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Autore: Gin24    03/04/2017    8 recensioni
_STORIA INTERATTIVA_
New York, 2017
La fotografa Mallory Starmounth è appena tornata dal suo ultimo viaggio, cosa troverà al suo ritorno ? Cosa le hanno tenuto segreto le sue amiche ?
Al mondo ci sono una miriade di donne differenti, con caratteri contrastanti, invidie e gelosie varie..
Sei ragazze si conoscono praticamente da sempre, dato che le loro madri sono amiche fin dai tempi della scuola, ma che cosa avrà tenuto unito queste ragazze per così tanto tempo ?
-This is our story, this is us-
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Maghi fanfiction interattive, Nuova generazione di streghe e maghi, Nuovo personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Altro contesto
Capitoli:
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-This is us-



Aurora! Cosa diamine ti prende oggi ?” urlò una voce maschile dal fondo dell'aula.

Cosa ho sbagliato, stavolta ?” sbuffò la ragazza in prima fila, con i capelli castani raccolti in un morbido chignon.

Tutto! Non ci stai con la testa, se devi pensare ai cavoli tuoi sei pregata di non presentarti alla mia lezione” l'altro si avvicinò con il suo solito passo altalenante.

Ma, Markus, era giusto!” s'intromise Colette, una delle poche amiche che Roe era riuscita a farsi nella compagnia, non perché fosse antipatica alle altre, ma solamente perché l'ambiente della danza era molto duro, ostile e competitivo, e le meno brave erano sempre pronte a inventare maldicenze su una come lei -ovvero la ragazza che era stata scelta come prima ballerina per tre volte di seguito-. E sebbene la castana da un lato ringraziasse l'amica per l'intervento a suo favore, dall'altro ne era irritata perché così facendo aveva minato la propria capacità di auto-difendersi agli occhi delle altre.

Giusto un corno! Dov'era l'emozione ?” esclamò nuovamente il moro.

A quell'ultima affermazione Aurora rispose prontamente “C'era eccome! Forse eri troppo impegnato a cantare o a contare i passi per accorgertene!” alludendo ai soliti vizi del coreografo.

Il moro le si avvicinò sempre di più e strinse gli occhi per l'irritazione che quella ragazza gli causava ogni qual volta aprisse bocca “Cosa vorresti dire Hamilton ? Che non so fare il mio lavoro ? Se io dico che tu sei distratta, lo sei.. se io dico che hai sbagliato, lo hai fatto”

La ragazza digrignò i denti per l'irritazione e fece per rispondere nuovamente quando un cenno di Colette la bloccò.. tutte le ragazze stavano ridendo per quel trafiletto.. e sapeva che quelle galline avrebbero continuato se lei avesse risposto, così stette zitta e accusò il colpo -anche se lei aveva ragione-.


Tutti erano a conoscenza dell'odio che provavano l'uno per l'altra, ma per quanto Markus avrebbe voluto sbattere fuori Roe dalla compagnia od assegnarle ruoli marginali, non poteva farlo, perché lei era obbiettivamente la ballerina più brava e appassionata del gruppo, senza contare il fatto che tutti gli sponsor l'adoravano e votavano sempre a suo favore ogni qual volta vi era una spartizione dei ruoli...tolta lei probabilmente la compagnia sarebbe morta -anche se questo lui non l'avrebbe mai ammesso nemmeno sotto tortura-.


Markus sbatté le mani ed incitò il gruppo “Adesso riprendiamo. E, un.. due.. tre.. quattro..”


Aurora decise di dimostrare a quell'idiota intransigente di che pasta fosse fatta, iniziò a fare dei piegamenti più profondi, a muovere le braccia in maniera più elegante e leggiadra..ma non bastò.

Il coreografo bloccò nuovamente la musica e la riprese “Sul serio, Hamilton, hai voglia di scherzare ? Quello lo chiami pas de bourrée ?”

Si, Markus, ed era giusto.. se non ti fidi chiama Madame D'orlan” disse la ragazza nominando l'insegnante di danza classica che le allenava il giovedì.

Sono altrettanto qualificato” sibilò lui, sebbene fosse stato tentato di dire che lo era persino di più, ma in quel caso sarebbe stato ridicolizzato da quella piantagrane, dato che la donna da lei citata aveva ottant'anni e lui solo trentuno -sempre più di quella ragazzina, comunque-.

