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Autore: Fabb5000    14/01/2017    2 recensioni
Sono passati parecchi anni da quando Lyon, Stefano, Anna e Mario giocavano a Minecraft e, insieme a quei tempi, si è conclusa anche la FailCraft. Ora Lyon, ormai ultracentenario, conscio che ormai non gli resta molto tempo, decide di rivelare alla sua nipote sedicenne la sua vera storia, ovvero quella che successe dopo gli avvenimenti di "A caccia di Herobrine"; la storia che lo rese un eroe non solo in Minecraft, ma in tutti i mondi, e che va tramandata alle generazione future prima della fine. La storia di come lui, Stefano, Anna e Mario salvarono tutti gli universi da una terribile piaga. [[Consigliabile, ma non indispensabile, legge il prologo]]
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Herobrine, Notch, Nuovo personaggio, Steve, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'FailCraft in real life'
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-... e questo è tutto- disse Notch, terminando così il suo discorso. Nelle ultime due ore aveva minuziosamente e attentamente spiegato la situazione agli altri dei, dicendo loro tutto ciò che sapeva.

Tuttavia, a parte Gandalf e Yoda, e forse Buck, gli altri non parevano molto convinti. -Spero tu abbia altre argomentazioni più importanti- disse Zeus. -Perché altrimenti avrei sprecato il mio tempo venendo qui-

-Guardate che è una cosa seria!- esclamò Notch, capendo che nessuno stava prendendo la situazione nel giusto modo.

-Credo di parlare a nome di tutti gli dei- disse Odino alzandosi. -Prima di giungere a conclusione affrettate e probabilmente errate, chiederei che ci spiegassi quali prove hai-

Notch aveva temuto quella domanda. -Purtroppo al momento non ho nulla di concreto- disse. -Ma ci sono molti fatti che andrebbero valutati ...-

-Ma chiaro che non hai nulla di concreto!- esclamò Zeus. -Non ci sono prove, perché non c'è niente di cui preoccuparsi-

-Il semplice fatto che non ci sono testimonianze non vuol dire che non ci sia niente all'opera nell'oscurità!- disse Gandalf alzandosi in piedi.

-Ragione tu hai- mormorò Yoda. -Valutare attentamente la questione noi dovremmo-

Notch ringraziò mentalmente i due per il loro sostegno. Era certo di poter contare su di loro, dato che si erano trovati in situazioni simili nel passato, e non ne era rimasto deluso.

-Anche secondo me dovremmo rivalutare la cosa!- esclamò Buck salendo sulla lancia di Odino, il quale si ritrasse spaventato e scrollò l'arma nel tentativo di farlo scendere. -Spesso i peggiori intrighi si nascondono dove non possiamo vederli!-

-Grazie amici!- disse Notch. -Vedete? Non possiamo restare ciechi di fronte a queste cose. Persino Buck ha mostrato un po' di buonsenso-

-Nooo!- esclamò una voce femminile. Gli dei si voltarono e videro Buck con una ninfea in testa a mo' di cappello, con una bastone tra le mani da vecchia e una voce da donna. -Non date ascolto a quel furetto! È un pazzo scatenatooooo!-

Gli dei lo guardarono allibiti. Zeus e Odino erano rimasti shoccati. Buck scoppiò a ridere : -Scusatemi. Adoro fare l'avvocato del diavolo-

-Ma è il meglio che hai trovato? Sul serio?!- chiese Eragon mentre guardava il furetto sculettare come la peggiore escort di Las Vegas.

-Purtroppo si- rispose Notch con voce stanca.

-Figuriamoci gli altri ...- mormorò Silente.

Il risultato della scellerataggine di Buck fu che fra gli dei scoppiò una discussione senza fine. Più di una volta Zeus e Notch rischiarono di venire alle mani, e fortunatamente gli altri intervennero in tempo per fermare l'inizio di una rissa tipo Far West.

Alla fine Gea, fino ad allora rimasta zitta e impassibile come una statua, battè un pugno sul tavolo, richiamando tutti alla calma. -Basta!- disse. -Non è questo il motivo per risolvere i conflitti. Tu, Notch, sostieni che sta giungendo un grande pericolo, pur non avendo prove per dimostrarlo; se vuoi il mio parere, sono molto dubbiosa sulle tue parole, ma ascoltetò questi "fatti" di cui hai parlato-

-Grazie, mia signora- disse Notch guardando Zeus con aria di sfida, messaggio amaramente ricambiato. -Fino a qualche settimana fa nei dintorni dei boschi del Nord circolavano strane voci secondo un essere fatto di fumo e di ombre. Naturalmente, non ci ho mai dato troppo caso, dati che qualsiasi stregone avrebbe potuto creare simili effetti di luce. Ma poi, qualche settimana, i boschi del Nord sono morti-

-Morti?- chiese Gea inarcando un sopracciglio.

