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Autore: Lady White Witch    21/04/2017    3 recensioni
[Scritta in collaborazione con IMmatura. Grazie a te, che supporti sempre i miei scleri]
'' Si, ma le mie scorte di dolci sono al sicuro?'' Questione di priorità, dopotutto.
‘’ Temo di no, altezza ‘’ fu la risposta del ragazzo, ancora ansimante per la corsa.
'' Come?''
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Ariovisto voltò il viso verso l’altro, e con un’espressione che avrebbe fatto raggelare il sangue nelle vene a chiunque, disse:’’ Com’è possibile che non siano ancora nate? Eppure le profezie che abbiamo trascritto erano chiare!’’
" Colpa di come scrivi tu i numeri nelle profezie, tutte stanghette, crocette, letterine... non si capisce un cazzo e poi uno sbaglia decennio. "
‘’ Quindi, adesso che facciamo?’’
L’Oracolo fece spallucce.
‘’ Tocca inventarci qualcosa… beh, che ne dici di utilizzare i loro genitori? Sarebbe preferibile scegliere le madri, ma in caso di necessità andranno bene anche i padri.’’
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"Riesco a rintracciare solo i padri..."
"Usiamoli, allora!"
"Ma che cazzo dici? Secondo te si mettono a svolazzare in vestitini sexy?"
"Vedi che non siamo su Italia 1, si può fare. Il crossdressing al pubblico piace!"
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: 2p!Hetalia, Canada/Matthew Williams, Francia/Francis Bonnefoy, Inghilterra/Arthur Kirkland, Sud Italia/Lovino Vargas
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'FrUk Collection - Quando una rana e un coniglio... '
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The Guardians – Se loro sono gli eroi, noi  siamo spacciati

 

 

Capitolo 11
Il Cangiante – Non si può avere un po’ di tranquillità neppure appena tornati da un quadro magico?     

 

 




 

 

 

 

 

 

 

 

 

