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Autore: Glory_95    31/07/2017    0 recensioni
Ciao a tutti! Questa è la mia seconda storia e spero con tutto il cuore che vi piacerà :) Scusate se ci ho messo un po a pubblicare il primo capitolo ma stavo cercando idee buone...adesso le ho trovate e spero con tutto il mio cuore che vi piacerà questa storia quanto a me è piaciuta scriverla :) L' avventura di Emily, Daryl, Rick e gli altri continua ;) Stavolta dovranno affrontare un nuovo nemico. Un nemico noto nella serie tv, ma che non voglio ancora rivelarvi ;) Chi sarà mai il nemico da sconfiggere stavolta? Che succederà ai nostri eroi? Emily dovrà rinunciare a Daryl? Daryl smetterà di amare Emily? Rick si taglierà quella barba da barbone psicopatico in un mondo dove può avere tutti i rasoi che vuole? Lo scoprirete solo seguendo questa storia...spero davvero che vi piaccia e buona lettura :)
Ps: Spero di ricevere molte recensioni, di consigli e di opinioni..Grazie infinite e a presto :)
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Daryl Dixon, Nuovo personaggio, Rick Grimes, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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<< Non ce la faccio più ad aspettare! Cazzo ora sono stufa! Passami il mio zaino, vado a cercarli! >> urlò Maggie arrabbiata, mentre afferrava lo zaino e cercava di mettersi in piedi.
Il dolore alla schiena, che la tormentava incessantemente ormai da tutto il giorno, la bloccò ancor prima che riuscisse nel suo intento e, anche se controvoglia, fu costretta a rimettersi seduta.
<< Maggie...per la milionesima volta...devi stare calma, tutta questa agitazione fa male al bambino...vedrai che arriveranno presto...e poi dove pensi di andare? Non riesci nemmeno ad alzarti in piedi, figuriamoci camminare per chilometri o combattere...>> disse esausto Hershel accarezzandole la schiena nel vano tentativo di alleviarle un po il dolore, non avevano più antidolorifici da mesi e cercava di curarla come meglio poteva.
Cercava di essere calmo e comprensivo, ma ormai stava diventando sempre più difficile: era letteralmente esausto, erano ore che cercava di farla ragionare su questa storia, ma era come cercare di ricavare l' acqua da una pietra.
<< Sei cocciuta proprio come tua madre sai? >> disse, guardandola con un sorriso, era identica a sua madre: bella come un raggio di sole, intelligente e coraggiosa come una vera guerriera, ma era anche incredibilmente testarda.
<< Grazie papà...e non è colpa mia se non riesco ad alzarmi! La colpa è di questo pancione e, soprattutto della schiena dolorante e delle caviglie gonfie! >> rispose con una smorfia la ragazza che, quasi istintivamente, accarezzò quello che, di li a pochi mesi, sarebbe diventato il suo bambino.
Poi riprese il discorso << Papà so che ti preoccupi per me e ti ringrazio per questo...ma devo andare...potrebbero avere bisogno di me! Sono via da tutto il giorno ormai e non mancherà molto all'alba! Il posto non è così lontano se ricordo bene e sarebbero dovuti tornare già da un pezzo ormai! Sono preoccupata da morire...e se gli fosse successo qualcosa? Mi sentirei completamente inutile...>> concluse strofinandosi gli occhi con la manica per nascondere le lacrime che minacciavano di uscire.
Hershel, cogliendo la preoccupazione la tristezza nella sua voce, la abbracciò e cercò di rincuorarla << Tranquilla piccola mia...non devi preoccuparti di niente, sono i migliori lo hai forse dimenticato? Glenn poi...è così innamorato che inventerebbe il teletrasporto pur di tornare da te! Vedrai che arriveranno tra poco...se non saranno qui prima di mezzogiorno andrò a cercarli io stess...>>.
<< Zia Maggie, zio Heshel pecchè urlate?...awww...io stavo facendo ninni...>>.
Il loro tenero momento padre figlia, fu interrotto da un piccolo Christian assonnato e sbadigliante.
Il piccolo uscì dalla tenda dove stava riposando e si diresse verso di loro barcollando, come se fosse ubriaco, e con gli occhi socchiusi.
Maggie lo guardò con tenerezza e, accarezzandogli la testa, disse dolcemente << Scusaci Christian se ti abbiamo svegliato...stavamo solo chiacchierando un po...voi stare in braccio? >> , << No gazie zia...cosa fate? >> chiese sedendosi tra di loro.
Li guardava curioso, come se stesse cercando di capire cosa si fossero detti fino a qualche istante prima, Hershel, lo guardò e iniziò << Non preoccuparti piccolo curioso, stavamo solo parlando del nome che Maggie vorrà dare al suo bambino...a me piacerebbe molto se lo chiamasse Leonardo, come Leonardo da Vinci, un grande inventore italiano...pensa che fu proprio Leonardo da Vinci ad inventare il carro armato, l'aereo, la bicicletta e tante altre cose che usiamo tutti i giorni! >>.
