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Autore: Arya_95    19/01/2017    1 recensioni
La storia d'amore di Rose e Scorpius raccontata attraverso 12 canzoni di Ed Sheeran.
All of the stars - Drunk - Cold coffee - Give me love - Tenerife sea - One - Lego house - Firefly - U.n.i. - I'm a mess - Kiss me - Thinking out loud
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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9. U.n.i.
I found your hairband on my bedroom floor
The only evidence that you've been here before
And I don't get waves of missing you anymore
They're more like tsunami tides in my eyes
 
Svegliandosi, Scorpius sentì immediatamente la mancanza di qualcosa ma non riuscì a capire immediatamente di cosa.
Poi sentì il suo profumo sul cuscino ed improvvisamente si ricordò della sera precedente. Rose, praticamente ubriaca, che gli chiedeva di restare, di rimanere con lei, e poi finalmente i loro corpi a contatto sotto le coperte calde.
Aveva fatto sesso diverse volte ma quella era stata la notte più bella della sua vita. E avevano solo dormito!
Era rimasto sveglio a guardarla e ad accarezzarle i capelli fino a che non era crollato, continuando ad abbracciarla.
Ma adesso dov’era Rose?
Già sentiva la sua mancanza, la mancanza del suo calore e del suo profumo. Gli sarebbe piaciuto svegliarsi ancora abbracciato a lei, forse avrebbe trovato addirittura il coraggio per dichiararsi.
Si passò una mano tra i capelli, guardando il soffitto.
Perchè se n’era andata?
Si alzò, sentendo qualcosa sotto un piede scalzo e, abbassando lo sguardo, notò il fermacapelli di Rose, la prova che gli serviva per essere sicuro di non essersi sognato tutto.
Si chinò per raccoglierlo e, in quel momento, la porta si aprì ed Albus entrò.
-Ohi Scorp, già sveglio?- chiese, sottovoce per non svegliare l’unico altro compagno di stanza.
Scorpius si limitò ad annuire, continuando a fissare la plastica che teneva in mano.
-Andiamo giù- disse Albus intuendo che qualcosa non andasse nel suo migliore amico.
Sempre senza rispondere, Scorpius si alzò, oltrepassando la porta che l’altro gli teneva aperta.
 
10. I’m a mess
Ooh I'm a mess right now
Inside out
Searching for a sweet surrender
But this is not the end
I can't work it out
How?
Going through the motions
Going through us
 
-Allora? Adesso hai intenzione di dirmi qualcosa?- chiese Albus buttandosi su un divanetto. La camicia mezza sbottonata, stropicciata peggio di quella dell’amico.
-A questo punto forse è meglio- disse e poi, prendendo un profondo respiro, continuò -Sono innamorato di Rose e stanotte abbiamo dormito insieme e, prima che tu dica qualunque cosa, abbiamo solo dormito-
-Credo di aver bisogno di alcune risposte- disse Albus dopo alcuni minuti, necessari per capire e digerire la cosa.
-Dimmi-
-Davvero ti piace Rose? Rose mia cugina?- chiese, stupito.
-Si Al, è parecchio che mi piace. Mi dispiace di non avertelo detto prima ma…-
-Non dico che non mi dispiaccia, ma posso capirlo. Come siete finiti a letto insieme?-
-Lei era piuttosto ubriaca…-
-Sicuro non sia successo nulla?- chiese immediatamente, sospettoso.
-No Al, non avrei neanche potuto pensarlo. Era ubriaca e confusa, aveva davvero bisogno di qualche ora di sonno quindi l’ho portata qui. Stavo...stavo andando a dormire nel tuo letto, immaginando che non saresti tornato, ma Rose...mi ha chiesto di rimanere con lei. Voleva l’abbracciassi, Al. E io non ho potuto fare altrimenti ed è stato…-
-Come sei riuscito a nascondere un sentimento così forte per così tanto tempo?-
-Se uno di voi due l’avesse scoperto si sarebbe complicato tutto ma la notte scorsa...pensavo mi volesse anche lei, ma stamattina lei se n’è andata…-
-Valla a cercare- gli consigliò Albus.
-Cosa? Per dirle cosa?-
-Che la ami!-
-Non posso Al…-
-Perchè no? Non hai nulla da perdere. Su, muovi il culo e vatti a prendere mia cugina prima che io cambi idea- disse Albus con un sorriso complice.
 