Museo di Heatherfield

‘’ I miei quadri! I miei bellissimi, bellissimi quadri! Mi sono fatto il culo per loro, non ho dormito, non ho mangiato, non sono diventato presidente per loro! E adesso… ‘’
E meno male che c’erano solo loro in sala (gli altri visitatori erano rimasti affascinati da un paio di occhiali poggiati a terra nell’ala d’arte moderna, e si arrovellavano per capire il suo significato concettuale)!  
In circostanze diverse, di fronte a una simile crisi isterica da diva incompresa, Elizabeta si sarebbe subito spazientita e avrebbe iniziato a malmenare il malcapitato urlandogli Fa l’uomo. 
Ma dato che, appena i guardiani erano tornati dalla realtà alternativa con appresso Ludmoore, i quadri in sala avevano iniziato a sciogliersi, la donna decise di lasciar passare per una volta. 
Qualunque cosa avesse fatto Gilbert ( perché si giocava la testa che la colpa di quel casino era sua), aveva distrutto il lavoro di tutta la vita di Ludmoore. 
E beh… al suo posto anche lei sarebbe lievemente isterica. 
‘’ Qualcuno mi può spiegare cos’è successo? – chiese Francis – E mon Dieu, lei è elegantissimo! ‘’
‘’ Chi? Io? – chiese Ludmoore, riprendendosi dal suo stato di decadentismo che Baudelaire levate – In effetti, ai miei tempi ero considerato un guru della moda.’’
‘’ Ai suoi tempi? Aspetti… lei non è mica Ludmoore?’’
‘’ L’unico e il solo. ‘’
‘’ Dovevo capirlo subito, lo stile del ‘700 è inconfondibile. ‘’
‘’ Ti prego Franny, abbi pietà di noi – sbottò Gilbert, alzando le braccia come in segno di resa. Almeno non era più trasformato, non sarebbe riuscito a sopportare oltre quei pantaloncini. Erano strettissimi! – Non mi va di assistere a una conferenza su Moda e stile dell’età dei lumi…di nuovo. ‘’
‘’ E’ successo solo una volta! Ed ero ubriaco per colpa tua! ‘’
‘’ Non abbastanza! Non la finivi più di parlare! Uno quando è completamente ubriaco non riesce a mettere su una frase di senso compiuto. ‘’
‘’ Questo succede solo a te!’’
‘’ Mai visto mio fratello, lui è cento volte peggio. ‘’
A proposito di Ludwig… due viaggi dimensionali che avevano messo a dura prova lo stomaco di Romano, e lui continuava a dormire come se nulla fosse.
Doveva aver preso davvero una brutta botta! Feliciano si era preso cura di lui, e nel sonno il tedesco gli si era appiccicato a mo’ di cozza. 
E l’italiano non se ne lamentava, affatto. Lo trovava carino. E pazienza se il loro appuntamento non era andato come aveva previsto, lui si era divertito lo stesso.
Inoltre… beh… gli piaceva vederlo rilassato. Quando si sveglierà, deve chiedergli un altro appuntamento.
‘’ Ho una domanda – alzò la mano Romano, il viso lievemente verde per la nausea – Perché i quadri si stanno sciogliendo manco fossero dei gelati lasciati fuori dal frigo? ‘’
‘’ Eccesso di magia – rivelò a malincuore Ludmoore – Me lo sarei dovuto aspettare, dopo che il Cuore ha assorbito il Sigillo… ‘’
‘’ Il Sigillo?! – l’interruppe il capo dei ribelli – Quel Sigillo? Il Sigillo di Meridian usato dalla regina per fuggire sulla Terra? ‘’
‘’ Una sua copia molto ben fatta, milady. ‘’
‘’ Fermi tutti – fece Gilbert, perplesso – Di che state parlando? La regina era quella che nel quadro ci voleva fare a fette? ‘’
‘’ Sì, Guardiano del Cuore. Sua maestà Elyon però non ha portato sulla Terra solo il Sigillo, ma anche la Luce di Meridian. ‘’
‘’ E che cos’è?’’ chiese l’albino, aggrottando le sopracciglia. Gli pareva di aver già sentito parlarne, ma sarà stato quand’era distratto, annoiato o semplicemente disinteressato. 
Elizabeta e Ludmoore alzarono gli occhi al cielo, pensando gran bei guardiani, non sanno neanche le cose basiliari, e l’alchimista disse: ‘’ Non è un oggetto, è una persona. Più precisamente l’ultimogenito della regina, il legittimo erede al trono!’’ 
‘’ Ma l’erede non dovrebbe essere il primogenito? ‘’ 
‘’ Qui sulla Terra sì. Ma le cose su Meridian sono diverse. C’è – o almeno c’era – più magia. E ad ereditare il trono è chi ha più potere magico. ‘’ 
