla addosso all’intruso, finché la dolce voce di esso non la fermò.

“Oh, Alyssa, principessa dei ghiacciai, non scateni la sua ira contro una giovane umana venuta a prostrarsi alle sue regali zampe.”
Nell’udire quelle parole, la dragona sospese il proprio alito ghiacciato.
Dentro di sé, la persona che si fosse presa quel ruolo, udendo dei termini così tanto ricercati non poté che cogliere l’intenzione dell’intrusa nel voler fare audience.
Infatti, lo staff del gioco, una volta giunto questo al termine, usava organizzare convention con i protagonisti e premiare i più coinvolgenti e immersi nel ruolo con ingenti somme di denaro e trofei. Era evidente che con un linguaggio così poetico, in perfetta sintonia con l’ambientazione del gioco, quella persona stesse ambendo ad uno dei titoli di maggiore importanza: quello del miglior personaggio.
Concepita tale constatazione, Alyssa si rilassò, e decise di farle insistente concorrenza nel rendere le cose interessanti.

“Percepisco la tua anima peccatrice e ingannevole, strega.” Comunicò la dragona con voce roboante tipica di quella di un mostro, nonostante quella creatura mutaforma fosse così bella da non poterla associare ad un personaggio cattivo. “Cosa sei venta a fare al mio cospetto?” le chiese senza troppi giri di parole.

L’altra, rendendosi conto di essere stata scoperta, lasciò che un ghigno si librasse sul suo viso. Abbassò quello che fosse il cappuccio di un mantello rosso come il sangue, e mostrò la sua eccezionale bellezza, che in grado di far galoppare il cuore di qualsiasi uomo. I suoi capelli ramati erano lucenti come i suoi occhi, del medesimo colore della chioma; la sua pelle, liscia come quella di un neonato, splendeva levigata e priva di imperfezioni; le labbra, carnose ed invitanti erano pronte per incantare chiunque, e le sue mani, perfettamente curate, erano magre, così come il suo fisico in generale. Le cosce perfettamente depilate emergevano scoperte da sotto il mantello, poiché solo una minigonna scura copriva il suo fondoschiena. I tacchi a spillo crepavano il ghiaccio, e anche solo a vederla vestita così leggera si poteva capire come il proprio corpo fosse protetto da un incantesimo che la rendeva insensibile alla bassa temperatura.

“Io sono Elyla, regina indiscussa delle Terre del Magma… soprannominate da chiunque viva sopra la crosta terrestre, Inferi. Sono venuta a chiederle servigi, principessa…” camminò con eleganza lungo le pareti della stanza di ghiaccio, sfiorando i portagioie cristallini ed i forzieri pieni di qualsiasi bene materiale. “ Si dà il caso che re Emanuel, signore di ogni terra sulla superficie, stia applicando una politica alquanto… feroce. Se è aggiornata sulle notizie del mondo esterno, saprà che più di cento streghe sono state bruciate vive nell’ultima settimana, e che più di dieci draghi sono stati catturati e squartati. La stessa sorte è accaduta a molte altre creature magiche.”
Un grugnito di disappunto fu emesso dalla giovane dragona “ Io non temo nessunissimo stupido umano, per cui le tue informazioni sono inutili per me.”

L’altra accennò un sorriso, toccando ora una scultura in ghiaccio rappresentante una mela “ Lo immaginavo, la sua forza è leggendaria e conosciuta in ogni dove, Alyssa. Tuttavia, deve sapere, che quell’uomo non sta agendo per sete di potere, poiché non ha nulla da ottenere in quel senso da noi…”

“ E allora per quale motivo si starebbe comportando in questo modo?” chiese curiosa la dragona, aspettando fervidamente risposta.

L’altra mise giù la scultura, e finalmente guardò coi propri occhi fiammeggianti quelli glaciali di lei “ Per l’odio.”

