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Autore: DrHouse93    01/06/2009    1 recensioni
I fulmini squarciavano il cielo, i tuoni interrompevano il monotono fruscio del vento. Il guardiano odiava sorvegliare il cimitero quando c’era quel tempaccio. Ma d’altronde era il suo lavoro, e non poteva certo tirarsi indietro. A un certo punto, udì degli strani rumori: urla attutite, tonfi, terra smossa. Si avvicinò cautamente alla fonte del rumore, e quando arrivò rimase terrorizzato. La tomba di un vecchio defunto era vuota. Era stata aperta, e il cadavere non c’era più. Si girò per andarsene, ma fu allora che cacciò un urlo e sobbalzò di parecchi centimetri. Indietreggiò di alcuni passi, poi l’essere davanti a lui disse, con voce cavernosa: «Tu. Babbano. Cerco Marcus Silente. E tu mi aiuterai» «C-chi sei tu?» osò chiedere il guardiano. Deglutì. «Io?» l’essere rise. «Sono solo un povero cretino tornato in vita. Non preoccuparti, cretinetto, ti lascerò vivere se mi aiuti. Voglio solo vendemmiarmi contro Marcus Silente» «Ma chi sei?» «Vuoi proprio saperlo?» domandò l’essere. «D’accordo. Te lo dirò. IO SONO TUO PADRE»
KRAK-HOOM
Genere: Demenziale, Avventura, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: Incompiuta
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I Mitici 8 - La vendemmia
- Capitolo 2: Stranezze -

«S-Silente?» balbettò il guardiano. «Ma io non…un momento. Questo nome…Silente…mi torna familiare…era una voce…girava l’estate scorsa…»
«Voce?» chiese Censured. «Quale voce?»
«Una voce strana…era qualcosa tipo…I MITICI 8 SONO UNA SQUADRA SEGRETA FORMATA DA SILENTE»
«Che CENSURED ti urli?» sbraitò Censured. Ma poi si fece pensieroso. «I Mitici 8…E così il mio fratello cretinetto ha formato una squadra segreta…che cosa fa questa squadra?»
«Non so…perché lo chiedi a me, scusa?»
«Bah, sei inutile come tutti i Babbani. Dimmi solo una cosa. Qual è il mezzo di informazione più usato da voi Babbani
«Be’…» riflettè il guardiano. «Non lo so. Dovresti chiedere ai giovani. Loro lo sanno»
«Bah, patetico» sbottò Censured. «Hai fatto la tua parte. Ora vattene, cretinetto»
Rubò la giacca al vecchietto, per coprire le parti del corpo che erano state sbrindellate dal Nespresso di Hogwarts, e si incamminò in direzione dell’uscita.

***

Silente si svegliò di soprassalto. Non per un particolare motivo, ma sapete che nelle mie fan fic i personaggi si svegliano sempre così. Assaporò l’estate: il non doversi svegliare presto per fare le solite rotture di palle a Hogwarts, niente orari, partite, morti di Neville, e roba simile. Era in vacanza, e se la stava spassando alla grande. Solo ora si ricordò che più tardi zio Voldy aveva convocato i Mitici 8 al quartier generale, perché dice che doveva mostrare qualcosa di importante. Così si alzò dal letto, aprì l’armadio e sospirò. La sua situazione sentimentale era disperata. Non era riuscito a rimorchiarsi quel gran pezzo di gnocca della McStrudel(blbleaaaaaah coff coff)e comunque vivere da solo era piuttosto deprimente. Sospirò di nuovo, poi si vestì e scese a fare colazione. L’appuntamento era alle dieci, e siccome lui era uno sempre puntuale, si era svegliato alle…dieci e mezza. Con tutta la tranquillità di questo mondo, si apprestò a fare colazione, sempre moooooooooooooolto lentamente. Alla fine, verso le undici e dieci, uscì di casa e si Smaterializzò. Ricomparve dopo un po’ davanti a Casa Riddle, che veniva usato anche come Quartier Generale dei Mitici 8. Si addentrò nella casa spettrale, con l’edera che cresceva. Si chiese perché zio Voldy non si decideva a chiamare un giardiniere, ma ricordando che fine aveva fatto l’ultimo(morto dopo essersi accidentalmente tagliato il…be’ potete capirlo da soli)si disse che in fondo non aveva tutti i torti. Andò a suonare il campanello, e da dentro gli giunse la voce di Spider-Egg: «Chi è?»
«Io»
«Io chi?»
«Silente»
«Silente chi?»
«MARCUS Silente»
«Marcus Silente chi?»
«Vaffanculo»
«Ciao Silè, perché non l’hai detto prima che eri te?»
«Sta zitto e muoviti»
«Come mai tutto sto ritardo?»
«Perché…perché…due più due non fa tre»
«Eh?»
«Ciuppa»