‘’ Mi ricorda Streghe – commentò il tedesco – Quindi il figlio più potente è il fratello minore che piglia tutto, lasciando il fratellone a mani vuote. ‘’
‘’ Esattamente. ‘’
‘’ Cavolo, immagino quanti preservativi comprino i reali! ‘’
‘’ Ehm… piuttosto volgare, ma no. Di solito le cose funzionano… con le dovute eccezioni. Per esempio, mezzo secolo fa il fratello della regina fece la stessa cosa di Oliver. ‘’
‘’ Preparare tortini e dolcetti indigesti? ‘’
‘’ No, spodestò i genitori e prese il potere. ‘’
‘’ Originale, davvero. ‘’
‘’ Che vuoi farci, i megalomani finiscono per somigliarsi tutti. Comunque, le guardiane dell’epoca riuscirono a spodestarlo e restituire il trono alla legittima Luce di Meridian. ‘’
‘’ E vissero tutti felici e contenti… fino alla nascita del fratellino. ‘’ 
‘’ La regina voleva un secondo figlio – spiegò l’alchimista – Desiderio accentuato dal fatto che aveva notato gli evidenti segni di squilibrio di Oliver. ‘’
‘’ Meglio tardi che mai. ‘’
‘’ Eh già… ‘’
‘’ Quindi, ricapitolando… dobbiamo trovare la Luce di Meridian e prendere a calci in culo Oliver.’’
‘’ E ridare a Meridian il suo legittimo re, Guardiano del Cuore. Non dimenticarlo. ‘’
‘’ Oh, la fai facile tu - sbottò Romano – E sentiamo, questa Luce di Meridian dove la troviamo? ‘’
‘’ Bella domanda. L’ultima volta, Elyon era la migliore amica della Guardiana della Terra. ‘’
‘’ Allora i due idioti lì – disse l’italiano, indicando Francis e Gilbert – Sono esclusi a prescindere. ‘’
‘’ Allora boh. Dovrete andare a culo. ‘’
‘’ Come se avessero fatto qualcosa di diverso fino ad ora – commentò acidamente Elizabeta – Non sanno neppure usare i loro poteri decentemente, figuriamoci trovare l’erede al trono.’’
‘’ Non sanno usare i loro poteri? Beh, questo lo posso risolvere io! Sarò il vostro maestro! ‘’
‘’ Davvero? ‘’ fece incredula la donna, un simile colpo di fortuna le puzzava di bruciato. 
‘’ Certamente! Anche perché altrimenti il mio personaggio risulterebbe inutile e senza scopo e lo scorso capitolo solo una perdita di tempo! Ah, inoltre dovrò approfittare della gentile ospitalità di uno di voi. Solo fino a quando non avrò trovato una sistemazione consona, ovviamente. ‘’
‘’ Ed ecco la fregatura… ci becchiamo lo scroccone – sbuffò Romano che, dopo aver sentito il vociare di altri visitatori, continuò  -  We, abbiamo un problema. Sta arrivando gente, e non credo che ci convenga farci trovare qui. ‘’
‘’ Hai ragione – sospirò Ludmoore, dando un’ultima occhiata ai suoi quadri, ormai perduti per sempre – Dobbiamo teletrasportarci via da qui. ‘’
‘’ E che siamo a Star Treak? ‘’
‘’ Neppure il teletrasporto? E’ una magia semplicissima! ‘’
‘’ Beh, se sei così bravo perché non ci fai vedere come si fa? ‘’
‘’ Semplice… prendetevi tutti per mano! – nel caso del biondino lì ancora nel mondo dei sogni va bene anche se rimane attaccato al Guardiano dell’aria – e concentratevi sul luogo dove volete essere. ‘’
‘’ Un po’ incasinato – fece notare Gilbert – Cioè, tu potresti finire a Washington. ‘’
‘’ Sono un esperto, legherò la mia traccia magica a quella di uno di voi per non perdermi. ‘’
‘’ Eehhh? ‘’
Ludmoore sospirò, ne aveva di lavoro da fare! 
‘’ Lasciate stare, non abbiamo tempo da perdere. Prendetevi per mano, adesso! ‘’
I ragazzi obbedirono , e appena furono in posizione apparve il Cuore di Kandrakar (lui ,  a differenza del suo custode, sapeva cosa fare ) che si illuminò tanto da accecarli. 
Il sistema di videosorveglianza andò in cortocircuito, e i Guardiani, insieme a Ludwig, Ludmoore ed Elizabeta, svanirono, lasciando ai visitatori una sala vuota e senza più quadri da ammirare. 
Loro si erano salvati… stessa cosa che non si poteva dire per il povero Arthur, licenziato in tronco dal direttore del museo a cui era quasi venuto in infarto vedendo come erano ridotti i quadri. 
E dato che non si trovavano i responsabili, aveva deciso di prendersela con il nuovo assunto. Tutto normale, insomma. 
Ora però lui cosa si inventava con il Jeffersonian?