In un sussurro, quasi quella parola fosse proibita, illuminò la mente dell’interlocutrice “ L’odio, principessa. E’ l’arma più potente di cui un uomo possa disporre. L’odio lo disseta, l’odio lo soddisfa, l’odio… lo eccita.” Quelle parole espresse in modo enigmatico, erano tutte fuorché felici “ Guardare negli occhi la donna che sta bruciando viva, udire le sue urla e i suoi insulti, vederla contorcersi in una pena infernale e sentire chiaramente nel cuore il suo odio… lo tiene in vita. Il re, non è un semplice essere umano. A furia di gustarsi l’odio in prima persona, di cibarsi della sofferenza e di ogni sentimento ed emozione negativa di tantissime persone e creature, la sua anima è stata frantumata, è svanita… ora lui è un demone, il più grande demone di cui si sia mai sentito parlare, e niente può ucciderlo, ora che il suo succo vitale è in grande quantità dentro di lui. Ma non ne ha abbastanza. Ha bisogno di altro odio, e continuerà a fare del male, per sentirsi ogni giorno più soddisfatto. E io, sua maestà, desidero possedere quell’innata potenza che giace dentro di lui e provarla con tutta la mia anima… ma al contrario di Emanuel, senza rimanerne schiava. Col suo aiuto, potremo dividerci tale potenza e farne ciò che vogliamo! Vendicarci dei nostri pari, o costruire un regno inespugnabile, altrimenti, se preferisce, rimanere semplicemente le più forti di Way To Happiness. Per riuscire in questa missione, ho bisogno del suo aiuto, Alyssa, e sono venuta qui, umilmente, a chiederglielo. “

La strega terminò il suo discorso con tono grave ma elegante, tuttavia, l’espressione del drago non parve mostrare alcun interesse. Anzi, come risposta, si accucciò nuovamente nel suo giaciglio, disinteressata.

La rossa arricciò il naso e si accigliò; i suoi occhi, fissi sulla creatura, cambiarono colore, diventando per alcuni istanti di un oro brillante. Stava evidentemente eseguendo una delle sue magie.

“Riesco a scorgere ciò che desidera, sua altezza… lei non è interessata al potere su di un popolo, no… lei è venuta qui, in questo regno, con un desiderio ben preciso.”

Ciò fece aprire le palpebre di Alyssa, che la guardò insospettita.

“Amore.” Concluse dal suo setacciamento interiore “ Ah! Avrei dovuto capirlo subito… una principessa come lei, merita assolutamente un degno e fedele compagno che possa offrirle tutto ciò che il suo cuore desidera.” In un rapido gesto, mosse il polso come a voler disegnare il simbolo dell’infinito, dopodiché, schioccò le dita, e dalla sua mano, ora aperta, emerse una grossa fiamma, nella quale si distingueva chiaramente il profilo di un muscoloso e minaccioso drago scarlatto; era ricoperto non solo delle tipiche scaglie, ma anche da numerosi corni che fuoriuscivano dalle sue spalle fino ai polsi, dal muso fino alla coda e su tutte le ali. I suoi occhi gialli, brillanti come non mai, sprizzavano irriverenza, audacia e determinazione. I suoi denti, affilati come rasoi, facevano concorrenza alla potenza dei suoi artigli.

“Lui è Rya, il mio più forte comandante nelle truppe che setacciano il mio regno ogni giorno. E’ un mutaforma, proprio come te. Disprezza ogni dragona degli Inferi, ma sono certa che rimarrebbe incantato dalla sua bellezza, principessa, oltre che dal suo animo giusto e sdolcinato. Nasconde una parte della propria personalità che nessuna donna è mai riuscita a tirare fuori… ed inconsciamente, aspetta solo che accada.”

Gli occhi di Alyssa erano incantati dalla visione di un così maestoso e bellissimo drago, dalla sua espressione misteriosa e dura, ma non cattiva o feroce. Il suo cuore aveva perso più di un battito nel solo ammirarlo in quell’immagine, e quando la fiamma che mostrava il giovane, improvvisamente si spense, lei sussultò come se si fosse svegliata da un sogno.

E lì, Elyla capì di aver fatto centro.

“ Quando vuoi venirmi a fare visita negli Inferi, non esitare a farmi contattare dalle mie guardie. Il cuore di Rya sarà tuo.” Detto ciò, svanì, lasciando la dragona inebetita e piena di domande, ma con una certezza: voleva conoscere quel drago, e lasciare che lui le sciogliesse il suo cuore gelato.
Poteva essere la semplice fantasia di un’adolescente?
No.
Quella era Way To Happiness. 
   
 
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