***

Era quasi mezzogiorno. Era da ore che Censured vagava alla ricerca di giovani. Era strano non trovarne nessuno, ma poi si ricordò che, essendo giugno, dovevano trovarsi in piscina, la mattina. Così rimase per un po’ a vagare, finchè non ne vide uno. Purtroppo non aveva la bacchetta, e quindi non sapeva come minacciarlo. Ma non importava, tanto lui ce l’aveva come abilità naturale quella di incutere terrore. Si avvicinò zoppicando al giovane e gli disse: «Ehi, idiota!»
«Bella zio!» gli rispose quello con aria noncurante.
«Che bella zio» fece Censured. «Senti, cretinetto, devi dirmi una cosa. Qual è il mezzo di informazione più usato da voi giovani?»
«O zio, parli come mio nonno! Parla gggiovane
«M-ma…»
19874566353025645 tentativi dopo…
«Allora fratello, devo fare un troppo sorpresa al mio vecchio zio, ma non mi ricordo il suo nick. Come trovo il suo nick?» chiese Censured, esasperato.
«Oh poteva dirlo prima, zio! Il suo nick lo trovi troppo chiaro su Wikipedia. Internet! Oh zio mi capisci?»
«Non molto. Ma grazie lo stesso» disse Censured, e se ne andò(dopo averlo chiaramente mandato a fan…club). Doveva quindi trovare un locale di nome Uichipedia, in una strada di nome Internet. Non ne aveva mai sentito parlare(chissà perché >_>). Chiese quindi informazioni a un passante.
«Scusa, dove posso trovare il Uichipedia, in via Internet?»
«Oh, parla gggiovane zio!»

***

Silente scese nel seminterrato. Ad attenderlo c’erano i Mitici 8 al completo. Si sedette a capotavola, come al solito, e attese che zio Voldy parlò, ma fu preceduto da Spider-Egg.
«Ragazzi, ho un annuncio da fare!» esclamò. «Avendo scoperto che posso volare, da oggi non sono più Spider-Egg, ma Super Victor!»
Silenzio di tomba
SUPER VICTOR: Ehi, speravo in un applauso almeno
Vedi se ti va bene questo
KRAK-HOOM

***

Dopo molti altri tentativi, Censured aveva finalmente capito che il Uichipedia non era un locale, ma un sito che si trovava su Internet, che non era una via, ma era invece il più grande mezzo di comunicazione mondiale. Aveva così scoperto che per accedere a Internet doveva recarsi a un Internet Point. E, dopo molte peripezie(camminare sarebbe ‘molte peripezie’?) vide l’insegna in lontananza. Si avvicinò ed entrò nell’Internet Point. Fece qualche passo verso i pc, ma una voce di donna lo richiamò.
«Ehi, tu, dove credi di andare senza pagare?»
«Ma io…» sbuffò. Possibile che non facesse più paura, neanche quand’era visibilmente morto? «Non lo sapevo! Non sono di qui! E non trattarmi così!»
«Ehhhhh senti,» sbottò la donna, «Marilyn Manson, vedi di pagare e di non fare il furbo, o chiamo la polizia!»

