The Guardians
– Se loro sono gli eroi, noi siamo
spacciati
Capitolo
11
Il Cangiante – Non si può avere un
po’ di tranquillità neppure appena tornati da un
quadro magico?
Museo
di Heatherfield
‘’
I miei quadri! I miei bellissimi, bellissimi quadri! Mi sono fatto il
culo per loro, non ho dormito, non ho mangiato, non sono diventato
presidente per loro! E adesso… ‘’
E meno male che c’erano solo loro in sala (gli altri
visitatori erano rimasti affascinati da un paio di occhiali poggiati a
terra nell’ala d’arte moderna, e si arrovellavano
per capire il suo significato concettuale)!
In circostanze diverse, di fronte a una simile crisi isterica da diva
incompresa, Elizabeta si sarebbe subito spazientita e avrebbe iniziato
a malmenare il malcapitato urlandogli Fa
l’uomo.
Ma dato che, appena i guardiani erano tornati dalla
realtà alternativa con appresso Ludmoore, i quadri in sala
avevano iniziato a sciogliersi, la donna decise di lasciar passare per
una volta.
Qualunque cosa avesse fatto Gilbert ( perché si giocava la
testa che la colpa di quel casino era sua), aveva distrutto il lavoro
di tutta la vita di Ludmoore.
E beh… al suo posto anche lei sarebbe lievemente isterica.
‘’ Qualcuno mi può spiegare
cos’è successo? – chiese Francis
– E mon Dieu, lei è elegantissimo!
‘’
‘’ Chi? Io? – chiese Ludmoore,
riprendendosi dal suo stato di decadentismo che Baudelaire levate
– In effetti, ai miei tempi ero considerato un guru della
moda.’’
‘’ Ai suoi tempi? Aspetti… lei non
è mica Ludmoore?’’
‘’ L’unico e il solo.
‘’
‘’ Dovevo capirlo subito, lo stile del
‘700 è inconfondibile. ‘’
‘’ Ti prego Franny, abbi pietà di noi
– sbottò Gilbert, alzando le braccia come in segno
di resa. Almeno non era più trasformato, non sarebbe
riuscito a sopportare oltre quei pantaloncini. Erano strettissimi!
– Non mi va di assistere a una conferenza su Moda
e stile dell’età dei lumi…di
nuovo. ‘’
‘’ E’ successo solo una volta! Ed ero
ubriaco per colpa tua! ‘’
‘’ Non abbastanza! Non la finivi più di
parlare! Uno quando è completamente ubriaco non riesce a
mettere su una frase di senso compiuto. ‘’
‘’ Questo succede solo a te!’’
‘’ Mai visto mio fratello, lui è cento
volte peggio. ‘’
A proposito di Ludwig… due viaggi dimensionali che avevano
messo a dura prova lo stomaco di Romano, e lui continuava a dormire
come se nulla fosse.
Doveva aver preso davvero una brutta botta! Feliciano si era preso cura
di lui, e nel sonno il tedesco gli si era appiccicato a mo’
di cozza.
E l’italiano non se ne lamentava, affatto. Lo trovava carino.
E pazienza se il loro appuntamento non era andato come aveva previsto,
lui si era divertito lo stesso.
Inoltre… beh… gli piaceva vederlo rilassato.
Quando si sveglierà, deve chiedergli un altro appuntamento.
‘’ Ho una domanda – alzò la
mano Romano, il viso lievemente verde per la nausea –
Perché i quadri si stanno sciogliendo manco fossero dei
gelati lasciati fuori dal frigo? ‘’
‘’ Eccesso di magia – rivelò a
malincuore Ludmoore – Me lo sarei dovuto aspettare, dopo che
il Cuore ha assorbito il Sigillo… ‘’
‘’ Il Sigillo?! – l’interruppe
il capo dei ribelli – Quel Sigillo? Il Sigillo di Meridian
usato dalla regina per fuggire sulla Terra? ‘’
‘’ Una sua copia molto ben fatta, milady.
‘’
‘’ Fermi tutti – fece Gilbert, perplesso
– Di che state parlando? La regina era quella che nel quadro
ci voleva fare a fette? ‘’
‘’ Sì, Guardiano del Cuore. Sua
maestà Elyon però non ha portato sulla Terra solo
il Sigillo, ma anche la Luce di Meridian. ‘’
‘’ E che
cos’è?’’ chiese
l’albino, aggrottando le sopracciglia. Gli pareva di aver
già sentito parlarne, ma sarà stato
quand’era distratto, annoiato o semplicemente disinteressato.
Elizabeta e Ludmoore alzarono gli occhi al cielo, pensando gran
bei guardiani, non sanno neanche le cose basiliari, e
l’alchimista disse: ‘’ Non è
un oggetto, è una persona. Più precisamente
l’ultimogenito della regina, il legittimo erede al
trono!’’
‘’ Ma l’erede non dovrebbe essere il
primogenito? ‘’
‘’ Qui sulla Terra sì. Ma le cose su
Meridian sono diverse. C’è – o almeno
c’era – più magia. E ad ereditare il
trono è chi ha più potere magico.
