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Autore: Dragonfly_95    14/02/2017    6 recensioni
Emma è rimasta sola, dopo una serata in discoteca: la sua amica Greta l'ha lasciata sola. Qualcosa di terribile sta per accadere quella notte, tra i vicoli di un quartiere buio e malfamato. Ma poi arriva Tom...e tutto cambia. Sembra un angelo venuto a salvarla...ma se invece non fosse così? Emma non puo' averne la certezza. Ma non puo' far altro che fidarsi di lui.
-Non aver paura, tesoro…andiamocene forza. Vieni qui.
Tom l’afferrò delicatamente per un braccio, l’attirò a sé e la fece appoggiare sulla sua spalla. Emma non era nemmeno in grado di camminare, né di reggersi in piedi.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Non-con, Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Le cose non potevano andare meglio.
Era da tanto tempo che Emma non si sentiva più così; era uscita con alcuni ragazzi in passato, certo, ma forse non era mai stata realmente presa da loro. Se ne rendeva conto solo ora.

Con Tom era tutto diverso.

Emma non vedeva l’ora di staccare dal lavoro per sentirlo qualche minuto al telefono, per organizzarsi con lui su dove andare a cena o su che cosa fare il pomeriggio.

Non vedeva l’ora di stare con lui.

L’aveva portata al cinema a vedere un film romantico (‘Sappi che è un grande sforzo per me, perché io odio i film romantici.’ Le aveva detto, ridendo.), a cena in un ristorante Italiano, al luna park…ovunque.
E lei non si stancava mai. Si stava rivelando un ragazzo dalle mille qualità, quasi troppo perfetto.

Anche Greta e Rachel erano felici di vedere Emma così entusiasta.

- Sei così eccitata Emy…E non hai ancora visto il suo ‘arnese’, pensa un po’!- aveva esclamato Greta, facendo quasi inciampare il cameriere che stava portando i loro caffè al tavolo.

Emma si era schiacciata le mani in faccia per l’imbarazzo.
Rachel tossì forte per nascondere una risata.

- Comunque ormai sono curiosa Emma! Quando ce lo farai conoscere questo famoso Tom?- disse Rachel dopo qualche minuto, sorseggiando il caffè fumante.

- Quando volete ragazze!- rispose Emma entusiasta. Le piaceva molto l’idea di poter finalmente far incontrare Tom a Rachel e Greta.

- Perché non organizziamo una cena?- ribattè Greta. –Possiamo farla anche da me! Basta che mi aiutate a cucinare, perché sapere che io e i fornelli siamo due cose totalmente opposte.-

Emma e Rachel risero, ricordando quella volta in cui Greta aveva bruciato tutto il salmone al forno, facendo scattare l’allarme anti-incendio della casa.

- No ragazze, facciamola a casa mia!- disse Emma. – Che ne dite di venerdì prossimo?-


 
*

La tavola era stata apparecchiata con delle tovagliette americane di legno, bicchieri di vetro e tovaglioli ben piegati sul lato destro, vicino al piatto.
Al centro del tavolo, Emma aveva disposto delle candele e un cestino con del pane fresco.
Aveva chiesto il cambio al lavoro, così da poter avere tutto il pomeriggio libero per i preparativi; Rachel era venuta ad aiutarla nel primo pomeriggio: al contrario di Greta, lei era molto brava ai fornelli.
Avevano preparato le lasagne di carne, seguendo un video tutorial su You-Tube e, come secondo, carne arrosto con salse e formaggi.

Greta sarebbe arrivata poco prima di cena per aiutare con gli ultimi preparativi e avrebbe portato il dolce, rigorosamente comprato in pasticceria.

Era tutto pronto.

Per qualche strano motivo, Emma era incredibilmente tesa.
Era la prima cena ‘importante’ che organizzava a casa sua. E se fosse andato storto qualcosa?
E se Tom non fosse piaciuto a Greta e Rachel?

E se, e se, e se.

Emma fece un profondo respiro per calmarsi.

Il campanello suonò, squillante, ed Emma andò ad aprire.
Finalmente anche Greta era arrivata e aveva in mano un vassoio incartato.

- Consegna a domicilio del Millefoglie più buono del mondo!- gridò entusiasta, scuotendo i capelli.

- Okay, sono psicologicamente pronta a conoscere questo misterioso Edward Cullen biondo che si spaccia per il tuo fidanzato.-

Rachel rise di gusto, mentre Emma alzò gli occhi al cielo, facendosi sfuggire una risata.
Ora che sia Greta che Rachel erano lì con lei, si sentiva più tranquilla.

Sarebbe andato tutto bene.





