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Autore: Lady_Michi1    08/06/2017    11 recensioni
..".cadde sulle ginocchia e portandosi la mano di Oscar alle labbra, scoppió in pianto ..."
Un finale alternativo per l indimenticabile manga
Genere: Drammatico, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alain de Soisson, André Grandier, Bernard Chatelet, Oscar François de Jarjayes, Rosalie Lamorlière
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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capitolo 10

28 Marzo 1790

Erano già trascorsi tre giorni dalla nascita della piccola Isabeau.
La bambina godeva di ottima salute, ed Oscar si stava già riprendendo ma erano tutti molto preoccupati : madame 
Annette, Rosalie e Nanny non erano ancora tornate a Villa Jarjayes .
La tempesta che si era abbattuta su Le Havre, aveva devastato le campagne, sdradicato alberi e sicuramente
mietuto vittime. 
Monsieur Armand ed Alain, avevano ripulito il giardino mentre l' orto aveva l' aspetto di uno stagno.
Oscar aveva imparato a nutrire la sua piccola ad intervalli regolari e non si staccava un attimo da lei, tutti i dubbi
e le incertezze erano scemate, si stava dimostrando una madre dolce ed amorevole, come aveva previsto Alain.
- " Ciao come sta la piccola principessa ? " - 
le chiese Alain quella mattina, affacciandosi alle stanze di Oscar,
- " Ciao, vieni a vedere tu stesso " - 
lo invitò,
- " È molto tranquilla, mangia e dorme, è un angelo. " - 
disse Oscar accarezzando la rada peluria castana sulla testina della piccola. 
- " Direi che non ha preso dalla mamma! " - 
rispose l' uomo con una punta di sarcasmo facendole l' occhiolino,
- " Di questo posso solo esserne grata, Andre era forte e coraggioso ma gentile e generoso. " - 
sospirò Oscar con un accenno di malinconia.
 Alain rimase in silenzio, contemplando Isabeau che riposava tranquillamente nella culla che lui stesso aveva 
fabbricato durante l' inverno,
- " Per quanto riguarda la nostra discussione, volevo sapessi che non ce l' ho con te e, per quel che vale, se non
avessi mai incontrato Andre forse noi..." - 
- "Non è il caso. Avevo già capito e vorrei non parlarne più . " - 
rispose affranto Alain.

