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Autore: ScandalousLaRabiosa    12/02/2017    3 recensioni
Melody e le sue amiche hanno finalmente coronato il loro sogno di andare a studiare in Corea del Sud e, per festeggiare ciò, decidono di uscire a bere qualcosa.
La mattina seguente Melody si sveglia in una casa sconosciuta, con un'amnesia di diverse ore e le sue amiche risultano tutte disperse...cos'è successo la sera precedente?
E perché lei si trova nel letto di un idol?
[Dedicata a quelle pazze delle War Of Bias e alla mia amica Alice]
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Chanyeol, Chanyeol, Chen, Chen, D.O., D.O., Kai, Kai
Note: Cross-over, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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13.

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-Melody, stai bene?!

La voce di Jimin sembrava parecchio allarmata mentre pian piano le orecchie smettevano di fischiarle e gli occhi si abituavano all'oscurità che lì sotto sembrava ancora più profonda.

Quando Valerie era scivolata giù per il precipizio, portandosi dietro Melody, Baekhyun aveva tentato di tenerla su, ma non era stato abbastanza forte e aveva perso la presa anche lui sul terreno. Jimin non aveva esitato un secondo nel buttarsi giù anche lui per seguirli e Alyssa...beh, lei probabilmente si era lasciata rotolare giù per non rimanere sola e più vicina alle sasaeng che alle sue amiche.

Erano rotolati tutti giù per una pendenza che in tutta quella confusione a Melody era sembrata quasi perpendicolare alla pianura, ma forse era solo dovuto al non avere controllo e al non riuscire a fermarsi. Adesso non aveva idea di dove fossero finiti. Sapeva solo che lì gli alberi rendevano quasi impossibile alle stelle di filtrare la propria luce tra le fronde.

-Devo aver battuto la testa su qualche ceppo nascosto...- sussurrò massaggiandosi il punto colpito mentre il ragazzo la aiutava a mettersi lentamente seduta.

-CAZZO!- l'imprecazione di Valerie fece sussultare tutti i presenti- AH! CAZZO, PORCA PUTTANA, AH!

-Valerie, tutto bene?!- Alyssa era vicino alla sua amica ed era incerta sul da farsi perché non sapeva cosa essa avesse.

-La...caviglia!- la mora gemette mentre compiva un piccolo movimento che per lei doveva essere molto doloroso.

Oh, no. Non può essersi slogata una caviglia proprio adesso, Melody non voleva crederci.

-Lyssa, dammi una mano, dobbiamo farla sedere.- cercò di non lasciarsi andare a una crisi nervosa e, seguita dalla bionda, prese Valerie per le braccia e per la vita e la sollevò, mentre quest'ultima cercava di trattenere gemiti di dolore e si appoggiava meglio possibile sull'altra gamba.

Quando riuscirono a metterla seduta a Melody girò nuovamente la testa. Forse aveva fatto uno sforzo troppo grande, dopo la botta che aveva preso.

-Fa vedere.- Jimin si avvicinò a Valerie e le prese delicatamente la gamba in un punto poco più alto rispetto alla caviglia- Riesci a muoverla?

Baekhyun trafugò nelle tasche della giacca finché non trovò il proprio telefono e, con la modalità torcia, fece più luce a Jimin.

Fu scombussolante quel bagliore così freddo dopo tutto quel tempo passato al buio.

Appena i suoi occhi si furono riabituati, osservò il luogo disegnato dalle lunghe ombre prodotte dal telefono di Baekhyun: non era tanto diverso dai boschi percorsi fino a quel momento, la vegetazione, gli alberi e il terreno erano gli stessi, ma a pochi metri da loro vi erano diversi pezzi di ricambio di trattori, macchine agricole, ruote e anche utensili più quotidiani che stonavano con tutta la zona.

-E' una specie di discarica...-sussurrò. Da un paesino così isolato e psicopatico non c'era da aspettarsi molto di più sofisticato per la salvaguardia dell'ambiente. Un punto dove concentrare tutte le ferraglie vecchie senza che contaminasse le risaie e i campi era certamente la via più facile.

Valerie urlò quando Jimin gli girò appena la caviglia e lo insultò nella maniera più colorita che conoscesse.

-E' una brutta slogatura, si sta anche gonfiando, dobbiamo riportarti a Seoul quanto prima per farti visitare.- constatò Jimin con una serietà e praticità degna di un medico.

-Da quando saresti laureato di medicina?- Baekhyun inarcò un sopracciglio.

-Con tutti gli arti che vi siete rotti in più rispetto a noi, dovresti essere tu a farmi una diagnosi completa.- gli fece notare il dancer dei BTS.

-Morirò. Me lo sento.- nonostante il dolore lancinante, Valerie non perse il suo melodramma interiore da esternare. Tanpopo, che era rotolato fuori dalla borsa ma per fortuna non si era fatto niente, leccò la mano della mora, come a cercare di confortarla.