Tom si presentò con qualche minuto di ritardo, scusandosi esageratamente con le ragazze.
Era davvero bellissimo.
Aveva indossato una camicia azzurra aderente e un paio di pantaloni blu scuro.
Si erano sistemato il ciuffo di capelli di lato, usando del gel per fissarlo.
Il profumo che aveva addosso non era il solito: era forte e seducente, e aveva invaso tutta la stanza non appena era entrato.
Non c'era neppure una minima traccia dell’odore dolciastro di fumo di sigaretta che lui si portava sempre dietro.

Per Emma era piuttosto chiaro: Tom aveva curato ogni singolo dettaglio perché voleva fare bella figura.

Anche lui era teso e anche lui aveva paura che qualcosa potesse andare storto.

Sentì una punta di tenerezza verso di lui: ci teneva davvero a quella cena e teneva davvero anche a lei.
Emma lo salutò con un rapido bacio e gli presentò subito Greta e Rachel.
Entrambe sembravano molto incuriosite dal nuovo ospite e non smettevano un minuto di studiarlo.

- Tom, non potrò mai ringraziarti abbastanza per quello che hai fatto la sera un cui hai incontrato Emma. Grazie.- disse seria Greta, guardandolo fisso.

Tom annuì, senza aggiungere altro.

Erano tutti seduti a tavola e si stavano gustando le lasagne che Rachel ed Emma avevano cucinato il pomeriggio.
Erano molto buone, ma leggermente salate.

- Naturalmente è colpa del tutorial su You-Tube, non ci sono dubbi.- aveva esclamato Rachel ridendo.

La tensione si stava sciogliendo sempre di più.
Ora Tom sembrava a proprio agio e continuava a fare battute su un programma televisivo che andava in onda l'anno precedente, trovando l'appoggio di Greta.
Sia Emma che Rachel ridevano allegramente, complice anche il buon vino rosso che Tom aveva portato.
Tom aveva allungato la mano sotto il tavolo e accarezzava la coscia di Emma dolcemente e senza malizia, come se volesse farle sentire la sua presenza.

 -Allora Tom... La tua ex psicopatica continua ancora a tormentarti?- chiese d'un tratto Greta, con il tono più innocente del mondo.
Emma s'irrigidì e vide anche Tom cambiare bruscamente espressione.
'Io la uccido, giuro. La uccido.' Pensò Emma, lanciando a Greta un'occhiataccia.
Per tutta risposta, lei le rivolse un sorriso innocente.
Tom rispose dopo qualche istante, visibilmente teso:

- No. Pare che la situazione si sia...calmata.- balbettó.

Greta annuì, senza troppa convinzione.
Aprì la bocca per aggiungere qualcosa, ma questa volta Emma la batté sul tempo.

- Bhè, direi che arrivato il momento di prendere il magnifico Millefoglie che Greta ha preparato con le sue mani...o quasi!- esclamò Emma ad alta voce, continuando a guardare Greta con uno sguardo furioso.
Per tutta risposta, Greta le fece una linguaccia.



 
*

 
Rachel andò via subito dopo il dolce, perché la mattina dopo doveva svegliarsi presto per fare da baby-sitter ad una sua cuginetta.
Greta invece rimase ancora un po', continuando a sorseggiare il vino e a parlare con Emma e Tom.
Questa volta  la conversazione aveva un tono molto più leggero.
Poi, quando fu ora di andare, salutò Tom con due baci sulle guance e abbracció forte Emma.

-  Piacere di averti conosciuto Tom. Ah!  Mi raccomando tratta bene la mia amica e soprattutto vedi di toglierle quelle mutandine sexy che si è messa stasera!- esclamò Greta, facendo l’occhiolino e chiudendo al porta velocemente, prima che Emma potesse acciuffarla e torcerle il collo.

Tom scoppiò in una risata cristallina, mentre Emma arrossì fino alla punta dei capelli.

Tom aiutò Emma a sparecchiare e lavare i piatti, nonostante le proteste di Emma.

-Lasciami fare il cavaliere, dai!- le aveva detto Tom , sorridente, mentre toglieva le tovagliette dal tavolo.

Emma non poteva negare che la cosa non le dispiacesse affatto, sia per l’aiuto che le stava dando, ma soprattutto perché potevano stare un po’ da soli.
Mentre Emma sciacquava gli ultimi piatti rimasti, Tom le si avvicinò e  le cinse la vita con le braccia, baciandola dolcemente sul collo.

-Guarda che se continui a distrarmi, sarai tu a dover lavare tutti i piatti, mio caro.- disse Emma, prendendolo in giro.

- Ah davvero? E’ forse una minaccia?-

-Sì. Ti conviene farmi finire e lasciarmi in pace.-

-Ma io non voglio lasciarti in pace.- le sussurrò lui in un orecchio.