‘’
‘’ Mi ricorda Streghe –
commentò il tedesco – Quindi il figlio
più potente è il fratello minore che piglia
tutto, lasciando il fratellone a mani vuote. ‘’
‘’ Esattamente. ‘’
‘’ Cavolo, immagino quanti preservativi comprino i
reali! ‘’
‘’ Ehm… piuttosto volgare, ma no. Di
solito le cose funzionano… con le dovute eccezioni. Per
esempio, mezzo secolo fa il fratello della regina fece la stessa cosa
di Oliver. ‘’
‘’ Preparare tortini e dolcetti indigesti?
‘’
‘’ No, spodestò i genitori e prese il
potere. ‘’
‘’ Originale, davvero. ‘’
‘’ Che vuoi farci, i megalomani finiscono per
somigliarsi tutti. Comunque, le guardiane dell’epoca
riuscirono a spodestarlo e restituire il trono alla legittima Luce di
Meridian. ‘’
‘’ E vissero tutti felici e contenti…
fino alla nascita del fratellino. ‘’
‘’ La regina voleva un secondo figlio –
spiegò l’alchimista – Desiderio
accentuato dal fatto che aveva notato gli evidenti segni di squilibrio
di Oliver. ‘’
‘’ Meglio tardi che mai. ‘’
‘’ Eh già…
‘’
‘’ Quindi, ricapitolando… dobbiamo
trovare la Luce di Meridian e prendere a calci in culo
Oliver.’’
‘’ E ridare a Meridian il suo legittimo re,
Guardiano del Cuore. Non dimenticarlo. ‘’
‘’ Oh, la fai facile tu - sbottò Romano
– E sentiamo, questa Luce di Meridian dove la troviamo?
‘’
‘’ Bella domanda. L’ultima volta, Elyon
era la migliore amica della Guardiana della Terra.
‘’
‘’ Allora i due idioti lì –
disse l’italiano, indicando Francis e Gilbert –
Sono esclusi a prescindere. ‘’
‘’ Allora boh. Dovrete andare a culo.
‘’
‘’ Come se avessero fatto qualcosa di diverso fino
ad ora – commentò acidamente Elizabeta –
Non sanno neppure usare i loro poteri decentemente, figuriamoci trovare
l’erede al trono.’’
‘’ Non sanno usare i loro poteri? Beh, questo lo
posso risolvere io! Sarò il vostro maestro!
‘’
‘’ Davvero? ‘’ fece incredula
la donna, un simile colpo di fortuna le puzzava di bruciato.
‘’ Certamente! Anche perché altrimenti
il mio personaggio risulterebbe inutile e senza scopo e lo scorso
capitolo solo una perdita di tempo! Ah, inoltre dovrò
approfittare della gentile ospitalità di uno di voi. Solo
fino a quando non avrò trovato una sistemazione consona,
ovviamente. ‘’
‘’ Ed ecco la fregatura… ci becchiamo lo
scroccone – sbuffò Romano che, dopo aver sentito
il vociare di altri visitatori, continuò - We,
abbiamo un problema. Sta arrivando gente, e non credo che ci convenga
farci trovare qui. ‘’
‘’ Hai ragione – sospirò
Ludmoore, dando un’ultima occhiata ai suoi quadri, ormai
perduti per sempre – Dobbiamo teletrasportarci via da qui.
‘’
‘’ E che siamo a Star Treak? ‘’
‘’ Neppure il teletrasporto? E’ una magia
semplicissima! ‘’
‘’ Beh, se sei così bravo
perché non ci fai vedere come si fa? ‘’
‘’ Semplice… prendetevi tutti per mano!
– nel caso del biondino lì ancora nel mondo dei
sogni va bene anche se rimane attaccato al Guardiano
dell’aria – e concentratevi sul luogo dove volete
essere. ‘’
‘’ Un po’ incasinato – fece
notare Gilbert – Cioè, tu potresti finire a
Washington. ‘’
‘’ Sono un esperto, legherò la mia
traccia magica a quella di uno di voi per non perdermi.
‘’
‘’ Eehhh? ‘’
Ludmoore sospirò, ne aveva di lavoro da fare!
‘’ Lasciate stare, non abbiamo tempo da perdere.
Prendetevi per mano, adesso! ‘’
I ragazzi obbedirono , e appena furono in posizione apparve il Cuore di
Kandrakar (lui , a
differenza del suo custode, sapeva cosa fare ) che si
illuminò tanto da accecarli.
Il sistema di videosorveglianza andò in cortocircuito, e i
Guardiani, insieme a Ludwig, Ludmoore ed Elizabeta, svanirono,
lasciando ai visitatori una sala vuota e senza più quadri da
ammirare.
Loro si erano salvati… stessa cosa che non si poteva dire
per il povero Arthur, licenziato in tronco dal direttore del museo a
cui era quasi venuto in infarto vedendo come erano ridotti i quadri.
E dato che non si trovavano i responsabili, aveva deciso di prendersela
con il nuovo assunto. Tutto normale, insomma.
Ora però lui cosa si inventava con il Jeffersonian?
Kandrakar
Luba aveva un piano per porre fine alle intemperanze sessuali
dell’oracolo, e non si sarebbe fermata di fronte a nulla per
metterlo in atto.
Sia chiaro, lei non era omofoba. Cielo, i suoi due papà ne
sarebbero inorriditi! No, il problema era che l’Oracolo e il
suo consigliere erano troppo rumorosi, e li si sentiva per tutta la
fortezza.
Lei doveva proteggere le vergini orecchie del suo allievo e ricordare
al vecchio porco che un Oracolo deve essere più spirituale e
meno fisico!