 

 

Kandrakar


Luba aveva un piano per porre fine alle intemperanze sessuali dell’oracolo, e non si sarebbe fermata di fronte a nulla per metterlo in atto.
Sia chiaro, lei non era omofoba. Cielo, i suoi due papà ne sarebbero inorriditi! No, il problema era che l’Oracolo e il suo consigliere erano troppo rumorosi, e li si sentiva per tutta la fortezza. 
Lei doveva proteggere le vergini orecchie del suo allievo e ricordare al vecchio porco che un Oracolo deve essere più spirituale e meno fisico! 
Ora, per il piano… probabilmente ci saranno un sacco di grane legali per i diritti di copyright ma pazienza: aveva sostituito il letto nella camera dell’Oracolo con uno speciale. 
Appena i due, nudi come mamma li ha fatti, vi saliranno sopra… zapp… intrappolati in una rete metallica! 
E lei potrà finalmente fargli la più lunga ramanzina che sia stata fatta tra le quattro mura di Kandrakar. In aggiunta, se proprio il porco non la vorrà stare ad ascoltare, con molto candore lei gli farà notare di sapere perfettamente dove ama intrattenersi col suo consigliere, e di non avere alcuna difficoltà a piazzare delle trappole anche lì. 
Se bisognava ricorrere a certi modi per rimettere in riga l’Oracolo, ahinoi! 
Tuttavia, qualcosa nel suo piano geniale era andato storto… 
‘’ LUBA!! ‘’
‘’ Ehm… salve consigliere – fece lei con nonchalance, appoggiandosi allo stipite della porta della stanza dell’Oracolo. Accidenti, e dire che voleva nascondersi nell’armadio prima che qui due iniziassero a sbaciucchiarsi come ricci in calore – E’successo qualcosa? La vedo agitato.’’
‘’ Entra in camera e te ne accorgerai da te! ‘’ disse quest’ultimo, aprendo la porta con ben poca grazia. 
La custode delle stille entrò e sgranò gli occhi nel vedere l’Oracolo steso sul letto ed intrappolato nella sua rete d’oro, una presa tanto stretta da sembrare un salame affumicato e appeso per farlo stagionare. 
‘’ Cos’è successo? ‘’ chiese, e Ariovisto le lanciò un’occhiattaccia. 
‘’ Non so, dimmelo tu. ‘’
‘’ Io? Ma… ‘’
‘’ C’è il tuo nome scritto su questa rete. Esattamente c’è scritto Nali il nano l’ha forgiata per Luba la custode. ‘’
‘’ Accidenti! – sbottò lei – Stupido nano! Lui e la sua fissa per i diritti d’autore! ‘’
‘’ Così non neghi di essere coinvolto in questo? ‘’
‘’ Ehm… forse un pochino… ‘’
‘’ E di grazia, mi vorresti spiegare perché hai voluto imprigionare l’Oracolo nel suo letto? ‘’
‘’ In realtà non volevo che fosse da solo… ‘’
‘’ Come, scusa? ‘’
‘’ Niente! – si affrettò a dire Luba, che subito dopo aggiunse – Volevo dire, ecco… volevo solo dargli una lezione. ‘’
‘’ Una lezione… - Ariovisto si massaggiò gli occhi, stressato – E proprio così gliela dovevi dare? ‘’
‘’ Ehm… sul momento credevo che fosse un’idea intelligente. Però scusi consigliere, lei è stato il primo a scoprire le condizioni dell’Oracolo? ‘’
‘’ Sì, e prima che tu possa iniziare a fare supposizioni, ero andato da lui solo per dirgli che c’era un problema. ‘’
‘’ Un problema? Quale? Dove? ‘’ 
Ariovisto, espressione pericolosamente vicina a ti ammazzo nel sonno, disse:’’ Luba, dimmi… se tu sei qui, chi sta controllando le stille? ‘’
‘’ Ops… ‘’
‘’ Brava, ops… non ti sei accorta che c’è stato un picco di magia e che qualcosa è scappato? ‘’ 
‘’ Ehm… non esattamente… ‘’
Mentre i due discutevano, l’Oracolo iniziò a dimenarsi e a mugolare per attirare la loro attenzione. 
‘’ Non ti agitare, vecchiaccio – disse Ariovisto – Manderemo Kiku ad avvisare i Guardiani del Cangiante. ‘’
‘’ Il Cangiante? O porca… volevo dire, com’è possibile? Sono sempre stata molto attenta, ho lasciato le stille incustodite solo per… mhm… due orette o giù di lì.  ‘’
Airovisto sembrava sul punto di scoppiare. "Solo due orette, dici?" 
Il tono da pazzo psicotico non prometteva nulla di buono. E pensare che era lei quella che voleva fare la ramanzina, ed ora invece se ne doveva subire una! La vita aveva un senso dell'umorismo davvero crudele. 
"E sentiamo un po', perché mai pensavi che in quelle due ore non sarebbe successo niente, quando abbiamo un folle su Meridiano che ogni due giorni apre portali per sottomettere altri mondi?" 
‘’ Ehm… prima avrei trovato una ragione più che convincente. Ma purtroppo ora… ecco… non sono tanto convinta che fosse giusta. ‘’
‘’ Almeno lo riconosci… oh Dei del cielo, ci mancava solo un cangiante libero sulla Terra. ‘’
‘’ Non è detto che sia lì. ‘’
‘’ Luba, per favore… non offendere ulteriormente te stessa. Il Cangiante è nato dalle stille degli elementi. E dove si trovano i Guardiani, i cui poteri sono rappresentati dalle stille? ‘’
‘’ Sulla Terra… per gli antichi e nuovi Dei, quei ragazzi sono impreparatissimi! Solo la settimana scorsa sono finiti su Meridian per un incidente con un mostro! Figuriamoci avere a che fare con un Cangiante! Quel mostro può assumere l’aspetto che più gli aggrada. Anzi… potrebbe persino prendere l’aspetto dell’Oracolo! O il tuo! Persino il mio! ‘’ 
"Beh, se prendesse il suo aspetto – e Ariovisto indicò l'Oracolo ancora legato come un salame e a cui nessuno sembrava ansioso di prestare soccorso - Lo noteremmo senz'altro subito" 
"Che intendi dire?"
 "Che ci sarebbe un picco d'intelligenza sospetto per i parametri di questo idiota" L'altro uomo prese a dimenarsi per protestare, ma nessuno gli badò.
 "Cosa suggerisci di fare, Ariovisto? Perché io non so proprio che pesci pigliare in questo momento"
 "Per prima cosa direi di avvertire quel tuo allievo, quello che non riesce praticamente a parlare e che sviene più di Dante nella Divina Commedia. Com'è che si chiama? Riku, Miku, Kitu...?"
‘’ Kiku, Ariovisto. Si chiama Kiku. Potresti anche sforzarti di imparare il suo nome, visto che lo avete mandato a sorvegliare i guardiani. ‘’
‘’ Bel lavoro, proprio. Nell’ultimo mese sono stati quasi uccisi tre volte dal principe, ed Oliver non si stava neppure impegnando. ‘’
‘’ Beh, non è colpa del mio allievo. Quei cinque sono dei selvaggi! Potevamo scegliere meglio. ‘’
‘’ Non incolpare me, è stato il vecchio lì che li ha scelti, preferendoli alle madri. Diceva le madri non si trovano. Un bastardo bugiardo, ecco cos’è.  E tutto per la sua passione malata per il cross dressing. ‘’
‘’ Non gli basta vederlo su Kandrakar ogni giorno. ‘’
‘’ Evidentemente, no. Ma passando a problemi più seri, Kiku deve tornare immediatamente sulla Terra e avvisare i guardiani. Il Cielo non voglia che il Cangiante li trovi prima di lui. ‘’ 
"Anche perché mi ha detto che non si tratta proprio di delle cime. Speriamo che il Cangiante non li prenda subito di mira" 
"Con la sfiga che abbiamo quell'essere avrà già causato casini"
 "Vado subito ad avvisare Kiku. Povero caro, speriamo che non mi svenga di fronte di nuovo o che abbia un altro attacco di depressione. "