Emma lasciò cadere piano l’ultimo piatto nel lavandino, si voltò verso Tom e lo baciò prima dolcemente, poi con passione, mordendogli le labbra.
Lui ricambiava senza fermasi e senza nascondere la sua eccitazione.
Non smisero di baciarsi neppure quando arrivarono in camera da letto.
Quel letto aveva visto tante lacrime, aveva ascoltato tanti pensieri farsi strada nelle notti più buie.

Ma quella sera era diverso.
Quella sera, proprio su quelle lenzuola che erano state imbrattate di lacrime mesi prima, c’erano ora due corpi nudi che s’incastravano perfettamente l’uno con l’altro e non potevano smettere di esplorarsi.
C’era tutta la passione di due persone innamorate che non sarebbero state in grado di lasciarsi andare, neanche volendo.




- Dovresti propria dire a Greta che sono riuscito a strapparti quelle mutandine super-sexy che indossavi.- sghignazzó Tom, ancora nudo, rotolandosi tra le lenzuola verso Emma e baciandole dolcemente il collo.

Emma gli tirò piano i capelli, fingendo di essere offesa.

Si sentiva completa, come se ogni singola parte del suo corpo avesse trovato il suo karma.

Sazia, intorpidita...e terribilmente felice.

Quel tipo di felicità che fa paura.

Dopo essersi coccolati e accarezzati ancora un po', nudi, entrambi caddero in un sonno profondo, stremati da tutto quell'amore che li aveva catturati senza preavviso.




Il sole tiepido dell'alba illuminò i loro visi beati, come in un quadro.
Quella mattina, Emma aprì dolcemente gli occhi assonnati e la prima cosa che vide fu un ragazzo dalla testa bionda, immerso nel suo cuscino, che russava come un bambino.
Emma sorrise e si alzò lentamente per non svegliarlo.

Tin tin

Il suono proveniva dal cellulare di Tom, appoggiato sul comodino vicino a lui.
Emma lo fissò un istante, poi si voltò e aprì la porta per uscire dalla stanza.

Tin Tin

Di nuovo un suono. Tom si mosse leggermente, senza svegliarsi.

'Se il cellulare continua a suonare, rischia di svegliarlo...'

Emma non riuscì a terminare il pensiero, perché il telefono suonò di nuovo.

Tin Tin

Questa volta Emma richiuse la porta della stanza e andò diretta verso il comodino.
Avrebbe spento il cellulare, così Tom avrebbe potuto dormire tranquillo, senza essere disturbato dal suono.

Lo afferrò in mano, e proprio mente stava per schiacciare il tasto di spegnimento, l'occhio le cadde sullo schermo illuminato.

6 sms da 'Eva'.

Emma sentì subito quella stessa fitta di gelosia che avvertiva quando Tom parlava di Eva e di come non lo lasciasse in pace.

Non era possibile.

Doveva smetterla di tormentarlo così.
Emma sapeva perfettamente che ciò che stava facendo era sbagliato, ma aveva davvero voglia di rispondere a quella stalker per le rime. Non poteva continuare così.
Schiacciò un tasto ed aprì i messaggi d’impulso.

 ‘Ciao amore! Com’è andata la festa di Max? State ancora dormendo?’

‘Amore mi raccomando ricordati di non tornare troppo tardi, ti ricordo che ho invitato i miei a pranzo.’

Emma era incredula davanti a quelle parole.

Questa donna era pazza, non c’erano altre spiegazioni.

Non poteva essere altrimenti.

Eppure…

Ora mille dubbi la stavano tormentando.

Che cosa significavano tutti quegli sms?

Con il cuore in gola, Emma fece scorrere il dito sullo schermo.

Tutti i suoi dubbi svanirono quando Emma lesse un messaggio della sera prima.

‘Buona cena, amore. Ti amo.’

La risposta di Tom era stata:

Grazie piccola. Ci vediamo domani. Ti amo anche io.’




ANGOLO D'AUTORE.

Buongiorno a tutti! Come state? Scusatemi se ci ho messo un po' ad aggiornare, purtroppo ho avuto davvero mille impegni.
Coooomunque...Che ne pensate di questo capitolo? Se foste nei panni di Emma, come reagireste ora? :)
Per quanto riguarda la ff, siamo quasi alla conclusione [conto di scrivere solo un altro capitolo, forse due, non di più].
Naturalmente ho già in mente un finale preciso...
Voi preferireste il lieto fine oppure no? 
Aspetto tutte le vostre opinioni a riguardo!
A prestissimo, un bacio
 ♡

Dragonfly_95 (sì, ho cambiato nick eheh)

 
   
 
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