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Autore: Fannyy24    01/03/2017    5 recensioni
Salve a tutti, rieccomi qui!
Questo è il sequel di "La vita è come l'acqua, scorre" quindi vi consiglio di leggere prima quella!
In questa nuova ff ci ritroviamo esattamente sei anni dopo la morte di Sophia e la partenza di Edward! Ovviamente anche qui non mancheranno amori, passioni, litigi, emozioni positive ma come sempre anche negative perchè la vita non è tutta rose e fiori e questo l'abbiamo visto nella prima ff!
TRATTO DAL CAPITOLO 7:
Mentre uscivamo dal ristorante mi voltai e lo vidi, mi stava fissando con i suoi occhi smeraldo e mi sentii per un attimo persa...non era ad una cena di lavoro, era con la stessa ragazza della sfilata! Sentii il mio cuore andare in pezzi prima di voltarmi ed andarmene definitivamente dal quel posto maledetto.
Durante il viaggio di ritorno stetti nel silenzio più assoluto e lui per fortuna non mi fece domande.
Appena arrivammo a casa mi misi nel letto, Garrett si posizionò accanto a me abbracciandomi e lacrime silenziose sgorgarono dai miei occhi.
Perché mi hai fatto questo Edward?
***
Spero di avervi incuriosito e che mi seguiate!
Fannyy24
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Cullen, Edward Cullen, Emmett Cullen, Isabella Swan, Rosalie Hale | Coppie: Alice/Jasper, Bella/Edward, Emmett/Rosalie
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
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Capitolo 13

Mamma.

 







Edward ed io ci fissavamo senza sapere che fare o che dire, avrei voluto che ci fosse Sue con noi per indicarci la strada da prendere: dovevo risponderle la verità e sconvolgerla o mentirle ed eventualmente deluderla?

"Allora Bella? Sei o non sei la mia mamma?"chiese ancora Sophia guardandomi negli occhi.

"Tesoro io..."mi bloccai, che diavolo dovevo fare?

"Sophia a te farebbe piacere se lo fosse?"chiese Edward e lei non rispose, sembrava ci stesse pensando e questo un po' mi faceva male.

"Io...non ho mai avuto una mamma"rispose dopo un po' spezzandomi il cuore.

"E tu la vorresti?"continuò Edward.

"Credo...credo di sì..."disse ancora titubante.

"Vorresti che fosse Bella?"

"Vorrei...quella vera..."disse sincera e i miei occhi si riempirono di lacrime, non riuscivo più a resistere.

"Si"risposi d'impulso "sono la tua mamma" sgranò gli occhi.

"Quella...vera?"

"Si amore" si scostò da me mettendosi seduta.

"E dove sei stata in tutto questo tempo?" Edward mi guardò spaventato, avevo combinato un casino? Prima o poi avremmo dovuto dirle la verità...

"Io ero qui però...non sapevo dove fossi tu!"risposi cercando di dire una sorta di verità.

"Perché non lo sapevi?"

"Perché non me lo avevano detto!"

"Io...non capisco"disse triste e non riuscii a trattenermi, una lacrima scappò dal mio controllo finendomi sulla guancia.

"Sophia ascolta io non volevo lasciarti, te lo giuro!"

"Allora perché lo hai fatto?"domandò ancora con un tono di voce più alto.

"Perché...perché..."non riuscivo a trovare le parole.

"Voglio Phil!"disse scendendo dal letto.

"No aspetta...ascoltami...per favore..."

"No! Voglio andare da Phil!"urlò iniziando a piangere ed io con lei, quello che avevo temuto stava accadendo senza che io potessi fare nulla.

"Sophia perché non vieni qui vicino a me?"chiese Edward.

"E tu...tu chi sei?"chiese poi tra le lacrime.

Lo guardai annuendo, era meglio dirle tutto a quel punto.

"Sono il tuo papà...quello vero..."rispose.

"Neanche tu c'eri!"disse sempre più arrabbiata.

