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Autore: Jadis_    18/12/2016    1 recensioni
Due mondi stanno per incontrarsi: l'arrivo di una ragazza tra le mura di Hogwarts scombussolerà tutto il mondo magico.
Dal testo:
"La tempesta si stava calmando, permettendole di vedere meglio il sentiero, ma allo stesso tempo condannandola allo scoperto. Il cavallo cedette di schianto, facendola volare dalla sella, e mandandola con la faccia nella neve gelida: si era rotto una zampa. "Maledizione!" urlò, battendo i pugni per terra. Si rimise in piedi e si scrollò di dosso la neve, ma ormai parte dei vestiti era bagnata. "
Crossover tra "Le Cronache di Narnia " e "Harry Potter"
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Silente, Altro personaggio, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Voldemort
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Un Nuovo Mondo 



"Ciò che mi chiedi, Aslan, è fattibile" disse pacatamente il preside di Hogwarts.

"Allora siamo d'accordo. "

"Quando pensi di portarla qui?"

"Domani, non possiamo attendere oltre."

"Immagino che Voldemort le starà già dando la caccia."

"Ahimè, sì" sospirò il leone, "e Hogwarts è l'unico posto dove potrà essere al sicuro."

"Non le accadrà nulla, finché sarò qui io."

"Ne sono certo."

 

 

Dopo essere fuggita alla svelta dalla piccola cittadina  aveva passato giorni a vagare in mezzo ai boschi, ma rifugiarsi in grotte e in capanne diroccate non era stato il massimo.  Per non parlare del fatto che aveva percorso molti chilometri di notte pur di non essere individuata dalle guardie della strega. La stanchezza, quella mattina, la fece alzare tardi; l'alba era ormai passata. Uscì fuori e cercò la prima fonte d'acqua per ripulirsi. Ruppe il leggero strato di ghiaccio e si immerse nell'acqua gelida del piccolo fiume. Era abituata al freddo, il ghiaccio lo aveva nelle vene sin dalla nascita. Si rivestì, fece colazione con un pezzo di pane e del formaggio e si rimise in cammino. 

 

 

 

"Voldemort, sai quello che devi fare. La ragazza è diretta a Archen, riportala qui."

"Ai tuoi ordini. Consideralo già fatto."

"Non essere così sicuro di te. Se fallisci, sai cosa ti aspetta."

"Lo so, ma te la porterò qui sta sera stessa" disse il mago oscuro, congedandosi con un inchino.

 

 

 

La gola sembrava ancora maledettamente lontana, e nonostante fosse abituata al freddo perenne la stanchezza di quelle ore di viaggio cominciava a farsi sentire, ma non vi erano più posti in cui fermarsi. La foresta era finita da un bel pezzo e ora camminava allo scoperto, senza alcuna possibilità di fuga e con gli occhi che le si chiudevano dalla stanchezza. Era sola, con l'unica certezza che sarebbe morta per sua stessa mano o per quella di lei. Le gambe le cedettero e cadde in ginocchio sulla neve gelida.

"Non posso, non devo arrendermi!" pensò, battendo il pugno per terra.

Eppure non riusciva più a muovere un muscolo: era esausta. Cercò di trascinarsi per qualche metro, ma il suo corpo non ne voleva sapere di andare avanti. Dovette arrendersi.

 

 

 

Avrebbe potuto smaterializzarsi, ma non aveva la più pallida idea di dove fossero i confini della terra di Narnia, e quindi si era dovuto accontentare di un cavallo e di un manipolo di uomini armati fino ai denti che non avevano niente a che fare con i suoi fedeli seguaci. Erano partiti al galoppo: Voldemort avrebbe spronato quell'animale fino allo sfinimento pur di mantenere la parola data. In fondo si trattava di una semplice ragazzina e non di un ficcanaso come Harry Potter. Già si stava pregustando il momento di vederlo morire davanti ai suoi occhi, e stavolta nemmeno Albus Silente in persona avrebbe potuto fare qualcosa: in fondo aveva una potente strega come alleata. All'interno della foresta, però, le cose iniziarono a complicarsi: le tracce che li avevano portati fin lì erano confuse con quelle dei vari animali che vivevano all'interno di quell'intricata boscaglia.

"Ci sono troppe impronte. Voi siete un mago, fate qualcosa!" esclamò uno dei soldati.

Voldemort lo afferrò per il collo. "Razza di idiota! L'avrei già fatto se avessi avuto con me la mia bacchetta, ma per tua fortuna è nelle mani di uno dei miei seguaci, altrimenti a quest'ora saresti già morto! " disse, per poi lasciarlo cadere con il sedere a terra.

"E voi che avete da guardare? Muovetevi! La ragazza va portata al castello prima del tramonto, chiaro?"

 

 

 

Ormai aveva ceduto. Era lì, in mezzo al nulla, con la gola alle spalle, in attesa del suo destino, che sarebbe arrivato a bordo di una slitta bianca. Il suo sguardo era fisso a terra quando un'enorme ombra comparve sulla neve. Alexandra sentì un respiro caldo sul suo viso, si fece coraggio e alzò gli occhi. Quello che vide la lasciò senza parole. Davanti a lei c'era un grande leone avvolto in una luce dorata.

"Non vorrai arrenderti?"

"No, ma sono stanca... "

Il leone le soffiò leggermente addosso; quel respiro infuse nuova forza alla giovane.

"Tu sei Aslan, giusto?"

"Esatto, bambina mia."

"Perché vieni in mio soccorso? Sai chi è mia madre... "

"Tu non sei come lei."

"Le somiglio, e il suo sangue mi scorre nelle vene."

"Non dovresti vergognartene. Tua madre non era così, ma nella vita si fanno delle scelte e lei ha preso quelle sbagliate."

"In che senso?"

"Non posso dirtelo io, figlia mia, questa è una cosa che devi scoprire tu. Ora, però, devi venire via con me."

"Dove?"

"In un altro mondo, dove per un pò sarai al sicuro."

"Che tipo di mondo?"

"Nel mondo umano, tra le mura di una scuola in cui imparerai a usare la tua magia al meglio."

"Non voglio usare la magia!"

"Non hai scelta. Un mago oscuro ti sta già dando la caccia su ordine di tua madre, e non si fermerà finché non ti troverà. La magia è l'unico modo che hai per difenderti e salvare Narnia."

"Dovrò combattere contro di lei?! Non posso farlo.... Non posso ucciderla..."

"Per salvare Narnia, devi salvare anche lei."

"Come?"

"Devi trovarlo tu il modo, ma per farlo hai bisogno della magia."

"Se non ho altra scelta... andiamo."

"Bene. Mi raccomando: sta' attenta, piccola mia. Ti accoglierà un mio caro amico, puoi fidarti di lui" detto questo, il grande leone soffiò sulla neve, creando un piccolo tornado che avvolse la ragazza.







Note dell'Autrice:
Siamo al punto di svolta. Alexandra è ormai tra le mura di Hogwarts , mentre Voldemort bè...avrà qualche problema con Jadis. Spero che questo capitolo vi piaccia. 

Un Bacio e Alla Prossima <3

   
 
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