Anime & Manga > Il grande sogno di Maya
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Autore: cenere41    30/11/2016    2 recensioni
Una giovane donna che fugge da un mondo a lei ostile, intraprendendo un viaggio che la porterà dal Giappone all'Europa, in un susseguirsi di vicessitudini inaspettate insieme alla sua amica del cuore. Una traversata che sarà per loro un segno del destino, che le condurrà verso una nuova vita e dove forse ci sarà ad attenderle il grande amore. Ma la strada verso la felicità sarà lunga, piena di insidie e gelosie, ma anche di dolci ed appassionati momenti.
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, Lime, Movieverse | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate
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CAPITOLO 73


-Credi che il signor Hayami sia stato contento dell'arrivo del bambino?- Domandò Rei al marito, con sguardo indagatore.
Avevano preferito ritirarsi diplomaticamente, per lasciarli vivere quell'importante momento in totale intimità. Però ora, mentre si trovavano nell'alloggio accanto, la giovane donna non poteva evitare di mostrarsi preoccupata per i loro amici.
Karato le si avvicinò e carezzandole le braccia, disse:-Sono sicuro che lo è e molto anche!- La prontezza della risposta sorprese la moglie, la quale con espressione dubbiosa, rincarò:-Come fai ad esserne certo..? Mi sembrava scioccato quando è entrato nella mia cabina...-
-E' naturale che lo fosse. Ha appreso che la sua sposa è rimasta sempre in Giappone, invece di essere in Europa come egli credeva...Inoltre quando la rivede, scopre di avere avuto un figlio senza esserne informato... Troppo, anche per un uomo dotato di tanto controllo come lui...!-spiegò Hijiri con perfetta logica.
-Pensi che si sarà arrabbiato con lei? Voglio dire...per l'inganno di cui è stato vittima?- Chiese ancora con preoccupazione.
-Beh...quando io gli ho raccontato tutto, si è infuriato e non mi ha quasi rivolto la parola durante il tragitto per arrivare sin qui! E credo che volesse rimproverare anche la moglie per avergli mentito...Ma la notizia di essere diventato padre, deve aver avuto il potere di calmarlo...!- Terminò sorridendole con complicità.
-Mi sorprende sempre il tuo modo di parlare del tuo capo...si nota che lo conosci molto bene e che lo stimi tanto...- Ribattè la ragazza, sorridendo a sua volta, accarezzandogli il viso.
-Siamo praticamente cresciuti insieme...So che a volte può essere duro e costretto a prendere decisioni che esulano dalla sua volontà...Per tutta la sua vita è sempre stato solo, senza nessuno che lo amasse veramente...Ed ora l'arrivo di Maya e del bambino nella sua esistenza solitaria, lo rende fragile...ma allo stesso tempo lo riempie di una gioia mai sperimentata prima...questo posso assicurartelo, mia cara!-Le chiarì lui.
-Non è vero...che non avesse nessuno ad amarlo...Ci sei stato al suo fianco...Tu sei stato più di un collaboratore per quell'uomo! Lo hai sempre aiutato in tutto...-Gli sussurrò la moglie con sguardo adorante e fiero.
-La cosa è stata reciproca, credimi. Egli è stato più di un capo per me...quasi un fratello.- Ribattè il marito, con determinazione.-Ed ora entrambi abbiamo trovato la nostra oasi felice...Trovare te, mia dolce ribelle...è stata la più bella ricompensa che il Cielo potesse mandarmi per le sofferenze passate...-Continuò, con occhi lucenti d'amore.
A quelle parole, Rei gli cinse il collo con le braccia.-E tu sei stata la mia, mio adorato sposo...!- Mormorò facendoglisi più vicina.
-Ti amo, mia bellissima strega dagli occhi verdi...- Le bisbigliò l'uomo, calandosi a prenderle appassionatamente le labbra.


