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Autore: eco89 sasuxsaku    28/04/2017    1 recensioni
NdA: Questa storia è una long che verrà divisa in varie storie ed è per il compleanno del nostro splendido fiore di ciliegio ^.^
Per chi volesse leggerla sarà soprattutto una SASUxSAKU abbastanza OOC (più Lemon per tutte le altre coppie, se riesco ad accennarle.)
Un omaggio ad un'ottima ninja e madre, che per proteggere le persone amate si rimette di nuovo in gioco, anche per salvare un imprevedibile eroe un po' impacciato con i suoi sentimenti.
Ma con la forza dell'Amore e dell'Amicizia troverà la felicità di tutti i suoi amici nel bene e nel male. Percorreremo la vita di Sakura da ninja novizia alle prime armi a ninja leggendaria, nominata da Tsunade insieme ai suoi compagni del Team 7 alla fine della Quarta Grande Guerra dei Ninja.
Un Kiss da eco89
[ Gli aggiornamenti avverranno mensilmente con calma dato la mole di storie ^-^ ]
N.A. 31/05/2018 annuncia che...
{ATTENZIONE: Gli aggiornamenti saranno lenti abbiate pazienza o aggiornamenti a sorpresa.}
Genere: Avventura, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Mitsuki, Naruto Uzumaki, Sarada Uchiha, Shisui Uchiha, Un po' tutti | Coppie: Kiba/Hinata, Naruto/Gaara, Sai/Ino, Sasuke/Sakura, Shikamaru/Temari
Note: Lemon, Missing Moments, OOC | Avvertimenti: Spoiler!, Triangolo, Violenza | Contesto: Dopo la serie, Più contesti
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Capitolo 1: L'arrivo alla torre e l'inizio degli scontri

Quei ricordi erano dolorosi, ma Sakura volle ugualmente continuare la sua storia. << Per mia fortuna intervenne Rock Lee, che si occupò di uno dei miei avversari. Tutta via ben presto anche lui si ritrovò in difficoltà, in quanto il suo avversario usava la forza del suono. Eravamo in svantaggio, due contro tre. >> Si fermò per un attimo per ripensare a tutto quello che era successo quel giorno, tutto si era svolto piuttosto in fretta. << Io riuscii con dei sigilli a disorientare il mio avversario e a colpirlo con un kunai a un braccio. Mi ritrovai addosso a lui e lo bloccai a terra, mordendo con forza l'altro braccio. Lui per liberarsi cominciò a colpirmi in testa con dei pugni per molto tempo. >> A quelle parole Sarada le strinse la mano molto forte, quasi a volerla rassicurare. Aveva ereditato da lei la forza fisica e la velocità dalla famiglia di Sasuke, mentre l'intelligenza da entrambe le parti. Sakura accarezzò la mano di Sarada e continuò il racconto. << Poi, dopo quella che mi era sembrata un'infinità di tempo, la squadra di Shikamaru intervenne per bloccare il trio del suono. All'improvviso, durante il loro scontro, tuo padre, sotto l'effetto del segno maledetto, sentendo le mie urla di dolore provocate dai colpi che ricevevo, si risvegliò. Ma non era più lui, faticavo a riconoscerlo. Fu la rabbia accumulata alla vista di quella scena che lo fece muovere. >> Abbassò lo sguardo a terra per la prima volta, non le piaceva affatto quel ricordo, era troppo doloroso. Tuttavia Sarada doveva conoscere tutto quello che era successo nel passato dei suoi genitori, per poter comprendere meglio le cose. << Tuo padre, a una velocità mai vista prima, prese i ninja nemici e cominciò a combattere contro di loro, uno dopo l'altro. Lasciò per ultimo quello che mi aveva picchiato e che avevo tenuto bloccato fino a poco prima... >> Si fermò un attimo, indecisa su come proseguire.