 


Heatherfield
 Sheffield Institute
Campus, appartamento Francis e Arthur


Cosa positiva: Francis atterrò sul divano. Quanto Ludmoore aveva detto di pensare al luogo dove volevano essere, lui aveva semplicemente pensato: ‘’ Allo Sheffield, lontano da questa banda di pazzi. ‘’
Non era stato molto specifico, poteva benissimo finire nella fontana o, peggio, nell’ufficio del rettore. 
Cosa negativa: sembrava che in casa fossero venuti dei ladri, per quanto era in disordine. Il ché era improbabile, dato che né lui né il bruco avevano chissà che lì, e un ladro degno di questo nome non si sarebbe certo intrufolato nell’appartamento di due completamente al verde.
Inoltre, c’era una strana puzza di fumo…  
" Mh, strano, sembra quasi che qualcuno abbia lasciato qualcosa sul fuoco e se lo sia dimenticato lì..." fu il pensiero del francese.
"Ma andiamo, non essere sciocco! Nessuno sarebbe così imbranato tra i fornelli da..." pensò con un sorriso, che si gelò però subito sul suo viso. 
Si sbagliava, qualcuno c'era: il suo coinquilino sopracciglione! All'istante scattò direzione cucina strillando: "Arthur, quant'è volte ti ho detto che ci penso io ai pasti!"
Si paralizzò, trovando che la cucina era ridotta peggio del resto della casa, e che neppure il bruco era in condizioni migliori: sporco di salsa, con un taglio sulla fronte,  grembiule addosso e con una tuta scura sicuramente troppo grande per lui, che sembrava averla presa in prestito da Homer Simpson. 
Mettendo in secondo piano il fatto che lui lo aveva visto al museo solo pochi minuti prima (e cavolo, solo se anche Arthur aveva il teletrasporto poteva già essere lì) , si passò le mani tra i capelli e urlò:’’ Mon Dieu, è l’apocalisse dei fornelli! Gordon Ramsay ti ucciderebbe, poi ti resusciterebbe e ti ucciderebbe… dopo averti riempito di insulti! ‘’
Arthur inclinò la testa con fare innocente, quasi non capisse quello che gli stava dicendo. 
‘’ Avevo fame ‘’ si limitò a dire e beh… la voce non sembrava la sua, ma Francis non ci badò. Doveva aver inalato troppo fumo.
All'istante si fiondò verso l'inglese e tirò via dalle sue mani le padelle affumicate.
 "E quindi credevi che mangiare roba carbonizzata ti faccia bene?! Mon dieu, e pensare che mi eri anche sembrato un tipo intelligente" 
Dopo quelle parole lo prese e lo fece sedere sul tavolo della cucina, prima di aprire la finestra e prendere una padella pulita e del cibo non carbonizzato. 
"Ora stammi a sentire - disse rivolto al biondo - Ora tu te ne stai buono buonino seduto lì, ed io ti preparo da mangiare, sono stato chiaro?"
L’altro non rispose, limitandosi a fissarlo come un gufo. C’era qualcosa di strano nel suo sguardo, che gli faceva venire i brividi. 
Ok che di solito lo fissava, ma era un altro tipo di sguardo. In quelle occasioni lo guardava come se fosse sul punto di ucciderlo. E quegli sguardi li poteva sopportare. Quello sguardo, invece, lo metteva a disagio. Era come se lo stesse studiando, quasi fosse la prossima portata sul suo menu.
Era solo paranoia naturalmente, ma la sensazione sgradevole non lo abbandonò neppure mentre cercava di porre rimedio al disastro culinario di Arthur. 
Aggrottò le sopracciglia, e chiese:’’ Ehm bruco… perché stavi cuocendo i miei calzini? ‘’
‘’ Sembravano commestibili. ‘’
‘’ Ah… ‘’
‘’ Perché mi chiami bruco? ‘’
Francis si voltò a fissarlo, ora decisamente confuso. 
"Per lo stesso identico motivo per cui ti mi chiami rana, ovviamente" 
Arthur inclinò la testa, confuso: "E perché ti chiamo rana?"
 "Perché è il nostro soprannome, il modo in cui ci insultiamo l'un l'altro. Ma, sei sicuro do stare bene?" e i si avvicinò per poi posargli una mano sulla fronte, per vedere se per caso avesse la febbre.
A sorpresa l’altro gli prese la mano e gliela baciò, lasciando interdetto e scioccato il francese.
‘’ Questo vuol dire che siamo compagni? ‘’
‘’ Eh? ‘’
‘’ Ci diamo dei soprannomi, ti prendi cura di me… siamo compagni. ‘’
‘’ Guarda, credo che la situazione sia abbastanza grave. Devi aver avuto un attacco di epilessia e forse siamo ancora in tempo… ‘’
Arthur non lo lasciò finire la frase che lo baciò. E beh, era decisamente diverso baciarlo adesso. Il loro primo bacio (del tutto involontario, sia chiaro) era accaduto mentre l’inglese era privo di sensi e stava per affogare all’interno di una creatura fatta d’acqua. ‘’ 
Ora invece si stavano baciando in una situazione, beh non proprio normale visto lo strano comportamento di Arthur in quel momento, ma in una situazione... relativamente ordinaria. 
Però il biondo non poteva fare a meno di pensare che in quel bacio ci fosse qualcosa di... diverso, sbagliato quasi. Quando aveva baciato il bruco la prima volta aveva provato una sensazione di  energia, aveva sentito qualcosa di diverso, di...speciale Ora invece, per quanto si trattasse di un bacio piacevole... non era affatto la stessa cosa. 
Era come se stesse baciando un’altra persona. Stava per allontanarlo, quando sentì la porta sbattere violentemente e  la voce di Kiku dire:’’ Vattene via Cangiante, questo posto non ti appartiene. ‘’
‘’ Cangiante? ‘’ si domandò il francese, mentre l’altro interrompeva il bacio e si allontanava da lui.
‘’ E’ un peccato – disse l’inglese – Baci bene. Però… ti sei accorto che non ero il tuo Arthur, vero? ‘’ 
‘’ Eh? ‘’
‘’ Almeno l’istinto compensa la mancanza di intelligenza… ‘’
E prima che Francis potesse reagire in un qualche modo l'essere che sembrava Arthur si aprì in un sorriso innaturale, prima di prenderlo e buttarlo di peso contro la porta, dalla quale si era appena affacciato Kiku. Il moro non riuscì ad evitare l'altro e finirono entrambi per terra, mentre il Cangiante si fondava con una lieve risata cristallina fuori dalla finestra. 
‘’ Ma che cosa è successo?! ‘’ sbottò il biondo, rialzandosi. Era un loop, quella frase. 
‘’ Oh niente di ché… a Kandrakar ci sono stati dei problemi con le stille a seguito di un picco di magia anomalo – picco che forse avete causato voi – e da questo picco di magia è nato un Cangiante, un essere in grado di prendere l’aspetto di chiunque voglia. ‘’ 
‘’ Quindi Arthur non mi ha baciato… ‘’
‘’ No – lo rassicurò Kiku – E’ stato il Cangiante. Credo che stia cercando di imparare come mimetizzarsi meglio tra gli esseri umani.. ‘’
‘’ Quindi Arthur non mi ha baciato… ‘’ ripetè ancora una volta Francis, e l’asiatico piegò appena la testa, confuso. 
‘’ Ehm… no, te l’ho già detto. E’ stato…  lascia stare, sei sotto shock. Vuoi del the? ‘’
‘’ No, grazie… perché questo coso… il Cangiante… è venuto da me? ‘’
‘’ Probabilmente il portale che lo ha portato da Kandrakar sulla Terra lo ha anche fatto finire qui. Ha messo sottosopra, immagino. ‘’
‘’ Sì… ‘’
‘’ E avrà trovato una foto del tuo coinquilino, e ha assunto il suo aspetto. Penso che in un primo momento non sapeva neppure che tu fossi un guardiano. Ma dopo il bacio… ‘’
‘’ Cosa? ‘’ chiese il francese, temendo che la risposta non gli sarebbe piaciuta. 
‘’ Ha copiato il tuo potere. Ora c’è in giro un essere mutaforma con il potere dell’acqua. Appena ti sarai ripreso, dovremo contattare gli altri guardiani e avvisarli del pericolo.  ‘’
‘’ Sai Kiku, quasi quasi lo berrei un the. Anzi no… una camomilla. Forte, possibilmente. ‘’ 

