Base militare Little Creek, Virginia
Stava
giusto per stendersi sul letto quando qualcuno bussò alla
sua porta,
maledizione era appena tornato da una missione potenzialmente
pericolosa in
Colombia e già lo cercavano, sperava tanto che non si
trattasse di Peter o
Ryley perché stavolta non l’avrebbero passata
liscia:<< Ha bisogno di
qualcosa tenente? >> domandò poi aprendo la
porta e trovandosi davanti
Sam Uley il segretario del viceammiraglio a capo della
base:<< Tenente
comandante Whitlock, scusi l'orario ma il viceammiraglio ha chiesto di
vederla >> Jasper
annuì passandosi una mano sul viso per cercare di cancellare
un po' di
stanchezza:<< Dica al viceammiraglio che andrò
da lui più… >>
<< È urgente signore >>
continuò Uley e Jasper sapeva bene quanto
quel giovane marinaio fosse zelante nel portare a termine i compiti che
gli
venivano affidati, non lo avrebbe lasciato in pace finché
lui non si fosse
recato dall’ammiraglio:<< Dieci minuti Uley, mi
cambio e sarò nell’ufficio
dell’ammiraglio Swan >> fiero del suo compito
Sam si mise sull’attenti
facendo poi dietrofront e ripercorrendo il corridoio.
Rimasto
solo Jasper chiuse la porta appoggiandovisi per un attimo:
probabilmente Swan
voleva sapere gli esiti della loro ultima missione e niente di
più, si chiedeva
solo se anche Peter e Riley fossero stati convocati dato che avevano
lavorato insieme; stava per andare sotto la
doccia quando un invito attaccato sulla lavagna magnetica
attirò la sua
attenzione: era l’invito per il matrimonio di sua cugina
Victoria programmato di lì a due mesi, aveva chiesto un
periodo di licenza per
andarci visto che le nozze si sarebbero svolte a New Orleans,
città natale del
futuro sposo: un marine che Jasper conosceva solo di nome, un certo
James…non
lo aveva mai visto ma Victoria era pazza di lui e dal momento che Vic e
i suoi
genitori erano stati la sua unica famiglia doveva essere felice per lei
e
presentarsi all’evento.
<<
Whitlock entri, entri pure >> mosse un paio di passi
dentro l’ufficio
accorgendosi di essere il solo convocato:<< Signore se
è per la missione
a Bogotà volevo spiegarle che… >> e
cercò di intavolare la discussione
nel modo più diplomatico possibile, non che qualcosa fosse
andato storto ma
trattare con probabili terroristi e narcotrafficanti era una questione
delicata
e le cose stavano andando molto per le lunghe, avevano dovuto lasciare
la
Colombia per non attirare troppi sospetti ma c’erano ancora
molte cose da fare
laggiù:<< Non si tratta della Colombia tenente
>> lo rincuorò il
viceammiraglio poi allungandogli un foglio dall’aria
ufficiale
aggiunse:<< È arrivato questo ieri poco prima
del vostro ritorno, deve
aver fatto buona impressione ai piani alti Whitlock, hanno fatto il suo
nome
per il Team Six >> a quelle parole Jasper si
avvicinò incredulo prendendo
tra le mani il foglio e scorrendolo velocemente; l’ammiraglio
non scherzava:
era stato scelto per entrare nel Team 6, era tutta la vita che
aspettava un’occasione
simile e ora, dopo tanto impegno e lavoro, finalmente ce
l’aveva fatta.
<<
Il trasferimento diventerà effettivo dopo la sua licenza
tenente, visto che si
troverà già in Louisiana le sarà
facile raggiungere il centro di addestramento
in Mississippi >> poi incrociando le mani e appoggiandole
sulla scrivania
Swan aggiunse serio:<< Sempre che lei abbia intenzione di
accettare
Whitlock, non le nascondo che sarebbe una grave perdita per il nostro
plotone
>> ripensando a tutti gli anni che aveva passato
lì e agli amici che
ormai si era fatto Jasper annuì ma in fondo aveva quasi
trent'anni e il DEVGRU
era sempre stato il suo obiettivo fin da quando aveva messo piede ad
Annapolis
quasi dodici anni prima.
Quartiere francese, New Orleans
<<
Ciao Liz >> Alice alzò la testa di scatto
mentre stava sistemando alcuni
dolci nella vetrina, c’era una sola persona al mondo che si
ostinava a chiamarla
Liz:<< Che ci fai qui James? >> lui si
avvicinò allungando una mano
verso il vassoio dei brownies afferrandone uno:<< Amo i
tuoi brownies, ne
mangiavo a decine quando andavamo a scuola >> spostando
il piatto
bruscamente Alice lo guardò di traverso:<< Che
cosa ci fai qui James?
