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Autore: mrdere    11/04/2017    2 recensioni
Cercherò di raccontare una storia d'amore tormentata, difficile ma così bella che vale la pena viverla.
Ovviamente è una STEREK, ed è ambientata in un mondo in cui non esistono licantropi nè nulla del sovrannaturale.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Cora Hale, Derek Hale, Il branco, Scott McCall, Stiles Stilinski
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Stiles parcheggiò la jeep il più velocemente possibile e corse alla porta di casa, dove uno Scott spazientito lo stava aspettando. Non appena vide arrivare l'amico, si alzò e si sfogò:

"Stiles che cavolo! Sono seduto sul gradino da un ora ti sembra norm...aspetta un attimo. Si può sapere cosa è successo?

"Non è successo niente, Scott. Ho solo fatto tardi."

"E invece si che è successo qualcosa. Hai la faccia sconvolta, sembra quasi che hai visto un fantasma."

"Esagerato."

"Stiles sono serio. Cosa è successo? Raccontami dai."

"Niente Scotty, non mi va di parlarne. Dai vieni dentro."

I due ragazzi entrarono e Stiles si mise a accendare la tv per potere iniziare a giocare, ma Scott non lasciò perdere: conosceva fin troppo bene il suo amico e sapeva che qualcosa lo aveva scosso, non era da lui dimenticarsi delle loro serate e essere così taciturno riguardo al motivo del ritardo. Percio lo guardò fisso e gli disse:

"Stiles andiamo dimmi. Sono tuo fratello, non puoi mentirmi."

Stiles prese un respiro profondo e dissi a bassa voce:

"L'ho visto."

Scott non aveva bisogno di chiedere a chi si stava riferendo.

"COSAA? QUEL BRUTTO VERME? COSA CI FA QUI? DOV'É?"

"Scott calmati per la miseria! L'ho visto e ci ho anche parlato, gli ho tenuto testa sai?"

"Ha anche avuto la faccia di tosta di parlarti? Come si permette?"

"Scott andiamo ovvio che mi ha parlato. Mica poteva far finta di non conoscermi."

"Si invece, doveva. Non ha più il diritto di neanche di guardare nella tua direzione, figuriamoci rivolgerti la parola. E ora, per una buona volta, puoi dirmi chi diavolo è?"

"A che pro Scott? Così puoi andare da lui e poi? Vuoi fare a botte per vendicare il mio onore tradito? Non mi sembra proprio una buona idea."

"Davvero non capisco come tu possa ancora difenderlo."

"Non lo sto difendendo. Sto solo mantenendo la promessa che gli ho fatto, e comunque come ho detto non vorrei il tuo intervento nella faccenda. Me la cavo da solo!"

"Si è visto.."

Stiles gli lanciò un occhiataccia: non c'era bisogno di ricordargli come si era ridotto dopo aver gestito le cose da solo. Ma comunque non avrebbe tradito la parola data.

"Okay senti mi dispiace, davvero. Solo vorrei che tu capissi che non gli devi più nulla."

"Scott io ti voglio bene, e sei mio fratello. Ma questo non vuol dire che tu possa capire appieno la situazione."

"Ah si? E cosa non sto capendo esattamente? Illuminami ti prego."

"Non ti ho detto niente per due anni, ti ho solo detto che frequentavo un ragazzo e nulla di più. Poi improvvisamente mi hai visto cadere nella depressione e mi hai ascoltato quando ti raccontavo il male che mi aveva fatto. Ma nei due anni vissuti insieme, lui mi ha fatto stare bene. Visto che non te ne parlavo, non puoi sapere quanto io fossi profondamente felice insieme a lui.  Mi ha regalato attimi di pura gioia e mi ha fatto capire cosa sia il vero amore. Aspetta non interrompermi... lo so cosa stai per dire, che non era vero amore se poi mi ha lasciato spezzandomi il cuore. Ma io lo so, lui non mi ha lasciato perchè non mi amava veramente, ma perchè non era pronto ad accettarsi e di conseguenza non potevamo vivere una relazione nel modo giusto. Questo lo ho capito col tempo. Quello che sto cercando di dirti è che c'era anche del buono in lui, in noi."