Due tazze di camomilla dopo… 

Francis si era calmato (e no, non era deluso che quel coso che l’aveva baciato non era Arthur, affatto) e dopo aver mandato un SMS a Gilbert, intimandogli di venire subito all’Università perché si trovavano in un’altra situazione di merda, andò nel cortile dell’istituto con Kiku. 
Doveva essere passata da un bel pezzo l’ora di pranzo, e gli studenti erano tutti tornati a casa. 
Non si vedevano in giro neppure i professori, fatta eccezione per Collins, troppo assorto nei suoi appunti per accorgersi di loro. 
‘’ Ehilà Kiku! E’ bello vedere che sei ancora vivo! ‘’ 
L’asiatico sospirò, e mentre l’albino si avvicinava, disse:’’ Grazie, credo… ma come mai ci sei solo tu? ‘’
‘’ La padellara e Ludmoore stanno lavorando su un incantesimo per imprigionare il… come si chiama? ‘’
‘’ Cangiante. ‘’
‘’ Grazie Franny. Dicevo, Ludmoore sta lavorando su questo incantesimo che dovrebbe fermare il nostro amico, però gli ci vorrà tempo. ‘’
‘’ Ludmoore? Il Ludmoore alchimista di corte della regina Elyon? ‘’ chiese Kiku, e l’albino annuì energicamente. 
‘’ Sì, lo abbiamo trovato oggi in un quadro! ‘’
‘’ Non sono sicuro di voler sapere tutta la storia – commentò il giovane – Tornando all’attuale emergenza, dove sono i guardiani di aria, fuoco e terra? ‘’
‘’ Feli è a casa sua con mio fratello, e gli ho fatto promettere di chiudere tutto a chiave e di non aprire a nessuno. ‘’
‘’ Perché non l’hai fatto venire? ‘’
‘’ Beh, qualcuno si doveva pur prendere cura del mio fratellino in stato semi comatoso, no? – replicò Gilbert, come se fosse la cosa più logica del mondo – Romano e Tonio non ho idea di dove siano, ma conoscendo il nostro amico sarà nello stesso posto del suo Lovinito. ‘’ 
‘’ Non mi sentirò al sicuro fino a quando non ci saremo tutti… o relativamente tutti ‘’ replicò Kiku, e in quel momento il telefonino di Gilbert squillò. 
L’albino rispose, e sgranò gli occhi.
‘’ Tonio? Che cos… ma sei scemo? Devi venire a… ma non mi importa che… un momento… ti ha detto cosa?! Tonio, non lo stare a sentire, è una trap… ‘’
La linea cadde, e per poco il tedesco non distrusse il suo telefonino lanciandolo dall’altra parte del campus. 
‘’ Mon amie, calmati. Era Antonio? ‘’
‘’ Sì… e il Cangiante sta con lui! ‘’
‘’ Come lo sai? ‘’
‘’ Beh… mi ha detto che lui e Romano si sono trovati nello stesso posto, fuori la chiesa sconsacrata di San Peter… non ho idea del perché sia finito lì né perché diavolo abbia pensato a una chiesa… e Romano gli ha proposto di visitare il posto come ad un primo appuntamento. ‘’
‘’ Non mi dire che ci è cascato ‘’ disse il francese, che aveva ben poco da dire, visto che lui non si era accorto dell’inganno del Cangiante fino a quando lo aveva baciato.
‘’ Oh sì invece… ‘’
‘’ Ma come ha fatto a prendere l’aspetto di Romano? E come è arrivato lì? ‘’
‘’ Beh… ha copiato i tuoi ricordi, oltre che i tuoi poteri – disse Kiku sospirando – E adesso sta usando quei ricordi per cercare i Guardiani. Per quanto riguarda la tua seconda domanda… mi pare abbastanza logico che abbia usato il teletrasporto. Avrà semplicemente pensato voglio essere accanto al guardiano più ingenuo e solo o comunque qualcosa del genere.   ‘’
‘’ Feliciano non è da solo, quindi rimaneva Antonio – fu il commento Gilbert : ‘’ Qui le cose sono due: o quello ammazza Antonio, o il nostro amico sfogherà i suoi più torbidi desideri sul Cangiante. ‘’
‘’ Ergo, finalmente avrà una gioia ‘’ concluse Francis, annuendo. 
Gilbert era d’accordo con lui.
‘’ Già – disse l’albino – Per poi ripiombare nella depressione appena si renderà conto che non era il vero Romano quello. ‘’
‘’ E intanto il Cangiante gli avrà copiato i poteri, avendo non solo il potere dell’acqua ma anche quello del fuoco. ‘’
‘’ A proposito… Come è riuscito a copiare i tuoi poteri?’’ 
‘’ Lunga storia, mon amie. ‘’
L’espressione di Kiku era indecifrabile, non si capiva se voleva uccidere qualcuno, fare harakiri oppure prima fare una strage di guardiani idioti e poi suicidarsi. 
‘’ Calmiamoci tutti – fece Gilbert – Dobbiamo inventarci un piano fantastico che salvi il culo ad Antonio e che non faccia fuggire il Cangiante. Intanto, chiamo Elizabeta, e le dico dove lei e Ludmoore ci troveranno. ‘’
‘’ E poi? ‘’ 
‘’ Beh, dovremmo trovare il vero Romano e portarlo a San Peter. ‘’
‘’ Una passeggiata insomma… ‘’
‘’ Usate il Cuore – suggerì Kiku – Usatelo per… ‘’
‘’ Per teletrasportarlo da noi! – l’interruppe il tedesco – Cioè, non è mica detto che il trucco del teletrasporto debba essere a senso unico, no? ‘’
‘’ No, ma… con tutto il rispetto, non credo che tu sia in grado di farlo.’’
‘’ E perché? Il Magnifico è assolutamente in grado di farlo! ‘’
‘’ Non volevo dubitare delle … ehm… tue doti – fece con tono conciliante l’asiatico – Ma da quanto tempo sai padroneggiare il teletrasporto? ‘’
‘’ Mezz’ora o giù di lì. ‘’
‘’ Esattamente. Ci vuole molto esercizio e pratica per...’’
Ma l’albino non lo stava neppure a sentire, troppo intento a litigare con il Cuore per farsi obbedire e per far venire lì unitaliano con il vocabolario di uno scaricatore di porto. 
Sospirò. Avevano decisamente bisogno di un piano B. 