>> gli ripeté di nuovo cercando di restare
seria davanti a quel viso
mascolino, quei capelli biondissimi e quel sorriso che prometteva
guai:<<
Volevo scusarmi con te per il comportamento di Victoria, so che a volte
può essere
un po' - cercò la parola giusta - prepotente ma le ho
parlato così tanto di te
e dei tuoi fantastici dolci che non ha voluto sentire ragioni
>> poi,
forse cercando di salvare un po' le apparenze,
aggiunse:<< Ma non
preoccuparti, se sei troppo impegnata troveremo qualcun altro, le
parlerò io
>> per un attimo lei fu tentata di seguire il consiglio
di Rose e Bella e
rifilargli un bel due di picche e ad essere onesti James se lo meritava
eccome,
tuttavia quel matrimonio era una specie di evento mondano: James era un
militare abbastanza di rilievo e Victoria una giornalista in carriera,
fare una
torta per quei due per quanto le facessero venire la nausea, sarebbe
stato
davvero un bel colpo per i suoi affari e la sua popolarità
anche fuori da New
Orleans, era un’occasione troppo ghiotta per
rifiutarla:<< Non ti
preoccupare, ho qualche impegno ma niente di ingestibile
>> il sorriso di
lui si allargò e i suoi occhi brillarono tronfi di vittoria
e in uno slancio di
gratitudine afferrò un braccio di Alice stritolandola in un
abbraccio quasi
soffocante; era così attaccata a lui da poter sentire ad uno
ad uno i suoi
muscoli tonici sotto la maglietta scura e l'intenso profumo della sua
acqua di colonia.
<<
James… >> cercò di chiamarlo lei
per liberarsi e, per sua fortuna, la
porta si aprì di nuovo facendo entrare Rose e Bella che
erano passate per il
loro caffè mattutino prima del lavoro:<< Ehi
lasciala respirare! >>
sentendo quella voce James si voltò mollando la presa su
Alice e guardando
Bella:<< Oh ciao Swan >> poi facendo un
cenno verso
Rosalie:<< Hale >> la bionda mosse la testa
nello stesso modo ma
Isabella non accennò a ricambiare il saluto:<<
Che ci fai qui? Alice non
ha tempo per… >> inaspettatamente James si
voltò di nuovo verso
Alice:<< Liz ha appena accettato di fare la torta per il
mio matrimonio
>> e chinando la testa sfiorò con le labbra
una guancia della piccola
Cullen:<< Sapevo che non mi avresti detto di no
>> poi poco prima
di uscire si voltò a guardare le tre ragazze sorridendo
allegro e facendo l’occhiolino.
<<
E poi mi chiedi perché lo odio? Alice, è un
idiota >> cominciò ad inveire
Bella e avvicinandosi all’amica aggiunse:<< E
perché hai accettato di
preparare la loro stupida torta? Credevo non volessi essere coinvolta
>>
Alice si spostò dietro al bancone cominciando a preparare i
caffè per sé e le
amiche:<< Sì, so quello che ho detto ma James
si è presentato qui è in
fondo ho pensato che a quel matrimonio ci saranno un sacco di persone e
anche
molto influenti, sarebbe un bel colpo per me e il Café se
riuscissi a fare
bella figura non credete? >> Rose e Bella si guardarono
per un attimo con
le loro tazze di caffè in mano poi fu Rosalie a
parlare:<< Sicura che lo
fai solo per la pubblicità? >> Alice la guardo
strana:<< Per quale
altro motivo dovrei farlo? >> Bella
sbuffò:<< Perché nonostante
quello che ti ha fatto non sai dire di no a James >>
<< Non è così,
davvero >> protestò Alice:<<
James non mi fa più alcun effetto,
davvero. È finita e l’ho ampiamente dimenticato
>> le altre due non
commentarono continuando a sorseggiare i loro caffè.
Quel
loro rito mattutino era ormai una tradizione da quando Alice aveva
aperto il
caffè, Rose era stata assunta alla boutique su Bourbon St. e
Bella aveva
iniziato a collaborare con sua madre per mandare avanti il loro piccolo
B&B
poco fuori città, si vedevano sempre più
raramente e così avevano deciso di
ritrovarsi lì quasi ogni mattina prima del lavoro per
chiacchierare e fare
colazione insieme:<< Io vado, sono in ritardo e la mia
capa ha un
appuntamento importante a cui mi ha chiesto di non mancare, ci
vediamo sabato
a cena dai tuoi Alice >> e sorridendo Rose raccolse la
propria borsa
correndo, solo lei poteva farlo, con i suoi tacchi dodici verso la
boutique.
<<
Vado anche io, mamma ha bisogno di una mano, a quanto pare il
matrimonio dell’anno ha fatto riempire le camere e
mamma vuole fare buona
impressione come sempre >> Alice sorrise cominciando a
preparare tutto
per l’apertura:<< Renèe si preoccupa
troppo, il B&B è fantastico e
quegli spocchiosi cittadini di Washington lo adoreranno oppure avremo
la
conferma che non capiscono niente >> entrambe risero e
salutando Bella
uscì mentre Alice la guardava con un piccolo sorriso sul
viso, chissà se il suo
fratellone aveva messo in atto qualcosa…
Grimilde's
E anche Jasper ha fatto la sua piccola comparsa; per ora non ho aggiunto molto su di lui ma il motivo verrà spiegato in seguito (praticamnete quando lui e Alice si conosceranno meglio...)Beh che Alice avrebbe preparato la tanto famigerata torta era quasi scontato bisognerà vedere che cos'ha in mente la capricciosa Victoria, la vedo molto male la situazione ma non si sa mai.
L'unica cosa che posso dire al momento è: per fortuna che Alice ha amiche come Rose e Bella che tengono molto a lei.
A presto visto che sto già andando avanti con il seguito; so che questo capitono non è lunghissimo ma era una sorta di prologo anche per Jasper visto che non c'era nell'incipit...