                                                                                                ******

Il livello dell' acqua sui terreni era diminuito e le strade erano tornate praticabili così Andre e tutto il seguito, si 
misero in viaggio all' alba. 
Erano trascorse diverse ore, un viaggio interminabile che aveva visto Andre sempre più inquieto, se la vita per 
lui si era fermata il 13 Luglio, per Oscar era proseguita nella disperazione di una gravidanza senza il suo uomo.
Aveva cercato di dare forma ai suoi pensieri ma l' unica immagine di lei, non si scostava dalla rigida uniforme 
blu della Guardia Metropolitana.
 Quell' uniforme, sfilata nell' incertezza di una notte di metà Luglio...il sogno di una vita, il corpo di lei nudo e 
vellutato, completamente abbandonato alle sue carezze inesperte.
 Aveva amato Oscar da quando ne aveva memoria, lei, solo lei, aveva avuto qualche timido approccio amoroso
a Versailles ma la sua esperienza non era giunta più in là di un bacio.
per lui non aveva alcun senso tenere tra le braccia donne che non erano lei e, con questa consapevolezza era 
giunto inesperto all' appuntamento della sua vita, guidato solamente dall' estasi ed il profondo amore per la 
sua Oscar.
Quando i loro corpi si fusero, aveva avvertito chiaramente l' infrangersi della sua verginità ed in quel momento,
si era sentito ripagato dei vent' anni di solitudine e castità.
Immerso in quei meravigliosi ricordi, il carro giunse alla tenuta Jarjayes e, non riuscendo a trattenere l' entusiasmo,
scese e corse a perdifiato verso l' ingresso della villa.
 Spalancò l' imponente portone e chiamò a gran voce Oscar, corse nelle cucine, nel salone ed invocando il suo 
nome, salì i gradini che portavano al piano superiore.
Riconoscendo quella voce, Oscar ed Alain avevano incrociato i loro sguardi confusi ma non riuscirono a proferir
parola.
Alain corse alla grande scala e vedendo Andre salire i gradini, per poco non svenne, 
- " Alain, amico mio. " - 
lo abbracciò Andre, 
- " Andre ma tu sei vivo ! " - 
sorrise incredulo Alain, 
- " Lei dov' è ? Dov' è la mia Oscar ? " - 
e lei, avvolta nel vestito color ambra, aggrappata alla porta per non cadere, osservava quella figura che si
avvicinava lentamente, con i capelli scuri che sfioravano le spalle, barba incolta e mantello nero.
 - " Oscar...mio Dio come sei bella. " - 
le disse accarezzandole il viso.
 Sapeva di muschio e di pioggia, il suo Andre era tornato, non capiva come, ma era tornato da lei, non riuscì
più a trattenere i singhiozzi, se quello era solo un sogno, desiderava viverlo fino in fondo,
- " Andre, Andre ! " - 
ed affondò il viso sul suo petto grande e forte, stringendolo più che potè.
Andre chinò il viso trai capelli raccolti di Oscar, respirandone la fragranza, sciogliendosi in pianto.
Alain osservava la scena ammutolito ed incredulo, madame Marguerite i portò le mani al petto,
- " Il buon Dio ha compiuto il prodigio riunendo una famiglia ! " - 
sussurrò.
- " Andre, com ' è possibile ? Io ti ho visto su quella piazza ...e poi nella chiesetta! " - 
gli sussurrò trai capelli, senza lasciarlo,
- " Sono morto solamente per qualche ora ma padre Stefan mi ha salvato. " -rispose Andre indicandole il 
monaco che era sopraggiunto con le altre tre donne,
- " Avevo una promessa da mantenere, come potevo morire? Come poteva il destino infierire ancora su di noi?" - 
e con un sorriso dolcissimò appoggiò la fronte a quella di lei,
- " Ti amo tanto Andre, non ho mai smesso di farlo. " - 
e chiuse le labbra sulle sue in un lungo e tenero bacio.
- " Andre, è il momento di mantenere quella promessa. " - 
esordì padre Stefan ed Andre, presa la mano di Oscar, s' inginocchiò e le chiese :
- " Madame Grandier vorreste divenire la mia sposa come si deve ? " - 
e lei, riuscendo a mala pena a trattenere le lacrime, fece un lieve cenno di assenso col capo.
Erano tutti commossi compreso Alain che, in un ultimo pensiero egoistico, invidiò la felicità dei due.
 Il sogno di conquistare Oscar, era svanito col ritorno di Andre.
Avrebbe seguitato ad amarla in silenzio, com' era giusto che fosse.
In quel momento, un vagito interruppe ogni discorso,
- " Ma è già nato ? " - 
si chiesero i presenti,
- " Giovedi, quando siete partite ed avete trovato Andre con padre Stefan. " - 
rispose madame Marguerite.
Andre si avvicinò alla culla assieme ad Oscar,
 - " Lei è Isabeau. " - 
disse Oscar.
Ad Andre tremarono le mani quando accarezzò il viso della bambina, il suo occhio non aveva mai brillato tanto.
Le proteste della piccola Isabeau non si placarono e la donna, incurante dei presenti la prese in braccio ed iniziò
a nutrirla sulla poltrona. 
Placata la fame, Isabeau si addormentò ed Oscar la porse tra le braccia di Andre, il primo abbraccio del padre
che, con aria sognante, ammirò la perfezione della loro creatura, incurante di una lacrima di gioia che gli attraversò
il volto.
La giovane famiglia fu lasciata nella loro intimità e, dopo mesi di lontananza, Oscar ed Andre dormirono uno nelle
braccia dell' altra, 
- " Oscar, la felicità completa esiste davvero ! " - 
gli sussurrò ,
- " Sì Andre, adesso sì. " - 

