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Autore: SophLandd    08/08/2017    2 recensioni
«Mi sei mancato.» Le parole gli escono senza preavviso, e si sorprende lui stesso.
L'ha detto in un sussurro, ma abbastanza forte da essere sentito.
Alza lo sguardo verso il ragazzino, notando come gli occhi di lui sembrino così persi e lucidi.
Ma è solo un secondo, perchè poi tornano freddi come prima.
Freddi come la morte.
«Non ti avrei mai ucciso.» Sospira l'umano, per poi uscire una volta per tutte dal loft. Derek resta in silenzio a guardare la porta, dando un pugno al tavolo di fianco.
\ Capitolo 4.
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Derek Hale, Stiles Stilinski, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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DUE ANNI DOPO

"If I were you I would never let me go."

Derek sorpassa il cartello 'Benvenuti a Beacon Hills', addentrandosi nella stradina accanto al bosco.
Il mal di testa non accenna ad andare via, e il ragazzo fa qualche smorfia dal dolore. La vicinanza con la città però sta giá facendo meglio. 
Abbassa un attimo gli occhi sulla ferita aperta sul torace, che è abbastanza profonda e larga.

Passa accanto alla stazione di polizia, procedendo sempre dritto, con il sole che lo costringe ad usare gli occhiali da sole. Abbassa il finestrino, osservando il paesaggio che lo circonda. 
È tutto come l'aveva lasciato. 
Anche la casa del ragazzino, a cui è passato appena di fianco. 
Derek si ritrova a rallentare, quasi volesse appurare se Stiles é in casa oppure no.
Sa che i ragazzi adesso dovrebbero essere a scuola, cosí decide di fargli una sorpresa.

Solo che adesso hanno sicuramente iniziato il college, dopo che se n'é andato. E a Beacon ce n'é solo uno, con più specializzazioni all'interno.
Derek parcheggia all'esterno del college, vicino ad un grande campo.
Ancora gli studenti hanno lezione, quindi esce con calma dalla macchina, poggiandocisi contro con la schiena.

Una fitta di dolore gli attraversa il corpo, e ringhia. 
Finalmente la campanella suona, e una massa di ragazzi si riversa all'esterno dell'edificio, parlando fra loro. 
La scuola dovrebbe essere iniziata da qualche giorno, riflette Derek. 
Il ragazzo resta a guardare il portone, quando nota uscire Scott. 
Dio, com'è cambiato. 
Si è fatto più alto, con più muscoli e i lineamenti più definiti.

Scott sembra osservare qualcuno alla sua sinistra, e Derek vede chiaramente Malia, Lydia, Liam e Mason.
Malia ha i capelli corti a caschetto, scalati, mentre Lydia li tiene sempre lunghi. Liam e Mason devono aver iniziato invece il college quell'anno.
Poi Derek scorge anche Isaac, stupendosi del fatto che il ragazzo fosse tornato. Dopo la morte di Allison Derek pensava fosse andato in Francia con Argent, con l'intenzione di restarci.

I ragazzi chiacchierano tra di loro, quando Scott incrocia con lo sguardo quello di Derek. Trasalisce, per poi bloccarsi di botto. Gli amici lo guardano un attimo chiedendosi cosa diavolo stia facendo, quando anche loro vedono il ragazzo.

«Derek?» Chiede Scott, con tono confuso, contento però di rivedere l'ex Alpha. Derek gli fa un cenno con la testa, mentre i ragazzi gli si avvicinano perplessi, convinti quasi di avere le allucinazioni.

«Sono umh tornato, spero di poter fare ancora parte...» Inizia a parlare il lupo, ma Scott lo interrompe subito.

«Fai sempre parte del branco, Derek.» Gli sorride. Malia osserva attentamente il cugino, con lo sguardo corrucciato.

«Derek, sei pallidissimo.» 
Gli fa notare, e il ragazzo sospira. 
Malia poi gli si avvicina, sfiorandogli un braccio, quando Derek ringhia dal dolore.
La ragazza a quel punto gli toglie la giacca velocemente, osservando come il braccio muscoloso del ragazzo abbia una ferita non indifferente.

«Che é successo, Derek?» Gli chiede direttamente, mentre Lydia gli toglie gli occhiali da sole. Così tutti possono notare che occhiaie da paura abbia il ragazzo. Derek non ha le forze per protestare o ribellarsi. 
Si sente quasi di svenire.

«Possiamo parlare in un posto più appartato?» Mormora il ragazzo, appoggiandosi alla macchina con tutte le sue forze. 
I ragazzi lo guardano più che preoccupati, per poi annuire.
Non pensavano avrebbero rivisto mai Derek Hale, soprattutto in queste condizioni. Il ragazzo poi sembra rendersi conto che manca qualcosa.
O meglio, qualcuno.

«Stiles? Dov'é Stiles?» Domanda, guarsandosi intorno, come se il ragazzino potesse sbucare fuori da un cespuglio. Non che sarebbe poi tanto strano per uno come Stiles.

I ragazzi si guardano.