Ora, per il piano… probabilmente ci saranno un sacco di
grane legali per i diritti di copyright ma pazienza: aveva sostituito
il letto nella camera dell’Oracolo con uno speciale.
Appena i due, nudi come mamma li ha fatti, vi saliranno
sopra… zapp… intrappolati in una rete metallica!
E lei potrà finalmente fargli la più lunga
ramanzina che sia stata fatta tra le quattro mura di Kandrakar. In
aggiunta, se proprio il porco non la vorrà stare ad
ascoltare, con molto candore lei gli farà notare di sapere
perfettamente dove ama intrattenersi col suo consigliere, e di non
avere alcuna difficoltà a piazzare delle trappole anche
lì.
Se bisognava ricorrere a certi modi per rimettere in riga
l’Oracolo, ahinoi!
Tuttavia, qualcosa nel suo piano geniale era andato storto…
‘’ LUBA!! ‘’
‘’ Ehm… salve consigliere –
fece lei con nonchalance, appoggiandosi allo stipite della porta della
stanza dell’Oracolo. Accidenti, e dire che voleva nascondersi
nell’armadio prima che qui due iniziassero a sbaciucchiarsi
come ricci in calore – E’
‘’ Entra in camera e te ne accorgerai da te!
‘’ disse quest’ultimo, aprendo la porta
con ben poca grazia.
La custode delle stille entrò e sgranò gli occhi
nel vedere l’Oracolo steso sul letto ed intrappolato nella sua rete
d’oro, una presa tanto stretta da sembrare un salame
affumicato e appeso per farlo stagionare.
‘’ Cos’è successo?
‘’ chiese, e Ariovisto le lanciò
un’occhiattaccia.
‘’ Non so, dimmelo tu. ‘’
‘’ Io? Ma… ‘’
‘’ C’è il tuo nome scritto su
questa rete. Esattamente c’è scritto Nali
il nano l’ha forgiata per Luba la custode. ‘’
‘’ Accidenti! – sbottò lei
– Stupido nano! Lui e la sua fissa per i diritti
d’autore! ‘’
‘’ Così non neghi di essere coinvolto in
questo? ‘’
‘’ Ehm… forse un pochino…
‘’
‘’ E di grazia, mi vorresti spiegare
perché hai voluto imprigionare l’Oracolo nel suo
letto? ‘’
‘’ In realtà non volevo che fosse da
solo… ‘’
‘’ Come, scusa? ‘’
‘’ Niente! – si affrettò a
dire Luba, che subito dopo aggiunse – Volevo dire,
ecco… volevo solo dargli una lezione. ‘’
‘’ Una lezione… - Ariovisto si
massaggiò gli occhi, stressato – E proprio
così gliela dovevi dare? ‘’
‘’ Ehm… sul momento credevo che fosse
un’idea intelligente. Però scusi consigliere, lei
è stato il primo a scoprire le condizioni
dell’Oracolo? ‘’
‘’ Sì, e prima che tu possa iniziare a
fare supposizioni, ero andato da lui solo per dirgli che
c’era un problema. ‘’
‘’ Un problema? Quale? Dove? ‘’
Ariovisto, espressione
pericolosamente vicina a ti
ammazzo nel sonno, disse:’’ Luba,
dimmi… se tu sei qui, chi sta controllando le stille?
‘’
‘’ Ops… ‘’
‘’ Brava, ops… non ti sei accorta che
c’è stato un picco di magia e che qualcosa è
scappato? ‘’
‘’ Ehm… non esattamente…
‘’
Mentre i due discutevano, l’Oracolo iniziò a
dimenarsi e a mugolare per attirare la loro attenzione.
‘’ Non ti agitare, vecchiaccio – disse
Ariovisto – Manderemo Kiku ad avvisare i Guardiani del
Cangiante. ‘’
‘’ Il Cangiante? O porca… volevo dire,
com’è possibile? Sono sempre stata molto attenta,
ho lasciato le stille incustodite solo per… mhm…
due orette o giù di lì. ‘’
Airovisto sembrava sul punto di scoppiare. "Solo due
orette, dici?"
Il tono da pazzo psicotico non prometteva nulla di buono. E pensare che
era lei quella che voleva fare la ramanzina, ed ora invece se ne doveva
subire una! La vita aveva un senso dell'umorismo davvero crudele.
"E sentiamo un po', perché mai pensavi che in quelle due ore
non sarebbe successo niente, quando abbiamo un folle su Meridiano che
ogni due giorni apre portali per sottomettere altri mondi?"
‘’ Ehm… prima avrei trovato una ragione
più che convincente. Ma purtroppo ora…
ecco… non sono tanto convinta che fosse giusta.
‘’
‘’ Almeno lo riconosci… oh Dei del
cielo, ci mancava solo un cangiante libero sulla Terra.
‘’
‘’ Non è detto che sia lì.
‘’
‘’ Luba, per favore… non offendere
ulteriormente te stessa. Il Cangiante è nato dalle stille
degli elementi. E dove si trovano i Guardiani, i cui poteri sono
rappresentati dalle stille? ‘’
‘’ Sulla Terra… per gli antichi e nuovi
Dei, quei ragazzi sono impreparatissimi! Solo la settimana scorsa sono
finiti su Meridian per un incidente con un mostro! Figuriamoci avere a
che fare con un Cangiante! Quel mostro può assumere
l’aspetto che più gli aggrada. Anzi…
potrebbe persino prendere l’aspetto dell’Oracolo! O
il tuo! Persino il mio! ‘’
"Beh, se prendesse il suo aspetto – e Ariovisto
indicò l'Oracolo ancora legato come un salame e a cui
nessuno sembrava ansioso di prestare soccorso - Lo noteremmo senz'altro
subito"
"Che intendi dire?"