                                                                                                    ********

La semplice cerimonia si era svolta nella piccola cappella di villa Jarjayes, celebrata da padre Stefan.
Oscar aveva indossato un semplice abito azzurro come i suoi occhi e, con la bambina in braccio, 
il monaco aveva benedetto la nuova famiglia.
Tutto era stato perfetto, adesso più nulla avrebbe potuto separarli.
Era già calata la sera quando arrivò il Generale Jarjayes.
Entrò in casa con il solito passo marziale, quando si rese conto dei grandi cambiamenti avvenuti in pochi mesi.
Abbracciò quella figlia ribelle che tanto amava e con orgoglio si portò la piccola nipote al petto.
- " Andre , ti ho cresciuto come un figlio e già una volta ti dissi che avrei caldeggiato la vostra unione se solo 
tu fossi stato nobile! Oggi ti chiedo di perdonare questo vecchio che ha sempre preso decisioni sbagliate per
la propria figlia, rifiutandosi di ammettere che la felicità, le stava già accanto! " - 
disse il Generale alla presenza di tutti,
 - " Signore, vi ringrazio e sappiate che farò l' impossibile per rendere felice Oscar e crescere al meglio nostra
figlia, vostra nipote. " - 
rispose sinceramente Andre,
- " Purtroppo vi porto anche brutte notizie: Girodelle ti ha denunciata Oscar, tra poco arriverà il Generale Buille
con un mandato d' arresto. Sono qui per farvi fuggire, ho inviato un messo al porto, la vostra nave salperà per
l' Inghilterra domani al tramonto,
- " August verrai anche tu con noi ! " - 
chiese con apprensione madame Marguerite,
 - " No moglie mia, il mio compito è di mettervi in salvo e continuare a servire Sua Maestà il Re. " - 
rispose serafico il Generale.
Alle orime luci dell' alba, il carro con i bauli erano già pronti quando da lontano s' intravvedeva la polvere sollevata 
dalla truppa in avvicinamento.
Le donne, padre Stefan ed Andre erano sul carro pronti a partire,
 - " Alain sali presto. " - 
lo chiamò Andre,
- " Rimango qui col Generale, rallenteremo le vostre ricerche, voi andate svelti! " - 
sbraitò Alain ma Andre scese dal carro e lo raggiunse,
 - " Vieni con noi, fai parte della famiglia. " - 
- " Non è così! Andre in tua assenza non sono stato onesto ed ho provato a rubare il tuo sogno, perdonami se puoi! " - 
confessò Alain e colto dall' ira, Andre lo prese per il colletto della camicia.
- " Cosa le hai fatto ? " - 
- " Nulla, solo una proposta, non mi ha mai sfiorata ! " - 
mentì Oscar, scesa anch' essa dal carro.
- " Addio Comandante è stato un onore servirti, ti auguro tutta la felicità che meriti. " - 
si congedò Alain,
- " L' onore è stato mio soldato De Soisson. Addio e grazie di tutto. Abbi cura di te. " - 
rispose Oscar con le lacrime agli occhi,
- " Andre fratello, una volta tu lo chiedesti a me...ora sono io a chiedertelo : prenditi cura di lei. " - 
- " Lo farò non dubbitarne, fratello. Grazie di tutto non ti dimenticherò mai. " - 
lo abbracciò e finalmente il carro partì portando in salvo la comitiva.

                                                
Epilogo

30 Marzo 1800- Londra

Erano trascorsi dieci anni da quell' addio, Oscar ed Andre vivevano in una modesta casa nella periferia di Londra
con Nanny, Isabeau ed i suoi fratelli Joseph e Sebastian di due e sette anni.
Andre provvedeva alla sua famiglia col suo lavoro di precettore ed aveva riaquistato in parte la vista perduta,
grazie alle cure dei famigliari di padre Stefan, che seguitò essere una figura costante nella vita della famiglia.
Madame Jarjayes viveva con la cugina in un sontuoso palazzo e Rosalie era divenuta la sua dama di compagnia.
Purtroppo dopo la Rivoluzione Francese, non aveva più avuto notizie del marito giornalista.
Girodel, come altri nobili, era salito alla ghigliottina e le sue ultime parole furono di disprezzo verso il popolo.
Neppure del Generale De Jarjayes non si ebbero più notizie, si vociferava fosse stato coinvolto nella fuga della
Famiglia Reale.

30 Marzo 1800-Arras

I grandi possedimenti terrieri dei Jarjayes, erano stati ceduti per riconoscimenti militari ed il nuovo proprietario
era molto generoso, elargiva lauti compensi ai contadini che lavoravano la sua terra, un certo Alain De Soisson...

Fine


Dedico questa storia alla mia dolce Giulia che tanto lo desiderava
Ringrazio la mia Roby che mi ha sempre aiutata nella pubblicazione
Ringrazio coloro che hanno seguito questa piccola ff
Infine ringrazio per tutte le inaspettate quanto gradite recensioni

 
   
 
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