Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Segui la storia  |       
Autore: Cricrip    31/12/2016    4 recensioni
Zosan AU
L'Alleanza di Cappello di paglia è nei guai: Rufy è scomparso. Per prepararsi all'imminente attacco di Barbanera, Law (sostituto di Rufy) decide di allearsi con Water Seven. Per sancire tale alleanza però, Water Seven pretende un matrimonio: Roronoa Zoro dovrà sposare Califa della Galley-La. Le nozze sono fissate, ma non tutti ne sono entusiasti: Zoro infatti, all'insaputa di tutti, aveva una relazione segreta con un certo membro della ciurma... e ora Sanji è costretto a guardarlo andare all'altare senza poterlo fermare.
Dal testo:
"Il cuoco non sapeva staccare i suoi occhi da Zoro. Perché quelli erano gli ultimi istanti in cui poteva farlo liberamente: finita la cerimonia, lo spadaccino sarebbe stato della donna che stava per prendere in moglie. Che persona era? Come poteva Sanji definirsi un uomo? Lui che se ne stava lì buono, buono, applaudendo perfino, mentre cercava di ignorare quella sensazione di vuoto e mancanza che si sentiva crescere dentro, non volendo altro che sprofondare?
Che genere di persona poteva mai essere, Sanji, che trovava strategicamente accettabile che l’uomo che amava se ne andasse per sempre da lui?"
Genere: Angst, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Kalifa, Roronoa Zoro, Sanji, Trafalgar Law | Coppie: Sanji/Zoro
Note: AU | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
17.DIMMI TUTTO
Quando i due arrivarono da Chopper, il povero medico ebbe quasi un colpo nel ritrovarseli davanti.
Fece entrare subito Sanji, costringendolo a sdraiarsi sul lettino e dando a tutti e due degli idioti, più volte.
-Ti avevo detto di non fare più nulla di sconsiderato per almeno una settimana!- si lamentò il dottore.
Aprì la camicia del cuoco, rivelando le ferite e le costole incrinate.
-Non è niente Chopper…- cercò di minimizzare Sanji.
-Non è niente un corno!- ribatté la renna mentre analizzava con sguardo critico ma frenetico il corpo martoriato del cuoco.- Questo…
-Chopper.- li interruppe Zoro, serio, guardando il medico negli occhi- Non ricapiterà mai più. Hai la mia parola.
Non ricapiterà mai più…
Già, Sanji sapeva che lo spadaccino avrebbe detto così una volta scoperto tutto.
Anche se un po’ titubante, la renna assentì con il capo: era ben conscia che quando lo spadaccino dava la sua parola, la manteneva.
-Almeno dammi una mano.- Chopper gli passò un panno in malo modo, proprio come aveva fatto con Sanji un paio di giorni prima, mentre si affannava intorno per prendere gli strumenti necessari per curare il ferito- prendi questo e tienilo qua sopra come…
Alla richiesta di toccare il cuoco, gli occhi di Zoro si spalancarono.
-No!- si oppose subito, allontanandosi d’istinto.
Chopper lo guardò, comprensibilmente confuso.
-Cosa c’è?
-Non posso farlo.- affermò lo spadaccino perentorio.
-E’ solo un attimo, non fare storie!- protestò la renna, inconsapevole di quello che sarebbe accaduto nel caso Zoro avesse assecondato la sua richiesta.
-Ho detto di no, Chopper!
Il medico non sapeva che cosa dire o cosa pensare, così Sanji intervenne.
-Non ti preoccupare. Chopper.- gli prese dalle mani lo straccio e se lo premette sulle ferite nel petto- Ci penso io.
-Ma Sanji…
-Lascia stare.- disse il cuoco, mentre un sorriso spento gli comparve sul viso.- fai quello che devi fare. Marimo, non ti sforzare troppo: sono in buone mani adesso, puoi andare a dormire…
-Zitto, io faccio quello che mi pare, torciglio.- dichiarò Zoro- Io resto qui.
Sanji si sforzò di ignorare l’improvviso, intenso calore che quelle parole avevano fatto scaturire in lui.