Aveva avuto vari incubi per lungo tempo su quello che era accaduto durante le selezioni dei Chunin, e in particolare di quel momento nella Foresta della Morte. << Lo prese alle spalle, portando le sue braccia dietro la schiena in modo anomalo. Appoggiò il piede sulla schiena e tirò forte finché non si sentì il rumore delle ossa rompersi. >> Guardò negli occhi Sarada, preoccupata per la reazione della figlia nel pensare a una scena di tale violenza. La ragazzina aveva un'espressione indecifrabile. << Io accorsi immediatamente, non riuscendo a sopportare quel comportamento dettato dall'influsso del segno maledetto... Lo abbracciai da dietro e gli urlai di fermarsi. Il suo corpo era ricoperto di macchie nere che indicavano che il segno maledetto era attivo. Riuscii a calmarlo e dunque a disattivare il potere di quel segno. >> Fece un sorriso rassicurante alla figlia e le accarezzò la guancia per darle conforto. << Poco dopo crollò a terra senza forze. Lo scontro era ormai concluso quando Naruto si svegliò e notò che i miei capelli non erano più lunghi come prima. Inoltre il mio volto era pieno di lividi, dati dalla mia disperata strategia di bloccare a terra un avversario. >> Anche Sarada le accarezzò la guancia di rimando e si appoggiò con la testa sul suo ventre. In quel momento la donna sentì scalciare, la creatura era felice di sentire la sua sorellona vicino più del solito. << I ragazzi ci aiutarono con le ferite e Ino mi sistemò i capelli. Arrivò anche il resto della squadra di Lee per riprendersi il loro compagno e ci dirigemmo verso il luogo della Terza Prova: la torre che era al centro della Foresta delle Morte. >> Cominciò ad accarezzare la pancia gonfia che portava il suo futuro bambino.

Anche Sarada disegnava i simboli del Clan Uchiha con il dito, come a voler infondere forza al nuovo arrivo. << Sarada, appena possibile, ti insegnerò a usare il Chakra della cura in modo da poter aiutare i tuoi compagni, così come ho fatto io. >> Sarada fece un cenno d'assenso con la testa, era entusiasta di imparare nuove cose, soprattutto se era la madre a insegnargliele. Dopotutto aveva ancora molto da imparare. << Una volta arrivati alla torre eravamo pronti a scontrarci in duello uno contro uno. >> proseguì la donna. Sakura, con l'aiuto di sua figlia, si alzò. Il suo ventre gonfio la faceva davvero faticare. Questa volta era anche più difficile di quando era stata in attesa di Sarada. Il giorno dopo avrebbe dovuto fare una ecografia, una delle ultime dato che mancavano solo due mesi al parto. Non sapeva ancora il sesso del nascituro in quanto voleva scoprirlo in presenza di Sasuke. Il marito però le aveva mandato un corvo per comunicarle che sarebbe tornato solo al termine della missione per conto del Kazekage. Doveva aiutarlo con dei banditi coinvolti nel saccheggio di rotoli proibiti provenienti da vari Paesi. Anche il Raikage aveva offerto la propria collaborazione. Quest'ultimo era Darui, ormai tutti i Kage erano giovani. A causa di questi rotoli sarebbe potuta scoppiare una guerra diplomatica, dunque qualcuno doveva intervenire. Lei era molto contenta che Sasuke collaborasse con Gaara, dato i trascorsi tra i due e l'incidente del Summit di anni prima. Ora sembravano andare d'accordo. Gaara e i suoi fratelli si sentivano ancora in debito con Sakura per aver salvato Kankuro da morte certa. Ma ogni volta che si incontravano Sakura diceva loro che il suo lavoro di Ninja Medico era appunto quello di salvare la vita alle persone.

