CAPITOLO 3 - The Bloodbath (Parte 2)

Emma: NO! HOOOOK!11!!!

Furono le ultime parole che riuscì a dire Emma, non appena vide ciò che vide…

Hook e Regina stavano scontrandosi in un’agguerrita battaglia nei pressi della cassa numero 4 per accaparrarsi una potente arma letale.

Hook scalciò, Regina migrò, ci furono destri, ci furono sinistri, ci furono ambidestri, ma alla fine accadde l’inevitabile: l’uncino di Hook si intromise all’interno della cavità nasale di Regina rompendole il naso.

Regina: Pensa a quanto a da fare sto’ bbefano tutto il giorno! Vai, fuggi! Scappa! Scappa! Scappa con panealba! Fruttivendolo!

E, dopo aver etichettato Hook anche come venditore di Simmenthal al formaggio, decise di congedarsi, dato che ormai era disarmata e la cassa numero 4 stava diventando invivibile. Per di più, oltre a essersi rotta il naso a causa con lo scontro con Hook, si era rotta pure i fidget spinner, così decise di fuggire e lasciarsi abbandonare tra la corsia degli effervescenti naturali alla pesca e quella della carta da parati a forma di forme dell’arena.

“E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4.”

Emma, lieta e grata per la vittoria di Hook, decise di fuggire con quest’ultimo e di andarsi a nascondere. Ormai erano ben muniti di armi e restare alla cassa numero 4 sarebbe stato soltanto un rischio inutile.

Geppetto: Sì! Pinocchio, guarda! Mi sono accaparrato il tridente! Adesso potrò fare il triplo delle cose che avrei potuto fare con un monodente!11!! :)))

Ma l’eccitamento di Geppetto per la trovata della sua arma fu subito spento: alle sue spalle Pinocchio, suo figlio, era appena stato pugnalato al petto da una violenta pugnalata di Violet che era riuscita a prendere un affilato coltello Miracle Blade III serie perfetta dalla cassa numero 4.

A Geppetto non restava che fuggire, sapeva benissimo che un tridente non può competere con un Miracle Blade. Alle sue spalle il figlio pugnalato, nella sua testa un incessante pensiero di voglia di vendetta, nelle sue orecchie un riecheggiante “E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4.”

Il folle delirio presso la cassa numero 4 sembrava ancora lontano dal poter cessare: una Zelena e una Cappuccetto Rosso si stavano scontrando per una borsa dell’Ikea tarocca. Cappuccetto sapeva benissimo contro chi stava combattendo per accaparrarsi il bottino, e dato che faceva la fashion blogger sapeva che il verde e il rosso non si intonano, così decise di fuggire nei lontani e oscuri meandri delle corsie numero 9 e 10.

Zelena: Sì!!!!11 RUUUN!111 WICKED ALWAYS WINS!!11! Tranne al superenalotto, lì non ho mai vinto XddXdXdDdddxDxDDD

“E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4.”

Un impugnatura luccicante balzò agli occhi di Crudelia, la quale riuscì a impossessarsi di una spada. Fortunatamente nessuno la vide e furtivamente fuggì altrove.

“E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4.”

Quel pizzettaro di Henry non era di certo agile quanto la sua compagna di distretto: infatti si fece derubare da Belle della mazza che aveva furtivamente rubato in una refurtiva compiuta nella cassa numero 4. Belle fuggì, Henry si consolò.

Henry: ke Peccato… - ml ke ci è Violetta con Mèèééééé!!!!111!1!1 SSSIIIIIIIIIIIIIII!!1!!!!

E decise di festeggiare la sua situazione dandosi a improbabili performance nonsense.

Henry: Piroette e ragazze, rosa rosa rosa, quanti lustrini. Unite per sempre siamo Linda & Heater. Migliori amiche +.+ >>DDDDDDDDDxdxdxxXPPXPXPPXPXPXPX ^.^

E fuggì raggiungendo Violet, che li diede del disboscatore di fagioli per essersi fatto derubare da una benzinaia come Belle.

“E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4.”

In quel mentre Mulan apparì dal nulla, prese uno zaino e FFFFSSSSHSHSHSHHHHH sparì rapida per raggiungere Aurora. Fu talmente rapida che molti dei presenti nei pressi della cassa numero 4 nemmeno si resero conto del suo passaggio.

“E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4.”

“E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4.”

Stava impazzendo.

“E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4.”

Non poteva sopportare ancora tutto ciò.

“E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4.”

“E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4.”

“E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4.”

Trilly: NO! NON NE POSSO PIùùùù!!!!! QUESTO RIPETERSI ALTOPARLANTOSO MI Dà ALLA TESTA NON CE LA FACCIO A F A R C E L A HAH AH AHA AH!11!!!!1!111! CASSA NUMERO 4!11 4!!! NUMERO CASSSASS

E, presa dalla pazzia, colpì con una testata la capa del povero Cappellaio Matto (che tanto con la capa non c’era  mai stato molto, dato che nominava sempre pezzi di pizza e Chilly), suo compagno di Distretto che, urtato e ferito, si lasciò accasciare a terra mentre Trilly stava fuggendo abbandonandolo alla sua morte.

Cappellaio Matto: Tre pezzi di pizza nel mio intimo c’è Chilly… Tre pzz di     pzzz intimo Chilly… Tr p di pzpz ntmo hilly……………………. Trilly….

Purtroppo il Cappellaio non potè mai manifestare a Trilly il suo focoso amore per lei, e a questo pensiero che li percuoteva la testa a causa della testata si spense.

“E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4.”

Un trio di concorrenti vide ciò che ormai si trovava presso la cassa numero 4 e decise di fuggire a nascondersi. Così Tremotino, Biancaneve ed Elsa abbandonarono la Cornucopia, abbandonarono la cassa numero 4.

Biancaneve, presa dal panico della situazione, si era dimenticata di avvertire Charming del fatto stesse fuggendo dalla cassa numero 4, sperando che tanto l’avrebbe trovata. Lui la trovava sempre.

“E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4.”

Charming era intento a fare in su e in giù sul nastro trasportatore della cassa numero 4 e non vide che Biancaneve si era allontanata da lui.

Si accorse della sua assenza. Era da solo alla cassa numero 4, ormai priva di armi o cibo e di altri concorrenti.

Charming: Biancaneve! Biancaneve! Dove sei?

Non ricevette risposta

“E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4.”

Charming: BIANCANEVE!! Biancaneve, farò come faccio con le date di scadenza sulle confezioni dei prodotti alimentari: ti troverò. Ti troverò sempre.

“E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4. E’ aperta la cassa numero 4.”

Ma appena Charming terminò quella frase scese dalla cassa numero 4 per andare alla ricerca della propria amata, e accadde l’impensabile: atterrò con i piedi su una mina.

Il suono onomatopeico BBBBBBBBBBBBBBBUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMM fu l’ultima cosa che quel giorno i concorrenti di Delirio Alimentare udirono.