Chopper lo curò e lo fasciò, ordinandogli di restare a riposo, di non muoversi e un sacco di altre raccomandazioni che Sanji sapeva avrebbe ignorato appena il dottore non fosse stato più nei paraggi.
-Va bene.- disse il cuoco alla fine.
Il medico sbuffò.
-Come se voi due mi deste ascolto per una volta!- Chopper scese dalla sua sedia e si incamminò verso la porta.- Zoro vieni, deve riposare.
Lo spadaccino non si mosse.
-Io resto qui.- ripeté quello, testardo.
-Deve riposare… Se ti lascio qui litigherete!- protestò la renna- E saremo daccapo…
-Non faremo niente del genere Chopper!- gli assicurò Zoro- Dobbiamo solo parlare.
-Mm… d’accordo…
Chopper si lasciò convincere e se ne andò chiudendosi la porta alle spalle.
Rimasero solo loro due nella stanza, in silenzio.
Silenzio che si prolungò per diversi minuti.
Sanji guardava Zoro con la coda dell’occhio, notando la tensione nella figura dello spadaccino, in piedi di fronte al letto, con le braccia incrociate davanti a sé.
-Dimmelo.- proruppe Zoro ad un certo punto.
-Cosa?- chiese il cuoco, fingendo noncuranza.
-Tutto.
Sanji si prese dalla tasca una sigaretta, accendendosela in tutta calma.
Zoro fece una smorfia appena il primo sbuffo di fumo si levò nella stanza.
-Metti via quell’affare. Chopper ha detto niente fumo, no?
Il cuoco proseguì come se lui non avesse parlato.
-Cuoco, ti ho detto di piantarla.
Sanji incontrò il suo sguardo, sfidandolo.
-Se vuoi che la smetta, vieni qui e toglimela.
Vide lo spadaccino irrigidirsi e il cuoco sbuffò, distogliendo lo sguardo dall’altro.
Sapeva di non poter più tacere… non da quando Zoro era entrato in quella stanza fatiscente e sporca dove il piccione l’aveva condotto.
No, forse già da prima.
Si era solo illuso di poter nascondere ancora la verità allo spadaccino dopo che questi l’aveva trovato sanguinante nello studio di Chopper.
Era stato incauto.
Sia quella mattina dal medico, sia quando quella sera si era allontanato dal quartier generale: avrebbe dovuto accorgersi che Zoro lo stava seguendo. Avrebbe dovuto prestare più attenzione agli sguardi insistenti, seppure combattuti, che lo spadaccino gli aveva rivolto quella mattina.Era stato ingenuo da parte sua credere che Zoro potesse starsene buono e bersi quella ridicola storiella che si era inventato… non senza accertarsene. Forse avrebbe potuto scamparla se lo spadaccino non l’avesse sorpreso con Lucci e Kaku…
Scosse la testa tra sé: ormai era tardi. Nascondere ulteriormente cos’era accaduto non aveva più alcun senso ora che Zoro aveva visto con i suoi occhi.
L’ora della verità…
-Perché non me lo hai detto?- la voce di Zoro infranse di nuovo il silenzio. Il tono era risentito, ma anche fragile.
Il cuoco continuò a guardare da un’altra parte, nascondendo il suo viso sotto il ciuffo dei capelli.
Si prese il suo tempo prima di rispondere.
-Se te l’avessi detto- cominciò,- tu non mi avresti più toccato…
Vide Zoro spalancare gli occhi, mentre le sue mani, appoggiate sugli avambracci, si chiudevano a pugno.
-Che razza di motivazione è?!- gli gridò addosso, alterato- Ovvio che non l’avrei fatto!
-Lo so.- rispose sicuro: era impensabile per lui che lo spadaccino avrebbe consapevolmente permesso che messo in pericolo. Sanji lo guardò di sottecchi- Volevo che almeno ci provassi…
-Perché?
-Hai la memoria corta Marimo?- lo rimbeccò il cuoco, sforzandosi di mantenere il suo tono perfettamente neutrale.- Tu… ti sei sposato. E io volevo che se fosse successo… anche per sbaglio… almeno ti avrei potuto avere ancora vicino. Anche solo per…
Zoro colpì improvvisamente un tavolo vicino a sé, sparpagliando sul pavimento le ampolle di Chopper che vi erano appoggiate sopra, le quali si ruppero appena toccarono terra, sparpagliando pezzi di vetro per tutto il pavimento dello studio.