-Dobbiamo portarla all'ospedale!- Alyssa era visibilmente preoccupata e, ora che la osservava meglio, Melody notò come gli occhi fossero gonfi. Chissà quanto aveva pianto per lo spavento.

-Senza un'auto la vedo difficile e nessuno qui sembra disposto a fornircela...- Baekhyun aveva perso la facciata da ragazzo lamentoso e stizzito e anche quella da ragazzo terrorizzato. Era una mania degli EXO avere così tanti volti?

Melody tirò fuori il telefono dalla giacca. Per fortuna la caduta non lo aveva danneggiato.

-Dobbiamo chiamare Emily, con il furgone sarà tutto più facile.

-E cosa le diciamo? Non sappiamo manco dove siamo!- fece notare il vocal degli EXO.

Accidenti. Nessun servizio.

Melody sbuffò, cercando per l'ennesima volta di non perdere la calma:- Non c'è campo. Non vorrei che fossimo caduti troppo in basso.

-E' una discarica, è possibile l'abbiano creata con la concezione di gettare tutto il più sottoterra possibile...- constatò Jimin dopo aver rivolto un rapido sguardo alla zona.

-No, non siamo caduti poi così in basso...- tutta l'attenzione fu rivolta ad Alyssa, che aveva usato un tono molto flebile- Quando siamo scappati via dalle risaie abbiamo fatto un tratto in salita molto ripido. Tra il villaggio e le risaie c'è un dislivello notevole, probabilmente siamo all'altezza dei campi.

-Ne sei sicura, Lyssa?- chiese Melody.

La bionda annuì piano:- E' tutto il giorno che scappiamo, perfino io ho memorizzato abbastanza bene la formazione del territorio.

Il cervello di Melody lavorò rapidamente:- Allora devi accompagnarmi a vedere se dopo questa discarica troveremo le risaie.

-Vorresti uscire allo scoperto?- Baekhyun si allarmò.

-No, ma se trovassimo uno sbocco sulle risaie potremo dare a Emily le indicazioni per un punto di ritrovo. L'ha detto lei stessa che ci si può arrivare in auto e ha anche la cartina per raggiungerle.- ricontrollò lo schermo del telefono- Mentre andiamo, cercheremo un punto dove il telefono prende e la chiameremo.

-Vengo anche io.- Jimin si alzò in piedi.

-No, voi restate qui: nel remoto caso vi trovassero, ci sarà bisogno di due persone pronte a trasportare Valerie.

-Okay, ma anche nel caso Emily potesse venire il prima possibile, come facciamo con Hoseok-hyung e gli altri?

Melody si era momentaneamente dimenticata della fuga intrapresa da Tao e cosa questa avesse comportato per i fuggitivi al momento non presenti. Le budella le si attorcigliarono in un nodo solo a immaginare il peggio.

-Dobbiamo ritrovarli!- saltò su Alyssa- Non avete visto quanto sia malata quella gente, non possiamo lasciare che cadano in mano loro...

Melody comprendeva tutta l'agitazione dell'amica, lei si era affezionata in davvero poche ore a Tao, figurarsi Alyssa in una giornata a Yifan e J-Hope.

-Ma non possiamo muoverci così alla cieca e rischiare di incappare noi stessi in loro, né di dividerci in gruppi e lasciare qua Valerie.

-Perché io dovrei restare qui in ogni caso?-si lamentò la mora.

-Perché la tua caviglia non è messa nei migliori dei modi e devi muoverti il meno possibile.- con questa frase Baekhyun diede ragione a Melody.

-Il vostro cane.- Jimin attirò l'attenzione su di sé- Ha trovato Hoseok-hyung e compagnia, potrebbe trovarli anche ora.

Il cuore di Melody si alleggerì nuovamente:- Jimin, sei un genio!

-Il cane?- Alyssa sembrava parecchio confusa.

-E' stato lui a trovarvi.- spiegò Melody prendendo in braccio il cucciolo.

-Dovrebbe farcela a trovarli senza che nessuno lo segua, no?- chiese Jimin e lei e Valerie strabuzzarono gli occhi.

-Vorresti mandarlo da solo?!- chiese la mora allarmata per poi gemere per lo scatto improvviso.

-E se si perdesse? O se incappasse in qualche animale notturno? O se, ancora peggio, lo prendessero?- per Melody era impensabile mandare un cucciolo così piccolo in un bosco da solo di notte.

Baekhyun sospirò e si alzò in piedi:- Per quanto non mi piaccia dare ragione a Jimin, non abbiamo altra scelta. Al momento il cane è l'unico che potrebbe trovare gli altri e passare inosservato per la piccola statura. Erano tutti così concentrati su di noi che non lo avranno notato. Mentre gli altri lo riconosceranno, o almeno, Tao lo farà e capirà che lo mandate voi.