"Che ci sarebbe un picco
d'intelligenza sospetto per i parametri di questo idiota" L'altro uomo
prese a dimenarsi per protestare, ma nessuno gli badò.
"Cosa suggerisci di fare, Ariovisto?
Perché io non so proprio che pesci pigliare in questo
momento"
"Per prima cosa direi di avvertire
quel tuo allievo, quello che non riesce praticamente a parlare e che
sviene più di Dante nella Divina Commedia. Com'è
che si chiama? Riku, Miku, Kitu...?"
‘’ Kiku, Ariovisto. Si chiama Kiku. Potresti anche
sforzarti di imparare il suo nome, visto che lo avete mandato a
sorvegliare i guardiani. ‘’
‘’ Bel lavoro, proprio. Nell’ultimo mese
sono stati quasi uccisi tre volte dal principe, ed Oliver non si stava
neppure impegnando. ‘’
‘’ Beh, non è colpa del mio allievo.
Quei cinque sono dei selvaggi! Potevamo scegliere meglio.
‘’
‘’ Non incolpare me, è stato il vecchio
lì che li ha scelti, preferendoli alle madri. Diceva le
madri non si trovano. Un
bastardo bugiardo, ecco cos’è. E
tutto per la sua passione malata per il cross dressing.
‘’
‘’ Non gli basta vederlo su Kandrakar ogni giorno.
‘’
‘’ Evidentemente, no. Ma passando a problemi
più seri, Kiku deve tornare immediatamente sulla Terra e
avvisare i guardiani. Il Cielo non voglia che il Cangiante li trovi
prima di lui. ‘’
"Anche perché mi ha detto che non si tratta proprio di delle
cime. Speriamo che il Cangiante non li prenda subito di mira"
"Con la sfiga che abbiamo quell'essere avrà già
causato casini"
"Vado subito ad avvisare Kiku.
Povero caro, speriamo che non mi svenga di fronte di nuovo o che abbia
un altro attacco di depressione. "
Heatherfield
Sheffield Institute
Campus, appartamento Francis e Arthur
Cosa
positiva: Francis atterrò sul divano. Quanto Ludmoore aveva
detto di pensare al luogo dove volevano essere, lui aveva semplicemente
pensato: ‘’ Allo Sheffield, lontano da questa banda
di pazzi. ‘’
Non era stato molto specifico, poteva benissimo finire nella fontana o,
peggio, nell’ufficio del rettore.
Cosa negativa: sembrava che in casa fossero venuti dei ladri, per
quanto era in disordine. Il ché era improbabile, dato che
né lui né il bruco avevano chissà che
lì, e un ladro degno di questo nome non si sarebbe certo
intrufolato nell’appartamento di due completamente al verde.
Inoltre, c’era una strana puzza di fumo…
" Mh, strano,
sembra quasi che qualcuno abbia lasciato qualcosa sul fuoco e se lo sia
dimenticato lì..." fu il
pensiero del francese.
"Ma andiamo, non essere sciocco! Nessuno sarebbe
così imbranato tra i fornelli da..." pensò
con un sorriso, che si gelò però subito sul suo
viso.
Si sbagliava, qualcuno c'era: il suo coinquilino sopracciglione!
All'istante scattò direzione cucina strillando: "Arthur,
quant'è volte ti ho detto che ci penso io ai pasti!"
Si paralizzò, trovando che la cucina era ridotta peggio del
resto della casa, e che neppure il bruco era in condizioni migliori:
sporco di salsa, con un taglio sulla fronte, grembiule
addosso e con una tuta scura sicuramente troppo grande per lui, che
sembrava averla presa in prestito da Homer Simpson.
Mettendo in secondo piano il fatto che lui lo aveva visto al museo solo
pochi minuti prima (e cavolo, solo se anche Arthur aveva il
teletrasporto poteva già essere lì) , si
passò le mani tra i capelli e
urlò:’’ Mon Dieu, è
l’apocalisse dei fornelli! Gordon Ramsay ti ucciderebbe, poi
ti resusciterebbe e ti ucciderebbe… dopo averti riempito di
insulti! ‘’
Arthur inclinò la testa con fare innocente, quasi non
capisse quello che gli stava dicendo.
‘’ Avevo fame ‘’ si
limitò a dire e beh… la voce non sembrava la sua,
ma Francis non ci badò. Doveva aver inalato troppo fumo.
All'istante si fiondò verso l'inglese e tirò via
dalle sue mani le padelle affumicate.
"E quindi credevi che mangiare roba
carbonizzata ti faccia bene?! Mon dieu, e pensare che mi eri anche
sembrato un tipo intelligente"
Dopo quelle parole lo prese e lo fece sedere sul tavolo della cucina,
prima di aprire la finestra e prendere una padella pulita e del cibo
non carbonizzato.
"Ora stammi a sentire - disse rivolto al biondo - Ora tu te ne stai
buono buonino seduto lì, ed io ti preparo da mangiare, sono
stato chiaro?"