«Anche questa è una cosa di cui parlaremo da un'altra parte.» Stringe le labbra Lydia.

•••

Derek apre la porta del loft, sentendo subito odore di casa. 
Aveva deciso alla fine di non dare via l'appartamento, e ha fatto molto bene. Non che avesse un previsto un suo ritorno, ma ci era troppo affezionato al loft per venderlo o affittarlo.

I ragazzi vanno a sedersi sui divani, mentre Derek va con un pò di fatica in cucina, a prendere dei bicchieri d'acqua. Malia lo aiuta, preoccupata per la sua condizione fisica.

«Chi ti ha ridotto così, Derek?» Domanda Scott, avendosi il ragazzo tolto la maglia. Tutti quindi hanno notato le altre ferite che ha lungo il corpo. Scott immagina sia stato magari un branco rivale, e che è venuto qua per avvertirli.

Il ragazzo si siede stancamente sulla poltrona.

«Nessuno.» Mormora invece, a pezzi.

«Nessuno? Cosa diavolo vuol dire?» Parla Isaac, pensando che il licantropo li stia solo prendendo in giro.

«Sono apparsi da soli, ecco tutto.» Risponde, per poi venire investito da un altro mal di pancia.

«Spiegati meglio. Perchè saresti tornato poi?» Si aggiunge Liam alla conversazione. Derek abbassa un attimo il capo, per poi rialzarlo verso i ragazzi.

«Per trovare la mia soulmate.» Afferma, facendo calare un silenzio generale.

Derek, dopo essersene andato, si era accorto di cominciare ad avvertire alcuni sintomi, come mal di pancia o mal di testa molto spesso. 
E teoricamente non avrebbe dovuto averli, essendo un licantropo. 
Neanche Braeden riusciva a spiegarsi come fosse possibile una cosa simile.

Erano andati a vivere in una cittadina non troppo lontano.
Eppure un anno fa i sintomi cominciarono a farsi sempre più forti, fino a che Derek non si trovò costretto spesso a rimanere a letto dal dolore.
Poi si accorse che cominciavano a comparirgli delle ferite lungo il corpo, e facevano tremendamente male.
Il peggio era che non guarivano, ed era la cosa che lo preoccupava di più.

Derek prese dei libri giganti sui licantropi, su tutto quello che c'era da sapere, e cominciò a leggerli tutto il giorno. Braeden intanto si prendeva quasi sempre cura di lui, non riuscendo a pensare ad altro che il licantropo stesse in realtà morendo. 
Derek stava peggio di giorno in giorno, e spesso non riusciva a controllare le sue trasformazioni, diventando anche un vero e proprio lupo. 
Un volta ha passato la notte nel bosco in quelle sembianze, riuscendo a ritornare umano solo la mattina dopo

Poi arrivò il giorno in cui lesse il capitolo sulla soulmate dei licantropi.
La soulmate é il compagno che il lupo  generalmente sceglie, e sarebbe stato per tutta la vita, tranne ovviamente in caso di morte del primo. 
Aveva letto che il lupo sceglie il compagno da amare, e così l'umano. Si presupponeva avveniva prima la scelta da parte dell'uomo, e poi da parte del lupo.

La persona é ovviamente la stessa, la quale ricambia i sentimenti. 
Altrimenti il lupo non l'avrebbe scelta. Derek queste cose le sapeva già, ma non si ricordava di aver conosciuto qualcuno in particolare a Beacon Hills. 
Inoltre il lupo può scegliere quella persona anche solo se la parte umana ne é innamorata o ha una cotta e basta, trasformando poi quei sentimenti in tutt'altro.

Diciamo che tutto si basa sulla connessione che c'è fra due persone.

Derek era convinto fosse la mercenaria la sua soulmate, fin dall'inizio, ma poi lesse quanto la lontanza fra due soulmatefosse pericolosa.

Ne subivano gli effetti peggiori i licantropi, e Derek non aveva la minima idea se la sua soulmate fosse una creatura sovrannaturale oppure no.
Sapeva solo che era in pericolo, come lui. Derek quindi stava letteralmente morendo, a causa dell'essersi allontanato dalla sua vera soulmate. Così dovette lasciare subito la mercenaria, per mettersi immediatamente in moto verso Beacon Hills.

E infatti si sente già leggermente meglio, ma forse é solo questione di giorni. Non si guarisce subito, no?

Racconta tutto ai ragazzi, dovendo ogni tanto interrompersi per tossire.

«Wow, quindi il tuo lupo ha già scelto qualcuno? I miei complimenti!» Esclama Lydia, piuttosto informata in queste cose.

«Come farai a trovare questa persona?» Chiede poi Mason, seduto accanto al migliore amico.
Derek scrolla le spalle.

«Quando mi sentiró meglio faró un giro a Beacon. Certo, dicono che il lupo sceglie in base alla connessione che ha la parte umana con questa persona...ma forse non sempre va così. Forse a volte sono solo sconosciuti.» Borbotta Derek, non conoscendo quasi nessuno in quella città, a parte i ragazzi. E dubita sia uno di loro.
Non aveva mai pensato se la sua soulmate fosse uomo o donna.