Scott lo guardò con gli occhi spalancati e anche Stiles stesso si sorprese del suo discorso: aveva detto ad alta voce una verità che probabilmente aveva sempre saputo, ma il dolore che aveva provato era stato troppo, gli aveva offuscato la testa e aveva avuto bisogno di riversare il suo dolore nell'odio verso colui che gli aveva portato via la felicità. Solo ora, dopo averlo rivisto a mente lucida, si rese conto che probabilmente era Derek quello a soffrire di più: non essere in grado di poter essere se stessi liberamente deve essere davvero brutto.

"Tu sei troppo buono, Stiles. Vedi il lato positivo anche in persone che non lo meritano. Ma per fortuna ci sono io a compensare e a odiare lo stronzo galattico anche per te. In ogni caso mi sembri più tranquillo ora, quindi direi che è ora di accendere la play!!"

"Concordo. Preparati a perdere!"

I due passarono il resto della serata serenamente, e dopo otto partite (tutte perse da Stiles), due pacchetti di patatine e una confezione di birra, erano entrambi a letto. Scott già russava, ma Stiles non riusciva ad addormentarsi; era stata una serata ricca di emozioni: il colpo al cuore nel momento in cui lo aveva ri-visto, il dover comportarsi normalmente davanti a Cora, e poi ancora l'incontro ravvicinato vicino alla sua jeep durante il quale lo aveva guardato negli occhi e li aveva trovati indecifrabili. E infine la chiacchierata con Scott, che gli aveva permesso di fare chiarezza nel turbine che aveva in testa.

Inevitabilmente la sua mente cominciò a perdersi tra i ricordi. Quello che aveva detto a suo fratello era vero, con Derek aveva passato momenti magici e si era sentito semplicemente beato.

Ripensò a il loro primo bacio: Stiles gli si era praticamente buttato contro, non riuscendo più a trattenersi; era dalla prima volta che lo aveva visto che si chiedeva che sapore avessero quelle labbra invitanti. Derek lo aveva spinto via e lo aveva guardato perplesso, ma passato il momento di confusione si era precipitato tra le braccia di Stiles e i due si erano scambiati un bacio passionale, di quelli che ti fa tremare le ginocchia.

Ripensò alla prima volta che Derek lo aveva invitato a casa sua, all'agitazione che aveva provato per tutto il pomeriggio e a come invece si era sentito perfettamente sereno una volta passata la soglia di casa. Derek aveva cucinato per lui e avevano avuto il loro primo appuntamento, durante il quale avevano parlato talmente tanto che Stiles era tornato a casa alle 4 di notte, non capacitando di come si fosse fatto così tardi.

Da quel momento in poi era iniziata la loro storia, e il tenerlo segreto all'inizio aggiungeva quel brivido e quell'eccitazione in più che gli faceva passare interi weekend a letto, a coccolarsi tra le lenzuola, a ridere e a baciarsi e a parlare, senza mai avere la voglia di alzarsi, perchè il loro mondo era tutto lì e a loro non serviva altro.

Ripensò a come tutti i pomeriggi dopo scuola lui andava nel loft di Derek, il quale gli aveva dato una chiave quasi subito. Quel posto era diventata la sua seconda casa, oltre che al loro rifugio di amore.

 

Il giorno dopo si svegliarono tardi, perciò dovettero prepararsi in fretta e furia per gli impegni della giornata: Scott doveva uscire con Allison, mentre Stiles era stato costretto da Lydia ad andare al centro commerciale, perchè l'amica aveva bisogno di compagnia per lo shopping.

Così Stiles si era ritrovato a passare il sabato pomeriggio trascinato da un negozio all'altro.

 

"Wow! Guarda che bella questa camicia! Dai Stiles provala!!"

 

"Basta Lyds, ho già comprato una felpa, due magliette e un paio di jeans che neanche mi servivano! Davvero non so come fai ogni volta a convincermi a spendere soldi che non ho per vestiti di cui non ho bisogno!"

 

"Oh andiamo provala e basta! Sono sicura che ti sta benissimo!"