L’altro non rispose, limitandosi a fissarlo come un gufo.
C’era qualcosa di strano nel suo sguardo, che gli faceva
venire i brividi.
Ok che di solito lo fissava, ma era un altro tipo di sguardo. In quelle
occasioni lo guardava come se fosse sul punto di ucciderlo. E quegli
sguardi li poteva sopportare. Quello
sguardo, invece,
lo metteva a disagio. Era come se lo stesse studiando, quasi fosse la
prossima portata sul suo menu.
Era solo paranoia naturalmente, ma la sensazione sgradevole non lo
abbandonò neppure mentre cercava di porre rimedio al
disastro culinario di Arthur.
Aggrottò le sopracciglia, e chiese:’’
Ehm bruco… perché stavi cuocendo i miei calzini?
‘’
‘’ Sembravano commestibili. ‘’
‘’ Ah… ‘’
‘’ Perché mi chiami bruco?
‘’
Francis si voltò a fissarlo, ora decisamente confuso.
"Per lo stesso identico motivo per cui ti mi chiami rana, ovviamente"
Arthur inclinò la testa, confuso: "E perché ti
chiamo rana?"
"Perché è il
nostro soprannome, il modo in cui ci insultiamo l'un l'altro. Ma, sei
sicuro do stare bene?" e i si avvicinò per poi posargli una
mano sulla fronte, per vedere se per caso avesse la febbre.
A sorpresa l’altro gli prese la mano e gliela
baciò, lasciando interdetto e scioccato il francese.
‘’ Questo vuol dire che siamo compagni?
‘’
‘’ Eh? ‘’
‘’ Ci diamo dei soprannomi, ti prendi cura di
me… siamo compagni. ‘’
‘’ Guarda, credo che la situazione sia abbastanza
grave. Devi aver avuto un attacco di epilessia e forse siamo ancora in
tempo… ‘’
Arthur non lo lasciò finire la frase che lo
baciò. E beh, era decisamente diverso baciarlo adesso. Il
loro primo bacio (del tutto involontario, sia chiaro) era accaduto
mentre l’inglese era privo di sensi e stava per affogare
all’interno di una creatura fatta d’acqua.
‘’
Ora invece si stavano baciando in una situazione, beh non proprio
normale visto lo strano comportamento di Arthur in quel momento, ma in
una situazione... relativamente ordinaria.
Però il biondo non poteva fare a meno di pensare che in quel
bacio ci fosse qualcosa di... diverso, sbagliato quasi. Quando aveva
baciato il bruco la prima volta aveva provato una sensazione di energia,
aveva sentito qualcosa di diverso, di...speciale Ora invece, per quanto
si trattasse di un bacio piacevole... non era affatto la stessa cosa.
Era come se stesse baciando un’altra persona. Stava per
allontanarlo, quando sentì la porta sbattere violentemente e la
voce di Kiku dire:’’ Vattene via Cangiante, questo
posto non ti appartiene. ‘’
‘’ Cangiante? ‘’ si
domandò il francese, mentre l’altro interrompeva
il bacio e si allontanava da lui.
‘’ E’ un peccato – disse
l’inglese – Baci bene. Però…
ti sei accorto che non ero il tuo Arthur,
vero? ‘’
‘’ Eh? ‘’
‘’ Almeno l’istinto compensa la mancanza
di intelligenza… ‘’
E prima che Francis potesse reagire in un qualche modo l'essere che
sembrava Arthur si aprì in un sorriso innaturale, prima di
prenderlo e buttarlo di peso contro la porta, dalla quale si era appena
affacciato Kiku. Il moro non riuscì ad evitare l'altro e
finirono entrambi per terra, mentre il Cangiante si fondava con una
lieve risata cristallina fuori dalla finestra.
‘’ Ma che cosa è successo?!
‘’ sbottò il biondo, rialzandosi. Era un
loop, quella frase.
‘’ Oh niente di ché… a
Kandrakar ci sono stati dei problemi con le stille a seguito di un
picco di magia anomalo – picco che forse avete causato voi
– e da questo picco di magia è nato un Cangiante,
un essere in grado di prendere l’aspetto di chiunque voglia.
‘’
‘’ Quindi Arthur non mi ha
baciato… ‘’
‘’ No – lo rassicurò Kiku
– E’ stato il Cangiante. Credo che stia cercando di
imparare come mimetizzarsi meglio tra gli esseri umani..
‘’
‘’ Quindi Arthur non mi ha baciato…
‘’ ripetè ancora una volta Francis, e
l’asiatico piegò appena la testa, confuso.
‘’ Ehm… no, te l’ho
già detto. E’ stato… lascia
stare, sei sotto shock. Vuoi del the? ‘’
‘’ No, grazie… perché questo
coso… il Cangiante… è venuto da me?
‘’
‘’ Probabilmente il portale che lo ha portato da
Kandrakar sulla Terra lo ha anche fatto finire qui. Ha messo
sottosopra, immagino. ‘’
‘’ Sì… ‘’
‘’ E avrà trovato una foto del tuo
coinquilino, e ha assunto il suo aspetto. Penso che in un primo momento
non sapeva neppure che tu fossi un guardiano. Ma dopo il
bacio… ‘’
‘’ Cosa? ‘’ chiese il francese,
temendo che la risposta non gli sarebbe piaciuta.