***

«Allora» esordì zio Voldy. «Benvenuti qui in questa riunione. Abbiamo dovuto posticiparla di parecchio perché Silente se l’è presa comoda»
«Ehi, non è stata colpa mia» protestò Silente. «Il gatto è morto, il cane è sbrindellato, la casa è esplosa e…e…asodhafoh
«Eh?» dissero tutti in coro
«CIU…»
«Stupefactum
Silente fu colpito in pieno da quattro Stupefacenti e un fulmine. Si fece nero, e tutto svanì

***

Dopo essere finalmente riuscito a pagare con le monete babbane, Censured si avviò verso un computer disponibile, corrucciato. Lo accese, e dopo moooooooooooooooooooolti tentativi riuscì ad andare su Wikipedia. Lì scoprì qualcosa di interessante, che poteva giocare a suo favore: un crimine, ancora inspiegabile per i Babbani, poiché era chiaramente un omicidio magico. La cosa volgeva a suo vantaggio. Mentre scriveva la mail, gli venne in mente una seconda idea diabolica. Così tentò di collegarsi online con il computer dei Mitici 8

***

Silente si svegliò di soprassalto.
«Era ora» sbuffò Piton, annoiato.
«Bene» proseguì zio Voldy. «Ora che Silente si è finalmente ripreso, posso spiegare il motivo della nostra riunione. Il Ministero della Magia ha messo sul mercato, copiando dalla magia Babbana, la tecnologia, delle nuove armi. Con un po’ di fortuna sono riuscito ad acquistarle alla modica cifra di 999999999999999999 galeoni, quindi adesso abbiamo i debiti fino alla coda»
«Ma noi non abbiamo la coda!» osservò Hagrid(che osservazione)
«Appunto» disse zio Voldy. «Comunque, è con piacere che vi presento: le mitracchette!» Tolse il telo dal mobiletto dietro di lui, per rivelare delle armi decisamente strane. Erano chiaramente dei mitra, non dissimili da un AK-47, ma erano privi di caricatore, e lo spazio dove sarebbe dovuto esserci era molto sottile.
«Come potete vedere» continuò zio Voldy. «Questi mitra sono privi di caricatore. Semplicemente perché là dove dovrebbe esserci, va infilata(che brutta parola)la bacchetta. Vi spiego come funzionano. Prima di tutto, pronunciare la formula magica dell’incantesimo, ma SENZA voglia di lanciarlo. Così facendo l’incantesimo non partirà. Poi infilate la bacchetta nella fessura(eheh) del mitra(perché che pensavate?)e spingetela finchè non sentite un leggero ‘Clack!’. Dopodichè tirate la levetta sul lato, fate come fareste per lanciare un incantesimo, solo che invece di pronunciarlo ad alta voce, vi basterà premere il grilletto. Avrete così un’intera raffica di quell’incantesimo. Attenzione, però: per cambiare incantesimo, dovrete estrarre la bacchetta, con una pressione moderata, pronunciare l’incantesimo sempre SENZA volontà, e poi fate come prima. Tutto chiaro?»
Silente stava per aprire bocca quando, improvvisamente, il maxischermo alla sua sinistra si accese.
«Ciao cretinetto»
Silente si sentì gelare. Conosceva quella voce, e anche chi la possedeva. Ma non era possibile…doveva essere morto…allora la profezia di Cassandra Cooman si era avverata?
«Non ti aspettavi di rivedermi, vero?» interruppe i suoi pensieri Censured.
«Che cosa vuoi?» gli chiese Silente, gelido.
«Oh, niente. Sai, per tua fortuna, adesso sono un non-morto. Dopo che tu mi buttasti sotto il Nespresso di Hogwarts, venni sì sbrindellato e morii. Ma avevo fatto una maledizione sul mio vero nome, una maledizione che mi avrebbe permesso di vendemmiarmi contro chi lo pronunciava. Certo, la morte è stato un fastidioso ostacolo, ma non importa. Ormai sono tornato. Sono tornato per la mia vendemmia»
I Mitici 8 si guardarono perplessi, ma Silente, che conosceva la sua proverbiale testardaggine e coglionaggine(che fa pure rima), disse: «Cretino, si dice vendetta, non vendemmia!»
«Senti, cretinetto, sarai anche più bravo di me e più intelligente di me adesso, ma ricordati che io ti conosco fino in fondo. Conosco i tuoi punti deboli»
«Non riuscirai a sconfiggermi col fango, stavolta!»
«Non mi riferivo al fango. Dopo quel tuo passato gesto di malvagità, il tuo più grande punto debole è l’amore. Non fare quella faccia come da ‘che cazzo dice?’. Lo sai che è vero. Ed ecco come intendo sfruttare questa tua debolezza. Per primo, ho fatto ricadere la colpa di quell’omicidio di qualche giorno fa su di voi, infatti i maghi del Ministero stanno già venendo a prendervi. E poi, so che sei molto legato a un ragazzo di nome Harry Potter, Marcus»
Silente inorridì. «Lascialo fuori. Lui non c’entra niente con me e te»
«Sarà, ma non mi importa» ribattè Censured. «Vedi, essendo un non-morto, non posso morire(ma va?), se non nel più brutale dei modi. E siccome tu sei molto legato a questo Harry, lo ucciderò sia per vendemmiarmi(ancora?) che per ricominciare a trattarti come facevo quand’ero vivo, caro fratellino»
D’oh!, pensò Silente. I Mitici 7 spalancarono gli occhi.
«Ma ora» proseguì Censured. «Ho di meglio da fare che stare a cianciare con voi cretinetti. Ah, a proposito, io vi tengo d’occhio. Non cercate di salvarlo, oppure io lo saprò, e allora Londra cesserà di esistere. Addio, Marcus»
E detto questo il maxischermo si spense.
«Ma che ca…» esordì Piton, ma fu interrotto da un tonfo alla porta del seminterrato, che cadde a terra. Venti maghi del Ministero si riversarono dentro, brandendo le già cariche mitracchette. Aprirono il fuoco e scagliarono una raffica di Stupefacenti. Silente evocò appena in tempo uno scudo invisibile magico, che fornì loro tempo necessario per afferrare le mitracchette, preparare i colpi e fare fuoco. Super Victor e Dr. House, non essendo maghi, avevano dei comuni mitra. Hagrid non ne aveva bisogno. Parava i colpi col suo deretano e avvicinandosi li prendeva a schiaffoni. Purtroppo però, erano in una netta situazione di stallo. I maghi del Ministero erano di più, e avevano chiuso i Mitici 8 tra loro e il muro dietro.
«Zio Voldy!» gridò Silente.
«Che c’è?» rispose  zio Voldy.
«Dobbiamo uscire da qui. C’è un modo per farlo?»
«Sì, facendo crollare la casa»
«Geniale» disse Silente, sarcastico. «Qualche idea migliore?»
ZIO VOLDY: State a vedere «Facciamo saltare la casa?»
Silente si illuminò - ZIO VOLDY: Ve l’avevo detto - ed esclamò: «Geniale! Perché non l’hai detto subito?»
Estrasse la bacchetta dal mitra, la puntò sul soffitto e urlò: «Explode!». L’incantesimo partì e colpì il soffitto, che subito esplose e prese a franare, come il resto della casa. I maghi del Ministero furono schiacciati dai detriti.
«CORRETE» urlò Piton.
«SEVERUS, SONO IO IL CAPO QUI» sbottò Silente. «SMETTILA DI DARE ORDINI»
«VAFFAN…!»
SKATAKRASH