Stiles si arrese subito, con gli anni aveva imparato che era inutile discutere con l'amica quando si metteva in testa qualcosa. Così entrò in camerino e indossò la camicia, si guardò allo specchio e...doveva ammettere che gli piaceva proprio come gli stava.

"Forza Stiles esci! Voglio vedere anche io!"

Stiles uscì e, non appena fu davanti a Lydia, quella battè le mani come una bambina felice.

"Wow! Te le devo proprio dire, ti sta d'incanto. Devi prenderla."

"Beh peccato che non ho più soldi."

"Mmm vorrà dire che sarà un mio regalo, in cambio di avermi sopportato tutto il pomeriggio."

"Grazie Lyds ma non ce ne è bisogno, davvero."

"Invece sì, ti fa proprio un bel figurino! Tanto che, se non ti conoscessi, quasi quasi un pensierino ce lo farei.."

"Ah ah ah certo come no! Va bene dai accetto, ma questo è l'ultimo negozio. Ora andiamo al supermercato qui di fronte che sto morendo di fame."

I due stavano vagando per la corsia del biscotti, indecisi su quale marca scegliere, quando sentirono uno sbuffo e un'imprecazione venire da una ragazza lì di fianco. Si avvicinarono e..

"Pulcino! Che ci fai qui? E perchè ce l'hai con la confezione di lievito?"

"Perchè sembrano tutte uguali e non capisco quale devo prendere. Ufff"

"Dipende cosa devi cucinare.."

"Un dolce. Voglio fare un dolce."

"Sei sicura? Tu vuoi utilizzare un forno senza la supervisione di un adulto?"

"Io sono una adulta ormai sai? É proprio per questo che devo imparare a fare cose come cucinare. Ma sai cosa ti dico? Hai ragione tu, meglio lasciar perdere, comprerò una torta già pronta."

"Cora non lo ascoltare, solo perchè Stiles sa sfornare qualche biscotto si sente il re della cucina. Sicuramente riuscirai benissimo anche tu e la tua torta sarà deliziosa."

"Scusa cosa? I miei biscotti sono la fine del mondo e lo sai benissimo anche tu. L'ultima volta ne hai mangiati una scatola intera in un pomeriggio. Comunque facciamo così, ti aiuto io a fare la torta. Solo perchè è la prima volta, poi una volta imparati i passaggi fondamentali potrai diventare anche tu brava quanto me...beh ti ci puoi avvicinare, io sono imbattibile!"

Le due ragazze alzarono entrambe gli occhi al cielo: Stiles era davvero bravo a fare dolci, ma se ne vantava decisamente troppo. Cora comunque decise di accettare.

"Domani? Vieni da me?"

"Okay affare fatto."

"Ehi aspettate. Poi però la voglio assaggiare anche io la prima torta di Cora. Facciamo così: voi la cucinate e poi venite da me, avviso anche gli altri e facciamo una merenda tutti insieme ok? Io magari potrei cucinare dei muffin mmm..."

"Mmm si buoni! E diciamo a Scott di portare il budino di Melissa: è buonissimo!"

Così i tre ragazzi si misero a organizzare il menù per la super merenda del giorno dopo e, dopo aver comprato gli ingredienti necessari (Cora non ne aveva azzeccato neanche uno giusto), avvisarono i loro amici e si diedero appuntamento per il giorno dopo.

Tornando a casa, Stiles non potè fare a meno di chiedersi se l'indomani avrebbe rivisto Derek. Era domenica quindi probabilmente sarebbe andato a trovare la sorella per passare un po' di tempo insieme. Più pensava alla possibilità di rivederlo, meno gli era chiaro cosa provava a riguardo: ne sarebbe stato felice? o avrebbe preferito evitarlo?

Decise infine che era inutile pensarci, molto probabilmente in meno di 24 ore avrebbe avuto una risposta.

 

Angolo autrice

ciao a tutti! un messaggio veloce per dirvi che spero che questa storia vi stia piacendo quanto a me sta piacendo scriverla...e vi ricordo che chiunque avesse voglia di lasciarmi una recensione mi farebbe davvero felice! :)

   
 
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