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Autore: Im_Rave_Ross_16194    16/02/2017    4 recensioni
[Coppia: Oliver Queen | Felicity Smoak]
Le domande erano troppe quella notte, sapevo che dovevo fare da esca, ma mai avrei pensato che un'esca potesse sentirsi dire "TI AMO" dal proprio capo, che per altro sembrava molto sincero, talmente sincero da avermici quasi fatto credere nella trappola.
Story completamente dedicata alla mia ship del cuore: OLICITY, OLICITY, OLICITY, OLICITY every where!!!
E' la prima volta che scrivo di Arrow in generale, perciò mi piacerebbe sapere cosa ne pensate, magari con una recensione o un commentino ;)
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dinah 'Laurel' Lance, Felicity Smoak, John Diggle, Oliver Queen
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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Hola a todos! Perdonate il capitolo breve,
prometto che dopo il terzo capitolo saranno più lunghi.
Per ora vi posto questi vecchi capitoli che trovate
nel mio vecchio profilo [Rave_Ross_16194].
Presto pubblicherò il seguito, ma datemi un pò di tempo
per riprendere un po la storia dove l'avevo lasciata.
Un Bacio...
rave.

Chapter 2

"I Love you..."



 
Scoccavo frecce, sembrava una pioggia di armi appuntite, un inferno di frecce volanti che andavano alcune nel petto, e altre nelle spalle degli uomini mascherati di Slade.                                                                            
Nyssa aveva iniziato ad obbedire grazie anche alle capacità di convinzione di Sara e non usava le frecce della lega degli assassini, ma quelle preparate apposta per curarli. 
Nonostante tutto quella sera aveva ucciso, non capivo se era per farmi un favore e facilitarmi la ripresa della Queen Consolidated, o solo perché neanche lei sopportava la Rochev.

 
Quella sera avevo detto a Diggle di occuparsi di Amanda, la pazza direttrice della A.R.G.U.S. che crede che la soluzione di tutto erano bombe ed esercito, lui e Lyla riuscivano a lavorare bene insieme, nonostante le loro divergenze coniugali di qui Diggle non parlava molto.
Avevo lasciato Felicity da sola a fare da esca… quanto sono stato cretino!!? 
Non credevo di potercela fare… non ero sicuro della promessa fattale: 
«Tornerò a prenderti quando tutto sarà finito!» e non ne sono sicuro tutt’ora. A riportarmi sulla terra a farmi tremare le gambe fu la voce di Slade che proveniva dal mio auricolare… AVEVA PRESO FELICITY!
Cercai di mantenere la voce calma per non far capire a Slade che sapevo tutto, ma la voce si strozzò in gola.
«Ora starai al mio gioco…» disse con la sua voce maledetta.
«Ho smesso di giocare ai tuoi giochi, Slade!» riuscii a pronunciare calmandomi ripensando al fatto che Felicity aveva almeno un’arma, e io avevo lei come arma.
«Oh, io penso che hai appena cominciato, ragazzo… Pensavo ti piacessero le donne forti… ma ora che la vedo meglio, è decisamente adorabile!» rimasi paralizzato, e ci furono diversi istanti di silenzio.

«La TUA Felicity!» urlò risvegliandomi dal coma.

 
Strinsi i pugni e corsi a prendere la moto.
Arrivai alla moto e saltai in sella senza badare al fatto che non avevo neanche il casco, tanto l’attenzione della polizia per sta sera era già abbastanza concentrata su uomini mascherati, uno in meno faceva comodo.
Girai le chiavi e accelerai di colpo alzandomi sulla ruota posteriore.
Scivolai sulle pozze d’acqua e frenai di colpo, superai le macchine travolte e presi una scorciatoia nella quale ero sicuro non vi fosse gente terrorizzata.
«Ragazzo…» sentii di nuovo la sua voce ripugnante all’auricolare che mi fece fermare frenando e girandomi di 180°.
«Cosa vuoi, Slade?!» urlai ringhiando, non gli bastava avere la donna a QUI TENEVO DI PIU’? Stava distruggendo anche la mia città!
«Voglio che tu scelga!» rispose calmo. 
«Come tu avevi scelto di salvare quella puttanella di Sara, ora dovrai scegliere se salvare il tuo passato o rovinare il tuo futuro come tu hai rovinato il mio!» ringhiò, e sentii una lama strofinarsi contro una custodia, era la sua katana, quella con qui Shado gli aveva insegnato a combattere, combatteva solo con quella, come se tutto quello fosse per lei.
«Dimmi dove siete!»
«Lo farò con molto piacere, non voglio che qualcun altro dei miei uomini ti riservi l’onore di non assistere alle tue pene!»
«Dov’è Felicity?!» urlai sorpreso di quanto spontanea fu questa domanda.
«Non credo che la tua preoccupazione sia dov’è Felicity, ma piuttosto, con chi?!»
«Se le torci solo un capello… giuro che…» strinsi i denti.
«Continua, dai, sono curioso di vedere cosa sa fare un ragazzino immaturo come te, che io non sappia già! Ragazzo, sai benissimo che ne hai di strada per superare il maestro, e non ti dimenticare che tutto quello che sai te l’ho insegnato io!»
«Oliver!» sentii urlare dall’altra parte «Oliver!»
«Felicity!» urlai sperando che riuscisse a sentirmi.
«Oliver, non venire ti prego! Ti prego, non venire!»
«Felicity…» urlai il suo nome lasciandolo sospeso nel vuoto del silenzio di quella notte.
«Oliveeeer! Ti AMO!» la sentii gridare per l’ultima volta, dopo di che il mio cervello iniziò a ribollire di rabbia alla sola vibrazione della voce di Slade.
«Non è stato facile rapirla, ha opposto resistenza, ma tu sei stato così stupido da lasciare il topo nella lettiera del gatto!» sbuffò come se stesse sorridendo.
«Dove siete?»
 domandai mentre un liquido che mai avevo versato iniziò a riempirmi gli occhi, le parole di Felicity facevano male quanto le stesse bugie che le avevo raccontato.
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 Sorpresina...
Ho deciso di aggiungerci qualche riga,
che non faceva parte del capitolo originale,
ma che leggendolo mi è sembrato mancasse qualcosa.
Premetto che io lo show non lo seguo più perchè
penso che lo show ha preso una brutta piega,
che onestamente a me non ispira per niente,
da Arrow arriva The Flash (che dopo 3 episodi
mi ero già stufata), dopo The Flash,
The Legends of Tomorrow...
Insomma, Arrow ha perso un po di valore per me.
Già il fatto che "Le timeline di The Flash"
influiscano sulla storia di Arrow mi fa salire il nervoso...
E poi, francamente, avrei sofferto per almeno 8 stagioni
senza avere l'Olicity, con solo sguardi e sorrisi,
ma che alla fine fossero "End game", e invece ci danno la pappa buona
per poi darci quella cattiva, a casa mia il dolce si tiene per ultimo!
rave.