***

Censured sogghignò. La prima parte del suo piano era compiuta. In realtà non aveva modo di controllare i Mitici 8. Ma comunque così era sicuro che non avrebbero fatto azioni eroiche, cosicché lui avrebbe potuto uccidere Harry in santa pace. Ma ora doveva sapere come trovarlo. Provò a cercarlo su Wikipedia, ma non lo trovò. Allora si recò dalla cassiera e, adottando il Linguaggio Gggiovane disse: «Bella sorè. Sto troppo trovando quel coglione di Harry Potter. Ma non so dov’è la sua houze. Come la trovo?»
«Ehhhhhhh senti Marilyn!» sbottò la cassiera. «Il tuo linguaggio da Rincoglione usalo fuori di qui, o ti strappo le costole e te le infilo nel ****, capito?»
«Oh, insomma!» sbuffò Censured, che non riusciva ad adattarsi bene come sperava. «Dove trovo Harry Potter?»
«E che CENSURED ne so io! Cercalo su quel coso che usate voi Rincoglioni, quel coso là…Facebook
«Facebook?» domandò perplesso Censured. «Ma che roba è?»
«Senti, Marilyn, non fare il tontognorri!(tontognorri???). Non vorrai farmi credere che non conosci Facebook! State sempre lì a vantarvi che è il modo più efficace per trovare su Internet le persone a cui tenete di più! Ai miei tempi si usciva in strada e le si incontrava!»
Ma Censured aveva sentito solo una parte della frase della cassiera. Sicchè Facebook era un sito internet, e serviva per trovare le persone(ma va?). Si recò sogghignante al computer.