Insomma, ha avuto solo rapporti con donne, anche perché non è così facile trovare in una cittadina così piccola un ragazzo bisessuale o gay, che potesse anche piacergli. Derek non aveva mai avuto problemi in queste cose, bastava che la persona in questione gli piacesse-che non era affatto facile- e nient'altro.

«E come farai a capire se qualcuno è la tua soulmate oppure no?» Osa chiedere Isaac, interessato alla cosa.
Derek in realtá non ci aveva pensato.

«Io...non lo so.» Ammette, sospirando.

«Lo so io. Il knotting. Insomma, se dopo un rapporto sessuale non riuscirai a diciamo...uscire fuori da quella persona vuol dire che è la tua soulmate.» Interviene Lydia, sentendosi leggermente imbarazzata.

«Quindi Derek dovrà scoparsi tutta Beacon Hills per scorpirlo? Fantastico, davvero.» Commenta Malia, ironicamente. Derek la fulmina con lo sguardo, decidendo di cambiare argomento prima che si scendesse in questioni più che imbarazzanti.

«Allora, tornando a Stiles? Dov'è?» Chiede Derek, lasciando per il momento da parte l'argomento soulmate. Gli fa strano non sentire la voce del ragazzino sparlare a proposito. Da sentirlo straparlare quasi ogni giorno è arrivato a non sentirlo più per ben due anni.
Non si sono scritti neanche un messaggio, nulla. 
Non che Derek non volesse risentirlo, ma lui non è un tipo da messaggini. Però se gli vengono inviati risponde, infatti Scott gli aveva scritto una decina di volte per sapere come stesse.

I ragazzi ammutoliscono, scambiandosi delle occhiate che a Derek non piacciono.

«Un anno dopo dalla tua partenza, Stiles ha deciso....ha deciso di andare in accademia militare.» Sussurra Lydia, osservando il sopracciglio inarcato di Derek.
«Stiles, l'esile e indifeso Stiles, che va in un'accademia militare?» Il tono di Derek è chiaramente ironico, propenso a non credere a quelle parole. 
Eppure la rossa non sembra scherzare.

«É la veritá, Derek. Che tu ci creda oppure no. É partito da qualche parte in  Brasile.» Conferma Scott, sospirando pesantemente.

«Perchè?» Derek sembra abbastanza perplesso.

«Glielo puoi chiedere direttamente tu.» Parla Isaac, sistemandosi la sciarpa sul collo.

«La sciarpa in casa? Serio? 
E comunque che vuol dire?!» Esclama Derek, stanco di questi giri di parole.

«Tra un mesetto torna. Deve aver preso qualche malattia là in Brasile, si sa come girano veloci in quei posti, quindi ce lo rimandano.» Risponde Malia, mentre Derek sente arrivare un'altra fitta di dolore.

«Raccontatemi che è successo a Beacon Hills in questi due anni.» Pretende Derek, mettendosi più comodo.

Scott si limita a raccontargli dei Dread Doctor, di come cercavano di creare la creatura perfetta. 
Poi gli parla brevemente di Theo Raeken, il quale ha cercato di dividere il branco, e di Stiles che uccide Donovan per sbaglio. 
Di Lydia che era rinchiusa ad Eichen House, e della madre di Malia che era tornata. Insomma, non era andata molto bene in sua assenza.

«Non hai creduto al tuo migliore amico?» Parla Derek alla fine del racconto, con tono quasi accusatorio.
Scott volta il capo da un'altra parte.

«Perché tu, Derek? 
Tu gli avresti creduto?»

Derek risponde senza esitare.

«Sì, Scott. Gli avrei creduto.»

Scott a quel punto lo guarda negli occhi.

«Forse allora saresti dovuto restare, che dici?»

•••

Derek non é migliorato affatto dal suo ritorno, ed è rimasto per un mese quasi sempre a letto, con i dolori ovunque.
Non aveva avuto modo di andare a cercare la sua soulmate, e sperava che si sarebbe rimesso in forze. 
Riteneva fosse solo questione di tempo, ora che era a Beacon Hills

Poi arriva il giorno in cui Scott gli dice che Stiles sarebbe arrivato in aereo. Derek sta già meglio da una manciata di giorni, e le sue ferite stanno piano piano guarendo.
Così si riuniscono tutti in aereoporto, ad aspettare il ragazzino. 
Anche Derek è venuto, sentendosi tornato in forze.

Sono tutti seduti su delle sedie, con persone che vanno e vengono. 
Derek si sente stranamente agitato, e sfoglia un giornalino qualsiasi, facendo finta di essere interessatissimo alla nuova crema anti rughe.
Si ritrova a pensare sia normale questa agitazione, visto che comunque non rivede il ragazzino da ben due anni.

D'un tratto la rossa si alza, fissando con gli occhi spalancati un punto ben preciso. 
Tutti la imitano, e Derek sussulta così tanto che gli cade il giornalino dalle mani.

   
 
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