Anime & Manga > Sailor Moon
Segui la storia  |       
Autore: Freegirl87    06/02/2017    7 recensioni
Dopo la battaglia contro Perilia, Usagi perde la vita ed esprime il desiderio di tornare a vivere la sua vita com'era un tempo, prima dell'incontro di Luna, prima di esser diventata Sailor Moon ... Lei, le sue compagne e Mamoru tornano in vita senza i loro ricordi ma se invece lui ricordasse? Se l'incantesimo del cristallo d'argento non avesse fatto effetto sul suo cuore? Se il suo amore per Serenity alias Usagi fosse così forte da riportarlo sulla retta via? E lei? Ricorderà il passato o Mamoru dovrà insegnarle ad amarlo da capo?
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Endymion, Mamoru/Marzio, Serenity, Un po' tutti, Usagi/Bunny | Coppie: Endymion/Serenity, Mamoru/Usagi
Note: Otherverse, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Seconda serie
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Image and video hosting by TinyPic

Tabula Rasa
Capitolo 4 – La Triste Realtà


Piangere …
Da quanti anni non lo faceva?
Da quanto non ne sentiva l’esigenza?
Troppo tempo era passato da quando il suo viso era stato bagnato da quelle lacrime al sapore di sale …
Era solo un bambino di sei anni quando le versò per l’ultima volta …
Solo un bambino senza più i suoi ricordi e la sua famiglia …

Fu in quel preciso momento che decise che non lo avrebbe più fatto, non avrebbe più pianto per nulla e nessuno …
Fu in quel momento che scelse di diventare una persona nuova …
Un piccolo uomo che non aveva bisogno degli altri …
Avrebbe contato solo su sé stesso e sarebbe stato forte …

Fu in quel preciso attimo, che odorava di tristezza e dolore, che si ripromise di non ricadere più in un baratro simile ..
No, non lo avrebbe permesso, non sarebbe stato debole e non avrebbe ceduto …

Quella promessa fatta ad un sé stesso ancora troppo inesperto e con nulla da perdere, però, non era stata mantenuta …
Mamoru non aveva avuto scampo, era stato schiacciato dai sentimenti e non era riuscito ad impedire al suo corpo di subirne le conseguenze …
Dopo l’incontro con Usagi, dopo aver sentito il cuore andare in frantumi e una parte di sé sparire per sempre era corso a casa e lì, nel silenzio del suo rifugio, era crollato …
Le gambe non avevano retto ed era scivolato a terra, aveva poggiato testa e schiena contro la porta e aveva pianto …
Lo aveva fatto come non gli era capitato mai nella vita …
Quelle lacrime amare di tristezza e dolore gli avevano rigato il viso e arrossato gli occhi …
Lo avevano sovrastato e reso cieco a tutto ciò che lo circondava rendendo futile persino il tempo …
Piangere di disperazione gli era sembrata la scelta migliore …
Lo fece senza remore e senza controllo …
A chi sarebbe importato?
Chi lo avrebbe visto?
Era solo, lo era sempre stato …
Nessuno avrebbe asciugato quelle sue lacrime …
Nessuno lo avrebbe abbracciato e consolato …
Era sempre stato così e lo sarebbe sempre stato …

Tutti i suoi progetti per il futuro, tutti i suoi buoni propositi, tutto ciò che aveva sempre desiderato era svanito come una bolla di sapone …
Tutto ciò che sarebbe potuto essere non lo sarebbe stato più …
Lei non ricordava …
Lei non aveva nessun ricordo del loro passato, delle loro identità, del loro amore …
E lui?
Lui che se ne faceva di quei ricordi se non aveva lei?
A cosa era servito?
Il destino era stato crudele e aveva giocato con loro come fossero stati dei burattini …
Ed ora cosa gli restava?
Cos’aveva davvero?
Un cuore colmo d’amore che non avrebbe trovato la pace …

Usagi …
Quella Usagi lo odiava e la colpa era comunque sua …
Le prese in giro …
I nomignoli …
Le offese …
L’aveva disprezzata per quella sua vitalità …
Presa in giro per la sua golosità …
Derisa per la sua bontà d’animo …
L’aveva odiata per tutto ciò che era, perché rappresentava tutto ciò che avrebbe voluto essere lui …
Era stato freddo e crudele con lei prima di capire che il problema era proprio lui …
L’aveva invidiata per così tanto tempo che era stato così difficile comprendere di essersi innamorato di quella testolina buffa …
Accettare i sentimenti nei suoi confronti era stato ancor più difficile perché era, per lui, tutto così insensato …
Come poteva essersi davvero innamorato di una ragazzina immatura come Usagi?
Eppure l’aveva fatto ed aveva compreso che l’apparenza inganna davvero chi non vuol vedere …