"Lo so...mi dispiace!"

"Voglio Phil!"urlò di nuovo iniziando a piangere di nuovo e Sue entrò preoccupata nella stanza.

"Che succede?"chiese preoccupata, Sophia si strinse alle sue gambe piangendo disperata e la prese in braccio.

"Sophia perché piangi?"

"V-voglio P-Phil..."sussurrò tra le lacrime.

"Lo chiamo io"disse mio padre che aveva assistito alla scena. 

Continuavo a piangere anch'io, Edward si avvicinò abbracciandomi e Sue portò la bambina giù per cercare di calmarla.

"M-mi dispiace...io...non avrei dovuto dirglielo così!"

"Prima o poi dovevamo farlo!"rispose lui con la voce incrinata.

"Credi...che ci perdonerà?"

"Sta' tranquilla...andrà tutto bene!"annuii poco convinta continuando a piangere.

Quando mi calmai scendemmo in salotto anche noi, Sophia era seduta sul divano con ancora gli occhi lucidi, era tra Sue e Seth.

Dopo poco arrivò Phil, mia figlia si precipitò tra le sue braccia e ricominciò a piangere.

"Che è successo? Si è fatta male?"chiese preoccupato e negammo.

"Ha scoperto chi siamo..."rispose Ed.

"Shh...calmati! Perché fai così piccola?"chiese.

"Pensa che l'abbiamo abbandonata"dissi io di nuovo con le lacrime agli occhi.

"Andiamo a fare una passeggiata, ti va?"le chiese e lei annuì senza staccarsi da lui.

"Ci vediamo più tardi, state tranquilli"disse prima di andarsene con mia figlia.

Scoppiai a piangere nuovamente e mio padre fu subito da me, mi abbracciò cercando di consolarmi ma niente poteva funzionare, avevo troppa paura di perderla di nuovo.

La porta si aprì e per un attimo sperai che fosse Phil ma lui non aveva le chiavi, Rosalie invece si...doveva averla avvisata mio padre.

"Tesoro perché piangi?"chiese correndo da me.

"S-se n'è andata..."risposi tra i singhiozzi.

"C-cosa? Perché?"

Seth gli spiegò velocemente la situazione e Rosalie mi strinse a sè sostituendo le braccia di mio padre.

Mi sembrava di morire! E se non fosse più tornata? Se non avesse più voluto vedermi?

Sue mi portò una tisana, mi calmai e cominciai a berla, non mi ero resa conto prima che con Rosalie era venuta anche Alice.

"Va meglio?"chiese proprio quest'ultima e negai.

"Non andrà meglio finché non tornerà da me!"risposi.

"Tornerà Bella! Devi stare tranquilla okay?"disse Edward, sapevo che anche lui stava soffrendo eppure anche in quel frangente lui pensava a me.

Mi appoggiai alla sua spalla e cercai di trovare la forza di cui avevo bisogno in lui.

Restai tutto il pomeriggio sul divano con la mia famiglia, Edward ed Alice.

"Tieni, mangia qualcosa"

"No, Rose...non mi va! 

"Dai...è una torta al cioccolato, non puoi rifiutarla!"sorrisi e presi il piattino, ne mangiai un po' per farla contenta e poi posai il piattino sul tavolino di fronte a me.

"Bella voglio solo che tu sappia che hai fatto la cosa giusta, Sophia ne sarebbe rimasta comunque sconvolta anche se lo avessi fatto in un modo diverso o in un altro momento..."disse Sue.

"Lei crede che io...l'abbia abbandonata!"

"Capirà che non è così che è andata...dalle tempo, è ancora così piccola..."

"Già, e ne ha passate già così tante...oggi mi ha detto di non aver mai avuto una mamma! Ma non è vero maledizione! Io ero qui...e piangevo per lei! Ringrazio il cielo che mia madre sia in carcere o non so cosa le avrei fatto"dissi su tutte le furie.

"Bella..."

