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Autore: carlotta_stew    03/06/2009    0 recensioni
Eva è una ragazza di 20 anni che ha alle spalle una storia d'amore dolorosa e che sta per coronare il suo sogno cioè diplomarsi in danza. Ma Alex il suo insegnante di danza di 30 anni, le farà capire che l'amore è una cosa a cui non si può rinunciare.Mai.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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storia Una volta arrivata a casa , dopo aver accompagnato le mie amiche chiamai mia madre per chiederle spiegazioni, Mi disse che c'era stato un problema in negozio ed era scesa di corsa da casa. La salutai e mi vesti in versione "da casa". Mi misi una tuta comoda per stare in casa e andai in cucina a cucinarmi una fetta di carne. Mentre aspettavo che la carne fosse pronta mi abbandonai a ricordi spiacevoli sulla mia ultima storia d'amore , a quello che era accaduto in quella cucina...Basta, mi dissi. Non ci dovevo più pensare , volevo solo dimenticare. Era questo il motivo perchè non dissi a nessuno la verità e mi nascondevo sempre dietro una bugia. Dovevo pensare al futuro. Mangisi in fretta e dopo aver messo tutto a posto mi diressi in camera mia dove vidi che erano le 15:00.
Così mi misi un pò a leggere il mio libro preferito , Twilight , mettendo in sottofondo un pò di musica. Adoravo quel libro e avevo visto il film tantissime volte tanto da saperne le battutte a memoria , Però la cosa che adoravo di più era il carattere perfetto di Edward. Era dolce, premuroso, gentile. Il ragazzo perfetto. Ma pertroppo nel mondo reale l'uomo perfetto non esiste , anzi i ragazzi sono per la maggior parte degli egoisti che pensano solo ai loro fatti.  Comunque continuai con la lettura per 2 ore. Poi verso le 17:00 mi iniziai a preparare per andare a danza. Quest'anno sarei diventata una ballerina professionista , perciò speravo che il nuovo insegante fosse bravo.
Scesi mezz'ora dopo , anche se alla lezione mancava ancora un ora .
Appena arrivata parcheggia , feci un respiro profondo e controllai il trucco. Scesi dalla macchina e mi avviai verso la porta , ma inciampai in una radice di d'albero.
Mi preparai a sbattere per terra , ma all'improvviso mi sentì afferare da due mani che mi evitarono un incontro ravvicinato con il marciapiede. Alzai lo sguardo per osservare il volto del mio salvatore.e ne rimasi folgorata.
Davanti a me c'era un ragazzo , o meglio un uomo, che aveva più o meno sui 30 anni. Era alto e un pò muscoloso. Aveva i capelli neri e lisci , e dei grandi occhi di una tonalità di marrone molto chiara.
"Grazie" ,dissi imbarazzata. Ma perchè dovevo sempre fare la figura della stupida . Cioè essendo una ballerina avrei dovuto avere un buon senso dell'equilibrio, no ?
" Non ti preoccupare non mi devi ringraziare di nulla. Ti ho solo evitato una brutta botta" , disse con una voce che mi parve di aver già sentito. Ma certo, la voce del sogno.Che strano, secondo me ieri il mio cervello era totalmente fuso.
"Ok. Comunque piacere Eva". E gli porsi una mano.
"Già, che sbadato. Piacere Alex". E strinse la mia mano nella sua per lasciarla subito. Però nell'istante in cui le nostre mani si toccarono sentì una forte scossa di adrenalina. Chissà se anche lui se ne era accorto.
"Scusa se te lo chiedo ma che ci fai tu qui ?"
"Sono il nuovo insegnante di danza moderna".
"Ah, davvero? Io sono la diplomanda di quest'anno. Ti stavamo aspettando tutti qui".
"Bene , ne sono molto felice. E ho anche molte idee da proporti per il saggio del tuo diploma".
"Sarò felice di ascoltarle. Ma hai già bussato?"
" No, veramente stavo per farlo poco prima di correre in tuo aiuto".
"Ah, va bene lasciamo stare quell'episodio imbarazzante" . Bussai e dopo 2 minuti qualcuno aprì.
Io e Alex entrammo e ci trovammo davanti Michela, la direttrice della scuola.
"Ciao Alex, da quanto tempo", disse Michela mentre lo abbracciava.
"Infatti, anche se adesso credo che ci vedremo molto più spesso".
"Hai ragione. Ciao tesoro. Tutto bene?", disse poi rivolta a me.
"Certo".
"Allora credo che tu abbia già conosciuto Alex il nuovo insegante".
"Si, anzi mi ha salvato prima che mi scontrassi con il suolo inciampando nella radice di quell'albero fuori".
"Ah, come il tuo solito allora", e scoppio a ridere seguita da Alex e da me , che ero visibilmente imbarazzata.
Dopo entrò dentro seguita da Alex e poi da me.
     io, intanto, pensavo che avevo fatto una grande figura da stupida.


 Ciao, eccomi di nuovo a torturarmi con la mia storia.
Volevo ringraziare
pirilla88 per avermi messo tra i preferiti e aver recensito Ringrazio anche Nlc che ha recensito.Ecco le risposte:
X Nic: L'inizio è un pò bruttino ma pian piano le cose si svilupperano in una maniera inaspettata. Grazie.Baci.
X Pirilla88:Grazie cerchero di aggiornare sempre il prima possibile.Baci.
E grazie anche a quelli che hanno solo letto.
Baci,Carlotta.
  
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