Melody ci pensò su. Baekhyun e Jimin avevano ragione, Tanpopo era il meno esposto tra di loro ed era così piccolo che avrebbe potuto passare inosservato senza difficoltà. Poi aveva dimostrato in più occasioni di essere incredibilmente intelligente, avrebbe sicuramente saputo evitare i pericoli.

Sospirò a malincuore. Non le piaceva per niente questa decisione.

Sollevò Tanpopo fino a poterlo guardare nei suoi piccoli e innocenti occhi scuri.

-Tanpopo, adesso voglio che tu faccia una cosa importante.- il cucciolo si fece puntualmente più attento- Devi andare a cercare Tao, Yifan e Hoseok. Se sono da soli e stanno scappando, portali verso le risaie, così che saranno più vicini a noi e potremo aiutarli senza essere scoperti.- non poteva trascurare le ipotesi peggiori- Nel caso invece fossero in pericolo e fossero stati catturati, vieni direttamente da noi.

Il cagnolino si agitò e Melody lo posò a terra, così che potesse correre libero verso Tao e compagni.

-Buona fortuna, cucciolo...- sussurrò mentre Tanpopo spariva tra i cespugli. Era così in ansia per lui.

-E nel caso fossero stati presi che si farà?- chiese Valerie. La sua espressione esprimeva tutta la sua disapprovazione per quella scelta, ma anche lei aveva capito quanto fosse necessaria.

Melody prese gentilmente Alyssa per un braccio, invitandola a seguirla.

-In quel caso faremo come abbiamo fatto per tutto il giorno con le nostre amiche: andremo in loro soccorso.


 

Melody e Alyssa riuscirono a superare l'enorme campo di rifiuti e a passare oltre, in una parte di bosco incontaminata e più simile a quelli percorsi fino a quel momento.

Alyssa sembrava parecchio scossa, quindi a Melody non sembrava il caso di chiederle se ricordasse qualcosa della sera precedente. Anche se forse era così naturale proprio perché qualcosa ricordav...

-SI PUO' SAPERE CHE CAZZO E' SUCCESSO?!

La bionda aveva sbottato proprio quando le due erano arrivate a un punto in cui non sentivano più le voci di Jimin e Baekhyun o i lamenti di Valerie.

Melody inarcò le sopracciglia:-...mi sembravi così calma che pensavo ricordassi qualcosa...

-Ricordare qualcosa?! Mel, sono terrorizzata! Mi sono svegliata legata come un salame in casa di sconosciuti, lontana da tutto e tutti!- Alyssa tirò un lungo sospiro, come a cercare di calmarsi- E' stata una delle esperienze più terrificanti della mia esistenza...

Melody spostò lateralmente un ramo basso mentre proseguivano:- Quindi vi avevano già catturati quando hai ripreso conoscenza?

La bionda annuì:- Mi sono svegliata in un salotto sottosopra, con un J-Hope isterico e un Yifan che sembrava autistico da quanto era terrorizzato...se non fosse che me la stavo facendo sotto anche io, sarei stata più che entusiasta nell'essere con due miei bias!

-Oh, posso capire il feeling!- tutta la giornata le sembrava sempre meno vera- E poi come vi siete liberati?

-Lascia che te lo dica: quei due sono ancora meno coraggiosi di quanto vedi nei variety show...per farti capire. Sono strisciata in un angolo della stanza fino a riuscire a far cadere un vaso e con i cocci ho tagliato le corde.

Melody inarcò le sopracciglia:- Accidenti, non ti facevo così intraprendente.

-E' stato tutto dettato dalla disperazione. E quando un contadino è entrato a controllarci, parlando di punirci per aver distrutto una loro proprietà, non chiedermi come, sono riuscita a fargli cadere un armadio addosso...però è vivo: è tra gli uomini che ci stavano inseguendo. Così poi ho liberato gli altri due e abbiamo cercato di fuggire, ma non sapevamo dove fossimo, né quanto fossimo distanti da Seoul né tanto meno come arrivarci. E' tutto il giorno che pensiamo solamente a scappare per evitare di essere scuoiati vivi.

Le passarono per la mente le parole che le aveva detto l'anziana contadina al loro arrivo.

-E la storia del maiale? E' vero che ne avete ucciso uno?

Gli occhi di Alyssa raggiunsero le dimensioni di due piattini per tazze da té:- Certo, sennò saremo morti sicuro! Quello non era un maiale, Mel: era un grizzly in cosplay da suino! Siamo scappati per i recinti degli animali e quello voleva farci fuori, probabilmente non mangiava da giorni! L'unica cosa buona che Yifan ha fatto finora è stata trasformarsi in Ercole e soffocarlo con le braccia...anche se in realtà è stato involontario, dato che stava solo cercando di staccarlo da Hobi...