Sai che ti dico ? Chiamami quando hai finito di fare la prima donna!” esclamò Roe prima di fare un'uscita di scena coi fiocchi.

Corse verso le scale e notandole illuminate da una strana luce argentea, vi si avvicinò con circospezione, prima di darsi della sciocca per aver pensato male, quando la risposta che le si presentò davanti fu piuttosto ovvia..

Vediamoci al nostro posto, tra venti minuti.

Dobbiamo parlare” disse il patronus a forma di renna di Mal.

Aurora annuì e corse in camerino a prendere le sue cose, prima di smaterializzarsi per andare dalla sua amica.


*


Nathanaëlle Myers aveva sempre adorato i nonni materni, e sebbene vivessero in Giappone -ad esattamente 10.849,95 km da lei- erano sempre stati molto legati, tanto che alla sua nascita erano stati nominati come suoi padrini.

Ed in quel momento, stare a casa loro, a giocare a quidditch contro suo nonno, Heiji Ogawa, era una sensazione bellissima.

Certo, lo sarebbe stata ancor di più se fosse andata lì per un altro motivo.

E soprattutto, lo sarebbe stata ancor di più se sua nonna fosse stata lì ad applaudire -come in passato-, ma purtroppo lei non c'era più, e Nelle si trovava ad Osaka da una settimana proprio per tirare un po' su l'umore del nonno.


Forza Hana, fai del tuo peggio!” gridò Heiji dalla porta, chiamando sua nipote col secondo nome -com'era solito fare da quando la bionda ne aveva memoria-.

La ragazza strinse gli occhi, come se stesse valutando quale strategia fosse meglio attuare per far centrare la pluffa in uno dei tre anelli difesi dal nonno, e poi attaccò, schivando i tentativi dei domestici di disarcionarla dalla scopa e rubarle la pluffa.

Nelle, agendo d'astuzia riuscì a centrare l'anello di destra -quello più lontano per il nonno- con una piroetta da maestra, e a vincere quella breve partita(*).


I compagni della sua squadra esultarono, assieme a lei, e al nonno -che sebbene fosse suo avversario non poteva fare a meno di lodare la sua nipote preferita-.


Ed in quel momento di giubilo apparve una renna argentea, contenente il messaggio di Mal.

Va da lei” le suggerì il nonno -dopo averlo ascoltato-

Ma..tu..” protestò la ragazza, sentendosi in colpa nell'abbandonare in quel modo il suo ji-chan(*) che stava soffrendo la perdita dell'amore della sua vita.

Starò bene.. la tua amica in questo momento sembra avere più bisogno di me” la tranquillizzò lui, convincendola a tornare a casa.


*


Calliope si svegliò di mala voglia, con la stanchezza tipica di chi ha passato la notte a far baldoria, chiuse e riaprì gli occhi più volte all'improvviso bagliore del patronus di Mallory che inondò la stanza di luce.

La povera renna argentea si ritrovò un cuscino addosso e delle parole biascicate che sembrarono tanto un “Non rompere” e poi un “Dormire”.

La ragazza dai capelli rossi si arrotolò tra le lenzuola, per tornare bellamente a dormire, ma si ritrovò a scontrarsi con un corpo caldo.

Callie sollevò la palpebra destra per capire chi fosse, ma ci rinunciò vedendo solo una coltre buia, così iniziò a tastare l'intruso per svegliarlo e cacciarlo.

Il ragazzo all'ennesimo 'colpetto', inferto con la forza e la delicatezza di un elefante, si svegliò, deliziando la sua temporanea compagna con uno sbadiglio da leone -con tanto di fauci non coperte, che disgustarono la rossa-.

Ciao bellissima” disse lui con la voce ancora impastata e roca, sdraiandosi verso di lei per cercare di baciarla.

Ciao” rispose fredda, spostando la testa per non farsi baciare “È ora che tu vada”

Ma come, non mi dai nemmeno il bacio del buongiorno ?”

No, fattelo dare da tua madre o trovati una ragazza fissa” disse Callie scacciandolo con uno spintone.

Ma..”

È stata solo una cosa così, non saresti nemmeno dovuto rimanere a dormire, mi sembrava di avertelo detto!” disse lei incrociando le braccia al petto, odiava quando qualcuno non rispettava le poche regole che si era imposta.. odiava che dormissero nel suo letto.