Usagi era un mix esplosivo, tutto ciò che non avrebbe mai sospettato …
Solare …
Altruista …
Allegra …
Bellissima …
Aveva in lei una luce che lo abbagliava e con i suoi modi era riuscita persino a far sciogliere un cuore di ghiaccio come quello di Mamoru …
La sua bontà, il suo coraggio e la sua testardaggine …
Usagi aveva mille qualità diverse, era un diamante dalle mille sfaccettature …
Un cristallo unico e prezioso proprio come il cristallo d’argento lei risplendeva di luce propria …

- Oh Usagi! - Sussurrò sospirando.

Quando aveva riacquistato tutti i suoi ricordi era stato così certo che lo avesse fatto anche lei che non aveva pensato minimamente il contrario …
Pochi minuti in sua compagnia erano bastati a far cadere tutte le sue certezze ed ora si ritrovava con un pugno di mosche …
Cos’avrebbe dovuto fare adesso?
Perché Usagi non ricordava? Com’erano giunti sino a quel punto?

Mamoru si prese la testa tra le mani, nella mente solo una miriade di domande senza risposta …
Aveva ritrovato la sua anima gemella solo per perderla una seconda volta?
Il fato ce l’aveva con lui, si burlava di quel dramma che non aveva nulla di divertente …
Come sarebbe andato avanti?
Come avrebbe fatto ad incontrarla giorno dopo giorno e far finta di nulla?
Come poteva ignorare i suoi sentimenti?
Proprio ora che sentiva di averne era costretto a reprimerli?
Aveva faticato non poco per accettarli ed ora era di nuovo al punto di partenza …
Solo …
Senza colei che sarebbe dovuta essere da sempre al suo fianco …

- Maledizione! - Imprecò contro il nulla sbattendo un pugno sul freddo pavimento.

Da chissà quanto tempo era lì, quasi non avesse la forza di rialzarsi …
La disperazione aveva preso tutto il suo animo …
La confusione gli tendeva la mano …
La rabbia cominciava a bruciargli dentro …
Perché non poteva essere felice?
Perché per una volta nella sua vita non gli era concesso di essere amato?
Perché ogni volta che sfiorava il paradiso era costretto a precipitare all’inferno?

- Mamoru … - Qualcuno lo chiamò ridestandolo dai pensieri contorti che gli frullavano nella mente.

Si guardò intorno convinto di essersi immaginato quella voce …
In casa non c’era nessuno …
Non poteva esserci nessuno …
Stava per caso diventando pazzo?
Sarebbe stato il colmo dei colmi …

- Mamoru … - Ripeté la voce. Questa volta l’aveva sentita con più chiarezza …

Non la stava immaginando, era reale …
Si alzò a fatica, le gambe semiaddormentate, e si diresse al piccolo salottino dell’appartamento …
Il buio regnava sovrano ma non gli importava …
Non accese la luce, era tranquillo, nessuno pericolo incombeva su di lui ed i suoi sensi non captavano nessun potere …

- Mamoru - Ripeté una terza volta quella voce.

Si voltò nella direzione da cui proveniva e lì, nel piccolo spazio illuminato dalla luna, proprio davanti la portafinestra aperta, c’era un gatto nero …
Un gatto dall’aria familiare …
Un gatto con sulla fronte uno spicchio di luna …

- Luna! - Esclamò stupito il nome della gatta.

Era un’illusione?
Era reale?
Perché era lì? Non ci capiva più nulla …

- Sono io Mamoru - Disse lei in un sussurro.

Era lei ed era lì …
Una piccola speranza cominciò a crescere nel suo cuore …
Forse Usagi aveva ricordato …
Forse aveva mandato la sua amica per avvisarlo …
Doveva sapere …
Doveva far chiarezza su quella faccenda …

- Perché sei qui? - Chiese ansioso.
- Usagi! - Fu l’unica cosa che disse Luna.

Allora forse c’era davvero un barlume di speranza …

- Lei ha … Ha ricordato? - Domandò ancora lui in un fiume di parole.