***

Silente tossì. Era mezzo sepolto dalle macerie di Casa Riddle. Si districò a fatica, poi chiese: «State tutti bene?»
«Sì» risposero piano piano tutti i membri dei Mitici 8.
«Sì» ribadì uno dei maghi del Ministero.
«Ehi, e tu che vuoi?» chiese zio Voldy. «Avada Kedavra!». Uscirono a fatica dalla casa semidistrutta, poi Silente disse: «Dobbiamo salvare Harry. Non possiamo farlo uccidere da quel pazzo di Censured»
«Silente, è davvero tuo fratello?» domandò Piton.
«E l’hai davvero buttato sotto il Nespresso di Hogwarts?» aggiunse zio Voldy.
«Sì, ma non è adesso il momento per parlarne» rispose Silente. «Dobbiamo salvare Harry»
«Ma Censured afere tetto che non dobiamo mantare nesuno, o farà saltare in aria Londra» osservò Krum.
«Ma è chiaro, non dobbiamo mandare nessuno che lui conosca» intervenne Dr. House con la sua solita voce alla Jean-Claude(ricordo che il Dr. House in questione è quello di Mai Dire Martedì)«Possiamo salvare il signor Potter, ma dobbiamo mandare qualcuno che Censured non conosce!»
«Sì, e chi?» chiese Super Victor.
«Ci sonen!» esclamò la McStrudel. «Mien fratellen
KRAK-HOOM

***

Censured bestemmiò tutti i santi in tutte le lingue. Aveva tentato per ore di trovare Harry su Facebook, ma alla fine dovette concludere che lì non c’era. Perciò digrignò i denti e si mise a pensare. Era in una posizione di stallo. Se non sapeva dove e come trovare Harry Potter, la sua brillante vendemmia se ne sarebbe andata a CENSURED. Poi gli venne l’idea. Si alzò dal computer e uscì dall’Internet Point. Girò sul posto e si Smaterializzò, per poi riapparire a Hogsmeade, l’unico villaggio completamente magico di tutta la Gran Bretagna, dove avrebbe sicuramente trovato quello che cercava: l’Ufficio Postale dei Maghi. Si incamminò per le vie di Hogsmeade, finchè non lo vide in lontananza. Entrò dentro e notò un’infinità di gufi che entravano e uscivano. In fondo, c’era un cassiere che discuteva con un elfo domestico. Ignorandoli, prese a frugare indiscretamente tra le lettere, finchè non si avvicinò abbastanza al bancone e udì distintamente le parole che il cassiere rivolgeva all’elfo: «E quindi tu sei proprio sicuro di essere l’elfo domestico di Harry Potter?»
«Sì, signore» rispose l’elfo, allegro. Censured si fece attento.
«E perché il signor Potter l’ha mandata qui a prendere le sue lettere in anticip…ehm Marilyn Manson, cosa credi di fare?»
«Nulla» rispose Censured, digrignando i denti perché l’avevano scambiato ancora una volta per il suddetto cantante.
«Allora vedi di allontanarti dalle lettere, va’» disse il cassiere. Poi si rivolse all’elfo: «Quanto a te, mi hai stufato, prendi queste cavolo di lettere e vattene»
L’elfo si apprestò a prendere le lettere e Censured ne approfittò per leggere l’indirizzo: Harry Potter, numero 4 di Privet Drive, Little Whinging, Surrey. Censured sogghignò. Conosceva il Surrey, era un villaggio poco lontano da Londra. Si girò per andarsene.
«Come hai detto che ti chiami, comunque?» chiese il cassiere all’elfo.
«Bobby, signore» rispose l’elfo.