Sono Mike, comunque” disse lui, ignorando le richieste della ragazza, restando disteso nel letto.

Non te l'ho chiesto, ora se non ti dispiace avrei da fare..la porta è da quella parte” disse Callie alzandosi e infilandosi nel bagno -premurandosi di chiudere a chiave la porta-.


*


Freya aveva appena finito il turno in ospedale, aveva passato la nottata a medicare uno dei soliti vecchietti, Mr Fuggles, che vittima della demenza senile si dimenticava continuamente di terminare gli incantesimi e causava a sé stesso delle imbarazzanti parziali trasfigurazioni.

Quella notte si era presentato al San Mungo con la testa da cavallo e il resto normale, il che era persino troppo semplice come trasfigurazione per i suoi standard, di solito si presentava con la testa di un oggetto e le gambe da animale.

La ragazza si liberò della divisa da medimaga e slegò i capelli castani con le meches bionde dalla rigida crocchia, per poi legarli nuovamente in una coda alta, indossò la mise con cui era partita da casa il giorno prima -ovvero un comodo vestito color lillà- e si sdraiò su uno dei divani nella sala degli strutturati.

In teoria una persona sana di mente sarebbe subito corsa a casa per farsi una bella dormita, ma ormai la mente della signorina Williams non era più come una volta, sapeva benissimo che anche se fosse tornata a casa non sarebbe riuscita ad addormentarsi, perciò tanto valeva rimanere lì a rilassarsi o ad esercitarsi con gli incantesimi di guarigione più complessi -cosa che effettivamente aveva iniziato a fare, senza neanche rendersene conto-.


Quando il patronus arrivò la castana era appena riuscita ad addormentarsi, per cui al suono della voce dell'amica, si svegliò di colpo, rotolando su se stessa dallo spavento, e finendo inevitabilmente col sedere per terra.

Aio! Stupido patronus!” si lamentò massaggiandosi la parte lesa.

La renna per tutta risposta rimase a zompettarle intorno come per assicurarsi che stesse bene ed avesse recepito il messaggio, andandosene solo quando Freya lo scacciò con la mano, dicendo “Ho capito, ora vattene”

*


Edmund fu la prima ad arrivare al luogo dell'incontro, che tra l'altro era sempre stato lo stesso da dieci anni a quella parte, ovvero quando avevano smesso di incontrarsi con le loro madri e avevano trovato la loro indipendenza.

Il Margherita, così si chiamava il locale prescelto, era un locale babbano, calmo e accogliente, che le aveva subito fatte sentire a casa.

Si trovava in una delle vie parallele all'Empire State Building -dove si incontravano le loro madri-, più precisamente sulla ventireesima strada, e quel 20 di luglio di dieci anni prima era uno di quei posti appena aperti -o appena ristrutturati, non lo ricordava bene- di cui nessuno aveva sentito parlare.

Persino loro -ora clienti abituali- ne erano venute a conoscenza per pura casualità, ricordava che una di loro voleva a tutti i costi un gelato non confezionato, e che dopo aver provato in tutte le gelaterie erano entrate in quel piccolo bar-ristorante, ed avevano trovato molto più che un semplice gelato.

Certo, ora il Margherita era molto diverso dal piccolo locale di un tempo, adesso si era allargato prendendo anche la vetrina accanto -quella dell'orologiaio che era andato in pensione-, ed aveva messo una schiera di tavoli fuori dal locale, posti sopra un finto prato all'inglese e riparati da dei grandi ombrelloni bianchi.

Ma loro erano sempre rimaste fedeli al loro tavolo all'interno, quello circolare con i due divanetti a mezzaluna in pelle nera.


Perciò quando Edmund spinse la porta a doppio battente ed entrò nel locale, venne subito accolta con un grande sorriso dalla ragazza al banco delle prenotazioni.

Ed Marie!” esclamò Naomi, la figlia della sorella del proprietario, andandole incontro per abbracciarla “Cosa ci fai qui ?”

Ciao Namy, Mal è tornata, facciamo una piccola riunione”

Tavolo 5 ?” chiese la ragazza.

Come sempre” rispose la mora facendole l'occhiolino.