‘’ Ha copiato il tuo potere. Ora
c’è in giro un essere mutaforma con il potere
dell’acqua. Appena ti sarai ripreso, dovremo contattare gli
altri guardiani e avvisarli del pericolo. ‘’
‘’ Sai Kiku, quasi quasi lo berrei un the. Anzi
no… una camomilla. Forte, possibilmente.
‘’
Due
tazze di camomilla dopo…
Francis si era calmato (e no, non era deluso che quel coso che
l’aveva baciato non era Arthur, affatto) e dopo aver mandato
un SMS a Gilbert, intimandogli di venire subito
all’Università perché si trovavano in
un’altra situazione di merda, andò nel cortile
dell’istituto con Kiku.
Doveva essere passata da un bel pezzo l’ora di pranzo, e gli
studenti erano tutti tornati a casa.
Non si vedevano in giro neppure i professori, fatta eccezione per
Collins, troppo assorto nei suoi appunti per accorgersi di loro.
‘’ Ehilà Kiku! E’ bello vedere
che sei ancora vivo! ‘’
L’asiatico sospirò, e mentre l’albino si
avvicinava, disse:’’ Grazie, credo… ma
come mai ci sei solo tu? ‘’
‘’ La padellara e Ludmoore stanno lavorando su un
incantesimo per imprigionare il… come si chiama?
‘’
‘’ Cangiante. ‘’
‘’ Grazie Franny. Dicevo, Ludmoore sta lavorando su
questo incantesimo che dovrebbe fermare il nostro amico,
però gli ci vorrà tempo. ‘’
‘’ Ludmoore? Il Ludmoore alchimista di corte della
regina Elyon? ‘’ chiese Kiku, e l’albino
annuì energicamente.
‘’ Sì, lo abbiamo trovato oggi in un
quadro! ‘’
‘’ Non sono sicuro di voler sapere tutta la storia
– commentò il giovane – Tornando
all’attuale emergenza, dove sono i guardiani di aria, fuoco e
terra? ‘’
‘’ Feli è a casa sua con mio fratello, e
gli ho fatto promettere di chiudere tutto a chiave e di non aprire a
nessuno. ‘’
‘’ Perché non l’hai fatto
venire? ‘’
‘’ Beh, qualcuno si doveva pur prendere cura del
mio fratellino in stato semi comatoso, no? –
replicò Gilbert, come se fosse la cosa più logica
del mondo – Romano e Tonio non ho idea di dove siano, ma
conoscendo il nostro amico sarà nello stesso posto del suo Lovinito. ‘’
‘’ Non mi sentirò al sicuro fino a
quando non ci saremo tutti… o relativamente tutti
‘’ replicò Kiku, e in quel momento il
telefonino di Gilbert squillò.
L’albino rispose, e sgranò gli occhi.
‘’ Tonio? Che cos… ma sei scemo? Devi
venire a… ma non mi importa che… un
momento… ti ha detto cosa?! Tonio, non lo stare a sentire,
è una trap… ‘’
La linea cadde, e per poco il tedesco non distrusse il suo telefonino
lanciandolo dall’altra parte del campus.
‘’ Mon amie, calmati. Era Antonio?
‘’
‘’ Sì… e il Cangiante sta con
lui! ‘’
‘’ Come lo sai? ‘’
‘’ Beh… mi ha detto che lui e Romano si
sono trovati nello stesso posto, fuori la chiesa sconsacrata di San
Peter… non ho idea del perché sia finito
lì né perché diavolo abbia pensato a
una chiesa… e Romano gli ha proposto di visitare il posto
come ad un primo appuntamento. ‘’
‘’ Non mi dire che ci è cascato
‘’ disse il francese, che aveva ben poco da dire,
visto che lui non si era accorto dell’inganno del Cangiante
fino a quando lo aveva baciato.
‘’ Oh sì invece…
‘’
‘’ Ma come ha fatto a prendere l’aspetto
di Romano? E come è arrivato lì?
‘’
‘’ Beh… ha copiato i tuoi ricordi, oltre
che i tuoi poteri – disse Kiku sospirando – E
adesso sta usando quei ricordi per cercare i Guardiani. Per quanto
riguarda la tua seconda domanda… mi pare abbastanza logico
che abbia usato il teletrasporto. Avrà semplicemente pensato voglio
essere accanto al guardiano più ingenuo e solo o
comunque qualcosa del genere. ‘’
‘’ Feliciano non è da solo, quindi
rimaneva Antonio – fu il commento Gilbert :
‘’ Qui le cose sono due: o quello ammazza Antonio,
o il nostro amico sfogherà i suoi più torbidi
desideri sul Cangiante. ‘’
‘’ Ergo, finalmente avrà una gioia
‘’ concluse Francis, annuendo.
Gilbert era d’accordo con lui.
‘’ Già – disse
l’albino – Per poi ripiombare nella depressione
appena si renderà conto che non era il vero Romano quello.
‘’
‘’ E intanto il Cangiante gli avrà
copiato i poteri, avendo non solo il potere dell’acqua ma
anche quello del fuoco. ‘’
‘’ A proposito… Come è
riuscito a copiare i tuoi poteri?’’
‘’ Lunga storia, mon amie. ‘’
L’espressione di Kiku era indecifrabile, non si capiva se
voleva uccidere qualcuno, fare harakiri oppure prima fare una strage di
guardiani idioti e poi suicidarsi.