Era stato così già all'epoca e adesso continuava a farlo. Al contrario il marito, anni prima, in nome della sua vendetta, aveva tolto molte vite. Arrivata in cucina pian piano preparò un po' di thè e dei biscotti. Al suo fianco aveva Sarada che l'aiutava con molte faccende ora che era incinta. << Mamma, mi puoi dire che tipo di incontri avete avuto tu e papà? Adesso nessuno osa sfidarvi, data la vostra potenza siete temuti in tutte le Cinque grandi Terre. >> Adorava sua figlia, soprattutto per la sua intelligenza quasi al livello dei Nara. Chissà di chi si sarebbe innamorata tra qualche tempo... Alla sue età aveva avuto occhi solo per Sasuke, dunque era ora che anche Sarada cominciasse a guardarsi in giro. Di sicuro, appena il padre sarebbe ritornato a casa, le avrebbe chiesto chi ronzasse intorno alla sua bambina. Se fosse stato per Sasuke avrebbe spaventato con il potere dei suoi occhi chiunque ci avesse provato. Una volta che il tè fu pronto, Sakura riprese a narrare. << Per nostra fortuna le squadre di Konoha erano riuscite a passare tutte quante alla Terza Prova, dato che conoscevano bene la Foresta della Morte. >> Si mise seduta sul divano e Sarada arrivò con i cuscini, posizionandoli vicino alla madre. Poi anche lei prese posto, accoccolandosi tra le braccia della madre come quando era piccola e veniva presa in giro per la sua fronte larga, ereditata dalla mamma. Era sempre stata caratterialmente forte e per questo rispondeva a tono a tutto quello che le dicevano.
Essendo molto forte fin da bambina, anche le altre ragazzine avevano molta paura di subire una sconfitta da lei. << Entrati in un grande salone ci trovammo di fronte alle autorità di Konoha, dal Terzo Hokage ai maestri che accompagnavano le proprie squadre. Ma tra loro era nascosto Orochimaru, anche se nessuno lo sapeva. >> Conosceva bene i sentimenti provati nel raggiungere un importante traguardo e voleva tanto che Sarada un giorno provasse la medesima sensazione e non dimenticasse la fatica e l'impegno spesi per arrivare al proprio traguardo. Sakura prese una tazza di thé e bevette un po' del suo contenuto, mentre Sarada addentava uno dei biscotti che aveva fatto con la madre. Era soddisfatta, erano buoni e non capiva perché il padre odiasse le cose troppo dolci. Beh meglio per lei, ne avrebbe avuti di più da mangiare. << L'Hokage, dopo il suo discorso, diede inizio al torneo ad eliminazione: era uno scontro uno contro uno e gli sfidanti venivano scelti con un sorteggio meccanico, quindi era tutto casuale. >> Sorrise per quel bel ricordo, anche se un po' spaventoso per quello che era successo in alcuni di quegli incontri, dato che molti di loro erano finiti in ospedale.
Chiaramente con il sorteggio alcuni erano stati più fortunati di altri. Appoggiò la tazza ormai vuota sul tavolino che aveva di fronte a sè. << I primi a sfidarsi furono tuo padre Sasuke contro Yoroi, un infiltrato e alleato di Kabuto, che si spacciava per Genin della Foglia. Capimmo solo successivamente che venivano dal Villaggio del Suono. >> A quelle parole Sarada si interessò maggiormente dell'accaduto e si avvicinò ancora di più alla madre. << All'inizio sembrava un incontro davvero facile, ma poi il suo avversario si dimostrò molto tenace e tuo padre quindi fu costretto ad usare lo Sharingan. Tuttavia, appena lo attivò, il segno maledetto di Orochimaru si fece sentire e faticò molto per vincere. Alla fine però l'aveva spuntata lui. >> Sarada rimase davvero stranita da quel racconto.
La madre le accarezzò la guancia. << Dopo l'incontro perse i sensi. Il maestro Kakashi lo portò in ospedale dopo aver applicato un sigillo per limitare il potere del segno maledetto, impedendo che prendesse il sopravvento su di lui. Gli incontri proseguirono. >> Ripensandoci bene in quegli incontri molti avevano dimostrato rinnovata forza, altri il coraggio di andare avanti per rafforzarsi. << Io incontrai per il mio scontro Ino. Fin da subito abbiamo combattuto facendo sul serio. Da una parte io ero stanca per il combattimento avuto poco prima contro gli aggressori del Villaggio del Suono, mentre lei non era abbastanza forte per tenermi testa. Pensa che neutralizzai il suo capovolgimento spirituale! >> A quelle parole Sarada sorrise, sapeva che la madre era la più forte della sua generazione, ma anche mentalmente non era da meno, dato che il clan Yamanaka era uno dei migliori per il controllo del corpo e della mente.




NdA: Nuovo capitolo, spero che vi piaccia. Sono un po' noiosi e mi dispiace, ma la storia è un po' lunghetta :) Seguo i fatti principali della coppia SasuxSaku, ma appena possibile cercherò di vivacizzare un po'. Kiss a tutti voi che seguite ^-^ Grazie mille!

Prossimo capitolo... Capitolo 2 : Sasuke Vs Gaara
   
 
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