La ragazza le mostrò la strada, anche se non ce n'era alcun bisogno, per tenerle compagnia nel frattempo che arrivassero le altre, sapendo perfettamente che Ed odiasse le persone ritardatarie.

Il che era decisamente il colmo pensando che le sue amiche -soprattutto Calliope- erano affette dalla sindrome da ritardo cronico.

Per cui arrivarono a rate: prima Mal, poi Roe, poi Nelle, poi Freya, facendo vincere infine il primato a Callie, di ben mezz'ora rispetto ad Edmund.


*


Ed Marie fai sul serio ? Posa quel menù ormai lo sai a memoria!”

Freya, lo sai che continuerà a leggere quella storia all'infinito” commentò Aurora.

È una storia bellissima, smettetela di fare le stronzette” si difese Edmund.

Oooh Ed che dice una parolaccia!” la prese in giro Callie, chiamando il cameriere con un cenno della mano.

Tutto per difendere la storia del Margherita” le diede corda Roe.

Ed voltò il menù e si schiarì la voce prima di leggere ad alta voce la storia d'amore stampata lì dietro “Era l'estate del 1993 e Niall Turner si era appena lasciato alle spalle tutte le pretese e le convinzioni della sua famiglia, decidendo di lasciare per sempre l'Irlanda alla ricerca della propria strada.

Aveva solo vent'anni e sapeva solo che non avrebbe mai voluto fare l'allevatore di pecore -com'era di tradizione nella sua famiglia-, non aveva idea di cosa volesse fare come alternativa, ma sapeva che qualsiasi cosa fosse, sarebbe stata lontana dal suo paese di nascita.

Così, con uno zaino in spalla partì verso sud, alla ricerca di qualcosa che gli facesse battere il cuore.

Visitò l'Inghilterra, poi la Francia ed infine l'Italia.. e lì capì di essere nel posto giusto. Sentiva una connessione speciale con quel popolo, sentiva che c'era qualcosa che gli faceva scorrere il sangue più veloce in quella terra.

Iniziò a percorrerla città dopo città, paesino dopo paesino, per capire cosa fosse a spingerlo ad amare una terra che non era la sua.

Ed infine un giorno lo capì, non fu un giorno idilliaco come quello dei romanzi, pieno di sole, con tanto uccellini canterini, anzi fu piuttosto brutto.

Era il 7 marzo, e quel mese era famoso per i cambi climatici improvviso, gli italiani avevano persino un detto a confermarlo, lo chiamavano 'marzo pazzerello' e mai aggettivo fu più azzeccato. Quel giorno scoppiò all'improvviso un terribile temporale, tutti i giovani che erano usciti fuori a giocare sotto l'aria di primavera, tornarono nelle loro case, incitati dalle madri o dalle nonne affacciate ai balconi.. e in cinque minuti la piazza fu deserta, e Niall si ritrovò da solo sotto la pioggia.

Per lui la pioggia non era mai stata un problema, nel suo paese era stato abituato anche a lavorare sotto di essa, per cui continuò a camminare come se nulla fosse, finché un fischio non lo fece voltare.

Una ragazza aveva aperto la porta di un ristorante ed energicamente gli stava dicendo di entrare, lui non se lo fece ripetere due volte e seguì le sue direttive, ma quando le fu vicino si bloccò sull'uscio, con la bocca aperta, a fissarla come un'idiota.

La ragazza lo afferrò per la giacca e lo trascinò dentro per poi sciolinargli una sfilza di parole -insulti probabilmente- addosso.

Niall non capiva molto bene la sua lingua -nè la sapeva parlare- ma in qualche modo riuscì a farle capire di essere straniero.

Solo allora la ragazza sorrise e si presentò 'Io sono Margherita, e tu ?'

'Niall' rispose lui.

Poi la ragazza gli fece strada e lo condusse in cucina per presentarlo alla sua famiglia, e lì il ragazzo capì cosa stava cercando e cosa gli sarebbe piaciuto fare.

Rimase dei mesi in quella cittadina ad imparare i trucchi del mestiere da Ciro -il padre della ragazza- e nello stesso tempo imparava quella lingua musicale dalla sua personale insegnante.

Come in tutte le più grandi storie d'amore Niall e Margherita s'innamorarono follemente e decisero di trasferirsi in America -il paese in cui lei aveva sempre voluto vivere- per poi aprirsi un ristorante.