-Deve essere stata una fuga molto dura, per tutto questo tempo...

Alyssa rabbrividì:- Lo è stata. Per alcuni attimi siamo anche riusciti a nasconderci e riposarci, ma poi ci hanno ripescati. Yifan ha anche cercato di mandare un SOS tramite i social con delle foto, ma non è riuscito a farsi capire per la fretta.

Adesso si spiegava la foto nel verde su Instagram di cui le aveva parlato Tao.

-Se non altro siete riusciti a chiamare Luhan: è stato lui a dirci di andare a prendervi perché eravate nei guai.

La bionda annuì piano e abbracciò l'amica, costringendola a fermarsi.

-Meno male che siete arrivati. Non ne potevo più...

Deve essere rimasta con la paura e l'adrenalina carica finora, deve essere sfiancante rilassarsi solo adesso... ragionò.

-Torneremo a Seoul il prima possibile, tranquilla.

Raggiunsero le risaie poco dopo e, quando spuntarono al limitare del bosco, Melody rimase incantata: a differenza di da dove arrivavano, non vi erano alberi per una buona porzione di campo e il cielo si era finalmente aperto, decorato da tante stelle luminose, così tante da renderlo simile a un motivo di Swarovski. E tutti quei brillanti incantevoli si riflettevano sull'acqua dove riposava e cresceva il riso, non facendo quasi più distinguere il cielo dalla terra.

Melody scosse la testa. Doveva concentrarsi, purtroppo non era la situazione adatta per mettersi ad ammirare il panorama.

La zona era sufficientemente illuminata per permetterle di constatare le sue informazioni iniziale: a dividere i campi vi era la stessa strada cosparsa di ghiaia su cui avevano ritrovato i loro amici. Ed era la stessa che diceva Emily che permetteva alle auto di passare.

Tirò fuori il telefono: tre tacche di campo. Perfetto.

Quando aprì la rubrica e vide la notifica della chiamata persa si chiese chi li avesse chiamati poco prima. Non poteva essere Emily, lei sapeva in che condizioni si trovavano.

-Megan mi ha chiamata...- aggrottò la fronte.

-E che c'è di strano?- volle sapere Alyssa.

Melody scosse piano la testa:- Nulla, si sarà ritrovata con Luhan.

-E' con Luhan?

-Si, dopo ti spiego.- selezionò il numero di Emily e attese che partisse la chiamata.

L'amica le rispose dopo nemmeno tre squilli.

-Ehi, dimmi che siete tutti vivi...

-Vivi si, ma purtroppo abbiamo perso tre soldati per strada. Tao, J-Hope e Yifan hanno preso la fuga in un momento critico...

Emily sbuffò:- Cazzo, e adesso dove sono?

-Non lo sappiamo, abbiamo mandato Tanpopo a cercarli. Voi, piuttosto, che fine avete fatto?

-Quando Fonzie mi ha chiamata stavamo andando verso le risaie. Poi quando ti ho chiamata stavamo tornando indietro per riprendervi, ma un furgone carico di sasaeng ha cominciato a inseguirci. Abbiamo cercato di seminarle, finché non ci siamo dovuti allontanare dalla zona per smettere di essere inseguite. A quanto pare sono tutte concentrate lì da voi e non possono andarsene, come i leoni quando proteggono una tana, che se te ne vai ti lasciano stare.

-Non dovevano sapere che c'eravamo anche noi, sul furgone, sennò ci avrebbero seguiti fino in capo al mondo.- osservò quello che Melody riconobbe come RapMonster.

-E adesso dove siete?

-Siamo andati oltre il paesino e ora siamo fermi in uno spiazzo di sosta. Non vogliamo rischiare di sprecare carburante e attendevamo una vostra chiamata.

Melody si morse il labbro inferiore:- Al momento io e Lyssa stiamo aspettando Tanpopo al margine delle risaie: se tornerà da solo, vorrà dire che gli altri sono in pericolo. Nel caso dovessero tornare tutti, invece, ti chiamerò e voi verrete verso le risaie, così potremo andarcene il prima possibile.

-E in caso Tao e compagnia necessitassero di soccorsi?

A questo ci aveva già pensato:- Rimaniamo per vederci alle risaie all'alba, così avremo il tempo per andare ad aiutarli e, anche nel caso ci riuscissimo prima del tempo, potremo nasconderci fino al vostro arrivo.

-Perché proprio alle risaie e non dove vi abbiamo lasciati?

-Perché è troppo prevedibile come punto di ritrovo, ci sono pochi alberi e quelli potrebbero prendere la mira meglio con i fucili. E Valerie si è slogata una caviglia, le risaie sono più vicine e lei farebbe meno fatica.

-Hai pensato proprio a tutto, eh.

-In una situazione così delicata non possiamo permetterci errori. Ti richiamo dopo, non vorrei mi morisse la batteria.