"No Seth! È solo colpa sua se mia figlia non ha avuto una madre! Se crede che io l'abbia abbandonata!"

"Lo so...ma è inutile rimuginarci su adesso...devi andare avanti! Dimostrare a tua figlia quanto la ami..."

"Sono giorni che devo ripeterle che nessuno mi separerà più da lei..."

"E adesso sarà ancora più difficile cara..."disse Sue "dovrai dimostrarle giorno per giorno che può fidarsi di te, è questo il tuo compito ora, starle accanto anche quando ti rifiuterà...vedrai che capirà!"annuii.

"Hai ragione Sue..."sorrise e mi lasciò un bacio tra i capelli prima di andare in cucina.

"Ce la farai tesoro mio...non ho mai visto una donna più forte di te! Te l'ho detto tante volte ma non smetterò mai di ripetertelo, sei il mio orgoglio!"disse mio padre.

"E tu il mio papà...non so come avrei fatto senza di te con tutto quello che abbiamo passato!"

"Io ci sarò sempre!"

"Lo so"

 

Quella sera Sophia non tornò, Phil chiamò per chiederci del tempo ed addormentarmi senza di lei fu impossibile, feci qualche tentativo ma mi arresi e scesi in salotto per vedere un film.

"Hey"

"Dio Edward! Mi hai spaventata!"

"Scusa...non volevo!"

"Tranquillo..."era un po' timoroso come se non sapesse cosa fare così gli feci posto accanto a me e sorridendo si sedette ai miei piedi.

"Non riesco a dormire, neanche tu eh?"chiesi.

"No...ma dobbiamo stare calmi...tornerà!"

"Basta Edward!"dissi all'improvviso e mi guardò come se fossi pazza.

"Non devi più far finta di nulla! Se stai male puoi dirmelo, sfogati, dimmi quello che pensi e non temere che io possa star male! E' da sempre che cerchi di proteggermi, di fare la cosa giusta per me...pensa a te per una volta, appoggiati a me come ho sempre fatto io con te..."

"Io...sono terrorizzato, ho paura che non riesca a perdonarci!"annuii, sapevo esattamente cosa si provava.

"Vieni qui.."dissi allargando le braccia, mi guardò un attimo con quel suo sguardo perso e anche un po' sorpreso ma si avvicinò e fui io ad abbracciarlo questa volta.

Volevo essere forte e fargli capire che poteva contare su di me.

Avevo le gambe allargate, lui era posizionato al centro ed era appoggiato con la testa sul mio cuore, mille brividi mi percorrevano la schiena mentre gli accarezzavo i capelli, erano come li ricordavo, morbidi e belli...li avevo sempre adorati.

"Credo di aver sbagliato tutto con te..."sussurrò.

"Che intendi dire?"

"Sai perché ti ho amato dal primo momento Bella?"non risposi "Perché eri solare, forte e bella ovviamente...però quando poi ci siano messi insieme il mio unico pensiero era quello di proteggerti da tutto e da tutti...lì credo di aver sbagliato! Ho sempre pensato che non potessi superare gli ostacoli, il dolore e nonostante tu mi dimostrassi giorno dopo giorno che eri molto più forte di me continuavo a vederti in quel modo! Ricordo ancora la settimana dopo che credevamo che Sophia fosse morta, tu continuavi ad urlare e io continuavo a farti sedare poi un giorno venne Rosalie e ti diede un ceffone, avrei voluto ammazzarla in quel momento ma aveva fatto la cosa giusta per te che io non ero riuscito a fare! Credo sia per questo che siete così legate e che era l'unica persona che riuscivi a tollerare durante quel periodo...lei sa starti accanto, io non ho mai saputo come farlo nel modo giusto..."