Ma lei riuscì a vivere il suo sogno per pochi anni, prima che gli angeli la chiamassero con loro.

E da quel giorno Margherita vegliò sul suo amato Niall.” per poi terminare commentando con le lacrime agli occhi “Come fate a non emozionarvi ?!”

Le ragazze la guardarono cercando di trattenere le risate, Ed notando quella reazione lanciò loro un'occhiataccia e sbottò “Siete insensibili..avete i cuori di pietra!”

Io sono sensibile” rispose immediatamente Freya sentendosi pungere nell'orgoglio “Solo che ormai non ci fa più effetto, visto che ce la leggi da vent'anni”

RAGAZZE!” le richiamò all'ordine Mallory “Vi ricordo che non siamo qui per un spettegolare o tirarci insulti!”

Ah, e io che credevo che ci volessi vedere perché ti siamo mancate” disse sarcasticamente Calliope, prima di ordinare un Martini con l'oliva.

Oggi sono venuta a conoscenza di un fatto che mi aspettavo di venire a sapere da voi!” rispose Mal guardando male la rossa.

Nelle e Freya si lanciarono un'occhiata di nascosto dalle altre, e quando Mal continuò raccontando ciò che aveva scoperto da Ciccia Cartland, si morsero le labbra rilasciando dei sospiri tesi.

Nelle per non dare nell'occhio rovistò nella borsa di Ed Marie -consapevole di trovare ciò che stava cercando- e tirò fuori un blocchetto con una penna, per poi di iniziare a stilare una lista.

Callie come al solito diede una sbirciatina al foglio, ma non riuscì a capire cosa stesse scrivendo, così corrugando la fronte si lamentò “Ma in che cavolo di lingua hai scritto ?”

In runico, mi sembra ovvio ! Non vogliamo mica che qualcuno scopra quello che stiamo per progettare” rispose Nelle senza nemmeno alzare lo sguardo dal foglio.

Non dirmi che ti sei scordata un'altra volta l'alfabeto runico?!” commentò Roe

Callie si voltò e notò che tutte e cinque la stessero fissando “Non guardatemi come se fossi una povera imbecille.. la mia mente apprende solo ciò che la fortifica!”

Ecco a voi la stronzata più grande della giornata, ragazze” rise Mal

Sentite, usiamo quella lingua morta solo una volta ogni cinque anni, è normale che una se la scorda!” si difese la rossa.

Fatalità solo tu l'hai dimenticata” rise Nelle, facendo mettere il broncio a Callie, per poi spiegarle “Ho scritto :


PIANO DI DISTRUZIONE


  1. Sabotaggio della pianificazione del matrimonio

  2. Impedire la cura di bellezza


Ovvero farla diventare di bruttezza” rise Freya coinvolgendo anche le altre.


  1. Farli litigare

  2. ..”


Aspetta” la interruppe Ed Marie “Ma facciamo tutto questo perché lo ami ancora ?”

No, per vendetta” rispose Mallory, guardandola male, dopo tutto quello che le aveva fatto come poteva amarlo ancora ?

Avete scoperto qualcosa ? Quando è iniziata questa cosa ?”

Immediatamente Aurora prese parola, cominciando -come suo solito- a parlare a macchinetta “Mio fratello mi ha raccontato di averli visti insieme ad una delle prime partite della stagione, era andato lì con il suo amico Adam, che tra l'altro era riuscito a trovare i biglietti praticamente gratis su un sito internet. Comunque ha detto che Hazel era lì in via ufficiale, dato che Shonah Holes -che doveva intervistare la squadra per la gazzetta del profeta- si era ammalata e lei l'ha sostituita. Tra l'altro credo sia stato un favore personale dato che quella lavora per il settimanale delle streghe” ormai le ragazze erano abituate al suo modo di parlare per cui non si chiesero se avesse o meno preso un respiro durante quel monologo, semplicemente ascoltarono le informazioni che conteneva.

Ma Nelle e Freya si guardarono -di nuovo- furtivamente, come se nascondessero un segreto, poi dopo una breve conversazione mentale si girarono verso le altre.. Freya prese la parola e balbettando disse “Veramente.. ecco.. credo sia il caso di rivelarti una cosa.. volevamo dirtelo prima, ma non eravamo sicure..” s'interruppe e Nelle continuò “Si tratta di una cosa che è successa a Tiquana.. ti ricordi la sera in cui tu e Callie vi siete ubriacate ?”