-Va bene, Mel, non fatevi ammazzare fino al nostro arrivo!

Melody riagganciò la chiamata e andò subito a scorrere l'elenco per chiamare Megan.

-Sicura non moriremo prima dell'alba?- le chiese Alyssa mentre si mangiucchiava l'unghia del pollice.

Sospirò:- Lo spero vivamente.

Fece partire la chiama, augurandosi di non finire il credito chiamando in Cina.

-Pronto?

-Ehi, Meg, ho visto che mi hai chiamata...

-Mel! Eccoti!- la voce dell'amica trasudava gioia- Volevo dirti che sarò a Seoul entro domani pomeriggio.

-Davvero?- che finalmente fosse giunta sul serio una buona notizia?

-Si! Grazie alla tua chiamata, Luhan è riuscito a trovarmi...

Melody inarcò le sopracciglia:- Sei con lui adesso?

-Mmh-mh!- riuscì a immaginarla mentre annuiva- Certo, ci ha messo un pò a fermarmi perché, imbacuccato come era, pensavo fosse un qualche maniaco che voleva rapirmi...

-Ti ho dovuta placcare perché non scappassi!- fece presente la voce di Luhan.

-Ammetti però che non è stata una mossa intelligente per dissipare le mie paure!

Melody tirò un sospiro di sollievo:- Meno male, adesso sono più sicura nel sapere che siete assieme...

-E io sono più tranquillo nel sapere perché Megan fosse scappata così.- la voce di Luhan era molto tranquilla, ma a Melody gelò il sangue.

-...cioè?- chiese con voce forzata per non lasciarla diventare troppo acuta.

Megan sospirò:- Gli ho detto che non ricordo assolutamente nulla di ieri sera e che probabilmente qualcuno mi ha drogata.

-MEG!- sbottò e Alyssa le colpì violentemente un braccio, come a ricordarle che i contadini e le sasaeng erano sempre in giro.

-Ho detto che io non ricordo niente.- Megan abbassò la voce- Sennò avrei combinato solamente dei casini...e ciò mi avrebbe costretto a rimanere sposata a quest'età!

Melody inarcò un sopracciglio:- Neanche se tuo marito è Luhan?

-Beh, con Luhan ci si può conoscere meglio con il tempo senza sposarsi in una sera di fretta. C'è un bel crepaccio in mezzo, non trovi?

Aprì la bocca per ribattere...ma la sua amica aveva più che ragione.

-Si capisco. Dalla sua voce non mi sembra l'abbia presa male.

Megan sbuffò, come a trattenere una risata:- Questo perché gli è passata la crisi. Anzi, ci è rimasto parecchio male, ma per fortuna sono riuscita a farlo ricomporre.

L'ultima frase l'aveva pronunciata in un inglese molto veloce. Probabilmente era in vivavoce e non voleva che Luhan la capisse.

A Melody venne in mente la chiamata avuta con il ragazzo prima di partire e non poté fare a meno di sorridere divertita:- Sarà rimasto deluso nel sapere che non ti ricordi gli splendidi preliminari che vi siete scambiati mentre lui cantava Lu, dato che ci tenevi tanto.

-I PRELIMINARI DI COSA?!

Aveva del comico come Alyssa e Megan avessero urlato la stessa cosa, una dall'altro lato del telefono, l'altra di fianco a Melody, senza essersi nemmeno sentite.

Fu il suo turno di tirare uno schiaffo alla bionda per l'alzata di tono improvvisa di Alyssa.

Accidenti, sto diventando come Valerie, osservò.

-Se ti può consolare, manco io ricordo la notte di sesso con Kai...- sospirò e arrossì.

-Ma mi prendi per il culo?- sibilò Alyssa con voce acuta- Io ho tirato un armadio a un contadino e tu sei andata a letto con Kai? Che ingiustizia è mai questa?!

-Se ti può consolare, Valerie si è picchiata con Taeyeon. E basta. E potrei narrarti tutte le disgrazie delle altre.

-Accidenti, Mel, ero così felice di come stessero andando le cose, non puoi dirmi ora che il mio più grande sogno si è realizzato e io non me lo ricorderò mai!- Megan sembrava sul punto di mettersi a piangere.

-Siamo sulla stessa barca.- sospirò Melody osservando il riflesso delle stelle sull'acqua.

Dall'altra parte del telefono Luhan disse qualcosa in un coreano tanto stretto da non far comprendere subito a Melody cosa stesse dicendo a Megan.

-Mel, ci sentiamo quando atterro a Seoul, rischiamo di spendere un capitale a prolungare questa chiamata. Voi state bene, però, vero?

Non le sembrava il caso di farla preoccupare proprio ora che le cose stavano andando bene:- Si, tutto a posto. Ci vediamo domani, allora, salutami Luhan!

