"Lucy? Tutto ok?" mi girai verso Gerard e vidi che mi stava guardando curioso.
Risposi annuendo e continuai a guardarmi intorno. Poi mi chiamò un'altra volta "vieni, dobbiamo andare via, non è sicuro" mi porse la sua mano, che presi subito.
Un soldato arrivò consegnando un cavallo al ragazzo accanto a me.
Lui salì e poi porgendomi di nuovo la sua mano mi aiutò a salire davanti a lui.
Ci incamminammo verso quello che credo fosse il quartier generale dei Rune Knight.
"Lucy, ti avverto, quando arriveremo ti faranno delle domande" io tremai al ricordo di tutto quello che mi avevano fatto "posso chiedere di rimandarlo se vuoi" scossi la testa, "Lucy, ciò che ti hanno fatto è stata così orribile dal non farti più parlare?" continuò lui guardando la ragazza.
Solo in quel momento mi accorsi che non avevo ancora spiccicato parola.
"Non.. mi ero accorta di non aver ancora parlato" dissi debolmente "comunque... Non augurerei a nessuno ciò che mi hanno fatto, nemmeno al peggiore dei miei nemici" dissi con un po' di sicurezza sul funzionamento della mia voce.
Gerard non parlò ma fece aumentare l'andatura al cavallo "andiamo, così puoi rilassarti un po' prima dell'interrogatorio." io annuì e senza accorgermi mi appoggiai con la schiena al suo petto e chiusi gli occhi facendomi cullare dall'andatura del cavallo.
Sentii le braccia di Gerard stringersi intorno a me, e mi sentii molto più sicura.
Quando aprii gli occhi mi trovavo stesa su un letto, notai subito che indossavo dei vestiti puliti e che anche i miei capelli erano puliti.
"Dove sono?" chiesi più a me stessa che a a qualcuno in generale.
"Sei nel quartier generale dei Rune Knight, siamo a Crocus, in questo momento ti trovi sul mio letto, e quindi nella mia stanza" girai lo sguardo verso destra e vidi seduto su una poltrona Gerard.
Cercai di mettermi seduta, ma una fitta allo stomaco mi fermò e mi buttai di nuovo di schiena sul materasso mugugnando un gemito di dolore.
"Stai bene?" si avvicinò allarmato Gerard al letto.
"Non è nulla... Un piccolo ricordo di cosa mi ha fatto Ivan" dissi facendo dei grossi respiri.
"Vado a dire a Laharl di rimandare le domande" non lo lasciai allontanare che lo presi per la manica della giacca "no... Ce la posso fare" lui mi guardò non ancora convinto, sotto il mio sguardo supplicante però cedette "va bene, ma appena vedo che ti affatichi troppo farò sospendere troppo" io annuì e poi dolcemente aggiunsi "è bello poterti rivedere fratellone" lui sgranò gli occhi "ti ricordi?" sorrisi ancora di più "ovvio, come potrei dimenticare il mio amato fratello maggiore" lui sospirò "non prendermi in giro" mi scompigliò i capelli.
Qualcuno bussò alla porta "avanti"disse lui
"Signor Fernandez sono pronti per le domande" disse un ragazzo sui diciotto anni.
Gerard mi guardò "sei sicura?" gli risposi annuendo " bene allora, andiamo" disse lui porgendomi la mano.
Uscimmo dalla stanza e seguii mio fratello fino ad un'altra stanza.
Ciò che vidi fu un tavolo con due persone sedute davanti ad esso, con altre due sedie davanti.
"Miss Heartfilia benvenuta, Fernandez" disse colui che riconobbi per Laharl, e la persona accanto a lui, era... Mest?!
Lo shock si poteva vedere sul mio viso, ed infatti quello che doveva essere Mest se ne accorse "Signorina Heartfilia, posso spiegarle tutto" disse lui, ma io scossi la testa "se non vi dispiace vorrei iniziare questa cosa, così da non doverla ripetere più" dissi gentilmente "certo, prego sedetevi" mi sedetti davanti a Laharl e aspettai che mi facesse una domanda "Miss Heartfilia, so che è doloroso, ma potrebbe raccontarci cosa è successo negli ultimi 3 anni?" io sgranai gli occhi "tre anni?" ero nel panico, non ricordavo di essere scomparsa da tre anni.
"Si.. miss Heartfilia, lei è scomparsa da Magnolia tre anni fa" Mest notò il mio disagio "se vuole possiamo rimandare" negai con la testa "ormai sono qui, vi racconterò cosa mi ricordo"
Così cominciai a raccontare, dal ritorno miracoloso da Tenroujima, al rapimento di Raven Tail alle torture e all'impianto delle lacrima nel mio corpo, fino al salvataggio da parte di Gerard.
Non so come, ma riuscì a raccontare tutto questo senza piangere.
Ma appena conclusi il mio racconto, incominciai a tremare e calde lacrime scesero dal mio viso "scusate" dissi in balia dei singhiozzi.
"Va tutto bene miss Heartfilia, adesso è al sicuro" disse Laharl mentre Gerard mi stringeva a sé.
"Possiamo andarcene Laharl?" chiese mio fratello "certo, andate pure" stavo per alzarmi quando mio fratello mi prese in collo, e mi portò lui fino alla sua stanza "dormi sorellina, te lo meriti" e nel dire questa frase i miei occhi divennero pesanti e si chiusero, cullata dalle braccia di Gerard caddi in un sonno senza senza sogni.