‘’ Calmiamoci tutti – fece Gilbert
– Dobbiamo inventarci un piano fantastico che salvi il culo
ad Antonio e che non faccia fuggire il Cangiante. Intanto, chiamo
Elizabeta, e le dico dove lei e Ludmoore ci troveranno.
‘’
‘’ E poi? ‘’
‘’ Beh, dovremmo trovare il vero Romano e portarlo
a San Peter. ‘’
‘’ Una passeggiata insomma…
‘’
‘’ Usate il Cuore – suggerì
Kiku – Usatelo per… ‘’
‘’ Per teletrasportarlo da noi! –
l’interruppe il tedesco – Cioè, non
è mica detto che il trucco del teletrasporto debba essere a
senso unico, no? ‘’
‘’ No, ma… con tutto il rispetto, non
credo che tu sia in grado di farlo.’’
‘’ E perché? Il Magnifico è
assolutamente in grado di farlo! ‘’
‘’ Non volevo dubitare delle …
ehm… tue doti – fece con tono conciliante
l’asiatico – Ma da quanto tempo sai padroneggiare
il teletrasporto? ‘’
‘’ Mezz’ora o giù di
lì. ‘’
‘’ Esattamente. Ci vuole molto esercizio e pratica
per...’’
Ma l’albino non lo stava neppure a sentire, troppo intento a
litigare con il Cuore per farsi obbedire e per far venire lì
unitaliano con il vocabolario di uno scaricatore di porto.
Sospirò. Avevano decisamente bisogno di un piano B.
*
Antonio non
era sicuro del perché fossero finiti a San Peter. Quando
Ludmoore gli aveva detto di pensare al luogo dove volevano essere, lui
aveva chiuso gli occhi e … beh, Romano gli aveva preso la
mano, ed era così caldo… ed era finito in un
sogno ad occhi aperti dove erano di fronte ad una chiesa il giorno del
loro matrimonio.
Era esagerato, lo doveva ammettere.
Eccessivamente romantico, pure.
Ma non si sarebbe mai aspettato di trovarsi accanto il suo amor, né
che gli prendesse la mano e gli dicesse: ‘’ Andiamo
ad esplorare, sarà il nostro primo appuntamento.
‘’
Era morto, e quello era il suo Paradiso. Oppure no, era tutto
reale, Romano aveva avuto la sua epifania nella realtà
alternativa e si era reso conto di amarlo.
Doveva essere così!
Ok, non era tanto ingenuo da non notare che c’erano delle
cose strane nel comportamento dell’altro,
sembrava… snaturato, ecco.
Ma la gioia offuscava il suo giudizio (che già di solito non
era chissà che) e si era lasciato trascinare per quel posto
spettrale, pieno di spifferi e di… niente. Un po’
era deluso, non c’erano fantasmi.
Romano si sarebbe spaventato e si sarebbe affidato completamente a lui
per essere protetto.
Aveva un grave kink della crocerossina… solo con
l’italiano. Nelle sue altre relazioni (e ce n’erano
state, modestamente lui era un Marc’Antonio ) non era stato
così… svagato.
Evidentemente, non si era mai veramente innamorato.
‘’ Antonio … ‘’
‘’ Mhm…?’’
‘’ Vuoi baciarmi? ‘’
Il luogo non era certo da sogno (andiamo, un cimitero dietro la chiesa
sconsacrata?), però Romano era così vicino, era
così caldo… e le sue labbra erano veramente
invitanti…
Stava per baciarlo, quando per poco non vennero colpiti da una palla di
fuoco e… un altro Romano saltò addosso a Romano?
Era davvero finito all’altro mondo, e quello era il suo
Paradiso! Non uno, ma due Romano! La morte non poteva essere
più dolce.
‘’ Brutto idiota, dammi una mano! Questo qui vuole
rubarti i poteri! ‘’
‘’ Cos…?’’
‘’ Non starlo a sentire! E’ un mostro!
‘’
‘’ Ma… ‘’
‘’ Oh cavolo – fece Gilbert, con Francis
e Kiku al seguito – Gli avevo detto di non attaccare prima
del mio segnale, e adesso sono cazzi. ‘’
‘’ Gil? Franny? Che ci fate voi
qui?’’
‘’ Oh niente di che Tonio… ti salviamo
il culo. Normale amministrazione, insomma.’’
‘’ Ma… ma salvarmi da cosa?
‘’
‘’ Uno dei due Romano lì è
un Cangiante, un mostro mutaforma ruba poteri. E se lo baciavi, zack,
finivi con quel coso che ti atterrava a mo’ di patata.
‘’
‘’ Eh? Non può essere!
‘’
‘’ Credimi, è così
– disse sconsolato Francis – Ha ingannato pure
me… non hai notato come si comportava diversamente dal
solito?’’
‘’ Sì, ma credevo che si fosse reso
conto del nostro amore! ‘’
‘’ Amico… no – lo riprese
Gilbert – E’ uno tsundere. Glielo devi sbattere in
faccia il tuo amore, fino a quando non capisce. Non te lo
dimostrerà mai apertamente. ‘’
‘’ Io… io stavo per fare una cavolata,
vero? ‘’
‘’ Assolutamente, mon amie. ‘’
‘’ Sigh… e voi come avete trovato il
vero Romano? ‘’
‘’ Mi ci è voluta una vita per
convincere il Cuore di Kandra coso a teletrasportarlo da noi
– gli rivelò l’albino –
Un’esperienza che non voglio più rivivere. Senza
contare che, a quanto pare, lo abbiamo salvato da Yao.