Christian lo guardò sempre più incuriosito, come se quelle parole lo avessero rapito completamente, poi posò i suoi occhi azzurri su Maggie e, con tono dolce, le disse << Leonaddo è un nome bello...e poi se lo chiama come quello sarà intelligette e invetterà tante cose belle! >>.
<< Si è molto bello lo so...ma a me piacerebbe chiamarlo Cesare...sai Cesare fu un grande imperatore: era un guerriero molto forte e molto intelligente, riusciva a sconfiggere tutti i suoi nemici con grandi strategie che a nessun altro venivano in mente e, nonostante combatté molte battaglie, non fu sconfitto neanche una volta! >> rispose Maggie sorridendo spensierata.
Erano successe così tante cose che non aveva ancora parlato con Glenn del futuro nome del loro primo figlio.
Christian pensò qualche secondo, poi aggiunse << Bello anche Cesare però! È fotte e coraggioso, poi combatte bene...è difficie scegliere uno...>> finì con tono pensieroso.
Sembrava davvero concentrato, Hershel, a stento riuscì a trattenersi dal ridere, e gli chiese << A te che nome piacerebbe? >>, stupito dalla domanda ci pensò un momento, poi rispose << Mmm...non to...ci sono tanti nomi belli...però...forse lo chiamo...MAMMA! >> urlò improvvisamente il piccolo.
Maggie, confusa dopo quella improvvisa reazione, disse << Non puoi chiamarlo mamma Chri...>> e, prima che riuscisse a finire la frase, Christian si alzò in piedi come un leprotto ed iniziò a correre verso il cancello urlando << Mamma! Mamma! Mamma! >>.
Hershel, confuso e disorientato dallo strano comportamento del bambino, guardò nella direzione dove stava correndo e, immediatamente scattò in piedi dalla gioia, ed urlò << Eccoli! Sono loro Maggie! Sono tornati! >>, << Come?! Davvero?! Glenn!! >> urlò Maggie dalla gioia.
Lori, confusa per tutto il trambusto, uscì dalla tenda e disse << Che succede?! Sono tornati?! >>.
Rick e Carol riuscirono ad aprire il cancello principale e ad entrare: erano tutti stanchi morti dopo tutto quello che avevano dovuto fare per riuscire a uscire da Woodbury e, dopo tutti quei chilometri con zaini sulle spalle, la stanchezza si stava facendo sentire.
Emily e Daryl camminavano l uno a fianco all'altra, tenendosi per mano, come se quel semplice gesto potesse proteggerli da tutto.
<< Sono davvero a pezzi...i piedi mi stanno urlando mi fermarmi! >> si lamentò Carl, << Forza e coraggio...tra poco saremo a casa e potrai sdraiarti un po...>> cercò di consolarlo Rick, anche lui visibilmente stremato.
<< Voglio un letto per me! >> cantò T-Dog, subito dopo Glenn e Carol, si misero a ridere come pazzi e a cantare con lui come se fossero tutti e tre ubriachi; << Io, non so voi ragazzi, ma non voglio mai più sentir parlare di esplorazioni! >> disse Daryl esasperato, tutti sorrisero, ed Emily replicò << Credo che nessuno vorrà sentire quella parola per un bel pezzo Dar...>>.
 << Mamma! Papà! Mamma! Papà >>.
Quella voce.
Quelle parole.
Emily e Daryl si fermarono di colpo e guardarono davanti a loro: il sole era spuntato da poco e i suoi timidi e tiepidi raggi stavano già lavorando sodo per schiarire tutto, piano piano, ma si vedeva chiaramente una piccola ombra urlante correre verso di loro, una piccola ombra coi capelli arruffati e le manine aperte verso di loro.
Emily, con gli occhi già in lacrime, lasciò cadere zaino e armi e si mise a correre a perdifiato verso quella piccola ombra, urlando a pieni polmoni << Christian! >>, Daryl la seguì a ruota, correndo con tutte le forze che gli rimanevano in corpo.
Li separavano pochi metri e, in un paio di secondi, Emily e Daryl lo raggiunsero: Emily prese Christian tra le sue braccia e lo strinse a se più forte che poteva, Daryl li abbracciò entrambi: il suore rischiava di scoppiare dalla gioia, finalmente le persone più importanti per lui erano di nuovo li, accanto a lui, e li avrebbe protetti a qualunque costo.
Emily stringeva Christian al suo petto, aveva avuto così tanta para di non rivederlo più che non riusciva a staccarsi da lui: continuava a piangere, le sue lacrime sgorgavano dai suoi occhi senza che lei potesse fermarle, era davvero troppo felice.
Improvvisamente sentì il suo piccolo piangere e singhiozzare, allentò l'abbraccio e lo guardò negli occhi: stava piangendo anche lui e cercava di parlare tra i singhiozzi << Mam...sniff...ma!...sniff...Papà!...sniff...state...sniff...bene...>>.