***

«Alloren» concluse la McStrudel rivolta al fratello Otto. «Tu aferen capiten tutten
«, dranguilla» rispose Otto, scocciato.
«Pene, alloren te metten endirizzen scritten su banconoten en mutanden, così esseren sicuren ke non lo perden»
«Ogghei». Otto si avviò quindi verso Londra. Non lesse subito l’indirizzo(poiché era stupido)e fece male: una CENSURED, passando, gli fece un CENSURED a tradimento, e ne approfittò per rubargli la banconota con su scritto l’indirizzo di casa di Harry.
«D’oh!» esclamò poi, quando se ne accorse. «E adezzo goza faccio?». Dapprima si fece prendere dal panico, ma poi ragionò con chiarezza: bastava chiedere informazioni. Si avvicinò a un passante e disse:
«Zguza, cergo Harry Pottter»
«Oh parla gggiovane zio!»
UN’ORA DOPO…
«Bela zio! Zdo droppo drovando la houze di Pottter, dove è ingastrada
«Oh zio, la houze di Potter è troppo incastrata nel Surrey, a Little Whinging, in Privet Drive, numero 4»
«Eggellente
«Oh zio che vuol dire ‘eccellente’?»
«Vuol dire ‘bella zio’» rispose Otto, esasperato. Si avviò quindi in direzione del Surrey(a piedi, naturalmente, perché prendere la macchina è troppo intelligente per uno come lui).

***

Harry si svegliò di soprassalto. Era stato svegliato da un urlo molto raffinato e preciso: «EHEHEHEHEHEH». Zio Vernon. Harry trattenne l’impulso di mandarlo a fan club, e zio Vernon proseguì: «Io, Dudley e Petunia usciamo. Non rubare cose dal frigo. Non accendere la televisione. Non andare in bagno. Non respirare. Già che ci sei muori» e finito il monologo uscì. Harry non disse nulla: era troppo assonnato per controbattere. Sentì l’auto di zio Vernon mettersi in moto e partire, per poi sparire nell’oscurità. Nonostante il sonno, non riuscì a riaddormentarsi. Rimase per un po’ a fissare il soffitto, poi, però, sentì il distinto rumore della porta d’ingresso che si apriva. La stanchezza svanì del tutto. I Coattley non potevano essere già tornati dalla premiazione per la Casa Suburbana Meglio Tenuta di tutta la Gran Bretagna. E comunque non aveva sentito il rumore della macchina di zio Vernon. La luce dell’ingresso si accese, e si udirono dei passi salire le scale.
Un ladro, pensò Harry. Si alzò dal letto, inforcò gli occhiali, e si recò sulla sua scrivania per prendere la bacchetta. Bestemmiò quando si ricordò che si trovava nel ripostiglio del sottoscala. Si girò per andare a prenderla, ma quando guardò la porta della camera sussultò e indietreggiò di qualche passo. Una figura in ombra sovrastava la soglia. Harry era certo di non averla mai vista in vita sua. Chi era? Quali intenzioni aveva?
Harry deglutì, poi chiese: «E tu chi sei?»
«Bella zio!»

Ok ragazzi/e, finisce qui il secondo capitolo. Bella la suspense finale, vero? Probabilmente vi stare chiedendo cosa c’entra Harry, ma non ho resistito alla tentazione di metterlo in mezzo. Ma ora, è il momento di rispondere alle recensioni:

dirkfelpy89: Mi spiace ma devo correggerti, se si tratta di Censured si parla di vendemmia, non vendetta xD. Comunque sono contento che il capitolo ti sia piaciuto, e spero che ti sia piaciuto anche questo. A dirla tutta ci sono un sacco di cose che spero, per esempio che continui a seguirmi e di avere più visite o recensioni, ma questi sono problemi miei, quindi lasciamo perdere xD.
Ganja
: No io non ho fame xD. Comunque è inutile che ti vanti di sapere il seguito, tanto non te lo ricordi u.u

Ommioddio…solo DUE misere recensioni…ma tutti i fan di HP 1? Sono morti? In punizione? Rapiti dagli alieni? Polverizzati da un piccione radioattivo? Che amarezza…vabbè vedrò di farmene una ragione, se vi va seguitemi! Bene, qui finisce il secondo capitolo. Chi avrà trovato per primo Harry, e che fine farà? Lo scoprirete nel prossimo fantastico capitolo: Ricadute! E ricordatevi di recensire questo se vi è piaciuto, ciao ragazzi/e, a Lunedì!

  
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