-Cosa stai dicendo?! Non ha nessunissimo senso!- gli disse urlando, investendo Sanji con il fiume di parole che doveva essersi tenuto dentro da mesi- Sei TU che l’hai voluto! TU che hai pensato a tutta questa storia del matrimonio! E’ stata una TUA idea, TU hai deciso di farmi sposare con quella, mandando Trafalgar a dirmelo! Sei TU quello a cui non è mai importato! Altrimenti… avresti aspettato. Tsk! Se volevi liberarti di me non dovevi ricorrere a uno stupido pretesto come la politica!
Lo spadaccino si fermò da quelle accuse solo per prendere fiato.
La replica arrivò flebile ma inconfondibile.
-Non sono stato io…
Zoro, sul punto di ricominciare a inveire contro di lui, si bloccò di colpo.
-Cosa?- la voce dello spadaccino si era fatta improvvisamente più incerta.
-L’idea… del matrimonio…- confessò il cuoco- non è stata mia. Sono stati quelli di Water Seven che…
-Cosa?
Zoro lo guardava con gli occhi sbarrati.
-Non sono stato io ad avere l’idea, Zoro.- continuò Sanji- Law me l’ha detto solo dopo aver parlato con Iceburg e gli altri. E sì: era la soluzione migliore… sono uno stratega no? Il migliore di noi, giusto? Eppure niente, una soluzione così semplice e pulita, senza troppi costi ma dai risultati ottimali… niente, non mi era nemmeno venuta in mente…
Il cuoco emise una risata spenta.
-Ma…- protestò lo spadaccino- Trafalgar, lui aveva detto che…
-Ha mentito.- disse Sanji senza mezzi termini- Law sapeva che tutto poteva funzionare solo se ti fossi tenuto alla larga da me… e ha pensato che se ti avesse detto che ero stato io…
Non finì la frase, ma Zoro capì lo stesso: Sanji vide chiaramente l’espressione dello spadaccino cambiare mentre le conseguenze di quanto gli era appena stato rivelato lo investivano.
-Ma io… io pensavo che… io non ti ho parlato… per mesi…
Un sorriso comparve sulle labbra del cuoco, triste.
-Sì, me li ricordo bene quei due mesi. Ricordo quando mi hai detto che ti sposavi per poi ignorarmi.- Sanji non poté evitare la punta di amarezza nelle sue parole- Pensavo che ormai avessi deciso… che la tua vita fosse andata avanti. E’ così che fai quando hai raggiunto un obbiettivo, no? Verso la nuova meta.
-Cosa stai dicendo…?- ora Zoro appariva confuso più che arrabbiato- Quella donna… io… obbiettivo? Tu non sei un obbiettivo! E quella donna, come potevi pensare che io volessi stare alla larga… per lei…
Una buona domanda.
-Io non sapevo che Law ti avesse mentito! Me l’ha detto solo dopo…
-Non lo sapevi?
-No.
-Quindi hai pensato che io… avessi cosa? Voltato pagina??
-Pensavo che avessi deciso di farlo, sì.- ammise- Di stare alla larga, di lasciarmi indietro.
-Io credevo che fosse colpa tua.- cercò di spiegare lo spadaccino- Stavo… cercando di fartela pagare. Non sapevo…
-Lo so, Zoro. Ma lo so adesso. Così ho accettato quell’accordo con Water Seven. Visto come stavano andando le cose, pensavo che quasi non ce ne sarebbe stato bisogno… anche se lo speravo.
-Speravi di essere picchiato a morte senza reagire?
-Ne sarebbe valsa la pena.
-Tsk! Sei impazzito?
-Ti stavi per sposare… cos’altro avrei dovuto fare?
-Usare quelle cellule cerebrali di cui ti vanti tanto!! E dirmelo.
-Non mi avresti più toccato.- replicò il cuoco con semplicità.
-Certo che no!
-Appunto.
