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Autore: YakerHenbane    12/02/2017    3 recensioni
Zootropolis, la città dove ogni animale può essere quello che desidera. In questa enorme utopia zoologica seguiamo lo spaccato di vita di tre giovani predatori in cerca del proprio posto nella società. Cosa ha da offrire loro, in termini di possibilità e imprevisti, questa grande metropoli dal cuore peloso? Un terzetto bislacco destinato ad unirsi in una forte amicizia e...
Per quelli interessati al fattore "introspettivo" della storia (qui parla l'autore), i tre personaggi principali sono i miei tre fursona, sostanzialmente incarnazioni di lati diversi di quello che, nel complesso, sono io. La storia può essere letta anche come qualcosa di più interiore di una semplice serie di spaccati di vite quotidiane, anche se tale è e come tale può essere tranquillamente interpretata. Spero che vi piaccia!
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: Raccolta | Avvertimenti: Furry, Spoiler!, Tematiche delicate
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Angolo dell'Autore
Salve. È con una lacrimuccia di commozione che sono orgoglioso di presentarvi il finale di Pack of One.
Non ho molte parole da dire, volevo solo ringraziare tutti i miei lettori per avermi spronato a portare a termine la mia prima fatica qui su EFP! Lo dirò, non sono del tutto soddisfatto della forma di questo scritto, sono sicuro di poter fare di meglio, però ritengo che sia genuino e spontaneo, ed è così che deve rimanere. Continuerò a scrivere qui su EFP? Probabilmente sì, ma cambierò genere e stile con enorme probabilità. Pack of One è davvero finito? Questo è il finale... Ma non escludo che i personaggi possano tornare, in futuro.
Quindi, vi ringrazio ancora per essere giunti fino a qui, spero di avervi offerto quello che desideravate ricevere da questa storia, e vi auguro di trovare presto il vostro branco! Su le zampe, siete i migliori!
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I won't give up, no I won't give in
'Til I reach the end and then I'll start again
No, I won't leave, I wanna try everything
I wanna try even though I could fail
I won't give up, no I won't give in
'Til I reach the end and then I'll start again
No, I won't leave, I wanna try everything
I wanna try even though I could fail

I'll keep on making those new mistakes
I'll keep on making them every day
Those new mistakes”


Un applauso scrosciante esplose nella stanza prima ancora che l’esibizione finisse, mentre Kamal sorrideva e si copriva il volto con una zampa, imbarazzato.
“Guardati, Kam! Hai spaccato!”
Yaker indicava la tv entusiasta, circondato da una rumoreggiante folla di mammiferi stipati sul divano troppo piccolo per contenerli tutti: Alexander aveva sparso pop-corn dappertutto e Jennifer lo stava sgridando, mentre Chad applaudiva lì vicino, e tutti i loro compagni di classe erano lì per vedere la registrazione della prima importante esibizione di Kamal, come parte del corpo di ballo di Gazelle.
Durante l’immortale esibizione di Try Everything, era salito sul palco per la prima volta ed aveva dato il meglio di sé. Il lupo l’aveva seguito dal backstage, gli aveva dato un ultimo bacio prima che salisse sul palco, ed aveva realizzato che, finalmente, quello era il suo momento, e vederlo felice era forse stato il miglior regalo che avrebbe mai potuto desiderare. Un fischio si levò nella stanza, dalle labbra di Jennifer.
“Yaker, tienitelo stretto d’ora in poi, o qualcuno verrà a rubarselo!”
Tutti stavano festeggiando la tigre per il suo momento di gloria, e Yaker riusciva a sentire nel compagno finalmente la felicità. Non tanto per l’obiettivo raggiunto, quanto per il supporto e il calore e la sensazione di essere finalmente riuscito a provare il proprio valore. Il lupo lo vedeva finalmente davvero contento.
“Così vicino a Gazelle?!?! Sono cosìììì invidiosa!”
Perdendo coscienza di quello che lo circondava, Yaker pensò a quanto fosse cresciuto in tutto quel tempo. Ripensò a quel primo giorno di scuola, ripensò alla routine quotidiana di quegli anni, ripensò ai pianti, alle risate, agli scherzi, ai litigi, e vide finalmente il quadro completo della situazione. Kamal, che non aveva visto di buon occhio da subito, era diventato la sua anima gemella: ogni momento passato con lui, nitido nella sua memoria, sembrava così vicino e così prezioso da essere vivo e parte pregnante di lui. Voleva proteggerlo, farlo ridere, invecchiare insieme a lui e tenerselo stretto, voleva farci l’amore, sbatterlo a terra più volte e batterlo con le arti marziali, e poi aiutarlo a rialzarsi; voleva vederlo ballare e ballare con lui, voleva vederlo ridere. E Alexander, che era passato attraverso così tante difficoltà e, ciò nonostante, era sempre stato lì per tirare su tutti di morale, aveva lottato a testa alta per superare mille difficoltà, mille ricordi meravigliosi passati con la lontra riaffiorarono nella mente del lupo mentre lo guardava ridere e battere le mani: tutte le partite ai videogames, tutti i pomeriggi passati insieme, gli scherzi incomprensibili per gli altri ma esilaranti per loro, le battute durante le lezioni, il supporto morale nei momenti difficili, le cene assieme e le nottate in sacco a pelo, nel salotto di casa sua o casa dell’amico, per poter alzarsi la mattina seguente e ridere pensando alle follie della serata. Voleva che questo continuasse, che non importasse nulla nel loro rapporto di grande amicizia il percorso intrapreso da entrambi, nella vita: voleva tenersi stretto lui, Jennifer, Chad, tutti i suoi compagni di classe, voleva farne parte di sé, quasi come una famiglia allargata… Un branco inseparabile, composto dagli animali che avevano potuto rendere incredibile quell’avventura durata così poco ed, eppure, così tanto.
“Sei stato grande, Kam! Però… Porca miseria! È tardissimo, dobbiamo andare, ci sono mille cose a cui pensare ancora… E il ballo è domani!”
Salutò tutti mentre uscivano, con la malinconia di chi saluta le persone care e la speranza di chi sa che li rivedrà presto. Chiuse la porta e si voltò, per trovare Kamal proprio lì, di fronte a lui, che sorrideva.
“Si dice che la vita abbia in serbo per tutti noi un posto, ritagliato su misura per ognuno, e poi alla fine stia a noi trovare la strada che ci porta lì. Sono fermamente convinto che questo sia il mio percorso, e ti ringrazio per averlo seguito insieme a me, passo dopo passo, zampa nella zampa.
Anche tu,ora, sei parte del branco. E questo branco è come se fosse d’uno.”
-Yaker Henbane, My Pack of One.
 
FIN
   
 
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