*

 

Antonio non era sicuro del perché fossero finiti a San Peter. Quando Ludmoore gli aveva detto di pensare al luogo dove volevano essere, lui aveva chiuso gli occhi e … beh, Romano gli aveva preso la mano, ed era così caldo… ed era finito in un sogno ad occhi aperti dove erano di fronte ad una chiesa il giorno del loro matrimonio. 
Era esagerato, lo doveva ammettere. 
Eccessivamente romantico, pure. 
Ma non si sarebbe mai aspettato di trovarsi accanto il suo amor, né che gli prendesse la mano e gli dicesse: ‘’ Andiamo ad esplorare, sarà il nostro primo appuntamento. ‘’ 
Era morto, e quello era il suo Paradiso. Oppure no, era tutto reale, Romano aveva avuto la sua epifania nella realtà alternativa e si era reso conto di amarlo. 
Doveva essere così! 
Ok, non era tanto ingenuo da non notare che c’erano delle cose strane nel comportamento dell’altro, sembrava… snaturato, ecco. 
Ma la gioia offuscava il suo giudizio (che già di solito non era chissà che) e si era lasciato trascinare per quel posto spettrale, pieno di spifferi e di… niente. Un po’ era deluso, non c’erano fantasmi. 
Romano si sarebbe spaventato e si sarebbe affidato completamente a lui per essere protetto. 
Aveva un grave kink della crocerossina… solo con l’italiano. Nelle sue altre relazioni (e ce n’erano state, modestamente lui era un Marc’Antonio ) non era stato così… svagato.
Evidentemente, non si era mai veramente innamorato. 
‘’ Antonio … ‘’
‘’ Mhm…?’’
‘’ Vuoi baciarmi? ‘’
Il luogo non era certo da sogno (andiamo, un cimitero dietro la chiesa sconsacrata?), però Romano era così vicino, era così caldo… e le sue labbra erano veramente invitanti… 
Stava per baciarlo, quando per poco non vennero colpiti da una palla di fuoco e… un altro Romano saltò addosso a Romano? 
Era davvero finito all’altro mondo, e quello era il suo Paradiso! Non uno, ma due Romano! La morte non poteva essere più dolce. 
‘’ Brutto idiota, dammi una mano! Questo qui vuole rubarti i poteri! ‘’
‘’ Cos…?’’
‘’ Non starlo a sentire! E’ un mostro! ‘’
‘’ Ma… ‘’
‘’ Oh cavolo – fece Gilbert, con Francis e Kiku al seguito – Gli avevo detto di non attaccare prima del mio segnale, e adesso sono cazzi. ‘’
‘’ Gil? Franny? Che ci fate voi qui?’’
‘’ Oh niente di che Tonio… ti salviamo il culo. Normale amministrazione, insomma.’’
‘’ Ma… ma salvarmi da cosa? ‘’
‘’ Uno dei due Romano lì  è un Cangiante, un mostro mutaforma ruba poteri. E se lo baciavi, zack, finivi con quel coso che ti atterrava a mo’ di patata. ‘’
‘’ Eh? Non può essere! ‘’
‘’ Credimi, è così – disse sconsolato Francis – Ha ingannato pure me… non hai notato come si comportava diversamente dal solito?’’
‘’ Sì, ma credevo che si fosse reso conto del nostro amore! ‘’
‘’ Amico… no – lo riprese Gilbert – E’ uno tsundere. Glielo devi sbattere in faccia il tuo amore, fino a quando non capisce. Non te lo dimostrerà mai apertamente. ‘’
‘’ Io… io stavo per fare una cavolata, vero? ‘’
‘’ Assolutamente, mon amie. ‘’
‘’ Sigh… e voi come avete trovato il vero Romano? ‘’
‘’ Mi ci è voluta una vita per convincere il Cuore di Kandra coso a teletrasportarlo da noi – gli rivelò l’albino – Un’esperienza che non voglio più rivivere. Senza contare che, a quanto pare, lo abbiamo salvato da Yao. ‘’
‘’ Da Yao? ‘’
‘’ Lunga storia… - liquidò la faccenda Francis-  te la dovrei raccontare, ma adesso abbiamo un altro problema: capire quale dei due è quello vero. ‘’
Gilbert ghignò. Pessimo, pessimo segno. 
‘’ Kesekesekese… e lo chiedi pure? Guarda un po’ cosa fa il Magnifico! ‘’
Prese fiato e urlò:’’ Ehi, voi! Chi vorrebbe scopare con ‘sto gran pezzo di gnocco spagnolo? E’ attivo, XXL e molto voglioso di conoscere un uke italiano voglioso di coccole e amore! ‘’
I due Romano smisero di lottare, uno dei due rosso in viso e con i capelli che gli andavano a fuoco. Letteralmente. 
‘’ E questa sarebbe la tua idea geniale? Gran bella idea del caz… ehm… di merda! ‘’
L’altro Romano, al contrario, non si scompose più di tanto: diede un pugno al suo avversario approfittando della sua distrazione, si alzò, e iniziò ad avvicinarsi lentamente, togliendosi la maglietta, i pantaloni, arrivando alle mutande dicendo:’’ Antonio, vuoi scoparm…’’
Non ebbe il tempo di finire la frase che Romano (e qui fu evidente che era quello vero) gli lanciò addosso palle di fuoco, gli sparò, lo schiacciò con due carri armati della seconda guerra mondiale. 
‘’ NON DIRE ‘STE COSE QUANDO HAI IL MIO ASPETTO, STRONZO!’’
‘’ Visto? – chiese euforico Gilbert – Lo sapevo che così lo trovavamo! Ehi, tutto bene Tonio? ‘’
‘’ Benissimo… ‘’ biascicò lo spagnolo,  mentre si teneva una mano sul naso per bloccare l’emorragia. 
Era stata la cosa più eccitante che aveva visto nella sua vita… fatta dal ragazzo dei suoi sogni… che però era una copia di suddetto ragazzo! Mai na gioia forever! 
Romano continuò  a picchiare il Cangiante con tanta violenza che, quando finalmente arrivarono Ludmoore ed Elizabeta, non ci fu neanche bisogno dell’incantesimo, tanto il mostro era ridotto ad uno straccio.
‘’ Questo ragazzo mi fa paura – commentò Ludmoore – Veramente tanta paura. ‘’ 
‘’ Io dovrei riconsegnare il Cangiante a Kandrakar – fece Kiku – Ma … credo che aspetterò. Oh che maleducato… signor Ludmoore, è un piacere conoscerla. Perdoni la mia maleducazione.‘’
‘’ Figurati ragazzo… e comunque… hai preso una saggia decisione.  ‘’
‘’ Dice? ‘’
‘’ Certo, ti stai salvando la vita. ‘’ 
Ed Elizabeta roteò gli occhi. Avevano paura di così poco? Che mollaccioni questi uomini! 
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Nel prossimo capitolo di The Guardians…