11. Kiss me
Yeah I've been feeling everything
From hate to love
From love to lust
From lust to truth
I guess that's how I know you
So I hold you close to help you give it up
 
Convinto dalle parole di Albus, Scorpius decise di andarla a cercare, cominciando dal suo dormitorio.
Stava salendo le scale verso la Torre Corvonero quando intravide Roxanne e la raggiunse velocemente, sperando che lei sapesse dove fosse Rose.
-Non l’ho vista oggi ma, quando vuole stare sola, va su alla torre di Astronomia. Prova lì-
La torre di Astronomia, come aveva potuto non pensarci?
Ringraziando velocemente Roxanne, corse su per le scale raggiungendo la botola della torre in pochi minuti, ma con il fiatone.
Sperando che Rose fosse effettivamente lì, entrò nell’aula di Astronomia e cominciò a guardarsi intorno.
La vide immediatamente, appoggiata ad una balaustra, intenta a scrutare il paesaggio baciato dai primi raggi del sole del mattino. Non si era del suo ingresso.
-Rose- la chiamò lui, con voce bassa ma chiara.
Lei sussultò, voltandosi a guardarlo, e si mise una mano sul cuore.
-Miseriaccia Scorpius, mi hai fatto prendere un colpo! Cosa...cosa ci fai qui?- chiese lei.
Cosa poteva dirle? Parlando con Albus sembrava così facile ma ora, trovandosela davanti, gli mancavano le parole.
-Io...volevo sapere come stessi. Stamattina te ne sei andata e ieri sera…- iniziò lui, imbarazzato.
-Mi dispiace per ieri sera, non bevo mai…- rispose lei a voce così bassa che lui riuscì a malapena a sentirla.
Senza dire nulla, Scorpius agitò la bacchetta facendo apparire una boccetta piena di un liquido violastro e lo porse alla ragazza.
-Bevilo, la testa ti farà meno male-
Ringraziandolo a bassa voce, Rose ingoiò tutto il liquido in un sorso solo avvertendo immediatamente sollievo.
-Rose- la chiamò nuovamente lui, avvicinandosi a lei -Perchè te ne sei andata stamattina?- chiese con voce incrinata.
-Ieri sera mi hai chiesto di rimanere con te, perchè poi sei sparita?- continuò lui, avvicinandosi ancora mentre lei guardava il pavimento di pietra ai suoi piedi.
-Mi stai incasinando la vita- disse Scorpius mettendole un dito sotto il mento per alzarle il viso e guardarla nei suoi splendidi occhi blu.
-Rose, sono innamorato di te e poterti stringere a me stanotte è stato molto più che meraviglioso-
 
12. Thinking out loud
So honey now
Take me into your loving arms
Kiss me under the light of a thousand stars
Place your head on my beating heart
I'm thinking out loud
Maybe we found love right where we are
 
Passarono solo pochi attimi prima che lei rispondesse ma a Scorpius parvero durare un’eternità.
-Tu...tu sei innamorato di me?- chiese lei sorpresa.
-Si- rispose lui. Ormai si era esposto, ogni barriera era caduta. Aveva aperto il proprio cuore a questa ragazza e ora stava a lei se prendersene cura o trafiggerlo.
Sulle labbra di lei cominciò a spuntare un debole sorriso che si allargò mano a mano che la consapevolezza delle parole di lui si facevano largo nel suo cuore.
-Me ne sono andata perchè pensavo tu avessi capito che mi piaci ed ero imbarazzata- disse lei rispondendo ad una domanda ormai superflua.
-Non farlo più, voglio svegliarmi accanto a te ogni volta che posso- disse lui accarezzandole una guancia e sorridendole.
Lentamente Scorpius le si avvicinò senza staccare lo sguardo dai suoi occhi zaffiro fino agli ultimissimi millimetri, nei quali chiuse gli occhi per provare al massimo sensazioni che solo il cuore riesce a percepire. Le loro labbra si toccarono, dando il via ad un bacio dolce e delicato che presto venne approfondito.
Le lingue danzavano, le labbra si assaporavano, smaniose di quel frutto che per troppo tempo era stato loro proibito.
Le mani di Scorpius vagavano sulla schiena di lei, stringendola di più a sé mentre lei lo aveva le dita tra i suoi capelli biondicci, desiderosa di averlo sempre più vicino.
Si allontanarono solo per mancanza d’aria, continuando a tenersi stretti l’uno all’altra.
-Sono felice che tu non sia andata alla festa con Lynch, morivo di gelosia quando me lo hai detto- sussurrò Scorpius con le labbra posate sul collo caldo e pallido di Rose.
-Non potevo andare con lui...era te che volevo- rispose lei con voce flebile ed emozionata.
-Qualche sera fa- cominciò lui -stavo guardando fuori dalla finestra e ho visto una stella cadente. Ho pensato a te, ti ho desiderata con tutto il cuore- ammise lui, scostandosi quel poco per poterla guardare negli occhi.
-Anche io ho visto una stella cadente...e ho desiderato te, il tuo amore-
-Lo hai, mi hai- rispose lui, felice, posando nuovamente le proprie labbra su quelle della ragazza.
Il loro amore, sbocciato come un fiore grazie alla luce di una stella era finalmente venuto alla luce dove, per anni, proprio quei due ragazzi erano rimasti a guardare le stelle lontane senza accorgersi di avere l’universo proprio ad un telescopio di distanza.

NOTE: Grazie mille per aver letto questa piccola storiella, spero vi sia piaciuta!
A presto,
Arya
  
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