-Non mi sembra ancora vero...-Masumi si avvicinò al letto, dove la moglie era seduta ad allattare il piccolo ed accarezzandogli la minuscola manina, continuò:-E'tutto così nuovo e meraviglioso...è un miracolo...!-Sorrideva dolcemente, guardando suo figlio succhiare con voracità il latte dal seno materno.
La giovane sollevò lo sguardo colmo di gioia e tenerezza:-Un miracolo del nostro amore...-disse con semplicità.
Il marito abbandonò la mano del bimbo per portarla sul volto della consorte:-Sembra impossibile...ma da quando ti conosco, non fai altro che sorprendermi...- le mormorò, accarezzandola amorevolmente.-Con il tuo modo di essere e di agire...ed ora... con lui...! Sono arrivato qui furioso con te, per il tuo inganno...con l'intenzione di non lasciartela passare liscia, per aver messo in pericolo la tua vita- Continuò con tono malizioso ed autoderisorio.-Ma mi è bastato esserti accanto per calmare la mia ira...però...la mia rabbia non era ancora completamente scemata...e tu...all'improvviso tiri fuori il tuo asso nella manica...Mi dici che hai messo al mondo nostro figlio! Spiazzandomi definitivamente e facendo sparire in un attimo tutta la mia furia...regalandomi la gioia più grande per un uomo innamorato:avere un figlio dalla donna che si ama! Un figlio tuo, mia adorata ragazzina...-Terminò, a bassa voce e fissandola intensamente.
Lo sguardo della moglie si velò di lacrime di commozione:-Amore mio...ero così felice di attendere il nostro primo bambino... Avrei voluto dirtelo immediatamente, ma tu mi dicesti che volevi mandarmi in Europa e così...-S'interruppe davanti a quel doloroso ricordo.-Mi sei mancato tantissimo...avevo tanto bisogno di te, del tuo appoggio e della tua forza! Ma sapevo di non poterti avere accanto...Mi aggrappavo alla speranza che un giorno avremmo potuto stare insieme, tutti e tre...e finalmente quel momento tanto agognato è giunto!- Poggiando una mano su quella di lui, aggiunse con viso splendente di gioia:-Non ci separeremo più, ora. Non è vero, mio adorato?-
Masumi, invece di risponderle, le tolse delicatamente il bimbo addormentato dalle braccia e lo depose piano sul letto, facendo attenzione a non svegliarlo. Dopo tornò vicino alla moglie e prendendola per le braccia, asserì:-Maya...dobbiamo parlare...-l'espressione del volto era molto seria, tanto che la ragazza avvertì una sensazione di gelo.
-Cosa c'è? E'...è accaduto qualcosa? Si...si tratta del fidanzamento? Non...non sei riuscito a romperlo?- Chiese con timore, tremando impercettibilmente.
-Forse ho trovato un modo...ma prima ho bisogno di chiederti alcune cose...!- Rispose il giovane con tono grave.
La moglie annuendo si predispose ad ascoltare il marito con somma attenzione.
-Vorrei che tu mi parlassi della tua famiglia, cara...Mi hai detto che tuo padre è morto quando eri piccola e che di recente tua madre e tuo fratello sono stati portati via dagli uomini dello Shogun...non sapendo  più nulla di loro.-
-Sì...è così...Ma cosa c'entra la mia famiglia...?-domandò lei confusa.
-Tua madre...cosa puoi dirmi delle sue origini...?-chiese Masumi con una certa esitazione.
Maya abbassò brevemente la testa, prima di rispondere.-La mamma non amava parlare del suo passato...Ma ricordo che una volta mio fratello, mi ha raccontato che proveniva da un'importante famiglia giapponese. Poi conobbe mio padre. Egli era un semplice commerciante... s'innamorarono e lei rinunciò alla sua religione e all'uomo che la sua famiglia le aveva destinato, fuggendo con lui. Da quel momento venne ripudiata dai suoi genitori. Non li rivide più, da quel che so...e noi non li abbiamo mai conosciuti, ma credo che un pò le mancassero...anche se non l'ha mai confessato a nessuno. Però.. perchè hai voluto sapere del passato di mia madre?-domandò con volto confuso.
-Perchè Hijiri ha scoperto delle cose importanti che la riguardano...e di conseguenza riguardano anche te.- Rispose enigmatico.
Allo sguardo interrogativo della giovane, egli proseguì:-Per smascherare la doppiezza di Takamiya, egli si è introdotto nel palazzo dello Shogun, confondendosi con i samurai imperiali ed è riuscito ad ottenere informazioni utili ai nostri scopi...Ha saputo che il nostro signore aveva ordinato a tutti i suoi feudatari di non perseguitare la tua famiglia...Se gli avessero disubbidito, egli avrebbe tolto loro tutti i poteri...o addirittura torturati...- Spiegò, con calma apparente.
Maya lo guardò con incredulo stupore.-Ma non può essere vero!...Siamo stati assaliti dai samurai e già sai come è finita...- disse con voce triste.
-Quegli uomini sono stati mandati da Takamiya all'insaputa dello Shogun, così come aveva già fatto altre volte e con altri commercianti. Il suo scopo era di arricchirsi sempre più, agendo per proprio conto ed intimando ai suoi guerrieri di mantenere il riserbo sul suo operato. Solo che nel caso della tua famiglia...ha commesso un reato molto più grave...non avrebbe dovuto contravvenire alla volontà del suo signore...-Concluse il giovane, con determinazione.
-Scusami...ma io continuo a non capire...Perchè lo Shogun avrebbe imposto di non toccare i miei familiari? Cosa può importargli di noi...quando ha sempre perseguitato tutti i cristiani che rifiutavano la conversione alla sua religione?-Insistette la moglie, sempre più confusa da tutta la vicenda. 
-Il fatto è che per lui era importante che non accadesse nulla a tutti voi...perchè...ecco perchè...tua madre era...lei era sua figlia!Tu sei la nipote diretta dello Shogun, Maya!- Confessò Masumi, con palese esitazione.


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