Melody riattaccò per la seconda volta e questa volta con un senso maggiore di agitazione: sperava riuscissero a tornare a Seoul in tempo, ma ce l'avrebbero fatta?

-Tu a letto con Kai, Megan con Luhan che canta Lu, Valerie che fa risse...che è successo alle altre?- chiese Alyssa dopo un attimo di silenzio.

Melody e Alyssa si sedettero dietro i cespugli al limitare delle risaie per non essere intraviste e la prima riassunse all'amica tutto ciò che avevano capito della sera precedente, cercando di ignorare l'agitazione che portava il constatare come non sapessero dove fossero Olivia e Charlotte.

-Tu, invece? Hai capito qualcosa di ieri sera in tutta l'agitazione?- chiese alla fine mentre si sfregava velocemente le mani- Tao mi ha detto che tu e Yifan siete usciti dalla discoteca assieme e siete saliti su un'auto, mentre Jimin mi ha detto che J-Hope vi ha seguiti e si è unito a voi.

Alyssa si strinse nelle spalle:- Credo sia andata così, Hobi ha fatto un cenno simile mentre delirava su come fossimo finiti in una situazione simile.

Melody si morse il labbro:- E...Yifan che ha detto? Cioè, hai avuto l'impressione di avere un flirt con uno dei due o...?

La bionda aggrottò la fronte:- Con Yifan no di certo: continuava a dire che, se non avessimo fatto una sceneggiata simile per far ingelosire Tao, ora non saremo in questo casino.

-SI!- Melody sollevò il pugno con un pò troppa enfasi e Alyssa la fissò perplessa.

-Scusa, sai...la conferma dell'OTP...

Un suono nella vallata distrasse le due amiche dalla conversazione: il verso di un cane.

-Tanpopo!- Melody saltò su, speranzosa. Grazie al cielo era salvo.

Il cagnolino venne loro incontro correndo.

Sembrava parecchio agitato.

E non c'era nessuno con lui.


 

-E' una follia!- fece subito presente Baekhyun- E' come rompersi una gamba da soli e buttarsi in una tana di lupi affamati!

Dopo che Tanpopo era tornato da loro da solo, Melody e Alyssa erano andate rapidamente da Jimin, Valerie e Baekhyun per decidere come muoversi e, strada facendo, avevano anche comunicato a Emily di vedersi all'alba alle risaie. Dovevano salvare gli altri quanto prima.

-Tu vedi altra scelta? Vuoi seriamente lasciarli nelle grinfie di contadini psicopatici e sasaeng fuori di testa?- Melody fu sollevata nel vedere come Valerie fosse dalla sua parte- Bei principi morali che hai, MestruoBaek.

Il fatto che le fosse tornata la lingua tagliente era segno che stesse meglio, no?

-Tanpopo è tornato indietro da solo, quindi vuol dire che sono stati catturati. Dobbiamo liberarli prima che gli facciano del male.- Melody non poteva fare a meno di camminare avanti e indietro, per quanto i rottami glielo concedessero.

-O che li stuprino, dato che quelle squinternate sembrano parecchio arrapate di cose non consenzienti!- Valerie si sistemò meglio, ma ciò le fece fare una smorfia.

-Infatti io non ci voglio andare incontro a quelli! E' tutto il giorno che scappo da loro, ho visto ciò che fanno!- Alyssa venne scossa da un brivido. La sola idea di riavvicinarsi al paesino la faceva inorridire.

-Non è necessario tu venga, Lyssa,- la rassicurò Melody- ma dovremo essere in due ad andare, sempre per l'indisposizione di Valerie in caso dovessimo correre. E se fossero legati come lo eravate voi sarà necessario essere in più di uno per aiutare tutti e tre.

Valerie sospirò affranta:- Ti avrei accompagnata volentieri io: tirare un pugno a Hyena scommetto sarebbe eccitante quanto malmenare Taeyeon.

Baekhyun la fissò torvo e la mora fece spallucce. Quegli sguardi con lei non funzionavano.

-Ti accompagno io.

L'idea che Jimin si fosse offerto di andare con lei in una missione pseudo-suicida le fece aumentare il battito cardiaco. Maledizione.

-Sono abbastanza forte fisicamente e il fare l'idol ti rende molto discreto nei movimenti. Non ci faremo sentire.

Baekhyun emise un verso carico di sarcasmo:- Certo, tanto forte che per stendere uno magro come Jongin hai dovuto giocare sporco.

-Va bene!- saltò su Melody quando sentì palesemente l'aria caricarsi di tensione tra i due cantanti- Jimin, ci conviene andare, non possiamo perdere tempo!

Passò lo sguardo sui tre che sarebbero rimasti lì:- Qualsiasi cosa, ricordate che all'alba Emily arriverà alle risaie per prenderci. Dirigetevi lì anche senza di noi, sarà la meta finale anche per noi dopo che avremo liberato gli altri.