‘’
‘’ Da Yao? ‘’
‘’ Lunga storia… - liquidò la
faccenda Francis- te
la dovrei raccontare, ma adesso abbiamo un altro problema: capire quale
dei due è quello vero. ‘’
Gilbert ghignò. Pessimo, pessimo segno.
‘’ Kesekesekese… e lo chiedi pure?
Guarda un po’ cosa fa il Magnifico! ‘’
Prese fiato e urlò:’’ Ehi, voi! Chi
vorrebbe scopare con ‘sto gran pezzo di gnocco spagnolo?
E’ attivo, XXL e molto voglioso di conoscere un uke italiano
voglioso di coccole e amore! ‘’
I due Romano smisero di lottare, uno dei due rosso in viso e con i
capelli che gli andavano a fuoco. Letteralmente.
‘’ E questa sarebbe la tua idea geniale? Gran bella
idea del caz… ehm… di merda!
‘’
L’altro Romano, al contrario, non si scompose più
di tanto: diede un pugno al suo avversario approfittando della sua
distrazione, si alzò, e iniziò ad avvicinarsi
lentamente, togliendosi la maglietta, i pantaloni, arrivando alle
mutande dicendo:’’ Antonio, vuoi
scoparm…’’
Non ebbe il tempo di finire la frase che Romano (e qui fu evidente che
era quello vero) gli lanciò addosso palle di fuoco, gli
sparò, lo schiacciò con due carri armati della
seconda guerra mondiale.
‘’ NON DIRE ‘STE COSE QUANDO HAI IL MIO
ASPETTO, STRONZO!’’
‘’ Visto? – chiese euforico Gilbert
– Lo sapevo che così lo trovavamo! Ehi, tutto bene
Tonio? ‘’
‘’ Benissimo… ‘’
biascicò lo spagnolo, mentre
si teneva una mano sul naso per bloccare l’emorragia.
Era stata la cosa più eccitante che aveva visto nella sua
vita… fatta dal ragazzo dei suoi sogni… che
però era una copia di suddetto ragazzo! Mai na gioia forever!
Romano continuò a
picchiare il Cangiante con tanta violenza che, quando finalmente
arrivarono Ludmoore ed Elizabeta, non ci fu neanche bisogno
dell’incantesimo, tanto il mostro era ridotto ad uno straccio.
‘’ Questo ragazzo mi fa paura –
commentò Ludmoore – Veramente tanta paura.
‘’
‘’ Io dovrei riconsegnare il Cangiante a Kandrakar
– fece Kiku – Ma … credo che
aspetterò. Oh che maleducato… signor Ludmoore,
è un piacere conoscerla. Perdoni la mia
maleducazione.‘’
‘’ Figurati ragazzo… e
comunque… hai preso una saggia decisione. ‘’
‘’ Dice? ‘’
‘’ Certo, ti stai salvando la vita.
‘’
Ed Elizabeta roteò gli occhi. Avevano paura di
così poco? Che mollaccioni questi uomini!
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Nel prossimo
capitolo di The Guardians…
Erano passati due giorni dall’incidente col cangiante, e
Antonio non riusciva a guardare in faccia Romano senza ricordare il
quasi bacio e la scena di spogliarello al cimitero.
Scena che nei suoi sogni finiva in maniera molto, molto più
piccante…
‘’ Ehi rana…’’
‘’ Mhm?’’
‘’ Perché hai preparato la colazione?
‘’
‘’ Così…
‘’
‘’ Mah, sei strano oggi. ‘’
‘’ Meglio io che tu…
‘’
‘’ Come? ‘’
‘’ Niente! Ah, mangia quelle uova che si
raffreddano. ‘’
‘’ Va bene, mamma. ‘’
‘’ Ti prego, il mother kink no.
‘’
‘’ Luddy, che hai? ‘’
‘’ Mi sono svegliato nel letto di LovePasta due
giorni fa… ‘’
‘’ E quindi? ‘’
‘’ Io ero vestito… lui no.
‘’
‘’ Ohh… tutto qui? ‘’
Ludwig gli lanciò un’occhiataccia, come a dirgli ma
ci sei o ci fai? ,
per poi dire:’’ Non capisci? Potrei…
ecco… aver approfittato di lui! ‘’
‘’ In realtà dovrebbe essere il
contrario… ‘’
'' Benvenuti Guardiani! - li accolse l'Oracolo raggiante - Mi dispiace
per avervi fatto venire con così poco preavviso, ma la cara
Luba... ehm, ragazzo, tutto ok? ''
'' Una meraviglia - fece ironico Romano - Non è che mi hai
fatto venire qui mentre mi stavo facendo la doccia, eh. ''
'' Suvvia, almeno non sei nudo. Anche se credo che un simile spettacolo
non sarebbe dispiaciuto al Guardiano della Terra. ''
Prossimo
capitolo
Benvenuti su Kandrakar: finalmente i nostri conoscono il tizio da
''ringraziare'' per le loro recenti sfighe
Grazie
IMmatura per
sopportare pazientemente i miei scleri. E grazie a Classicboy per
avermi aiutata con la stesura di questo cap. Minimo due recensioni per
continuare questa storia. Volete
far felici due autrici, da?