Gli accarezzò la testa dolcemente e, con tono dolce e rassicurante, provò a consolarlo << Tranquillo piccolo...la mamma e il papà sono qui adesso...non ti lasceranno mai più...te lo prometto >> , << Non piangere terremoto...siamo qui adesso...siamo tornati come ti avevo promesso...non piangere su...va tutto bene adesso...>> anche Daryl cercò di rassicurare il piccolo, con gli occhi che lasciavano cadere alcune lacrime di gioia.
Restarono abbracciati a parlare per qualche minuto, finché non riuscirono a calmare Christian, poi lo presero in braccio eraggiunsero gli altri all'accampamento.
Carl e Rick corsero incontro a Lori; Glenn si precipitò da Maggie e si diedero un bacio appassionato; Hershel abbracciò Carol e T-Dog, arrivarono piano anche Emily, Daryl e Christian.
Finalmente erano tutti riuniti.
Si misero intorno al fuoco, ormai quasi spento, e raccontarono a Maggie, Hershel e Lori quello che era successo il giorno prima: di come il Governatore avesse cercato di far accettare l'accordo a Emily e Carol; della stanza delle torture dove Emily venne messa in un barile di sangue d zombie; dell'intrusione a Woodbury; del piano del Governatore di tenere Carol tutta per se; di come Carol avesse escogitato un piano per salvare Emily e di come Glenn lo avesse attuato; della battaglia contro l'esercito del Governatore; dell piano di Emily per vincere; della morte del Governatore e del loro viaggio di ritorno.
Gli altri ascoltavano rapiti quella storia, sembrava che Rick si fosse inventato tutto da tanto era assurda, ma sapevano che non era così.
Maggie, una volta che Rick terminò il discorso, disse sbalordita << Cavoli...che gran casino...questa si che è una giornata da dimenticare...state bene? >>, tutti annuirono: nonostante tutto, erano dispiaciuti di non essere riusciti a salvare il Governatore, ma dovevano guardare avanti, non aveva senso tormentarsi per sempre.
Rick, cercando di cambiare discorso, li guardò e disse << Allora...visti i recenti avvenimenti...direi che siamo troppo stanchi per fare qualcosa oggi...quindi oggi possiamo prenderci un giorno di riposo per recuperare le energie...>> , << Sii!!!! >> venne interrotto bruscamente dalle grida di approvazione di tutti i presenti, Carl si lasciò cadere al suolo a peso morto dalla stanchezza, poi Rick, schiarendosi rumorosamente la voce, continuò << Tuttavia...all'alba di domani, che saremo freschi e riposati, riprenderemo il lavoro di bonifica...se ho calcolato bene in un paio di giorni riusciremo a trasferirci dentro la prigione >> concluse grattandosi la barba.
<< Perché proprio all'alba? Potremmo fare verso mezzogiorno! >> chiese lamentandosi T-Dog, odiava svegliarsi tanto presto,
<< Perché ..così saremo più freschi, riposati e produttivi! >> disse Carol imitando la voce di Rick.
Tutti scoppiarono a ridere fragorosamente. Emily, distrattamente, disse << È bello essere di nuovo a casa >>, << Non sai quanto hai ragione piccola! >> disse Daryl sdraiandosi a terra.
<< Tonna tutto come pima? >> chiese Christian preoccupato.
Emily scompigliandogli i capelli, rispose << Certo piccolo mio! Cercheremo provviste, cacceremo nei boschi, cercheremo di costruire una bella casetta e uccideremo zombie! >>.
<< La “normalità” insomma! >> concluse Daryl con un sorriso.
E tutti scoppiarono a ridere spensierati.

E così, tra risate spensierate, chiacchiere e piani per il futuro, si è conclusa anche questa avventura di Emily, Daryl, Rick, Carl e dei loro compagni di apocalisse.
Vi ringrazio con tutto il cuore per aver seguito questa mia storia: ringrazio tutti coloro che l'hanno letta fino alla fine; uno speciale ringraziamento va a tutti coloro che hanno speso il loro tempo per recensirla, donandomi preziosi consigli o semplicemente per farmi sapere i loro pensieri e le loro osservazioni; ringrazio davvero tutti voi.
Mi dispiace aver impiegato così tanto tempo per concluderla: le idee scarseggiavano e, quelle poche che avevo, non riuscivo a trascriverle come volevo e così, continuando a rimandare e rimandare, ho rischiato di lasciarla incompiuta per sempre e per questo vi chiedo scusa.
Spero vivamente che questa mia storia vi sia piaciuta e che, anche se per poco, vi abbia regalato qualche momento di gioia, qualche risata, un po di emozione o suspance.
Grazie a tutti voi e spero davvero di poter tornare con una nuova avventura di Emily e dei suoi inseparabili compagni e...
chissà chi dovranno affrontare la prossima volta?
Ciao a tutti e grazie ancora :)

   
 
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