Erano passati due giorni dall’incidente col cangiante, e Antonio non riusciva a guardare in faccia Romano senza ricordare il quasi bacio e la scena di spogliarello al cimitero. 
Scena che nei suoi sogni finiva in maniera molto, molto più piccante… 

‘’ Ehi rana…’’
‘’ Mhm?’’
‘’ Perché hai preparato la colazione? ‘’
‘’ Così… ‘’
‘’ Mah, sei strano oggi. ‘’
‘’ Meglio io che tu… ‘’
‘’ Come? ‘’
‘’ Niente! Ah, mangia quelle uova che si raffreddano. ‘’
‘’ Va bene, mamma. ‘’
‘’ Ti prego, il mother kink no. ‘’ 

‘’ Luddy, che hai? ‘’
‘’ Mi sono svegliato nel letto di LovePasta due giorni fa… ‘’
‘’ E quindi? ‘’
‘’ Io ero vestito… lui no. ‘’
‘’ Ohh… tutto qui? ‘’
Ludwig gli lanciò un’occhiataccia, come a dirgli ma ci sei o ci fai? , per poi dire:’’ Non capisci? Potrei… ecco… aver approfittato di lui! ‘’ 
‘’ In realtà dovrebbe essere il contrario… ‘’ 

'' Benvenuti Guardiani! - li accolse l'Oracolo raggiante - Mi dispiace per avervi fatto venire con così poco preavviso, ma la cara Luba... ehm, ragazzo, tutto ok? ''
'' Una meraviglia - fece ironico Romano - Non è che mi hai fatto venire qui mentre mi stavo facendo la doccia, eh. ''
'' Suvvia, almeno non sei nudo. Anche se credo che un simile spettacolo non sarebbe dispiaciuto al  Guardiano della Terra. ''



Prossimo capitolo
Benvenuti su Kandrakar: finalmente i nostri conoscono il tizio da ''ringraziare'' per le loro recenti sfighe                                            


 

Grazie IMmatura  per sopportare pazientemente i miei scleri. E grazie a Classicboy per avermi aiutata con la stesura di questo cap. Minimo due recensioni per continuare questa storia. Volete far felici due autrici, da? 

   
 
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