Ricevetti la posizione via messaggio criptato, ma non appena lo aprii mi mostrò la posizione esatta; e ancora una volta Felicity aveva pensato a tutto! 
Un giorno mi aveva chiesto di darle il cellulare che usavo quando ero in missione, ma pensavo mi avesse solo installato il modificatore di voce, invece lei è stata molto più astuta di tutti noi...
Aveva installato ogni possibile e immaginabile anti virus e programma per decriptare ogni tipo di messaggio.
Seguii il navigatore e mi ritrovai in una vecchia fabbrica abbandonata di Starling City.
Mi addentrai cautamente tra le botti di ferro, e piano, piano, senza fare un passo falso seguii la voce minacciosa di Slade.
«Le mie prime parole a te, te le ricordi?» percepivo la sua voce profonda vibrare in quella fabbrica.
Proseguii rimanendo in guardia con il mio arco, e non appena lo vidi, ero pronto a lanciargli una freccia anche nell'altro occhio.
«Abbassa l'arco, ragazzo!» ordinò Slade stringendo sempre di più la katana al collo di Felicity.
«Fallo!» ordinò calmo.
Non ebbi altra scelta, abbassai l'arco molto cautamente, e lo appoggiai per terra, senza mai togliere lo sguardo da Felicity.
Non sembrava spaventata, ma era brava a fare la sua parte. Le parlai con lo sguardo, e capii che si fidava di me...
L'unica sua preoccupazione era lei stessa, non era sicura di farcela, ma la rassicurai, comunque fossero andate le cose, l'avrei salvata.
Dall'altra parte vidi uno dei scagnozzi portare Laurel, che non smetteva di dimenarsi. Non fui affatto sorpreso, me lo immaginavo, il piano era quello di salvarla, se poi grazie al piano confessavo quello che provavo realmente, senza poi affrontarne le conseguenze, era un piano ben riuscito.
«Sì, vorresti fosse un brutto incubo. Ti toglierò tutto quello che tu hai tolto a me!»
«Uccidendo la donna che amo!»
«Esatto!»
«Come tu amavi Shado!»
«Si...»
«La vedi, non è così?! Com'è nella tua pazzia, Slade?!» lasciò la presa su Felicity, e mi trattenni dall'andare a prenderla in braccio.
«Che cosa ti ha detto? Me la ricordavo bellissima, giovane, gentile, sarebbe orrificata da quello che hai fatto.»
«Quello che IO ho fatto? E' quello che la tua codardia ha fatto, lottare per lei! Quindi... con il suo corpo che giace sui tuoi piedi, il suo sangue sulla tua pelle» appoggiò di nuovo la katana al collo di Felicity...
«Ti sfido a sapere come mi sento!» urlò facendo rimbombare la sua voce per tutta la fabbrica che da lì a poco sarebbe andata a pezzi.
«Io so già come ti senti. Io so com'è odiare... A voler vendetta. E ora so come ci si sente a vedere il mio nemico così distratto, da non notare che il vero pericolo si trova davanti al suo naso.» alzò Felicity in piedi, e lei con estrema cautela estrasse la siringa, e con una mossa gliela iniettò nel collo.
Le presi la mano, e la spinsi dietro di me, scoccando una freccia nell'occhio del soldato di Slade che teneva prigioniera Laurel.
 
   
 
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