Richiamò Tanpopo a sé e lo prese in braccio. In questo salvataggio lui era strettamente necessario.

Alyssa abbracciò Melody:- Fate attenzione, quelli sono pazzi!

-Tira un calcio in culo a Hyena da parte mia, ci conto!- le raccomandò Valerie.

-Ci vediamo dopo, mi raccomando.- si limitò a dire Baekhyun senza nemmeno alzarsi dal terreno.

Con un cenno del capo Jimin e Melody cominciarono ad attraversare la discarica e, quando arrivarono dall'altra parte, il ragazzo cominciò a rovistare per terra freneticamente.

-Hai perso qualcosa?- chiese Melody grattando nervosamente la testa al cucciolo.

Il fatto che fosse da sola con Jimin e che lo sarebbe stata per un buon tratto di strada la metteva terribilmente a disagio.

Il cantante si rialzò e sollevò un pezzo di ferro rettangolare con diversi denti affilati che spuntavano da un lato. Sembrava molto il fondo di un rastrello.

-Che ci vuoi fare con quello?- Melody era confusa.

-Sia te che Alyssa avete detto che i contadini potrebbero aver legato Hoseok-hyung e gli altri. Questo mi sembra abbastanza affilato per tagliare qualsiasi corda il più velocemente possibile.

Non ci aveva proprio pensato a come liberarli in quel caso, effettivamente.

-E' un'ottima idea.

Si abbassò lei a sua volta per poggiare Tanpopo a terra.

-Cucciolo, abbiamo ancora bisogno di te: portaci dagli altri, ma fermati abbastanza distante da loro per non farci scoprire.

Tanpopo abbaiò felice come a comunicare che aveva capito e cominciò a dirigersi verso le risaie velocemente.

Percorsero il tratto già fatto in precedenza con Alyssa in silenzio. Melody poteva avvertire un certo imbarazzo anche da parte di Jimin e ciò un pò la confortava.

Tanpopo superò i cespugli e percorse una strada di fianco alle risaie illuminate dalla luna.

Anche Jimin e Melody uscirono allo scoperto una volta controllato che non ci fosse effettivamente nessuno in giro.

Fortunatamente il cagnolino ritornò nel buio delle strade non battute del bosco poco tempo dopo e fece percorrere loro un tratto in salita che fece intendere come stessero tornando verso il paesino.

Fu allora che Jimin parlò.

-Come sta Jongin?

Melody lo osservò per qualche istante con le sopracciglia inarcate. Il suo tono era tornato freddo, quella domanda non aveva niente di premuroso.

-Sta bene...zoppica un pò, ma lo vedo abbastanza in forma.

Ormai era chiaro che quella condizione di Kai fosse causata da una rissa con Jimin la sera precedente, ma Melody preferiva non esporsi troppo per evitare sospetti.

Il viso del ragazzo venne attraversato da un fremito, come se avesse cercato di trattenere un'espressione arrabbiata.

-Quindi...sei rimasta con lui, alla fine.

Decise di dire solo quello che sapeva:- Fino a stamattina, poi sono dovuta andare a prendere Emma e Jungkook allo zoo.

Speriamo con le sasaeng siano riusciti a risolvere..., sospirò.

-Capisco...- sussurrò Jimin, irrigidendo la mascella.

Melody avanzò di qualche passo, dove finalmente il terreno tornava pianeggiante. Tanpopo li aspettava più avanti.

Jimin l'afferrò per un polso quando lei mosse un altro passo avanti:- Mel, aspetta...

Non poté negare che con quel gesto tanto da film smielato il suo cuore avesse preso a battere più velocemente.

Ringraziò la luce fioca della luna tra gli alberi che non permetteva a Jimin di vedere il suo rossore sulle guance mentre si girava a guardarlo.

La guardava negli occhi con insistenza, quasi facesse uno sforzo immane per sostenere il suo sguardo. Quello che stava facendo lei per non evaporare sul momento.

Accidenti, quanto era sexy con quell'espressione seria in volto...

Jimin boccheggiò un paio di volte, come se non trovasse le parole giuste da dire, poi sospirò, rilassando le spalle.

Se dirà qualcosa di romantico vorrà dire che sono finita davvero in una fanfiction grazie all'alcool...

-Non ti ho ancora pagata.

...eh?

Okay, non era finita in una fanfiction.

Melody aggrottò la fronte:-...scusami?

Jimin si strinse nelle spalle:- Non ti ho ancora pagata per il... lavoro di ieri. Ti avevo detto che ti avrei dato i soldi una volta finito, ma poi è successo il casino con gli uomini del Love hotel e tutto il resto...

Mollò solo allora il suo polso per prendere il portafoglio nella tasca dei jeans.

Melody continuava a fissarlo perplessa. Proprio non riusciva a capire.

Ne erano successe di cose bizzarre in giornata, ma questa era forse quella che le appariva più assurda.