Luna lo guardò negli occhi e poi distolse lo sguardo quasi colpevole …

- No Mamoru … Non ricorda nulla … - Spiegò lei - Oggi è tornata a casa più nervosa del solito … Pensavo fosse per l’ennesimo compito andato male ma poi ha cominciato ad inveire contro di te … Ha parlato del vostro incontro e ho dedotto che tu, al contrario di lei, avevi recuperato i tuoi ricordi … Dovevo venire a controllare … -
- Allora lei non … - Cercò di dire Mamoru ma le parole gli si bloccarono in gola.
- No - Fu la risposta della gatta.

Era tutto così maledettamente vero …
La speranza lo abbandonò completamente così come le forze …
Crollò davanti a Luna …
Non gli importò più di nulla …
Al diavolo ogni cosa …
Al diavolo le apparenze e tutto il resto …
Si accasciò sul divano, la testa all’indietro sullo schienale ed un braccio a coprire gli occhi che minacciavano di versare nuove lacrime …
La sua anima sanguinava e non c’erano punti di sutura capaci di ripararla …

- Mi dispiace - Disse ancora Luna tristemente.

Solo lei poteva comprenderlo …
Poteva capirlo …
Perché anche lei, come lui, aveva perso tutto …
La sua amica …
La sua allieva …
La sua guerriera …
Eppure c’era ancora una domanda, un perché che chiedeva spiegazioni …

- Perché? - Chiese, in cerca di risposte che solo lei poteva fornirgli - Perché non ricorda? -
- Non lo so … Come non so perché tu lo faccia … Solo di una cosa sono certa … È a causa del cristallo d’argento - Spiegò lei saltando sul divano accanto a lui.

Mamoru tornò a fissarla ancora più confuso di prima …
Perché mai il cristallo avrebbe dovuto fare una cosa simile?

- Non capisco … - Gli disse con sincerità.
- Il cristallo risiede nel cuore di Usagi … Fa parte della sua anima e trae forza dai suoi sentimenti - Spiegò ancora Luna.
- È stata lei? - Domandò lui incredulo.

No, non poteva crederci …
Non lo accettava …
Lei non lo avrebbe mai fatto …
Perché avrebbe dovuto?

- No … No … - Si affrettò a dire Luna - Non è stata lei … Non consciamente almeno … Ha combattuto contro Metallia dopo aver perso le sue compagne e te … Ha combattuto sconfiggendola … Ma … È morta subito dopo … -

Non poteva aver sentito bene …
Lei era …
No, non poteva esser morta …
Era tutto un grande incubo senza fine …

- È tornata in vita … Lo hai visto anche tu … Siete tornati tutti grazie a lei e al cristallo d’argento … Il problema sta nel modo in cui lei ha espresso questo desiderio … Inconsciamente deve aver desiderato oltre al poter ritrovare voi tutti, di tornare ad una vita tranquilla e senza battaglie e così eccovi qui … Ritornati dalla morte ma senza alcun ricordo delle vostre battaglie e d conseguenza dei legami che avevate … - Fu la spiegazione logica della piccola gatta.
- Ed io? Perché ricordo ogni cosa? - Espresse quel dubbio ad alta voce in cerca ancora di risposte.
- Non lo so Mamoru … Forse è stato l’amore che provi per lei - disse lei cercando di dissipare i suoi dubbi.
- Ma ci dev’essere un modo per poterle ridare i ricordi … qualcosa che possiamo fare … - Tentò ancora lui.
- Non so nemmeno questo - Rispose lei abbassando il capo impotente.
- Allora tenteremo e la riporteremo indietro - Sentenziò Mamoru con decisione.

Si, Usagi avrebbe ricordato …
Si, Usagi sarebbe tornata da lui …
Si, Usagi l’avrebbe amato ancora una volta …
Mamoru se lo promise in quel preciso istante, avrebbe fatto di tutto per farla innamorare di sé e riportare indietro la sua Principessa della Luna …




*Note dell’Autrice
Eccoci con un nuovo capitolo … Spero di esser stata abbastanza veloce e che vi abbia soddisfatto … Mamoru ha tante domande e Luna è riuscita in un qualche modo ad aiutarlo … Almeno momentaneamente perché adesso tocca a lui … Ne vedremo delle belle … Usagi sappiamo tutti cosa pensa di lui e la cosa non sarà affatto facile .. riuscirà Mamoru nel suo intento? Hehehehhe vi attendo al prossimo capitolo e grazie in anticipo per le vostre recensioni ….
Ps: ho aumentato la dimensione del carattere perchè mi è stato detto che com'era non si leggeva bene ... spero che così vada meglio .. :-)
Baci baci freegirl87
   
 
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Sailor Moon / Vai alla pagina dell'autore: Freegirl87