"Ti sbagli! Edward sei l'uomo più dolce e premuroso che io conosca e ho sempre amato il tuo modo di guardarmi come se fossi la cosa più importante del mondo, da proteggere ad ogni costo! Non è colpa tua quello che è successo tra di noi ma solo mia...ho rinunciato a te perché sentivo che nulla avrebbe potuto più farmi felice, ero distrutta dal dolore e sapevo che se avessi continuato a starti accanto avrei soltanto distrutto anche te!"

"Ero distrutto anch'io Bella ma mi sono tenuto tutto dentro per cercare di far stare meglio te e invece ho fatto peggio!"

"Su questo sono d'accordo, non perché tu abbia fatto più male a me ma perché ne hai fatto di più a te stesso e di questo sono molto dispiaciuta!"

"Ormai è passato Bella, adesso dobbiamo solo farci forza e farci accettare da nostra figlia ma so che ci riusciremo! Noi la amiamo e se ne renderà conto presto...ne sono sicuro!"

"Lo spero!"risposi.

Non parlammo più, Edward si spostò per non pesarmi addosso posizionandosi accanto a me.

Fu così che ci svegliammo il giorno dopo, io ero su un fianco, Edward dietro di me che mi abbracciava forte. Aprii gli occhi lentamente e nello stesso momento anche lui si svegliò.

"Buongiorno"dissi mettendomi a pancia in su.

"Buongiorno"rispose lui un po' imbarazzato spostando il braccio da me.

"Scusa...mi sono addormentata!"

"Be l'ho fatto anch'io...non credo ci sia bisogno di scusarsi!"

"Giusto"dissi sorridendo.

Era bellissimo con quei capelli scompigliati, gli occhi lucidi e l'espressione ancora assonnata. Mi voltai e ci ritrovammo uno di fronte all'altro, le nostre gambe si sfioravano, ci guardammo negli occhi per non so quanto tempo e il mio unico desiderio era quello di avvicinarmi a lui e poggiare le mie labbra sulle sue, assaggiare di nuovo il suo sapore ma non mi mossi e neanche lui.

"Bella..."sussurrò facendomi vibrare l'anima.

"Edward..."

Non sapevo neanche che ore fossero, ma doveva essere presto perché non sentivo rumori in casa, segno che stavano ancora dormendo tutti.

Presa da una forza sconosciuta gli accarezzai una guancia...l'accenno di barba mi solleticò leggermente il palmo della mano e mi piacque.

"Non farlo..."sussurrò

Mi allontanai come se fossi stata scottata, pensavo che stesse provando le stesse cose che stavo provando io ma non era così...

Feci per allontanarmi ma non me lo permise.

"Non mi fraintendere Bella, sai che lo voglio anch'io ma non riuscirei a fermarmi e potresti pentirtene..."

"Chi Edward? Tu od io?"

"Io non potrei mai pentirmene..."annuì e mi alzai dai divano, non si fidava di me...credeva che io mi sarei pentita se lo avessi baciato o se fossimo andati oltre, pensava che io non lo amassi più ma non era così e questa notte lo avevo capito.

"Vado a farmi una doccia"dissi e me ne andai in camera mia lasciandolo solo sul divano.

 

 

 

 

Ciaoooooo:))

Scusate l'enorme ritardo ma ho di nuovo preso la febbre, giuro che farò un viaggio a Lourdes!!! 

Il momento che tanto aspettavate è arrivato, Sophia ha saputo tutto e non ha reagito bene, si è sentita ferita e abbandonata e Bella ed Edward ovviamente ne sono usciti distrutti ma grazie a questo si sono anche avvicinati per un attimo! Che succederà ora? Edward ha avuto paura ed ha allontanato Bella, come andrà a finire ora? E che ne pensate invece della loro chiacchierata? Si sono confidati, hanno veramente parlato col cuore, che ne dite? 

Spero che il capitolo vi sia piaciuto e cercherò di pubblicare più spesso!!

Intanto ringrazio AlmaRed, Jenny_80big e ZerrieVoices per aver recensito il capitolo precedente e tutti coloro che mi seguono!! 

Un bacione

Fannyy24

 
  
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