Mal annuì..ovviamente la ricordava quella sera era stata la causa di tutto.

Quella sera l'abbiamo visto bere insieme ad Hazel e poi andare a ballare con lei”

Freya la interruppe “Non eravamo sicure che fosse lei.. ci sono milioni di rosse.. ed eravamo brille... ma ripensandoci adesso, ci sono buone probabilità che fosse lei”

Bene” rispose Mal rubando il Martini di Callie e scolandoselo tutto d'un fiato.

Sei arrabbiata ?” chiese Nelle

La castana si prese qualche istante per riflettere, ma poi scosse la testa “No, non con voi”


D'accordo, quindi si continua.. altre idee ?” chiese Calliope per spezzare la tensione che si era venuta a creare “Io direi di cercare tutti gli ex di Hazel e metterli nella lista degli invitati”

Perfetto, lo metto al punto 4” rispose Nelle.



**


--Angolo Autrice--


Ciao a tutti !

Ecco a voi il primo capitolo di questa interattiva,

spero che vi sia piaciuto

e di essere riuscita a mettere in luce alcune caratteristiche delle vostre protagoniste.

Mi aspetto che le autrici dei personaggi scelti siano attive,

voglio sentirvi almeno una volta ogni tre capitoli,

lo dico adesso perché mi è già capitato -nelle altre interattive-

che le persone siano sparite, ed è veramente difficile far muovere i personaggi degli altri senza avere un feedback da coloro che li hanno creati.

Perciò se avete problemi basta avvisarmi per MP,

altrimenti se non vi sento dopo 5 capitoli il vostro oc verrà fatto fuori.

Aggiornerò una volta ogni due settimane

Mancano ancora due oc :

un ragazzo (per Nelle) e la madre di (Ed. Marie)

chiunque volesse prepararli è ben accetto!


Baci

Gin


NOTE :

1*quidditch: Ho pensato che usassero delle regole diverse, essendo effettivamente solo uno contro uno (dato che i domestici servono solo per impedire a lei di avvicinarsi alla porta).

Cacciatore vs Portiere : se il cacciatore sbaglia o il portiere blocca la palla, il punto lo si assegna al portiere, altrimenti tutti i 'gol' vanno al cacciatore.

2* ji-chan = nonno (in giapponese); si dice anche ojiisan o sohu, ma quello che ho scelto mi sembrava il più carino, dato che inizialmente volevo che lo chiamasse 'nonnino'.


Detto questo vi lascio i pv dei personaggi secondari:


Ragazzi :


| Maven Wolfsoul |

di Scarlett_dream


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| 23 anni | Auror | ex Serpeverde | mezzosangue |


| Markus Norway |

di Grimilde Deveraux


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| 31 anni | coreografo | ex. Serpecorno | purosangue |


| Thomas Michalson |

di skyistorn55


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| 21 anni | scrittore | ex. Magicospino | mezzosangue |


| Cassian Collins |

di LittleFallenAngel_


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| 22 anni | auror | ex. Wampus | mezzosangue |


| Uriel Keyworth |

di victoria black

(con il consenso di Bluemoon02 autrice di Callie)


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| 28 anni | Responsabile del reparto estero della Starmounth company | ex. Serpecorno | purosangue |


| Dereck Ashton |

di Scarlett_dream


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| M. secondario | 22 anni | magi-avvocato | ex. Wampus | purosangue |



Madri :


| Anthea Williams Keyworth |

di skyistorn55


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| 49 anni | Madre di Calliope e zia di Freya | ex. Wampus | purosangue |


| Cecilia Monroe-Hamilton |

di Grimilde Deveraux


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| 49 anni | Madre di Roe | organizzatrice di eventi | ex. Serpecorno | purosangue |


| Dawn Grayson-Starmounth |


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| 50 anni | Madre di Mal | ex. Tuono Alato | purosangue |


Fratelli :


| Garrett Jason Hamilton jr |

di Grimilde Deveraux


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| 19 anni | corso per guaritore | ex. Magicospino | mezzosangue |

   
 
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