Zoro guardò Sanji come se volesse colpirlo con tutta la forza che aveva, spaccandogli la mascella con un pugno ben assestato… per poi avvicinarlo a sé e baciarlo.
Sì, era già successo.
Sanji lo ricordava bene.
Adorava quello sguardo.
-Quando l’hai saputo?- chiese poi lo spadaccino- Quand’è che te l’ha detto?
-Oh.- fece Sanji, aspirando dalla sigaretta.- Dopo. Ricordi quando mi hai afferrato in mezzo alla battaglia facendoti quasi ammazzare come un cretino?
Zoro bofonchiò qualcosa di incomprensibile, che fece scappare al cuoco una breve sincera risata.
-Water Seven ovviamente ha reclamato la sua parte del patto, più del solito direi. Law era preoccupato… se avessimo continuato così, rischiavamo di far uscire tutto allo scoperto e mandare all’aria l’accordo.
-Vuoi dire il mio matrimonio.
-Entrambi: non c’è l’uno senza l’altro. Law aveva trovato un modo per sistemare le cose… e per convincermi me l’ha detto. Visto come avevi reagito in quel frangente, sperava che la cosa si ripetesse, e aveva ragione: quando hai saputo della farsa tra me e lui non mi hai più nemmeno guardato, no?
Vide gli occhi di Zoro spalancarsi.
-Cosa intendi dire per farsa?
Sanji sbuffò. Possibile che ancora non ci fosse arrivato?
-Era una recita.- rivelò-  Lui e io non siamo mai stati insieme. Era per le telecamere, diciamo così, e per quel piccione maledetto.
-Piccione.- ripeté Zoro, che però sembrava non seguirlo più. Sanji ignorò la cosa e continuò.
-Sì, il piccione di Lucci. Ci spia continuamente dal giorno del tuo matrimonio…
Per un lungo momento, non sembrò riuscire a fare altro che fissarlo in silenzio.
Pensieri, emozioni sembravano succedersi così velocemente nei suoi occhi che Sanji non riusciva a coglierli.
Era frustrante.
Il cuoco presto si spazientì: gli aveva appena detto di non averlo tradito, che il motivo per cui lo aveva ignorato era inconsistente, che tutto quello l’avevo sopportato solo per avere la “speranza” di poterlo toccare…
Tutto molto umiliante ora che ci ripensava, specialmente con lo spadaccino che continuava a guardarlo con quella strana espressione.
-Hey, Marimo!- sbottò alla fine- Hai perso la lingua?
L’espressione di Zoro si fece truce.
-Trafalgar aveva detto che non avevo più alcun diritto su di te.
-Pff…- Sanji, infastidito, spostò lo sguardo verso la finestra.- Tu hai il mio cuore, la mia anima e la mia vita, si può sapere che altro vorresti ancora?
Zoro non rispose.
Il cuoco guardò di nuovo verso di lui per vedere l’espressione sul suo volto dopo quell’ammissione, ma il viso dello spadaccino era imperscrutabile.
Poi, Zoro di colpo si voltò.
-Sei un idiota, cuoco.
Solo quelle poche parole.
Così dicendo lo spadaccino si incamminò verso la porta e senza neanche una parola o uno sguardo, uscì dalla stanza lasciandolo solo.
-----
Ciao a tutti! Incredibile, sono davvero riuscita a farvi un aggiornamento per la fine del 2016! Ora posso iniziare il nuovo anno soddisfattaXD
Come avrete visto, non è molto lungo, e spero non sia stato eccessivamente melenso o scarno, o noioso. Gran parte delle cose rivelate in questo capitolo le sapevamo già, ma immagino che alcuni di voi abbiano notato che non tutto è stato ancora detto;) Fatemi sapere se vi è piaciuto!
Un grazie a tutti quelli che mi hanno seguito quest’anno fino a qui. In particolare ringrazio Bluly e Puffola88 per le loro recensioni,  I am Kakashi Hatake per aver raggiunto la storia tra preferite, seguite e ricordate, e __Dreamer97 per averla aggiunta tra le preferite!
Prossimo capitolo: ora che Zoro sa tutto, come si comporterà?
Un saluto a tutti, e auguri di buon anno!
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: Cricrip