-Letteralmente- rispose Notch. -Ogni forma di vita, dal più alto albero al più minuscolo batterio, è stata sterminata. Nessuno ha visto cosa è stato : semplicemente all'improvviso la natura si è ammalata ed è morta pochi secondi dopo. Solo gli Haranduin ne sono scampati, rifugiandosi sottoterra fino alla fine dell'ecatombe-

-Ammetto che è un fatto molto strano- disse Odino. -Ma da qui a dire che il Pluriverso è in pericolo ce ne passa-

-Non ho finito, purtroppo- rispose Notch. -Il fatto è che mio fratello era lì. Ha visto coi suoi occhi che cosa è successo. E pochi minuti dopo che il bosco è morto i cadaveri degli animali si sono trasformati in creature mostruose. Solo quelli al limitare della foresta sono stati lasciati in pace. Sono andato a verificare di persona. Mio fratello ha inseguito quegli esseri, che si sono diretti ...- si interruppe, deglutendo.

-Dove si sono diretti?- chiese Gea incrociando le mani.

Notch la guardò con sguardo spaventato : -A Minas Morgul-

Gea non diede segno di preoccupazione, ma Notch notò i muscoli della faccia tendersi e gli occhi brillare di terrore.

Notch prese un bel respiro e continuò : -Mio fratello è entrato. E non appena vi ha messo piede, le creature lo hanno attaccato; ha provato a difendersi, ma erano qualcosa di invincibile. I suoi colpi, i colpi di un dio, non gli facevano nulla. Ma si sono ritirati non appena è giunta-

-Giunta cosa?- chiese Odino.

-Qualcosa di un'era passata- disse Notch. -Dalle profondità della fortezza è emersa un'ombra oscura. Ha sconfitto mio fratello senza muovere un dito. Parlava una strana lingua, che credo fosse Lingua Oscura. Herobrine è fuggito per miracolo, ma comincio a temere che lo abbia semplicemente lasciato andare-

-Interessante- disse Zeus. -È tutto ciò che hai?-

Notch digrignò i denti : -Si-

-Bene- disse Zeus alzandosi. -Analizziamo i fatti : una foresta è stata cancellata dalla faccia di Minecraft e un misterioso essere che si fa chiamare "ombra" ha preso residenza a Minas Morgul. Non mi pare sufficiente-

-Ha ragione lui. Non mi pare poi tanto- disse Silente.

-Non vi pare tanto!?- esclamò Notch. -Herobrine ha visto quell'essere e le sue creature! Forse uno stregone avrebbe potuto ingannare menti semplici come quelle dei mortali, ma non un dio!-

-Se vuoi la mia, Notch- disse Odino. -Tuo fratello è pazzo. Per quanto ne sappiamo potrebbe essersi immaginato ogni cosa-

-Mio fratello non è pazzo!- esclamò Notch.

-Concordo con lui!- urlò Buck. -Ho fatto alcuni esami e direi che, da quanto mi hanno raccontato, è pazzo solo al 97%. Il resto è sano-

Notch stava per esplodere : -A parte il fatto che tu non sei uno psicologo e che i tuoi livelli di pazzia superano il 320% come minimo, quelle voce ti sono giunte quando ancora era un mostro sanguinario. Ora che ha compiuto il torghal è tornato sano di mente-

-È quello che diresti anche se fosse pazzo!- urlò Zeus, e questa volta furono davvero vicinissimi dal prendersi a botte. In un lampo tutti gli dei si alzarono e si schierarono, Gandalf, Yoda e Buck dalla parte di Notch e Odino, Eragon e Silente da quella di Zeus.

Erano pronti a lottare a mani nude, ma Gea li fermò : -È evidente che così non andremo da nessuna parte!- disse. -Pertanto, sospendono il concilio momentaneamente. Riprenderemo domani, e spero ci porticate prove migliori-

Detto questo la sala si svuotò. Rimase solo Notch a fissare il tavolo bianco. "Un altra riunione così e come minimo scoppia la seconda guerra divina" pensò. "Andiamo, Herobrine, non deludermi ora!"
   
 
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