Il ragazzo le porse un numero di won che non perse a contare, ma erano chiaramente tanti, se non troppi.

-Avevi detto che mi avresti pagata...dopo?- aggiunse alla fine per non porre domande strane.

Le mise le banconote in mano:- Si, non ricordi? Non avevo abbastanza soldi dietro e volevo ritirare quelli che servivano in banca a serata finita.

-Oh...- annuì piano, in realtà continuando a non comprendere.

Si morse il labbro e allungò i soldi di nuovo verso Jimin:- Mi dispiace, ma non posso accettarli.

Il ragazzo inarcò le sopracciglia, la fissò per qualche secondo con quell'espressione e poi ridacchiò.

Aveva sempre trovato la sua risata adorabile.

-Così mi illudi, sembra quasi tu non abbia fatto sesso con me solo per i soldi, se mi dici così...- sospirò nuovamente- Ho aggiunto anche la mancia che meriti per come hai sedotto Jongin. Anche se, visto come è andata a finire, credo che la vera mancia per te sia l'averlo conquistato.

Il suo tono aveva assunto una nota amareggiata.

Melody inclinò la testa di lato, non riuscendo a ragionare più sul comportarsi in modo tale da non destare sospetti:- Io e te abbiamo...cioè...

Perché suonava tutto così ambiguo e sbagliato?

Jimin le accarezzò teneramente il viso:- Mi ha colpito subito come, nonostante tu sia una escort, tenda a comportarti così innocentemente.

Ecco. Lo aveva detto. Glielo aveva confermato.

Si leccò le labbra, trattenendo l'espressione più scioccata del suo repertorio.

La situazione era così assurda che il silenzio sembrava rimbombare così forte per dare una nota ancora più comica alla conversazione.

Cercò di tenere ferma la voce:- Jimin...io non sono una escort.

Il cantante strabuzzò gli occhi per qualche secondo, poi tornò serio.

-Devo sembrare davvero tanto affranto per farti dire una cosa simile.

Fece scivolare la sua mano dal viso lungo il collo fino alla spalla coperta dalla felpa che lui le aveva dato:- Non avere pietà per me: chissà quante altri clienti hai fatto infatuare di te con le tue doti... ho bisogno di sapere che per te è stato tutto un lavoro e nulla di più...

Le sembrò che il proprio cuore, da martello rimbombante nel quale si era trasformato all'inizio di quella conversazione, avesse smesso di battere di colpo.

Non era sicura se fosse perché Jimin le aveva appena detto di essersi preso una cotta per lei o per lo sguardo triste che stava rivolgendo a terra.

D'stinto alzò la mano per toccargli il gomito:- Jimin, io...

Fu quel contatto che lo fece scattare improvvisamente.

Prima ancora che potesse realizzarlo, Jimin si era avventato sulle sue labbra con tanto impeto da farla indietreggiare e la sua schiena aveva sbattuto contro un albero, ma il fastidio che provò fu secondario.

Il corpo del ragazzo aderì al proprio e, nonostante il suo cervello le comunicasse che ci fosse qualcosa di tremendamente sbagliato in quella situazione, si ritrovò a ricambiare il bacio passionale di Jimin.

Sembrava volesse fondere il suo viso con quello di Melody e, quando lei allacciò le sue braccia intorno alle sue spalle e gli mise una mano tra i capelli, lui le avvolse i fianchi con le sue braccia.

Era un bacio molto più istintivo, affrettato, dato con una passione che aveva un che di lussurioso...ben diverso da quello che le aveva dato Jongin quel pomeriggio.

Ansimò per l'assenza di ossigeno e Jimin andò a stringerle una natica con vigore.

Era tutto così eccitante. L'aria non era più così fredda come prima.

Un abbaiare insistente spezzò l'incantesimo.

Jimin si fermò e Melody spalancò gli occhi.

Tanpopo era ritornato sui propri passi, non avendo più nessuno al suo seguito, e ora pretendeva che i due gli dessero attenzione.

Il cagnolino ringhiò verso il ragazzo. Era geloso di Melody?

Jimin le studiò il volto con fare assorto e lei gli rivolse uno sguardo stordito.

Era imbarazzante ansimare così perché non riusciva a regolarizzare il proprio respiro.

Lui si allontanò, prese i soldi che Melody aveva tenuto stretti nel pugno per tutto il tempo e glieli mise nella tasca anteriore dei pantaloncini.

Si umettò le labbra:- Dobbiamo andare...gli altri hanno bisogno di noi.

Melody annuì freneticamente, mentre Jimin la sorpassava per seguire il cucciolo.

Ormai il suo corpo stava reagendo meccanicamente. Davvero non stava più ragionando, lei che era sempre stata così razionale?

...ma che mi è successo?

Doveva aver battuto la testa più forte di quel che credeva.

 

 

  
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